Con “About kids” parte la macchina di SHORTtini Film Festival 2014

logo 4 terziAUGUSTA– Si avvicina l’ottava edizione di SHORTini Film Festival, manifestazione dedicata ai cortometraggi e alla cultura cinematografica, organizzato ogni estate dall’associazione culturale QuattroTerzi di Augusta che da quest’anno coinvolgerà ancora di più i ragazzi.  Il festival, infatti, ha ampliato la sezione dedicata ai più giovani, trasformandola in un’esperienza sociale, culturale e artistica cui saranno coinvolti anche i giovanissimi.  Con questo spirito è nato “I chose SHORTini” il concorso rivolto ai ragazzi di ogni età, che possono partecipare senza costi con opere artistiche inedite e elaborati che prendano spunto dai diversi linguaggi correlati al cinema e all’audiovisivo quali disegni, racconti e fotografie. La responsabilità nel coordinamento delle varie attività riguardanti questa sezione del festival è stata affidata a Chiara Tamburini. Proprio per scaldare i motori in vista di “I chose SHORTini”, QuattroTerzi ha invitato tutti i ragazzi e le ragazze di Augusta a partecipare ad About Kids, un evento pensato alla maniera del cineforum e realizzato con i più giovani, per i più giovani, e che sarà realizzato in due domeniche pomeriggio. Domenica 6 Aprile alle 18.00 vi è già stato un primo assaggio di “I chose Shortini”, rivolto ai ragazzi dai 14 anni in su, con proiezioni e dibattiti sulla produzione di film e cortometraggi, il 13 Aprile alle ore 17.00, il pomeriggio sarà dedicato ai piccoli dai 3 anni in su che insieme alle famiglie potranno creare opere che entreranno direttamente in concorso nel Festival. “Stiamo cercando di coinvolgere i ragazzi di Augusta negli eventi che proponiamo, tramite il contatto e il dialogo con le istituzioni scolastiche” – spiega il Luca Sanseverino, direttore artistico di SHORTini – “ per far sì che i progetti di formazione artistica si possano intersecare con la didattica. Ma oltre ai rapporti con le scuole, vogliamo avere un contatto diretto con i più giovani. Il festival non è solo un evento culturale, ma ha anche una profonda anima sociale, che ambisce a stimolare la diffusione di un maggiore senso di comunità nella nostra città. Con “About kids”, i ragazzi e le loro famiglie potranno ritrovarsi presso la sede dell’Associazione Culturale QuattroTerzi, in via Principe Umberto al numero 210 e condividere due splendidi pomeriggi di arte e socialità, in attesa che il festival entri nel vivo.”

Q. T.  

IL SISMA DEL ’90 CHE COLPI’ LA SICILIA ORIENTALE … E I CONTRIBUENTI

Zappulla: “Una vicenda importante sul terreno economico e del riconoscimento del diritto e per affermare il rispetto  per tanti lavoratori e imprese siracusane e della Sicilia orientale.

 276866AUGUSTA. Anni fa essendo ministro Tommaso Padoa Schioppa, ora scomparso,  l’Agenzia locale delle Entrate spedì a moltissimi contribuenti una serie di cartelle definite pazze. In sostanza si chiedeva ai contribuenti di versare i soldi per Iva e altri balzelli relativi agli anni post sisma del 1990. Dopo il terremoto di S. Lucia, i cittadini delle tre province più colpite, Catania, Siracusa e Ragusa, ottennero non la cancellazione delle imposte, ma la rateizzazione. Rateizzazione prevista ex legge. Ebbene, a diciott’anni di distanza, l’occhiuta amministrazione statale inviò le cartelle per pretendere ciò che i cittadini avevano versato a rate. Ciò era successo anche perché il governo dell’ex cav Berlusconi aveva varato una sanatoria tombale. Tutti coloro che avevano e hanno conservato le ricevute, però, hanno dimostrato d’aver versato ogni lira allo Stato, attraverso le rateizzazioni, portando all’Agenzia le copie originali e le fotocopie. Dice Zappulla: “Ci spiace dover constatare che gli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate stanno inopinatamente proseguendo il contenzioso con i contribuenti siciliani delle province colpite dal sisma del 1990, contribuenti che hanno invece pieno diritto a ottenere i rimborsi per le imposte pagate nel triennio ‘90-‘92. Per questo abbiamo chiesto un incontro urgente con il direttore dell’Agenzia, Attilio Befera, da cui ci aspettiamo un definitivo chiarimento su una vicenda paradossale e che si protrae da troppi anni”. Lo affermano i parlamentari nazionali del Partito Democratico,  Pippo Zappulla e Giuseppe Berretta che hanno chiesto al direttore dell’Agenzia delle Entrate, Befera un incontro urgente per discutere le problematiche relative ai rimborsi delle imposte che spettano ai contribuenti delle province di Catania, Ragusa e Siracusa.  “Ci arrivano da più parti, infatti,” – proseguono  Zappulla e Berretta – “notizie della inspiegabile prosecuzione del contenzioso da parte degli uffici territoriali dell’Agenzia. Un atteggiamento, questo, che è in palese contrasto con quanto previsto dalla direttiva 1/2013 dell’Agenzia delle Entrate stessa, con cui si invitavano le strutture territoriali ad abbandonare le controversie concernenti la spettanza di rimborso in favore di soggetti che non esercitano attività economica di impresa o di lavoro autonomo”. Zappulla e Berretta,  che più volte sono intervenuti sulla vicenda anche con iniziative parlamentari, da ultimo nel mese di marzo, avevano ottenuto da Befera rassicurazioni sulla decisione dell’Agenzia di abbandonare le controversie pendenti e di procedere dunque alla erogazione del rimborso senza che si proseguissero i contenziosi.

“Rassicurazioni e direttive ufficiali” – concludono Zappulla e Berretta – “che sono, purtroppo, smentite dai fatti”.

D. C.

RESTAURO DI BENI CULTURALI IN SICILIA. LE CANTINE ADERISCONO ALLA RACCOLTA FONDI

GLI ULTIMI BAGLIORI DI MARIA RITA SGARLATA

002Stiamo assistendo agli ultimi bagliori di Maria Rita Sgarlata, siracusana, docente di Archeologia cristiana all’università di Catania, chiamata da Rosario Crocetta, un anno fa, a reggere le sorti dell’Assessorato ai Beni Culturali, suscitando grandi speranze a Siracusa e provincia.  Molte speranze sono andate deluse, soprattutto per la gente di Augusta, che ancora aspetta i milioni di euro promessi per il Castello Svevo, ma, specialmente, somme e opere per il Rivellino, già quasi tutto rovinato a mare. Forse, però, Maria Rita Sgarlata ha confidato troppo nella politica, tanto che è stata già “sbarcata” da Crocetta. L’ultimo bagliore della Sgarlata è  il  progetto  “Gli italiani restaurano l’Italia – la Sicilia” presentato,   domenica 6 aprile. al “Vinitaly 2014” di Verona, nella sala business del padiglione Sicilia. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione onlus “Amo l’arte, Amo l’Italia” in collaborazione con l’assessorato ai Beni culturali e con il patrocinio dell’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia (IRVOS). L’assessore  Sgarlata ha stipulato nel mese di febbraio 2014 una convenzione con l’associazione “Amo l’Arte, Amo l’Italia Onlus” , finalizzata al sostegno dei costi per  il restauro e il recupero alla fruizione di beni culturali  siciliani attraverso il contributo di imprese vitivinicole operanti nel territorio.  L’associazione “Amo l’Arte Amo l’Italia Onlus” nasce per dare vita a un nuovo progetto, “Gli italiani restaurano l’Italia”, il cui scopo è quello di raccogliere fondi attraverso l’abbinamento Eccellenze – Arte e contribuire quindi, in collaborazione con le strutture istituzionali, alla tutela, salvaguardia e restauro del patrimonio storico-artistico italiano. Dalla convenzione è nato il progetto “Gli italiani restaurano l’Italia – la Sicilia”, che coinvolgerà  i produttori vitivinicoli siciliani. Le cantine che aderiranno, destinando pochi centesimi per ogni bottiglia di vino venduta, contribuiranno a creare un fondo da devolversi al restauro di alcuni beni del patrimonio culturale siciliano, che verranno presentati con gli importi relativi nel corso della conferenza stampa.  Sempre nella sala business, l’assessore Sgarlata  ha presentato   “Diodoros: il Vino della Valle”, un progetto nato dal connubio tra  archeologia,  turismo rurale ed eno-gastronomico.  “Diodoros – il vino della Valle”  è  il frutto di una convenzione firmata dall’Autorità del Parco della Valle in collaborazione con le strutture produttive del territorio, per riprendere la coltivazione della vite nelle aree demaniali del Parco della Valle dei Templi.

G. C.

LA DEPUTATA AMODDIO: “L’ISAB A RISCHIO, I LAVORATORI MERITANO RISPETTO”

h001PRIOLO. Il presidente della Lukoil ha chiesto pubblicamente scusa alla gente di Siracusa per il rischioso incidente occorso alla raffineria ISAB di Priolo il 26 febbraio scorso, non il primo e non certo l’ultimo in un’area industriale fortemente inquinata e fortemente a rischio, tant’è vero che già nell’ormai lontano 1990, non a casa, il Ministero dell’Ambiente definì l’area del triangolo Augusta-Priolo-Melilli un’area a rischio di  crisi ambientale. Il presidente della Lukoil ha chiesto scusa a Palazzo Vermexio, in occasione della presentazione dell’almanacco edito da alcuni anni: una pubblicazione raffinata, che raccoglie dati e foto di un anno di avvenimenti a Siracusa e provincia. La gente di Priolo e dintorni pone però una domanda che può apparire banale o semplicistica: “Ma, anziché spendere i soldi per un almanacco, non sarebbe meglio investire solo e esclusivamente in prevenzione e sicurezza? Si eviterebbero le scuse!. Se aggiungiamo la presenza di una base militare e la sismicità del suolo, abbiamo un quadro completo della drammaticità in cui ogni giorno vive questo territorio. L’ultimo  campanello d’allarme è venuto l’altro giorno quando abbiamo avvertito distintamente il terremoto avvenuto in Grecia. La deputata Sofia Amoddio, del PD, si è preoccupata per l’incidente del 26 febbraio e ha espresso  le  sue preoccupazioni a Roma:  “Alla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, il sottosegretario del Ministero dell’Ambiente, Barbara Degani,  è intervenuto per rispondere all’interrogazione da me presentata sull’incidente che il 26 febbraio 2014 si è verificato nello stabilimento Isab sud di Priolo”. Così la deputata PD Sofia Amoddio, che aggiunge: “Secondo quanto riferisce il sottosegretario, l’Arpa (l’Agenzia regionale protezione ambientale), immediatamente dopo l’esplosione, avrebbe provveduto a eseguire campionamenti dell’aria in diverse zone,  sia in prossimità della raffineria sia nel centro abitato del comune di Priolo Gargallo,  accertando la presenza di modeste quantità d’idrocarburi in concentrazione più bassa nei pressi della raffineria e più alta nei pressi della strada provinciale 25 per via di un vento che spirava in direzione del centro abitato di Priolo”. “Dai rilievi effettuati” – prosegue  Sofia Amoddio – “l’incidente non ha comportato danni da inquinamento del suolo, dato che lo sgrondo delle acque impiegate per lo spegnimento dell’incendio confluiscono nella raccolta delle acque meteoriche collegate all’impianto di trattamento a servizio della raffineria”. “Nel suo intervento, il sottosegretario Degani ha ribadito che la Procura della Repubblica di Siracusa è tempestivamente intervenuta disponendo ispezione dei luoghi e nominando, quattro esperti consulenti tecnici in materia di impiantistica industriale”. “Nonostante la raffineria Isab sud rientri tra gli stabilimenti a rischio incidente rilevante ai sensi della normativa Seveso (D. Lgs. 334/1999), alla luce delle informazioni fino ad oggi pervenute, l’incidente del 26 febbraio non sembra ricadere tra quelli per i quali, sulla base dei criteri riportati nella richiamata normativa, sussiste in capo al Ministero l’obbligo di fornire tempestiva notifica alla Commissione Europea”. “Ringrazio il Governo per la risposta che giudico esaustiva per quel che riguarda l’episodio relativo all’incidente ma poco soddisfacente nel suo aspetto generale”. “Richiamare le conferenze dei Servizi tenutesi nel corso degli anni e gli accordi di programma del 2005 e del 2009, finalizzati alla bonifica ed alla reindustrializzazione delle aree del SIN non è sufficiente”. “Troppo tempo è passato, troppi proclami e successive ritrattazioni hanno caratterizzato le vicende del polo petrolchimico di Siracusa. Apprezzo” – conclude Amoddio – “la volontà del Governo di intraprendere, unitamente agli enti locali, iniziative atte a fronteggiare la grave situazione ambientale e sanitaria, ma non posso esimermi dal chiedere risposte e tempistiche certe”. “I cittadini e i lavoratori di questo territorio meritano il rispetto delle norme, la tutela della salute e la prevenzione dei danni ambientali”.

G. C. 

Francesco Cataldo “In Spaces”. Il chitarrista siracusano ha chiuso la XXXI stagione di Catania jazz

gggCATANIA. Lunedì 7 aprile, il chitarrista siracusano Francesco Cataldo ha presentato al pubblico di Catania Jazz l’album “Spaces” (AlfaMusic/Egea) realizzato con il jet set del jazz afro-americano e vivamente apprezzato, nato dalla stampa specializzata mondiale. L’album è stato realizzato a New York in quintetto con il contrabbassista americano Scott Colley al quale il chitarrista aretuseo aveva fatto ascoltare via e-mail i brani senza averlo conosciuto conoscerlo in precedenza. Cataldo ha suonato anche con Herbie Hancock, John Scofield, Path Metheny solo per citare tre  giganti con cui si è esibito.  A Catania l’artista siracusano si è esibito in quintetto insieme con Kenny Werner al piano, Johannes Weidenmueller al basso, Benjamin Koppel al sax e John Hadfield alla batteria. Il popolo jazzista di Catania e della Sicilia orientale ha tributo applausi e affetto e Cataldo ha chiesto un aiuto concreto a tutti perché si possa varare felicemente la XXXII edizione, sottoscrivendo già sin d’ora l’abbonamento dal costo di 8o euro per 12 concerti.

C. C.

AUGUSTA/ LA DOMENICA DELLE PALME VERRANNO DONATI 10 PACCHI A FAMIGLIE BISOGNOSE

381270_prazdnik_pasxa_pasxalnye-yajca_uzory_trava_1920x1200_(www.GdeFon.ru)AUGUSTA – Domenica 13 Aprile, alle ore 17:00 in via Umberto 130 di fronte alla Chiesa madre, l’associazione filantropica “Umberto I” di Augusta donerà, a 10 famiglie bisognose, un pacco-dono per la ricorrenza della Pasqua. Sarà presente anche il direttivo dell’associazione “il Buon Samaritano” che curerà l’elenco.

MARE NOSTRUM: OLTRE 1000 MIGRANTI SOCCORSI IN POCHE ORE DALLE NAVI DELLA MARINA MILITARE

MareNostrumlogoAUGUSTA – Nel corso del pomeriggio del 7 aprile scorso e durante la notte precedente, le navi della Marina Militare hanno soccorso tre natanti in difficoltà provenienti dalle coste del nord Africa, avvistati dall’elicottero della fregata Maestrale e da un drone (UAV) dell’Aeronautica Militare. 1049 i migranti portati in salvo, tra i quali  151 donne e 91 minori, compresi 3 neonati.  Al salvataggio hanno partecipato le fregate Maestrale ed Euro e i pattugliatori Foscari e Sirio arrivati nei porti di Augusta e Pozzallo.