AUGUSTA: Agnone Bagni è una spiaggia bellissima, con retroterra pieno di case, sorte come funghi, senza piano regolatore, case di proprietà di lentinesi e carlentinesi che in Agnone hanno il loro sbocco a mare, sbocco che negli anni ottanta fu deturpato da palafitte abusive, fatte buttare a terra, per fortuna, dall’ allora comandante Lo Iacono, capo della Capitaneria di porto di Augusta nella cui giurisdizione rientra Agnone, il cui territorio è di proprietà del Comune di Augusta, che ha l’obbligo di portare là tutti i servizi, non ricevendo spesso le risorse dai possessori delle case, case che sono sotto controllo della Guardia costiera della Capitaneria augustana. Nell’àmbito dei quotidiani controlli lungo le coste del compartimento marittimo di Augusta, personale dipendente di questa Capitaneria di Porto ha accertato la presenza, sul demanio marittimo, e precisamente in località Agnone Marina del Comune di Augusta, di un’innovazione non autorizzata consistente in una scalinata preesistente, trasformata in discesa mediante una colata di calcestruzzo, unitamente alla realizzazione di una nuova scala costituita da n. 5 gradini, a uso dei residenti di un complesso condominiale. Gli uomini della Guardia Costiera, dopo avere informato l’Autorità Giudiziaria, hanno proceduto al sequestro della predetta area, per complessivi mq. 20. Sono in corso le indagini sul territorio per identificare i responsabili del reato ambientale.
Diletta Càsole