MARE NOSTRUM: ULTERIORI 590 MIGRANTI RECUPERATI DALLE NAVI DELLA MARINA MILITARE

DSC01808AUGUSTA. Le navi della Marina Militare sono intervenute ieri in tre  operazioni di soccorso a imbarcazioni provenienti dalle coste del nord Africa imbarcando numerosi migranti anche da navi mercantili che hanno sostenuto le operazioni nello Stretto di Sicilia.  Il pattugliatore Sirio della Marina Militare ha soccorso ieri pomeriggio a sud di Lampedusa un gommone con 105 migranti tra cui 1 donna e 1 minore.  Al termine del recupero nave Sirio si è diretta nell’area dove la motonave Stjerneborg (Singapore) ha soccorso, sempre ieri pomeriggio, numerosi naufraghi di un’imbarcazione affondata. Un elicottero EH 101 della Marina Militare è decollato dalla base di Lampedusa per collaborare al le operazioni di ricerca e soccorso. Il pattugliatore Sirio, ultimato il trasbordo di 55 naufraghi soccorsi dalla motonave Stjerneborg, è rimasto in area per continuare le ricerche di eventuali altri superstiti. La fregata Aliseo durante la notte ha soccorso 96 migranti da una imbarcazione in legno. La nave anfibia San Giusto ieri ha recuperato 105 migranti da un gommone in condizioni di precaria galleggiabilità e successivamente ha imbarcato 229 migranti già recuperati dalla nave mercantile Bourbon Orca (Norvegia). Sempre ieri pomeriggio la motovedetta CP302 ha soccorso 33 migranti da un’ imbarcazione trasportandoli a Lampedusa. Tra loro anche una donna in stato interessante.

AUGUSTA/CASTELLO ARAGONESE: “NON CI DOBBIAMO ARRENDERE”!

Brucoli, lettera sull’ ”occasione sprecata”

downloadEgregio dottor  Càsole,

ho letto…e ho visto (abitando a Brucoli) dell’ennesima occasione persa. Le dico: in realtà nel 2010, mentre ero direttore commerciale per Alfa Romeo per Siracusa e Ragusa trovai un accordo con la Soprintendenza per coniugare il centenario dello storico marchio a una visita guidata con un percorso fotografico della nostra bell’Italia automobilistica in un contesto storico quale i saloni del nostro bel castello che fu ripulito e aperto per la prima volta in assoluto dall’inizio della ristrutturazione. Non fu facile e fu molto costoso perché non solo ho dovuto occuparmi della messa in sicurezza, dell’illuminazione, della pulizia ma persino del pagamento dei messi addetti all’ingresso, alla custodia e al controllo interno. Pensi che solo 4 ore di apertura autorizzata (in realtà prorogata, per gentile concessione, di un paio di ore per il grande flusso) costò una cifra vicina ai 20 mila euro che io da buon manager riuscì abilmente a recuperare abbinando a questa una manifestazione sportiva nel circuito di Villasmundo per la presentazione ufficiale e prevendita della Giulietta. Insomma, la realtà è che la Soprintendenza lotta con problemi di bilancio e che la sola collaborazione con i privati può riuscire a creare le

giulie

condizioni necessarie perché i monumenti possano diventare addirittura un’opportunità non solo di tipo storico ma anche commerciale (che Dio ci perdoni) dove non necessariamente tale escamotage deve essere inteso come la ricerca di un bilancio positivo o addirittura di una speculazione, basterebbe un punto di pareggio perché nessuno debba poter puntare il dito ma possa essere semplicemente soddisfatto di iniziative creative e fruibili da tutti. Poi ognuno, all’interno di una iniziativa, ha il diritto di ritrovare la propria motivazione, il proprio obiettivo nel rispetto della storia e delle esigenze altrui. Non ci dobbiamo arrendere, dobbiamo continuare a ricercare intese produttive nell’interesse della popolazione, della nostra storia e della nostra cultura..che spesso, troppo spesso, viene trascurata per esigenze di bilancio.

Gilberto L Perrone – nelle foto sopra, il castello aragonese e l’evento di cui parla il nostro lettore

 

AUGUSTA/COSA FARE PER RENDERE IL TRAFFICO PIU FLUIDO E PER RENDERE LE STRADE PIU’ LARGHE

IL PIANO TRAFFICO URBANO E’ OBBLIGATORIO NEI COMUNI, COME AUGUSTA, CON OLTRE I TRENTAMILA ABITANTI

2AUGUSTA. E’ stato inoltrato al Comando dei vigili urbani,un invito a verificare e rivedere il piano della circolazione stradale, nell’isola di Augusta. A suo tempo, fu fatta una richiesta per attivare il senso unico in via Marina Ponente, dove c’è il mercato con direzione verso Terravecchia. Considerato il caos che si crea con il doppio senso di circolazione, malgrado il divieto di accesso da sud a nord fino alla Capitaneria. Si potrebbe creare la variante in questo senso : Via Capitaneria percorribile tutta verso sud proveniente dalla Porta Spagnola e proseguendo fino a Terravecchia,per la Capitaneria c’è un altro ingresso nella nuova Darsena.Via X Ottobre con senso verso nord uscendo in via C. Colombo e proseguendo per la porta spagnola, Via Umberto verso sud, via Megara verso nord, via Epicarmo verso sud e via Xifonia verso nord con uscita verso il ponte Federico II. Quindi avremmo la circolazione, per le strade in verticale,alternata nord-sud .Attualmente abbiamo via Marina ponente,via X Ottobre e Via Umberto con direzione, tutte e tre confinanti, verso sud, si eviterebbe pure il giro dell’oca. Il decreto legislativo, del 30.04.1992 n. 285 art. 36 del nuovo codice stradale prescrive che ai Comuni, con popolazione residente superiore a trentamila abitanti, è fatto obbligo dell’adozione del piano urbano del traffico. I piani di traffico sono finalizzati a ottenere il miglioramento delle condizioni di circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione degli inquinamenti acustico e atmosferico. Inoltre, considerato che viviamo in un’ isola, siamo in una zona ad alto rischio ambientale, industriale e sismico, si aggiunge anche un piano di evacuazione. In questo momento abbiamo le tre strade del lato ovest che hanno direzione interna, verso  sud anziché verso l’uscita dell’isola e cioè: Via Ponente, Via Ottobre e Via Umberto, quindi in caso di necessità si creerebbe un colossale ingorgo in via Megara. Sono stati organizzati, più volte, convegni sulla protezione civile, sicurezza e viabilità ma in concreto non si vede nulla di nuovo.

MDF

AUGUSTA/ MARINA MILITARE, CAMBIO DI COMANDO A MARISTANAV

Maristanav, cambio comandoAUGUSTA. Dopo quasi tre anni di permanenza alla base  della Marina Militare, di cui due anni e tre mesi circa al comando di Maribase e oltre sei mesi al comando di Maristanav, il capitano di vascello Pino Barbera, originario di Taranto, è stato trasferito ad altro incarico a Roma. Al suo posto, al comando di Maristanav , è subentrato il suo conterraneo e pari grado Paolo Spagnoletta,  nativo di  Bisceglie,   residente a La Spezia.. Quarantanovenne, il CV Spagnoletta ha una brillante carriera alle spalle. Entrato in Accademia Navale nel 1984, dove ha frequentato il Corso Normale per Ufficiali di Stato Maggiore, è stato promosso Guardiamarina nel 1987, Ufficiale Superiore nel 1998 ed è Capitano di Vascello dal 1° luglio 2011.Ha conseguito la Specializzazione SMG nel 1992 e ha frequentato vari corsi fra i quali la 80ª sessione di Scuola Comando Navale (1995) e il XVI Corso Normale di Stato Maggiore (1995) presso l’Istituto di Studi Militari Marittimi.Nel corso della sua carriera è stato imbarcato sul sommergibile “Carlo Fecia di Cossato” (1989-1991) e sul sommergibile “Primo Longobardo” (1992-1996 e 1998-1999).  Ha comandato con il grado di Tenente di Vascello la nave cisterna “Basento” (1996-1997), con il grado di Capitano di Corvetta il sommergibile “Gianfranco Gazzana Priaroggia” (1999-2001), con il grado di Capitano di Fregata il “X Gruppo Navale Costiero” (2005-2006) e con il grado di Capitano di Vascello il Centro Allestimento nuove costruzioni navali (2013).Tra gli altri,  ha ricoperto l’incarico di Capo Reparto Tirocinio Sommergibili di COMFLOTSOM, Capo della Gestione Operativa dell’Ufficio di Programma Sommergibili di NAVARM e Capo Sezione Allestimento Sommergibili di MARINALLES.Nel 2012 ha ricoperto l’incarico di COS della “Mission APS 2012” a bordo di Unità US Navy dislocate in Africa occidentale. La cerimonia del passaggio delle consegne è avvenuta nell’area della banchina “Tullio Marcon”, davanti alla sede di Comforpart, alla presenza dell’ammiraglio Culcasi, comandante la flotta delle navi di pattugliamento, che ha rivolto un saluto ai due ufficiali. Nel discorso di congedo, il  comandante uscente Barbera ha voluto sottolineare che gli anni trascorsi ad Augusta sono stati anni in cui ha stretto  legami di amicizia, sempre sostenuto dalla presenza della moglie Luisa, preziosa collaboratrice durante gli anni in cui egli  ha ricoperto l’incarico di vicepresidente e di presidente del Circolo Ufficiali. Il comandante Spagnoletta è subentrato al comandante Barbera anche quale presidente dello stesso Circolo.

G. C.  (foto Antonello Forestiere) 

AUGUSTA/ DI FRANCO CHIEDE MAGGIORI TURNI DELLE FARMACIE

Alla Commissione Straordinaria del Comune

download (1)AUGUSTA. Mimmo Di Franco, vicepresidente del Circolo “Umberto I,” ha inoltrato questa richiesta alla triade commissariale: “Si chiede l’intervento di codesta Commissione ., quale massima autorità sanitaria della città, affinché s’intraprenda tutte le iniziative necessarie, nelle turnazioni previste dalle farmacie, atte ad avere la disponibilità di apertura almeno di 2 ore la mattina e altre 2 ore nel pomeriggio, sull’isola di Augusta. Quanto sopra, considerato che la città, per la maggior parte residenti anziani, ha insufficienti servizi di trasporto e sono completamente assenti nei giorni di sabato, domenica e festivi, quindi con l’impossibilità di raggiungere la borgata o la farmacia della zona Monte”. Risponderà qualcuno della triade composta dal prefetto Librizzi, dal viceprefetto Cocciufa e dal dirigente Puglisi, prima del termine del loro incarico, previsto per marzo 2015?

M.D.F.

AUGUSTA/ CALDO TORRIDO, EPPURE NELLE SCUOLE SI LAVORA E I GENITORI SI PREOCCUPANO.

caldo-bambiniAUGUSTA. Il caldo africano di lunedì 22 settembre non ha impedito alle scuole di Augusta di restare regolarmente aperte per far lavorare studenti, insegnanti e personale amministrativo e ausiliario, nonostante il surriscaldamento all’interno delle aule. Si parla di innovazioni tecnologiche, si attivano i registri elettronici per risparmiare sulla carta, ma qual è ilvero risparmio dal momento che si spendono migliaia e migliaia di euro per i tablet da fornire agli insegnanti e per tenere in attività il registro elettronico, grazie alla convenzione con la ditta Argo, che certo non è un ente di beneficenza. Questo viene rimarcato perché le aule non hanno l’innovazione, che non è tanto nuova, per climatizzare le aule. Come si fa a lavorare e a non star male in queste condizioni di surriscaldamento. La considerazione e l’interrogativo sono posti da molti genitori preoccupati per i loro figli: alcuni di questi genitori hanno postato queste considerazioni su Facebook e hanno posto una domanda: nelle regioni “fredde” potrebbero lavorare ragazzi e docenti se non ci fosse un termosifone o una stufa?