Cerimonia di chiusura Anno Accademico 2012 – 2013 – UNITRE AUGUSTA

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AUGUSTA – Da qualche settimana si è celebrata la cerimonia di chiusura dell’anno accademico della nostra Associazione. Il pomeriggio del 29 scorso ha visto l’Aula Magna del 2° Istituto Scolastico di Istruzione Superiore “A. Ruiz” di Augusta gremita in tutti i posti gradonati per la presenza dei numerosi nostri soci, studenti delle scuole medie superiori della città, di una rappresentanza della Misericordia di Augusta,  rappresentanti dei Club service  e di alcune Associazioni di volontariato. Nella zona riservata, oltre alla Prof.ssa Maria Concetta Castorina, al Prof. Carmelo Gulino e all’Ing. Prof. Michele Accolla, rispettivamente dirigenti scolastici del Liceo “Mègara”, del “2° Ist. Scol. di Istr. Sup. “A. Ruiz” e del 4° Ist. Scol. Comprensivo “D.co Costa” di Augusta, erano presenti alcuni docenti dei detti istituti scolastici e numerosi professionisti della città, docenti presso la nostra Associazione. Dopo il saluto di benvenuto e ringraziamenti ai convenuti da parte del ns. presidente, Dr. Giuseppe Caramagno, si è dato inizio alla serata con l’invito, da parte della socia onoraria Sig.ra Franca Morana, a recitare la preghiera semplice di San Francesco d’Assisi, preghiera ufficiale della ns. Associazione. A seguire la ns. Corale “Giuseppe Bellistrì”, con la direzione vocale del maestro Maria Grazia Morello, e musicale del maestro Marco Gigli, dopo l’inno nazionale, ha eseguito in modo mirabile, riscuotendo calorosi e prolungati applausi, i tre brani presentati al 5° Festival dei Cori Unitre di Sicilia, svoltosi a Palermo il 3 maggio scorso. Introducendo la sua relazione, il presidente ha ricordato che l’Unitre è una Accademia delle Tre Età che offre e propone ai propri soci “un diverso stile di vita” per “aggiungere anni alla vita” e “occasioni di socializzazione utili per vivere meglio”.

L’Associazione fa ciò dando ai soci:

         opportunità di arricchimento culturale;

         opportunità di crescere in umanità;

         occasioni di praticare la “solidarietà”, mediante azioni e comportamenti di vita utili a sé stessi e agli altri;

         possibilità di trascorrere particolari ore di allegria, spensieratezza, relax, socializzazione.

Per realizzare e offrire ai soci quanto sopra, nel corso dell’anno circa 50 professionisti, esperti nelle varie discipline, hanno gratuitamente collaborato con l’Associazione, riscuotendo così un caloroso applauso. Gli incontri culturali vengono offerti mediante due lezioni settimanali, come dai programmi mensili pubblicati in questo sito. Le opportunità di “crescere in umanità” sono state offerte ai soci mediante l’attivazione e il lavoro di squadra dei seguenti gruppi e laboratori:

         “Gruppo di conversazioni non banali”;

         “Gruppo di conversazione con soci intervistati”;

         “Gruppo di condivisione di fede”;

         “Gruppi di presenza presso il ns. Circolo Sociale”;

         “Gruppi di lavoro creativo e manuale”;

         “Gruppo del Comitato ricreativo”;

         “Compagnia teatrale”;

         “Corale Giuseppe Bellistrì”.

A tale proposito il relatore ha invitato gli astanti a visionare nel sito il suo recente articolo: “Verso la chiusura dell’anno accademico”. Il presidente ha quindi presentato le attività dei seguenti laboratori:

         corso di esercitazione di computer a cura dei Sigg. Franco Bari, Salvatore Ponzio e Salvatore Tringali;

         arteterapia a cura delle Dott.sse Jessica Spinelli e Sara Garozzo;

         laboratorio di filosofia a cura della Dott.ssa Caterina Italia;

         laboratorio di musica e canto a cura del Rag. Antonio Accettullo, Giuseppe Cavallaro, Prof.ssa Tina Trozzo;

         ginnastica dolce e passeggiate curate dalla Prof.ssa Adriana Fichera e dal Prof. Giulio Cerri;

         corso di burraco con torneo finale a cura dei Sigg. Domenico Fileccia e Michele De leo;

         gruppi di conversazioni e di condivisione di fede diretti e coordinati da lui pesonalmente;

         compagnia teatrale con il regista amatoriale Sig. Pietro Quartarone;

         Corale con il maestro vocale Sig.ra Maria Grazia Morello e maestro musicale Sig. Marco Gigli.

Circa la concretizzazione del valore “solidarietà” il relatore ha fatto presente che, pur avendo l’Associazione praticato modesti gesti di solidarietà economica verso la Caritas cittadina e verso altre associazioni, si è personalmente impegnato con diverse conversazioni in aula per fare maturare nei soci un cambio di mentalità, per passare dalla fase del rimanere chiusi in se stessi e nel proprio tornaconto, a quella di dedicarsi gratuitamente all’altro, bisognoso soprattutto di uscire dalla propria solitudine,  di vivere ore di allegria, spensieratezza, e condivisioni. Tali conversazioni in aula hanno avuto ad oggetto:

         “Proposte di un nuovo stile di vita e relative motivazioni ed effetti”;

         “Gruppo donatori di tempo Unitre”;

         “Il ns. Circolo Sociale per contribuire a mutare il volto umano della citta con il quartiere e tramite i quartieri”;

         “La carta del socio Unitre di Augusta”;

         “Educare alla solidarietà e al senso civico”;

         “La città come luogo di realizzazione dell’uomo e del cittadino. Testimonianza di un adulto.”.

Il presidente ha ribadito che l’Associazione propone ai soci “un diverso stile di vita”, avvalendosi anche di un “Comitato ricreativo”, coordinato dalla Sig.ra Franca Morana, che nel corso dell’anno organizza i sabati ricreativi, serate varie di convivialità, come la serata del giovedì grasso, la tombolata,   la cena dopo il  Precetto pasquale presso la casa di preghiera di Monte Carmelo e le serate estive all’aperto con animazione e cena. Quindi egli si è soffermato su due particolari progetti, ai quali il Direttivo dell’Associazione ha dedicato particolare attenzione. Essi sono:

         i cinque incontri a tavola rotonda su “La città e l’uomo”, aperti alla cittadinanza e per i quali, con la collaborazione delle rispettive dirigenze scolastiche, sono stati banditi due concorsi a tema con premi monetari per gli studenti del Liceo “Mégara” e per gli studenti del 2° Ist. Scol. di Istr. Sup. “A. Ruiz” di Augusta; (Link Bando di concorso)

         Il Circolo Sociale Unitre di Augusta. (Link sul Circolo Sociale e relativa inaugurazione).

Quindi, il presidente Caramagno, invitando i dirigenti scolastici menzionati, ha  proceduto alla premiazione dei vincitori dei detti concorsi. Per quanto concerne gli studenti del Liceo “Mègara” premiati, vedasi l’articolo a firma ALD: “Seconda edizione concorso a tema Unitre”

Gli studenti del 2° Ist. Scol. di Istr. Sup. “A. Ruiz” premiati sono.

1° premio – Alessia Di Domenico;

2° premio – Alessandro Riso

3° premio – Fiorella Tringali

Il premio di classe è stato attribuito alla 4 AL.

 

Toccante, sotto il profilo emotivo, è stato per gli studenti vincitori, l’invito da parte dei loro dirigenti a ritirare una pergamena attestante il ruolo di vincitore del concorso e la consegna dell’assegno previsto quale premio, da parte del presidente della ns. Associazione. Il tutto condito dal caloroso applauso dell’assemblea con relative foto. Il ns. presidente avviandosi alla conclusione ha rimarcato che, come si evince dalle attività svolte, tre sono state le linee guida che hanno ispirato il costante impegno del Direttivo e del novello Comitato di coordinamento del Circolo Sociale; coniugare nella concretezza i valori ai quali l’Associazione, quale Accademia, si ispira: Cultura, Umanità e Solidarietà. Egli si è dichiarato soddisfatto del consolidato rapporto di collaborazione con le dirigenze scolastiche delle scuole medie superiori della città, oltre che con il coinvolgimento degli studenti nel menzionato progetto degli incontri su “La città e l’uomo”, anche nel progetto “Tutor ai meno giovani nei corsi di informatica” e nella partecipazione al “Corso di fotografia digitale”, insieme ai meno giovami alunni dell’Unitre.  Il presidente ha ringraziato anche il dirigente scolastico del 4° Ist. Scol Compr. “D.co Costa”, Ing. Prof. Michele Accolla, della notevole disponibilità collaborativa data all’Associazione. Inoltre ha auspicato che tali rapporti generazionali, tra giovani (compresi i ragazzi delle scuole medie ed elementari) e meno giovani, molto utili ai fini del reciproco arricchimento umano, possano sempre meglio svilupparsi e concretizzarsi secondo una programmazione annuale condivisa tra la ns. Associazione e le dirigenze scolastiche della città. Egli si augura altresì di avviare le “Tradizioni Unitre”, sulla scia della prima già realizzata, e che si ripeterà in futuro, quale il concerto vocale congiunto “Nonni-Nipoti”, in occasione del Natale scorso, “Ti racconto una storia”. Proprio per il continuo rapporto intergenerazionale da continuare ad alimentare e sviluppare, il presidente invita la moglie, Sig.ra Franca Morana, ideatrice di un nuovo progetto Unitre. Esso riguarda una pubblicazione diretta a trasmettere alle nuove generazioni  i vissuti “dei bambibi di ieri”, attuali unitrini. La Sig.ra Franca, con molto entusiasmo e gioia, ha succintamente presentato tale progetto e del quale, il lettore, può ascoltare l’intervista contestualmente realizzata da Web Marte.  Prima di concludere la serata il presidente ha invitato alcuni collaboratori ad omaggiare con un “presente”, per la loro disponibilità e quale segno di stima e ringraziamento, i dirigenti scolastici, i docenti responsabili dei progetti e i docenti referenti della ns. Associazione,  i docenti Unitre, i responsabili dei vari laboratori, i componenti il Direttivo e il Comitato di coordinamento del Circolo per il disinteressato impegno profuso nel corso dell’anno. Salutando e ringraziando i rappresentanti della stampa,  dei web media e tutti i partecipanti, il ns. presidente, visibilmente contento, ha chiuso la serata con un arrivederci alla cerimonia di apertura del nuovo anno accademico.

La redazione

AUGUSTA/Nell’anniversario dell’azione di Premuda la Marina Militare celebra la storica impresa. VISITA ALLE NAVI DALLE 15,30 ALLE 19,00

rizzo.jpgAUGUSTA – Lunedì 10 Giugno la Marina Militare celebra l’anniversario dell’audace ed eroica impresa navale  del 10 giugno 1918, quando, nel corso della prima guerra mondiale, il Comandante Luigi Rizzo e il Guardiamarina Giuseppe Aonzo, al comando dei Motoscafi Armati Siluranti “MAS 15” e “MAS 21”, attaccarono una formazione navale austriaca nelle acque della costa dalmata  antistanti Premuda, provocando l’affondamento della corazzata “Santo Stefano”. Nella città di Augusta, sede del Comando Militare Marittimo Autonomo in Sicilia, la celebrazione si terrà il 10 Giugno, alle ore 09.00 con una cerimonia militare presso la banchina Tullio Marcon alla presenza del Comandante Militare Marittimo Autonomo in Sicilia,  Contrammiraglio Roberto Camerini. Parteciperanno alla cerimonia Ufficiali, Sottufficiali, Marinai e Personale Civile della Base Navale di Augusta, oltre ai Titolari dei Comandi e degli Enti della giurisdizione i Labari e Vessilli delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Durante la cerimonia sarà data lettura del messaggio augurale del Ministro della Difesa Sen. Prof. Mario Mauro e sarà deposta una corona d’alloro in onore dei Caduti. In occasione delle celebrazioni, le Unità Navali della base di Augusta saranno aperte alla popolazione per le visite a bordo, presso la banchina Tullio Marcon, dalle ore 15.30 alle ore 19.00. In linea con le direttive di rigore adottate dal Governo, come avvenuto per la Festa della Repubblica il 2 giugno, anche le celebrazioni commemorative del giorno dedicato alla Marina Militare saranno contenute. Una ricorrenza anche quest’anno all’insegna delle tradizioni e dei valori dei nostri equipaggi, da sempre ponte di collegamento tra passato, presente e futuro.

AD AUGUSTA, CERTI POLITICI SI COMPORTANO COME SE NIENTE FOSSE ACCADUTO

ARSCN0403.JPGUGUSTA .  Coraggiosa la scesa in campo di due nuovi coordinatori nel PD di Augusta che avranno l’arduo compito di lavare i panni sporchi al Marcellino, della passata gestione politica pidiessina: – che ha amministrato ininterrottamente per 9 anni la nostra citta’,  durante i quali si e’ vista privata dei pochi impianti sportivi funzionanti (il campo Fontana e la piscina) senza usufruire di altri realizzati; – dove le strutture scolastiche non sono state adeguate alle norme antisismiche, ma sulle quali sono stati eseguiti dei lavori di machiage superficiali (panelli solari, impianti vari), usando soldi dei mutui con Cassa Depositi e Prestiti e attingendo dal mega mutuo del parcheggio non realizzato di via Marina Ponente; – amministrazione pidiessina durante la quale più volte le associazioni che fornivano servizi utili alla collettività, perfino gli impiegati comunali, sono scesi in piazza a protestare; – Sindaco ed Amministrazione del PD che hanno nominato il Direttore Generale, nonostante non fosse previsto dalla legge, hanno affittato immobili per centinaia di migliaia di euro a privati, lasciando vuoti o sottoutilizzati quelli di proprietà comunale;

– Sindaco del PD che ha ceduto il servizio idrico ai privati e poi è salito sul palco organizzato a Siracusa dai Sindaci che non hanno ceduto gli impianti;- Sindaco ed Amministrazione del PD che hanno dato incarico a tecnici esterni per la definizione delle pratiche di sanatorie, sostenendo che questa operazione avrebbe fatto introitare diverse centinaia di migliaia di euro, ma che di fatto si e’ rivelato un grandissimo flop amministrativo, dove forse il comune invece di guadagnaci ci sta perdendo;    – Sindaco ed amministrazione del PD che in 9 anni non sono riusciti a dare alla nostra citta’ un nuovo Piano Regolatore Generale nonostante abbia realizzato un apposito ufficio con tanto di tecnici e di attrezzatura nuova in parte mai utilizzato; – Sindaco e amministrazione del PD che ci hanno portato prima al collasso economico, poi con il Commissario e il Consiglio Comunale all’aumento di alcune tasse e poi allo scioglimento dell’ ente per infiltrazione mafiosa; – Sindaco e amministrazione del PD che hanno fatto poco o nulla per rilanciare il Porto di Augusta, se non accordarsi con il PDL perché tutto rimanga immobile. Ci vuole coraggio, molto coraggio a cercare di far dimenticare alla nostra collettività’, COME SE NIENTE FOSSE, le gestione amministrative dell’ex sindaco PIDIESSINO della cui giunta facevano parte diversi assessori delle passate giunte di 15 e 20 anni fa’.  Ma la cosa che piu’ colpisce,  che uno di questi personaggi, che faceva parte del nostro direttivo e che ci ha sbattuto la porta in faccia sotto elezioni comunali, denigrando il movimento a mezzo stampa e con tazebau, si presenti come il  NUOVO dopo avere collaborato a vario titolo con la passata amministrazione pidiessina che ci ha lasciato in eredita’ 40 MILIONI DI EURO DI DEBITI ai quali vanno aggiunti i 15 MILIONI che i Commissari hanno ottenuto alla CASSA DEPOSITI e PRESTITI, da pagare in 30 ANNI. Ci stupisce, come mai questo, che dovrebbe essere il NUOVO, non abbia avuto il coraggio di di presentarsi ai cittadini, di ammettere gli errori del Partito che rappresentano, ammettendo almeno alcune delle inadempienze amministrative sopra elencate e si presentino al popolo augustano, COME SE NULLA FOSSE. Speriamo che i nostri concittadini abbiano imparato la lezione, che ci e’ costata l’umento dell’IMU, della TARSU e DELL’ACQUA, la diminuzione  dei servizi sociali, quali l’Ospedale Muscatello, la paventata chiusura del Tribunale, dello Ufficio delle Entrate. Ci e’ costata la faccia davanti alla nazione con l’ignominia di essere additati tutti come MAFIOSI.  Speriamo che la giustizia faccia il suo corso e chi ci ha umiliati abbia la giusta ricompensa. Speriamo che dopo la gestione attenta ed oculata dei Commissari Straordinari possa insediarsi ad amministrare la citta’ una classe politica illuminata che abbia come fine solo e quello del bene comune. Classe politica che dovra’ ricostruire  una  citta’ da 20 anni bombardata da amministrazioni che l’anno distrutta ed affamata, ma per fare cio’ devono salire in campo persone che rappresentino il meglio della nostra collettività.

 

    Francesco  Ruggero  coordinatore “Augusta agli Augustani”                         

AUGUSTA/IL MUSEO DELLA PIAZZAFORTE PARTECIPA ALLA 7^ EDIZ. DEL TROFEO DI VELA “SAN DOMENICO”, l’8 e il 9 GIUGNO

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AUGUSTA. Anche quest’anno il Museo della Piazzaforte di Augusta partecipa alla 7a Edizione, ormai nota come “Trofeo S. Domenico. La presentazione dell’evento è avvenuta nell’auditorium “Don Paolo Liggeri” di di Palazzo San Biagio, alla presenza di numeroso pubblico è avvenuta la presentazione della manifestazione. Vibrante e caloroso l’intervento del contrammiraglio Roberto Camerini, comandante di Marisicilia Augusta,  che ha tratteggiato gli aspetti più essenziali dell’evento. È seguito, poi, quello dell’avv. Antonello Forestiere, direttore del Museo della Piazzaforte , il quale ha tenuto a sottolineare le ragioni che legano il Museo al Trofeo, come testimonianza intesa a rinsaldare i valori sportivi e culturali della comunità che, insieme  alle Forze Armate del territorio,  in particolare la Marina Militare, da anni portano avanti questa interessante manifestazione. Il Museo sarà presente all’ esposizione che si terrà nella base militare a Terravecchia, e precisamente nello slargo che fronteggia Torre Avalos, dove saranno allestiti gli stand. Il Museo esporrà selezionati cimeli storici e modelli navali e aeronautici e,per la prima volta, la collocazione di alcuni pannelli con documentazione storico-fotografica in cui sono rappresentati il Castello Svevo e le Fortificazioni Spagnole. E d’obbligo  esprimere il compiacimento della cittadinanza che plaude a questa manifestazione, ritenendola motivo e occasione di rendere più saldi i rapporti di civile convivenza e socio culturali fra le istituzioni, fra cui la Marina Militare di Augusta, è stata ed è una componente imprescindibile. La manifestazione avrà luogo l’8 e il 9 giugno

 Francesco Migneco – nella foto in alto, i pannelli storico-cartografici dell fortificazioni spagnole

AUGUSTA/BACK TO BACH- IL CIRCOLO UNIONE RITORNA AL GRANDE J. S. BACH

CON JOSÈ TRINGALI, MICHELA TROVATO,  CHIARA LATINO E SARA PASSANISI

download.jpgAUGUSTA. Impossibile non essere rapiti dalle armonie della musica di Bach. E ciò è successo ai fortunati che hanno avuto la possibilità di presenziare al concerto dal titolo “Back to Bach” organizzato dall’Inner Wheel il 31 maggio nella elegante cornice del salone delle feste del Circolo  Unione di Augusta, presieduto dalla dott.ssa Gaetanella Bruno,  col nobile intento di raccogliere fondi in favore della Rotary Foundation che è impegnata da decenni nella campagna di vaccinazione antipolio dei bambini dei paesi in via di sviluppo e che ben presto raggiungerà l’ambizioso traguardo di debellare totalmente la poliomelite. Protagoniste assolute della serata le concertiste Josè Francesca Tringali e Michela Trovato che vantano curricola di grande pregio ricchi di vittorie in concorsi nazionali e internazionali, concerti prestigiosi, collaborazioni musicali importanti e l’onorificenza assegnata loro dal Presidente della Repubblica Italiana, una medaglia d’argento, per essersi distinte in campo artistico. Nel 1° tempo il maestro Tringali ha eseguito magistralmente le Variazioni che Bach scrisse per il suo allievo Goldberg affinchè questi allietasse le notti insonni del suo mecenate. Il 2° tempo è stato caratterizzato dall’esecuzione di tre brani a quattro mani. Ma Bach non ha mai scritto per quattro mani, i primi due pezzi in questione sono delle trascrizioni di alcune composizioni per orchestra, l’ultimo è una trascrizione della famosissima toccata e fuga per organo. Qui la bravura dei due Maestri si è superata interpretando le tematiche musicali che si rincorrono intrecciandosi e rendendo il pianoforte versatile per realizzare in pieno la timbrica richiesta dal compositore. Ma perché back to Bach? Su espresso invito della presidente dell’Inner Wheel Sig.ra Concetta Angelino Sanfiorenzo, che all’università di New York aveva studiato Bach innamorandosene e desiderava quindi chiudere il suo anno di presidenza con la musica del grande compositore, i Maestri Tringali e Trovato, dopo aver spaziato nel loro ampio repertorio da Chopin ad Allevi passando per Gershwin, sono tornate a cimentarsi con questo gigante e i suoi brani caratterizzati dai contrappunti e dagli ornamenti. Contrappunti perché a ogni nota si contrappongono una o più note che si armonizzano pur appartenendo a uno stesso accordo. Quando si parla di ornamenti, invece, si pensa subito al carattere innovativo ed estemporaneo di questi riempitivi liberi paragonabile a quelli caratteristici del jazz americano dove l’espressività sottile e calcolata di performance, che varia da caso a caso e da musicista a musicista, rende praticamente impossibile scrivere in modo accurato alcune esecuzioni. Ma la similitudine non è perfettamente calzante perché gli ornamenti di Bach, nonostante la libertà e la sottigliezza espressiva, rientrano sempre in categorie predefinite e in regole determinate. La piacevole sorpresa della serata è stata l’esibizione di due giovani ma brillanti promesse del panorama musicale augustano, Sofia Chiara Latino e Sara Passanisi, che hanno eseguito a quattro mani una trascrizione di una Gavotta dalla III Suite per orchestra di Bach. Le giovani talentuose frequentano il corso di pianoforte del III istituto comprensivo S. Todaro diretto dal M° Tringali e hanno vinto il primo premio assoluto con una votazione di 100/100  al Concorso nazionale di musica “Comune di Milo Catania”. Questa performance, fortemente voluta dal M° Tringali, rappresenta la continuità, il passaggio di testimone verso un futuro positivo e ricco di eccellenze di cui la nostra comunità in questo  momento così delicato necessita.  

  Zaira Lipari

AUGUSTA – 5 GIUGNO/ PREMIO RINA GULINO AL RUIZ

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AUGUSTA.  Mercoledi’ 5 giugno, nell’aula magna dell’Istituto Ruiz di Via Catania, cerimonia di premiazione degli studenti delle medie cittadine che hanno partecipato alla I edizione del concorso letterario dedicato alla memoria della compianta professoressa Rina Gulino. Rina Gulino ha insegnato per trent’anni nelle scuole medie eper vent’anni alla “Todaro”. La  famiglia desidera perpetuarne la memoria con questo premio che è stato riservato ai giovani alunni delle quattro scuole comprensive di Augusta, che attualmente abbracciano la scuola dell’infanzia, la primaria e l scuola media. Pur essendo alla prima edizione, il premio Rina Gulino ha interessato moltissimi studenti. Sono pervenuti oltre duecento elaborati.  Mercolddì 5 giugno saranno premiati i primi tre: uno per le prime classi, uno per le seconde, uno per le terze. Saranno segnalati circa venti alunni. Sono previstu momenti di spettacolo. L’inizio è fissato alle 18.

  G.C. 

STORIE VISSUTE: IL GUARITORE

reiki-300x211.jpgAl termine del lungo rettilineo, la  strada prendeva una svolta a  sinistra e si apriva su uno spiazzo sterrato che lasciava vedere in lontananza le prime casette del borgo, e lì moriva. Lo spiazzo  presentava su un lato una piccola collinetta;  due stradine anch’esse sterrate  la attorniavano e dipartivano una in direzione del paese, l’altra si perdeva fra muri a secco, fino a  diventare, fra tanta vegetazione spontanea, un viottolo ricoperto da rovi, e su quel rialzo  una bottega. Si accedeva attraverso una scalinata in pietra delimitata lungo tutto il suo perimetro da una balconata in ferro battuto; fuori, davanti e di lato alla porta di ingresso, una catasta di bidoncini e contenitori vari, quasi tutti di plastica, anche se in un angolino, ordinati, facevano bella mostra delle bottiglie in vetro con il tappetto a pressione, in ceramica. Tanto che il negozio sembrava vocato esclusivamente  alla vendita di questi oggetti. Erano da poco passate le sei  e alcuni curiosi  si affollavano intorno a questi bidoncini, per sceglierli e acquistarli.

 

Sotto il rialzo e quasi nascosta alla vista, l’entrata di una abitazione: la porticina di legno era aperta e si intravedeva una stanza i cui muri avevano rilasciato da un bel po’ il bianco e presentavano un giallo chiazzato di nero con vaste zone screpolate, sotto un odore di muffa; attorno alla stanza delle panchette in legno, anch’esse in cattive condizioni e poi,  inchiodate ai muri, dei poster di santi  e una immagine gigantografica di Gesu’ davanti ad un’altra porticina. Un pezzo di carta appiccicato con del nastro adesivo sulla porta portava dei nomi scritti e la gente che via via arrivava metteva il proprio nome su quel fogliettino. Un tizio che  stava in piedi quasi vicino l’entrata mi dice: “senta, se deve parlare con il santo scriva il suo nome su quel foglietto” e me lo indica. -“grazie “ – “ah, la penna la trova  legata sotto quella copertina” – “di nuovo grazie tante” – abbozzo un sorriso.  Le panchette  lungo il perimetro si stavano nel frattempo riempiendo di vecchiette vestite di nero, a ricordare lutti recenti e passati, con scialli e mantelline, e qualcuna di queste portava delle ceste con uova e verdure, altre  bottiglie di olio che avevano adagiato sul pavimento. Gli uomini  attendevano fuori e, per ingannare l’attesa, alcuni passeggiavano nei dintorni senza nessun riferimento, e si trovavano, forse senza rendersi nemmeno conto, a girare in modo circolare e passare e ripassare negli stessi punti. E cosi facendo combattevano il freddo pungente e si riscaldavano in attesa  che arrivasse il “santo”.  Altri, meno coraggiosi, dopo aver scritto il proprio nome entravano dentro le macchine, in attesa di un segno che potesse indicare l’arrivo del “santo”! In questo vagabondare in modo del tutto spontaneo, come se ognuno cercasse l’altro o volesse comunicare qualcosa di importante ,si formano dei crocchi, e la gente si ferma curiosa ad ascoltare, e così si allarga sempre più il cerchio delle persone che vogliono  ascoltare i le storie degli altri, di quelli che gia’ avevano avuto modo di conoscere il “santo”.  Ah si, sai… quel dottore, il primario di un ospedale. Era stato ormai dichiarato speranzato, le cure non facevano piu’ effetto, poi hanno chiamato Antonio. Oh,  dopo una settimana quel male era sparito, quel cancro che lo stava divorando e  che gli impediva di parlare se n’ era andato e poi agli esami non c’era piu’ nulla,  sparito! E lui ne parla sempre: “ah si, sai l’ho visto, e un tipo alto magro con gli occhialini, un’aria distinta, viene con una bella signora, sara’ la moglie, sai questo viene spesso a trovarlo, ha portato anche altri amici suoi, una coppia che non poteva avere figli e che ormai avevano deposto ogni speranza, mentre dopo aver fatto un sacco di cure…,  sai erano andati anche all’estero, e poi Antonio ha fatto il miracolo e lei, dopo un paio di mesi, e’ rimasta incinta e ha dato un bambino. Sai,  hanno messo anche il suo nome! “Ah si, signora, io so di un amico mio a cui Antonio ha strappato tre molari senza anestesia e senza tenaglia solo con le mani questo non ha sentito niente”,  e ognuno diceva qualcosa di quello che aveva sentito e le cose si ingigantivano sempre di piu’,  il passa parola – si quello si e’ salvato, – si quella ha partorito, –  quello era quasi morto e poi lui li ha salvati”. Mamma quante storie circolavano ed in ognuno cresceva sempre di piu’ la fede e la voglia di sentirlo – poi sa’ un fatto che  ho potuto vivere direttamente l’odore di rose che lascia sulle persone, l’odore che emana non ti lascia per giorni e giorni, mamma mia e’ un grande santo – e gli altri, quelli che avevano avuto queste sensazioni assentiscono, mentre quelli che ancora non avevano provato queste cose, nel sentire l’odore e il profumo delle rose al contatto con Antonio profumo, che non ti lascia piu’ per molto e molto tempo, era come se gia’ lo stessero respirando ed inalando. Poi una voce molto piu’ alta delle altre si innalza da uno dei crocchi, gridando sempre piu’ forte, tanto piu’ forte da attirare l’attenzione di tutti quelli che si trovavano nello spiazzo. Come per incanto, tutti si voltano verso la voce che spunta dal nulla, e tutti si dirigono verso quella voce, e quel crocchio si trasforma in un grande, unico crocchio. Altri che erano dentro le macchine scendono incuriositi, poi il silenzio! “Antonio, Antonio voi non sapete ma io ho assistito ad un miracolo. Antonio, un mattino mi trovavo qui, e arriva una macchina; scendono tre finanzieri, di cui un capitano, venuti per arrestarlo. Era successo che i mediconi avevano fatto delle denunce per abuso dell’ attività di medico. Questi mediconi bastardi, che per una visita’ sottraggono un sacco di soldi alla povera gente,  che li spennano e poi  non sono capaci di curare nulla,  medici del cazzo! Antonio invece e’ un santo, non ha mai chiesto nulla, e un sacco di gente e’ guarita. Un brusio si alza,  tutti assentiscono e il mormorio va verso la cattiveria di questi dottori, il non rispetto per il santo e per le persone che sono state guarite o per quelle che ancora si stavano curando.  “Oh ma Dio esiste, altroché!  Esiste e si e’ manifestato ! Sapete cos’e’ successo?  Mi sforzo intanto di allungarmi per vedere quell’uomo che parla, ma sono lontano dal circolo di gente, solo la voce mi arriva, tanto il crocchio si e’ allargato. “Se Dio esiste! Quando il nostro Antonio e’ stato fatto salire in macchina, questa non e’ partita! Nell’attesa dell’ arrivo di un’altra macchina, Antonio e’ sceso e un finanziere ha fatto un altro tentativo. “Oh la macchina si e’ messa in moto e Antonio e’ stato chiamato ad entrare, ma appena salito, la macchina si e’ di nuovo spenta. Scende e la macchina si rimette in moto, entra di nuovo ed essa si spegne. “Oh, i finanzieri sono scappati, hanno abbracciato Antonio e sono andati via con solo loro dentro! Ditemi se questo non e’ il volere di Dio! Antonio!! Antonio!! La gente assentiva e alcuni si buttavano anche a terra in direzione della casetta, la commozione per quello che si era appena sentito pervadeva tutti, ma in mezzo a quella folla io quell’uomo non l’ho visto! Ma ha dato la speranza a quelli che non l’hanno mai conosciuta e che  diviene certezza, o fiducia, o  fede, direi cosi  intensa da non lasciare nessun dubbio. “Ah! Radici amare nutrite con il sale delle folle che ti fa’ vedere e sentire quello che i tuoi sensi non vedono e sentono! Finalmente entriamo: –  Dimmi da dove vieni –  Veniamo da …. e nel dire questo mi abbraccia e bacia, mentre una donna si butta ai suoi piedi, con un mazzo di fiori! Lo conosce da molto, penso, da come lo chiama a quello che dice. Lo stupore mi prende e seguo l’isteria della donna, come se fossi trascinato da lei in questo gorgo mistico. Fa con tutti così, prima me lo avevano detto; dava e voleva che lo si chiamasse per nome. Poi chiude la porta e sono con lui, dentro la stanza semibuia, anche se fuori da un bel po’ splende un bel sole. Un tavolo al centro, sulle pareti  figure di santi  che nascondevano, non riuscendoci, la  muffa e lo sporco, un pavimento di mattonelle invecchiate dall’umido e dal tempo, sul tavolo le bottiglie d’olio e le ceste di uova e frutta che avevano le vecchine vestite di nero. Una bacinella a terra piena di sangue con dei brandelli di carne  o qualcosa di simile  dentro.  Ah si sai quella  che e’ uscita adesso, ho fatto un intervento ho tolto l’utero perchè pieno di fibbromi ! Inebetisco e rimango per un pò incapace di connettere, mi sento totalmente nelle sue mani. Mi chiede cosa può fare per noi. Ah…. ma venite da ….sai uno del tuo paese  si chiama …  L’ho salvato dal cancro … lo conosci vero ? Si, si, rispondo, riprendendomi dallo shock della bacinella, a un metro da me, anche se stranamente non sentivo nessun fetore provenire da quel contenitore. Antonio è un ometto piccolino, di media eta’, con una faccina rotonda e delle guance rosee, un paio di occhi vispi e curiosi che ti guardano intensamente  dietro a  degli occhialini color oro. Indossa una camiciola non tanta linda, un pantalone di velluto nero a coste, mentre sul collo penzola un grosso  crocifisso d’oro con una catena d’oro e una corona  per il  rosario.  Le mani sono piccolini e tozze ma lisce, come di uno che non ha mai fatto lavori pesanti. Poi un odore di rose invade la stanza. “Sai Antonio, siamo qua’ perchè non abbiamo potuto avere figli, tu puoi fare qualcosa ? “Mi fa sedere su una di quelle sedie polverose e traballanti e incomincia a toccarmi, tocchetti  brevi ed intensi, mi tasta il collo, le braccia, le gambe per un paio di minuti e dopo fa la stessa cosa con la mia compagna. “Dammi il bidoncino …”Dopo un po’ torna con il contenitore pieno contenente circa 5 litri di acqua. “Senti, dovete berla la mattina e la sera per circa 15 giorni, se volete la potete anche bollire”.  “Ma dimmi Antonio c’e’ speranza ? “Si, si in due tre volte di questa acqua avrete i figli! L’importante avere fede in Dio, io non sono altro che una sua pedina,  ma voi con la fede che dimostrate di avere, otterrete che chiedete. Quando venite fra una quindicina di giorni portatemi anche dei campioni di urina! Cosi ci abbraccia, ci bacia e ci accompagna verso la porta. Lascio un’ offerta in un cesto che avevo intravisto sul tavolo, circa ventimila lire, e lo abbraccio e bacio di nuovo.  Solo l’odore di rose mi e’ rimasto addosso per un paio di giorni, poi anche questo e’ scomparso.

 

 

E.G.

 

 

 

7^ EDIZIONE XIFONIO CUP – TROFEO SAN DOMENICO – MEMORIAL TULLIO MARCON

2147123835.jpgAUGUSTA – La settima edizione dello XIFONIO CUP Trofeo San Domenico Memorial Tullio Marcon, inizia sabato 8 giugno con la partenza della regata dal Golfo Xifonio, sulla rotta costiera Augusta-Brucoli-Augusta e promette grande spettacolo di barche e di sport sicuramente entusiasmante. Alle ore 11.30, a vele spiegate tutti gli equipaggi affronteranno il mare per conquistare il nuovo Trofeo challenger, un’opera artigianale in pietra che rappresenta la TORRE AVALOS di Augusta  realizzata dal Maestro scultore augustano Sebastiano Puglisi; quest’anno durante la premiazione sarà assegnato anche il IV Trofeo Autorità Portuale di Augusta, messo a disposizione dall’Ente che è anche partner di tutta la manifestazione. Tante novità in questa edizione a cominciare dalla “diretta live”, le interessanti e spettacolari fasi della partenza  saranno commentate dal vivo con ospiti e interviste da Piazza delle Grazie, inoltre “diretta streaming” su www.augustaeventi.com  e www.poanet.net, subito dopo la partenza della regata, gara di optimist organizzata dal Club Nautico Augusta nel campo di regata antistante. Altra novità è la grande festa allo XIFONIO VILLAGE dalle ore 17,00 di sabato, presso la Base del Comando Militare Marittimo Autonomo in Sicilia sito nel comprensorio di Terravecchia, aperta per l’occasione al pubblico dall’ingresso di via Caracciolo. Si potranno visitare gli stand della Marina Militare, Capitaneria di Porto, Polizia di Stato, Carabinieri, Aeronautica, Guardia di Finanza, N.A.S. di Sigonella, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, CONI, oltre quelli di promozione dei prodotti tipici, commerciali e di degustazione, ancora, gli sbandieratori alla Corte di Federico II° di Svevia del I° Ist. Comp. P. Di Napoli, mostre ed esposizioni in collaborazione con: il Museo della Piazzaforte di Augusta, il Gruppo Modellisti di Augusta, il Centro Siciliano Modellismo Storico di Catania e l’A.P.F.. Ci saranno interessanti dimostrazioni dei reparti della Marina, della Capitaneria e dei Vigili del Fuoco, con la collaborazione e le attrezzature della Misericordia di Augusta. Lo spettacolo musicale del sabato sera, farà da cornice alla premiazione delle regate. Ma ancora, per i più piccoli un vero e proprio parco giochi, con gonfiabili e divertimenti di ogni tipo, aeromodellismo statico e dinamico con il gruppo GAMI, esibizione di scherma con la F.I.S., breve tour del Porto Megarese curato dal Gruppo Barcaioli, il concorso “velisti per caso” con il quale il pubblico, ospite a bordo delle barche che hanno partecipato alla regata, può esprimere un voto che premierà la più gradita,  “la vela per tutti” un breve giro in barca a vela in collaborazione con la Sezione Velica della Marina Militare, info e prenotazioni su www.icob.it o su facebook regatavelicaaugusta. Inoltre domenica 9 si potranno ammirare da vicino le intramontabili FIAT 500 e le HARLEY DAVIDSON che attraversando le vie cittadine, saranno ospitate presso il XIFONIO VILLAGE.  Grande sostegno per questa edizione da parte del partner per antonomasia, la F.I.V. FEDERAZIONE ITALIANA VELA, con il Presidente Regionale Ignazio Florio Pipitone, con l’ impegno dell’Associazione ICOB di Augusta, che con  la preziosa collaborazione della Marina Militare e della Capitaneria di Porto, il Comune di Augusta, l’Autorità Portuale di Augusta, la Lega Navale Italiana sez. di Siracusa, il Club Nautico Augusta, la G.C.A., il CONI  che per l’occasione festeggia ad Augusta la “giornata nazionale dello sport”, sono riusciti ad organizzare un grande momento sportivo, contornato da numerosi ed interessanti eventi collaterali.

CASA RECLUSIONE DI AUGUSTA: RAGGIUNTO ACCORDO PER LE FERIE ESTIVE, GRANDE SODDISFAZIONE PER I LAVORATORI DELLA POLIZIA

carcere.jpgAUGUSTA – È durata poche settimane la preoccupazione del Personale di Polizia Penitenziaria della Casa Reclusione di Augusta per quelle che, secondo le intenzioni di alcuni rappresentanti sindacali della segreteria dell’UGL P.P. – Augusta, sarebbero dovute essere le ferie estive più penalizzate di sempre. Dopo la chiara manifestazione di dissenso alla riduzione delle ferie estive (da 20 a 18 giorni) di circa l’80% dei “baschi blu”, presentata all’organo dirigente con un vero e proprio documento volontariamente sottoscritto da ognuno degli agenti, la parte pubblica, lo scorso 27 maggio, ha deciso di convocare le OO.SS. di categoria: unica assente al tavolo negoziale era proprio l’UGL P.P. che ha dichiarato, con apposita nota, di non aver potuto presenziare a tale importante incontro per indisponibilità di dirigenti sindacali !  Eppure proprio in quella data, mentre al tavolo negoziale si discuteva sulle modalità operative per incrementare e migliorare il periodo delle ferie estive dei lavoratori in divisa, i due sindacalisti firmatari dei documenti dell’UGL risultavano “assenti” per incompatibilità dovuta alla loro candidatura per le prossime elezioni amministrative, mentre altri sindacalisti della medesima O.S., presumibilmente ignari della riunione, erano impiegati in servizio.  Pochi minuti ci sono voluti per determinare il massimo dei giorni di ferie fruibili: quattro turni da venti giorni ognuno!. Torna il sereno, quindi, tra gli agenti della Polizia penitenziaria di Augusta che nelle precedenti settimane avevano manifestato il proprio malcontento per la posizione incomprensibile tenuta dall’ O.S. UGL che voleva a tutti i costi far ridurre le ferie estive al personale senza aver mai chiarito le motivazioni! Notevole soddisfazione dei dirigenti sindacali dell’OSAPP, SINAPPE, FSA/CNPP, UIL e CGIL unitamente al SAPPE che, dimostrando grande senso di responsabilità e notevole capacità comunicativa, hanno di concerto saputo dare un contributo finalizzato solo ed esclusivamente al benessere del personale. Inoltre, si ringrazia la Direzione per l’eccellente gestione del delicato tema ferie estive in cui si è riusciti a trasmettere al personale maggior serenità ed attaccamento.

 

   OO.SS.  DI POLIZIA PENITENZIARIA