AUGUSTA/ DALLA PIAZZA VIRTUALE A QUELLA REALE : LA FESTA DEL 27 APRILE IN PIAZZA DUOMO – di Giorgio Càsole

salAUGUSTA. C’è un giovane di Augusta, Francesco Amara, emigrato a Modena, nel  2000 , con tutta la famiglia. Soffre di nostalgia e ama tanto la sua città d’origine che vorrebbe rivederla come un tempo, quando ci si incontrava con gli amici sulla strada principale o in Piazza Duomo. Non c’era alcuna necessità di dare un appuntamento preciso. La sera precedente, ci si salutava  con la certezza che l’indomani l’incontro sarebbe avvenuto  in  uno di quei due luoghi canonici, i quali, infatti, ogni sera erano pieni di gente, di giovani e giovanissimi soprattutto. Spesso, molti giovani stazionavano nei pressi di un certo bar, in piedi,  e facevano capannelli che, a volte, disturbavano, tanto erano folti, fino a una certa ora. Già all’epoca del giovane Amara erano ormai lontani i tempi in cui anche i viali dei giardini pubblici erano pieni di gente: ci si andava anche per vedere facce nuove, per  farsi colpire dalle frecce di Cupido, tanto che quello principale era chiamato il viale dei matrimoni. Oggi non solo i giardini pubblici sono deserti e degradati, ma , anche la via ”mastra”, nel tratto fa Colombo e Via Roma, il tratto del passeggio, ormai sembra una via da coprifuoco. In Piazza Duomo  pochi “resistenti” rimangono  a perpetuare un ricordo. Il ricordo è stata la molla che ha spinto Francesco Amara  ad attivare un gruppo in una  delle reti informatiche  oggi più diffuse, Facebook, dove ognuno può dialogare con gli altri a distanza, stando seduti comodamente a casa propria, condividendo foto, video  e riflessioni.

Amara, coadiuvato dalla giovanissima consorte, Francesca De Nunzio,  abitando in un paesino del modenese,  ha messo su il gruppo denominato “Sei di Augusta se”, sostanzialmente improntato alla nostalgia, che,  in breve tempo, ha superato i tremila iscritti. Non erano tremila, ma almeno mille  – secondo gli organizzatori – i  presenti alla manifestazione svoltasi in Piazza Duomo domenica 27 aprile, sotto il segno di “Sei di Augusta se”, un manifestazione volta a far diventare viva e concreta, reale, cioè, la piazza  virtuale attuata in Facebook, ma, soprattutto, riempiendola di contenuti. Amara e la moglie, già due mesi fa,  avevano provocato un primo incontro in piazza per verificare la disponibilità degli iscritti al gruppo a realizzare un’attività volta a catturare l’interesse e la simpatia della gente di Augusta per il desiderio di rivedere il cuore del centro storico ripopolato come in altri tempi. Un’operazione nostalgia, insomma, non disgiunta da un nobile fine, quello di rivalutare monumenti dimenticati e degradati, ma anche con l’intento di sfatare la nomea secondo cui la gente di Augusta è abulica e apatica. Nel breve giro di due mesi, un gruppo di entusiasti si è dato da fare per realizzare l’”evento”, come si ama dire, con l’aiuto di qualche sponsor e senz’altro fine che quello di sentirsi fieri di essere augustani.  Carmen Bonfiglio, Antonella Morello, Mariangela Scuderi,  Enzo Di Grande, Giuseppe Pepracca, Massimo Scuderi, Carmelo Miano si sono prodigati per far festa in Piazza Duomo la domenica 27 aprile. Perché proprio in quella data? Per uno scopo pratico: per consentire ai due ideatori del gruppo,  Francesco e Francesca, di stare con loro qui ad Augusta, profittando delle vacanze pasquali e del “ponte” del 25 aprile. I due giovani si sono fatti intervistare da chi scrive per la webtv RM per promuovere l’evento, appunto, e poi si sono fiondati anima e corpo  per la piena riuscita della manifestazione, cui hanno offerto il loro contributo la banda  cittadina “Federico II di Svevia”, la neonata sezione LILT,  Pergolizzi  epocar, che hanno tenuto aperto uno stand per l’interesse degli spettatori o si sono esibiti per rendere più allegra l’iniziativa, resa più “golosa” dalle offerte gastronomiche, a titolo assolutamente gratuito, di piatti tipici, a cura di  Antonella Morello, di Carmen Bonfiglio e di altre signore. Gli organizzatori hanno voluto anche far percepire agli astanti la presenza di augustani che  abitano fuori e hanno chiesto a  chi scrive di intervistare Antonello Costa, attor comico che gira per tutt’Italia, ma che mosse i primi passi  nell’emittente cittadina Telemarte, e Antonio Conticello, prima organico a Mediaset ora impresario teatrale per suo conto che vive a Gallarate e  che qui fu per primo conosciuto  passi nell’ormai lontano 1989,  in occasione d’una stagione teatrale diretta da chi scrive, eccezionalmente sponsorizzata dall’Amministrazione comunale per impulso dell’assessore Piero Ferrara, scomparso da oltre un anno. Le due interviste sono state mostrate attraverso un maxischermo , attraverso il quale è stato fatto vedere anche il video “Happy”   con la partecipazione degli organizzatori  per la regìa di Mariangela Scuderi. Tra un’intervista e l’altra si sono esibiti Giuseppe Di Chiara e Mauro Italia con l’interpretazione di poesie in siciliano. L’evento è stato ripreso in diretta streaming , già visibile nel canale You Tube, e gli organizzatori si sentono così galvanizzati che fremono già per organizzarne un altro, anche se Carmen Bonfiglio ha manifestato amarezza perché i tanti giovani,  seduti ai tavoli dei bar che si affacciano su Piazza Duomo,  hanno preferito restare ai posti anziché assistere alla proiezione del video Happy. Anche questo, comunque, visibile in You tube.

Giorgio Càsole   –   foto in alto: da sin. Di Grande, Morello, Bonfiglio, Amara, Càsole, De Nunzio, Scuderi, Petracca. (foto Miduri)

AUGUSTA/ DALLA PIAZZA VIRTUALE A QUELLA REALE : LA FESTA DEL 27 APRILE IN PIAZZA DUOMO – di Giorgio Càsoleultima modifica: 2014-04-29T11:44:04+02:00da leodar1
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