IL LICEO “MÈGARA” DI AUGUSTA ALLA RICERCA DELLA PALESTRA PERDUTA

La commissaria comunale Librizzi sollecita il suo omologo alla Provincia regionale

3734654597.jpgAUGUSTA.  In Sicilia le amministrazioni provinciali non esistono più, ma gli enti da loro amministrati ancora sì, retti da commissari straordinari che hanno la funzione di reggere gli enti in attesa della scomparsa definitiva, attesa per il 31 dicembre di quest’anno, nell’attesa che l’assemblea regionale vari la legge sull’istituzione dei liberi consorzi comunali. Consorzi che, sia detto per inciso, potrebbero rappresentare un rimedio peggiore del male, tant’è che il vicepresidente siciliano dell’ANCI, l’Associazione nazionale dei comuni italiani ha proposto di mantenere in vita le Province con il solo presidente eletto dal popolo , mentre i consiglieri sarebbero  di diritto tutti i sindaci dei comuni della provincia. La proposta di Amenta,il vicepresidente ANCI, dovrebbe essere formulata in forma di proposta di legge da sottoporre all’Assemblea siciliana, al fine di evitare la costituzione di molteplici consorzi comunali che potrebbero rappresentare una moltiplicazione della spesa, non già una diminuzione.  Prima di andare a casa, il presidente provinciale, l’avolese Nicola Bono deliberò con la sua Giunta una spesa i circa 5oo mila euro per l’abbattimento della vecchia palestra nell’area della cittadella degli studi di Augusta, palestra usata dagli alunni dei licei classico e scientifico fino a quando i due istituti erano divisi. Ora la palestra dovrebbe essere usufruita dagli alunni del liceo “Mègara”, articolato nei licei classico, scientifico, linguistico e delle scienze umane. Il progetto della Provincia prevede l’ installazione di una struttura tensostatica, da adibire a palestra e una struttura in muratura per spogliatoi e docce. Da molti anni, a causa della mancanza di locali idonei, i ragazzi del Mègara sono costretti a recarsi in un’are denominata Campo Carrubba non distante dalla  scuola o nella palestra Stampanone, più distante,  all’interno della base militare, concessa dal comando di Marisicilia di anno in anno.  Per evitare questi disagi e per avere, finalmente, gli spazi adeguati per gli studenti, la dirigente scolastica, Maria C.Castorina, del “Mègara” si è rivolta per iscritto al commissario straordinario della Provincia, Giacchetti, per chiedergli di inserire “nell’àmbito dei progetti da presentarsi a cura delle Amministrazioni Provinciali e Comunali, ai sensi del D.L.21/6/2013, n. 69 “disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia ‘Fare’ anche il progetto di ristrutturazione della palestra”. Il commissario Giacchetti non ha risposto. La Castorina non si è persa d’animo e ha perorato la causa presso la commissione straordinaria che attualmente regge il Comune di Augusta e, in data 11 settembre, la commissaria Librizzi, che svolge le funzioni di sindaco, ha scritto  a  Giacchetti, rinnovando la richiesta della stessa Castorina e pregandolo  “di valutare, con ogni favorevole predisposizione, la richiesta, sia per lo stato di degrado in cui versa la struttura in argomento, sia per consentire alla stessa scuola, ma anche alla comunità giovanile di Augusta, di avere uno spazio da destinare ad attività sportive”.Al riguardo, mette conto di riferire il parere contrario di quanti sostengono che, con i soldi stanziati dall’amministrazione Bono, anziché una palestra nuova, all’interno di un pallone tensostatico che fra vent’anni sarebbe già logoro, si potrebbe costruire, nel luogo dove oggi sorge l’ex palestra, un nuovo plesso per eliminare del tutto l’esigenza di recarsi in un altro plesso, dagli affitti onerosi (attualmente in Via Adua), e per fugare per sempre lo spettro dei doppi turni.

Giorgio Càsole

IL LICEO “MÈGARA” DI AUGUSTA ALLA RICERCA DELLA PALESTRA PERDUTAultima modifica: 2013-09-15T17:48:04+02:00da leodar1
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