AD AUGUSTA I FRATELLI FIORELLO CON VINCENZO MOLLICA DI RAIUNO

fiorello.jpgAUGUSTA. Oltre quindici anni fa Fiorello, per antonomasia Rosario Fiorello, aveva detto che non sarebbe più tornato ad Augusta, la città dove ha mosso i primi passi da bambino, dov’è cresciuto, dove ha studiato e dove ha mosso i primi passi a teatro, nel lontano 1977 con il  “Teatro gruppo” fondato e diretto da chi scrive. Rosario, Saro per  familiari e amici, rimase deluso, molto deluso perché non era stato possibile acquistare un pulmino per disabili in sèguito a uno spettacolo svoltosi nella nuova darsena, organizzato per quel fine e per cui lui prestò la sua opera gratuitamente. Giuseppe, chiamato Beppe, attore cinematografico e televisivo di primo piano,  non prese parte a quello spettacolo ed è tornato puntualmente ad Augusta a trovare i vecchi amici e i luoghi della sua infanzia e della sua prima giovinezza. Saro ha mantenuto la  promessa fino a qualche giorno fa quando, con  il fratello, è tornato ad Augusta. E’ tornato, tuttavia, non per uno spettacolo, ma con una troupe di Raiuno, guidata dal giornalista Vincenzo Mollìca, per girare alcune scene d’ambiente, in vista di un programma che dovrebbe riportare Fiorello sugli schermi dell’ammiraglia di casa RAI.

Giorgio  Càsole

AUGUSTA, PORTO COMMERCIALE: DISAVVENTURA DI TURISTI PER MALTA


traghett.jpgAUGUSTA.
La notizia da noi pubblicata sui disservizi presenti nel porto commerciale dove, da poco più di un mese, è attivo un servizio passeggeri e merci di traghetti per  Malta ha trovato la sua conferma proprio pochi giorni or sono. Nel servizio accennato facevamo riferimento al “deserto” in cui sbarcano, specialmente di notte,  i passeggeri provenienti da Malta e mettevamo in evidenza l’immagine negativa del porto che ne ricavano quei malcapitati che hanno la sventura di arrivare in Sicilia sbarcando proprio nel porto augustano, un porto lontanissimo dal centro della città. Su questo versante abbiamo ricevuto il conforto di Luigi Mastroviti, presidente dell’Assoporto, associazione di operatori portuali, che ha recentemente organizzato un convegno in cui si stigmatizzava il servizio per passeggeri attuato in quel sito. La conferma dei  disservizi l’abbiamo ricevuao dall’augustano Vincenzo Ternullo, che ha svolto opera da buon samaritano nei confronti di alcuni turisti che, capitati ad  Augusta per andare proprio a Malta, non sapevano come fare per raggiungere il porto commerciale  per imbarcarsi. Racconta Ternullo: “Dopo diversi tentativi di contattare un taxì niente, visto i tempi ristretti della partenza ore 09,00 erano 7,40 del mattino. Dico beh, tagliamo la testa al toro decido di accompagnarli con la mia macchina al porto commerciale, ci salutiamo loro ringraziandomi e io scusandomi per la loro disavventura. “Ternullo è stato un “buon samaritano”. Quanti, però, al suo posto l’avrebbero fatto? E, soprattutto, avrebbero potuto farlo?   Un gruppo di ragazzi di Augusta, conoscendo la situazione e volendo andare a Malta per trascorrere una decina di giorni nell’isola dove c’è un casinò e dove ci sono molte attrazioni e attrattive, hanno preferito recarsi a Pozzallo per imbarcarsi. E’ così che si vuol fare concorrenza al porto ibleo? C’è da aggiungere che a Pozzallo vi potere recare tranquillamente nell’area del porto e poi avrete solo l‘incombenza di far controllare i vostri  documenti, anche se nell’àmbito dell’Unione Europea ciò non dovrebbe essere più richiesto, come non è richiesto esibire alcun documento se andiamo a Milano. Ad Augusta, appena arrivate al porto commerciale dovete passare attraverso un casello, come se foste all’imboccatura d’un’autostrada e doveste pagare il passaggio. Vi fanno, cioè, perdere tempo già appena siete al varco. Quanto tempo dovrete ancora perdere per imbarcarvi? Ci sarà qualcuno che vorrà rispondere almeno a questo interrogativo?

       Giorgio Càsole