LO STATO DI ABBANDONO DELL’ UFFICIO DELLO STATO CIVILE E DELL’ UFFICIO ELETTORALE DEL COMUNE DI AUGUSTA

Pubblichiamo alcune foto inviateci dai cittadini per denunciare i rischi per la salute pubblica derivanti dal pericoloso stato di incuria e degrado in cui versano i pubblici Uffici dello Stato Civile ed Elettorale del Comune di Augusta. Le immagini si commentano da sole

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Il Teatro Stabile di Catania presenta la nuova produzione ,“Una solitudine troppo rumorosa” di Filippo Arriva

Teatro-StabileCtCATANIA – Il Teatro Stabile di Catania, in linea con i suoi fini istituzionali e la sua storia, prosegue nella valorizzazione della drammaturgia più recente e dei suoi autori, segnatamente siciliani. Da diverse stagioni, il direttore Giuseppe Dipasquale ha presentato in quest’ottica una serie di nuove produzioni, inserite nell’ambito del cartellone “L’isola del teatro”, programmato elettivamente nella rinnovata sala “Musco”, dove dal 17 al 26 aprile andrà in scena il nuovo allestimento de Una solitudine troppo rumorosa di Filippo Arriva, riduzione teatrale dall’omonimo romanzo di Bohumil Hrabal e da altri suoi racconti. Nel ruolo del protagonista Hanta, Stefano Onofri, affiancato da Vitalba Andrea, Plinio Milazzo, Luca Iacono, Ludovica Calabrese, Pietro Casano, Marta Ciriello, Lorenza Denaro, Luciano Fioretto, Valeria La Bua. La regia è di Francesco Randazzo, scene e costumi di Dora Argento, musiche di Mario Modestini, luci di Franco Buzzanca. Hanta, surreale uomo del sottosuolo, vive in un magazzino sottoterra. Imballa ogni tipo di carta (giornali, fogli sporchi o da regalo, manifesti, libri…) con una vecchia, e amata, pressa e ne fa delle balle dentro cui mette, a mo’ di cuore, un libro. Le fodera con poster di famosi quadri, avviandole così verso il macero. Hanta, che adora i libri che manda alla distruzione, vive in un magazzino sporco, popolato da topi, mosche e fantasmi. Con loro parla, si tratti di ratti o delle ombre di Hegel, Kant, Schiller, Camus…

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PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, IL PRINCIPIO DI TRASPARENZA, PARITÀ DEI SESSI , PERCORSI GIUDIZIALI – di Cecilia Càsole

R928540855_nIl principio di trasparenza è anzitutto contenuto nell’articolo del 1 della legge 7 agosto del 1990 sul procedimento amministrativo [1]  : legge sottoposta a modifiche in seguito alla legge n.15 del 2005 recante “ Modifiche e integrazioni alla legge 7 agosto del 1990, num. 241, concernenti norme generali sull’azione amministrativa”. I differenti istituti della trasparenza amministrativa sono, altresì, disciplinati dalle leggi statali o regionali a seconda che rientrino o no nelle materie indicate nell’articolo 117 comma 2 e 6, rispettivamente inerenti all’ “ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato e degli enti pubblici nazionali” , e “alle fonti regolamentari degli enti pubblici territoriali”. Il principio che ci proponiamo di esaminare è stato oggetto di lunghi dibattiti incentrati sull’ individuazione della connotazione attribuibile a esso. Introdotto nell’art. 1 della L.241/ ’90 con la riforma del 2005, è stato un principio che sin da subito  è stato privo  di una chiara formulazione di norme di settore, tanto da essere stato definito un principio “ Bon a tout faire” ( Manganaro). Nei dibattiti giurisprudenziali gli interrogativi mirarono a chiarire se si trattasse di un principio che tendesse semplicemente a perfezionare il principio di pubblicità o potesse essere considerato dotato di una sua autonomia applicativa .

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TANTI PROGETTI E TANTE INADEMPIENZE PER L’ OSPEDALE MUSCATELLO

nuovo padiglione muscatelloAUGUSTA. Pubblichiamo la relazione introduttiva e documentata del dottor Giuseppe Vaccaro: “Da alcuni anni si assiste a una antinomia, a un contrasto, tra la legislazione e la programmazione regionale che sanciscono il potenziamento dell’offerta sanitaria nell’ospedale di Augusta e le politiche aziendali che, invece, si muovono in opposta direzione. Tali politiche determinano notevoli  disagi per i pazienti e per gli operatori sanitari, costretti a confrontarsi con strutture inadeguate, dotazioni tecnologiche spesso obsolete e un numero insufficiente di posti letto rispetto alle necessità di assistenza. Infatti, mentre vengono continuamente procrastinati gli interventi necessari a rimuovere tali criticità, sono stati spesso adottati provvedimenti che appaiono funzionali e perpetuare le carenze presenti, se non addirittura ad aggravarle. Sorge, pertanto, il sospetto che il vero obiettivo perseguito dall’Assessorato regionale della salute, d’intesa con la Direzione generale aziendale, sia quello di soffocare lentamente l’Ospedale. Di far abituare il personale sanitario e gli abitanti del bacino di utenza all’idea che di un ospedale pubblico nell’area industriale della Provincia di Siracusa, in fondo, se ne possa fare anche a meno. Anche i tanti lavori attualmente in corso, una volta ultimati, nella quasi totalità dei casi, non incideranno in maniera significativa sulla funzionalità e sulla qualità dei servizi erogati ai pazienti ma, addirittura, in qualche caso, la peggioreranno. Come, ad esempio, si teme possa avvenire per i lavori di ristrutturazione delle sale operatoria. Certo, appare inverosimile che qualcuno possa, ragionevolmente, pensare di sopprimere, seppur gradatamente, l’Ospedale di Augusta, considerata la peculiarità del suo bacino di utenza. Eppure, quanto sta accadendo, sembra confermare tale ipotesi. Da oltre tre anni si attende che vengano attivati i posti letto di degenza ordinaria di Oncologia e di Neurologia già previsti nel decreto assessoriali n. 1.377 del 25/05/2010 e confermati anche nella recente rimodulazione. L’attivazione di tali posti letto doveva avvenire, secondo quanto assicurato dalla Direzione Aziendale e dall’Assessorato Regionale della Salute, a fine febbraio 2012, contestualmente alla soppressione del “punto nascita”. A distanza di 37 mesi nessuno dei suddetti posti letto di degenza ordinaria è stato invece ancora attivato. In Oncologia è presente un solo medico e solamente per pochi giorni la settimana, nonostante la dotazione organica dell’Unità operativa sia di 2 medici. Alla Neurologia sono stati assegnati locali adeguati ed è già stato assunto da alcuni anni il personale medico. Tuttavia i 12 posti letto assegnati non vengono attivati. Paradossalmente, nonostante ciò, la Direzione Generale ha presentato nei giorni scorsi alle Organizzazioni sindacali una proposta di modifica della dotazione organica che prevede di cancellare alcuni posti assegnati al Presidio ospedaliero di Augusta per assegnarli ad altre Unità operative dell’Azienda.

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AUGUSTA/ OSPEDALE MUSCATELLO, BRUGALETTA SOTTO ACCUSA – di Giorgio Càsole

Da alcuni anni si assiste a una antinomia, a un contrasto, tra la legislazione e la programmazione regionale che sanciscono il potenziamento dell’offerta sanitaria nell’ ospedale di Augusta e le politiche aziendali che, invece, si muovono in opposta direzione.

145655149AUGUSTA. A distanza di  quasi due mesi dall’ultima assemblea pro Muscatello, organizzata dal Tribunale dei diritti del malato, lunedì 13 aprile, ore 16,30, sala riunioni del nuovo padiglione, non ancora collegato con il vecchio  Muscatello; scarsi o nulli i cittadini comuni, pochi i “politici” invitati a presenziare, tre giornalisti, fra cui chi scrive, nutrita, invece, la rappresentanza di coloro che, fra medici, infermieri e amministrativi,  lavorano per il Muscatello, a rischio chiusura. Per evitare la riduzione dell’ospedale allo status di Presidio territoriale ambulatoriale (P.T.A), in sostanza gli ambulatori che si trovano quasi in ogni comune, è stata indetta un’ “assemblea intersindacale  aperta alla cittadinanza, ai rappresentanti delle associazioni e dei partiti politici”, dal titolo significativo “L’Ospedale dell’area industriale della provincia di Siracusa, progetti e inadempienze”. Il titolo è significativo perché non indica il Muscatello come ospedale municipalistico, come il nosocomio di Augusta, ma come il presidio ospedaliero d’un’area industriale, fortemente penalizzata, dichiarata a rischio di crisi ambientale già nel 199° dall’allora ministero della sanità, un’area omologa aa quella di Gela e di Milazzo, i cui ospedali sono stati potenziati grazie a una legge regionale che non può disconoscere Augusta. Inoltre, lo scorso anno, sempre con legge regionale, è stato deciso che il Muscatello dev’essere considerato un polo di riferimento addirittura regionale, sottolineo “regionale” per la cura delle patologie deviate dall’esposizione all’amianto. Invece, si assiste a un continuo depauperamento delle risorse di un ospedale che, anni fga, era considerato centro di eccellenza per le nascite e le malattie cardiache, quando almeno erano vivi e presenti i primari che erano i stati i fautori e i promotori dei due reparti, rispettivamente Paci e Ferraguto, entrambi augustani. Il reparto di ostetricia e ginecologia, inopinatamente, è stato trasferito nel nuovo, quasi monumentale, ospedale di Lentini, che gode di una bella vista, posto in cima a un colle che domina la statale Catania-Ragusa.

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UN SUCCESSO IL MEMORIAL PAOLO D’ ALOJA DI CANOTTAGGIO……. CON L’AMARO IN BOCCA

memorialPIEDILUCO – Si è conclusa la tre giorni internazionale di Piediluco, con la Canottieri Club Nuoto Augusta che può ritenersi molto soddisfatta dei prestigiosi risultati ottenuti dal suo sculler Sebastiano Galoforo, il quale si è conquistato due finali nel Singolo Juniores, classificandosi al 5° posto. Un buon passo in avanti per Sebastiano che continua così la sua preparazione in vista del II° Meeting Nazionale, consapevole del buon livello tecnico ed agonistico fatto registrare durante il week-end, dal 10 al 12 aprile. Dopo questi due brillantissimi risultati, però, la Società ha annunciato che l’avventura sportiva di Sebastiano Galoforo continuerà presso la Canottieri Monate, capitanata dal Presidente Gianpaolo Maretti, che avrà cura della sua ulteriore crescita sportiva, permettendo così a Sebastiano di continuare a gareggiare su tutti i campi di regata nazionali ed internazionali, facendogli fare nuove esperienze e dandogli tutto il supporto tecnico e logistico che Augusta, per svariati motivi, non è più in grado di offrire. Tutto ciò significherà che i bei momenti e le emozioni legate ai successi di un promettente atleta augustano, formatosi e cresciuto con la prestigiosa e premiata CANOTTIERI CLUB NUOTO AUGUSTA, d’ora in avanti saremo costretti a viverli con i colori del Monate.

G.T.

AUGUSTA/L’INNER WHEEL” DONARE ORGANI E’ UN DONO RECIPROCO”

INNER WHEEL DONAZIONE ORGANIAUGUSTA. L’ Inner Wheel Club di Augusta nell’ambito delle attività relative all’educazione alla salute proposte in questo anno sociale ha promosso degli  incontri- dibattito  di informazione e approfondimento sulle tematiche legate alla Donazione degli Organi in collaborazione con l’ AIDO – Associazione Italiana per la donazione degli organi,  rivolti agli studenti delle classi quarte e quinte degli Istituti liceali della nostra città. Gli incontri svolti  ad Augusta, il 21 Marzo al liceo Classico “Megara” e il 10 Aprile al 2°Ist. Sup. A. Ruiz, sono stati spunto per sensibilizzare gli alunni verso i temi della salute, della solidarietà, della donazione, nel quadro più ampio dell’ educazione alla salute come tutela del benessere proprio ed altrui e quindi anche come educazione alla convivenza civile.  Alla conferenza  dopo i saluti dei rispettivi dirigenti scolastici,  Prof. essa Concetta Castorina e Prof. Carmelo Gulino,  e l’ introduzione dell’ iniziativa da parte della Presidente Inner Wheel Patrizia Fangano,  sono intervenuti la Presidente Provinciale AIDO di Siracusa, Maria Concetta Sambasile, ed esponenti della sezione, il Dott. Franco Gioia e il Dott. Ognibene Vincenzo, i quali hanno illustrato agli alunni l’importanza della donazione e le varie procedure rispondendo alle domande poste dai ragazzi e fornendo loro le indicazioni per diventare “ Donatore”, supportati anche dalla testimonianza di un trapiantato di cuore e di un familiare di un donatore. L’ incontro è stata occasione per la Presidente e le socie dell’ Inner Wheel di Augusta, grazie anche ad un contributo concesso dalla Bapr di Ragusa,  di presentare il Concorso ‘’ Il valore del dono, tra…pianti e sorrisi’’ ,  sul tema della solidarietà e in particolare sulla donazione degli organi, rivolto agli alunni delle classi quarte e quinte della Scuole secondarie di 2° grado coinvolte, con l’obiettivo di diffondere nelle nuove generazioni la cultura della solidarietà in generale e della donazione degli organi in particolare. “Tale dono”, sottolinea Patrizia Fangano “arricchisce , dal punto di vista personale, ma anche sociale e civile , sia chi dona, sia chi riceve e crea un legame tra chi ha bisogno e chi, per le molteplici vicissitudini della vita, ha la sensibilità di donare.”

Ivana Sarcià

 

AUGUSTA/ DAVIDE ORTISI AD ALLAKATALLA

ortisi allakatallaAUGUSTA.  Davide C.M. Ortisi, l’autore di aforismi in ”Filosofia in pillole”, è stato invitato da Giuseppe Castiglia, coadiuvato dallo speaker Gianfranco Comis nella trasmissione radiofonica Allakatalla in onda su Radio Fantastica a San Giovanni La Punta (CT).  Allakatalla, termine che deriva dal greco è adottato in sicilia soprattutto nel catanese che sta a significare: altro e molto altro ancora, fare crapula, far bisboccia, eccedere nel divertirsi, essere piu’ cicala che formica. Nell’occasione Davide C.M. Ortisi ha scelto gli aforismi piu’ salaci che hanno fatto da detonatore nella parossistica comicità di Giuseppe Castiglia come: “Il sesso è un gaudente piacere ma, come tutti i piaceri, non è né indispensabile né tanto meno fondamentale”. “La storia d’amore è come il cambio di un’automobile: prima marcia: osservazione e conoscenza; seconda marcia: intesa e reciproca curiosità; terza marcia: condivisione di vari interessi; quarta marcia: progettazione e programmazione; quinta marcia: accettazione delle reciproche abitudini.” Castiglia per rendere ancora piu’ gustosa la scena ha esemplificato con la storia d’amore del personaggio Saro Falsaperla  con la sua amata aggiungendo, la retromarcia che è stata definita in modo molto colorato dallo stesso Castiglia. Dopo un primo e un secondo non poteva mancare il dolce: ”Il Cannolo Siciliano rappresenta l’amore tra un Uomo e una Donna, la cialda che rappresenta la virilità, la durezza, avvolge in un abbraccio di protezione la ricotta,c he rappresenta, con il suo candore, la morbidezza, la dolcezza e la delicatezza della Femminilità.” Ortisi, ha spiegato che questo aforisma è anche scritto nei menu’ di molti ristoranti e nei grembiuli di molti pasticceri. Il fattore mediatico di Filosofia in Pillole ha stravolto la comunicazione della sociolinguistica, si usa spesso dire in campo politico sia locale che anche nazionale “pillole di programma o programma in pillole” o negli spettacoli teatrali “pillole di teatro” e perfino nelle lezioni accademiche “storia della neurolinguistica in pillole”. Durante l’intervista ha ricordato Farrokh Bulsara, Renzo Rossellini, Lando Buzzanca, Giorgio Faletti e Gian Maria Volonté, personaggi che in qualche modo sono collegati al testo.

O. D.

AUGUSTA/GUAGLIARDO, “CHIAMATEMI TENORE, NON CANTANTE”

giordaniAUGUSTA. Marcello Guagliardo, augustano, in arte Marcello Giordani, tenore professionista in giro per il mondo, si è candidato per la sindacatura di Augusta con la propria lista “Nessun dorma” e ha scoperto che ci sono i detrattori, oltre i plauditori. Ai primi Guagliardo ha indirizzato questa lettera aperta: Scrivo questa nota di rimbalzo a quella “lanciata”, con sfogo personale, dal “collega” Antonino Di Silvestro che mi ha fatto molto riflettere. Questa campagna elettorale, in dirittura d’arrivo, sta producendo i peggiori veleni e le peggiori brutture. Non ho mai pensato che potesse essere una scampagnata tra amici che si riuniscono ad un tavolo e consumano, festanti, il convivio. Non ho mai creduto potesse svolgersi in festa ed idillio, tra canti e la serenità delle Domeniche di Aprile. E continuo a non crederlo. Tuttavia, mi duole di dover assistere alla peggiore delle mistificazioni in fatto di competizione. Una competizione è scontro leale, eleganza e profili di dignità mantenuti sempre ad alti livelli. Pensiamo allo Sport, nella sua più alta accezione. Pensiamo ai grandi campioni ed al fair play. Pensiamo a quanto bello possa essere stringere la mano dell’avversario dopo uno “scontro” pulito. E mentre ci pensiamo, sforziamoci di trasporre lo Sport, nella sua accezione più alta, alla realtà locale di Augusta ad un passo dalle elezioni. Impegniamoci a non denigrare la persona dell’avversario politico, a non perpetrare “furti” di partito, a non accanirci impietosamente su quelli che mi piace definire “Colleghi” di questa avventura ed a relazionarci con essi e con l’elettorato utilizzando strumenti consoni. Rispettiamo l’avversario prima di rispettare noi stessi. Rispettiamone anche i trascorsi, politici e non. E l’umanità che porta con sé. Mi duole moltissimo dover subire non tanto gli attacchi politici, quanto quelli alla persona. Tuttavia, ove fossero attacchi meritevoli di avere risposta l’avrebbero. Di certo tale non è l’attacco che scredita, denigra, infama e diffama.E’ in uso, da quando la mia candidatura è stata ufficializzata, la triste pratica di definire la mia persona con espressioni che riducono il Canto ad elemento semplicistico delle mie capacità. Quanta amarezza nel dover riscontrare che ci si scaglia anche contro i traguardi raggiunti con sacrificio ed abnegazione! Cosa io sia nella vita è noto a tutti: sono un Tenore professionista. Ammiro i Cantanti che hanno fatto e fanno della nostra splendida terra, l’Italia, paese famoso nel mondo. Non userei mai l’espressione “cantante” se volessi denigrare chicchessia. Ma noto, con profondo dispiacere, che viene spessa utilizzata per denigrare il Tenore. Abbiate la dignità di onorare l’impegno ed anche il coraggio del Tenore che vorrebbe cedere il passo al Politico, riversando in questa competizione il sacrificio cui è abituato. Non conosco resa e non permetterò ci si rivolga al sottoscritto riducendo la sua carriera ad immagine di copertina dei peggiori rotocalchi rosa.A quanti vorranno scontrarsi con il politico chiedo una competizione alta e pulita. Quanti, invece, vorranno attaccare il Tenore sappiano che riducendolo a “cantante”, nel significato che solo essi danno al termine in senso dispregiativo, manifesteranno tutta la loro miseria umana e la scarsa capacità di riconoscimento dell’Arte Italiana che, molto umilmente, mi sforzo tutti i giorni di rappresentare nel mondo. Siate coraggiosi, siate corretti”.

D. C.

AUGUSTA/ Il ROTARY DONA UN DEFIBRILLATORE AL LICEO “MÈGARA”

defribillatorte liceo MègaraAUGUSTA.  Le possibilità di salvare una persona in arresto cardio-respiratorio, con il conseguente danneggiamento dell’organo più importante, ossia il cervello, calano del 10% ogni minuto perso. Per fare un esempio: agendo su un paziente in arresto cardiaco, dopo due minuti dal momento che il cuore si è fermato, la vittima ha l’80% di possibilità di salvarsi. Dopo tre minuti il 70% e così via. Ecco perché è fondamentale agire tempestivamente, con varie metodiche e/o strumentazioni, fra cui la tecnica della defibrillazione con lo strumento, il defibrillatore, che dovrebbe essere appannaggio di ogni ambulanza, di ogni luogo in cui si radunano le persone. Indispensabile, dunque, dovrebbe essere in ogni scuola, ma così non è, Non è così in Italia. Le scuole pubbliche e private non ne dispongono, se non in via eccezionale e per iniziativa dei privati. Il governo tace al riguardo. E allora spunta l’associazione non profit, il club di servizio, come il Rotary, per esempio, che ad Augusta ha donato un defibrillatore al liceo Mègara, la scuola superiore, alla cittadella degli studi dove vanno  quasi settecento alunni per frequentare quattro indirizzi: liceo classico, delle scienze umane, linguistico e scientifico. L’idea di donare un defibrillatore non solo al liceo,ma anche ad altri enti è venuta al medico Concetto Lombardo, otorinolaringoiatra in pensione, uomo politico in passato con compiti assessoriali, eletto governatore di un distretto del Rotary. Appena eletto, Lombardo ha scoperto un “tesoretto” a sua disposizione per le attività istituzionali legate al ruolo. Si è reso conto che, con opportuni risparmi, avrebbe potuto compiere azioni benefiche per la comunità, come quella di donare defibrillatori in primo luogo all’ospedale “Muscatello”. E così ha fatto durante l’anno del suo governatorato. Cessato l’incarico, però, non è terminata l’azione. Così, l’altro giorno, in compagnia diu Pippo Corbino, presidente in carica del Rotary club cittadino, ha donato un defibrillatore al liceo Mègara, favorendo anche un corso d’aggiornamento per  volontari di varie istituzioni scolastiche cittadine. Gli onori di casa al Mègara sono stati adempiuti dalla dirigente Maria Concetta Castorina che, nell’accettare il dono, ha detto, fra gli applausi e i sorrisi: “Speriamo di non doverlo usare mai”.

G. Càsole  –  nella foto: la dirigente Castorina al centro fra Lombardo e Corbino