AUGUSTA, IL LUNGOFOGNA RESTA, I CITTADINI SI AUTOTASSANO PER IL LORO QUARTIERE

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Augusta – I residenti di Via delle Saline, che  incrocia il cosiddetto lungomare Rossini, che più correttamente dovrebbe essere denominato “lungofogna”, stanno risolvendo  o tentando di risolvere, giacché il problema è complesso e arduo da risolvere, a proprie spese, l’annoso problema legato al maltempo, quando il quartiere si trasforma in calle veneziana e le cantine vengono sistematicamente allagate.  Sono in fase avanzata di realizzazione i programmati interventi di cui si sono fatti carico gli abitanti della zona,  necessari per evitare gli allagamenti che si sono continuati a verificare, nei giorni di pioggia, anche in seguito alla realizzazione dei lavori di riqualificazione del  lungomare. Anzi, per certi aspetti  tali lavori realizzati per approntare un’adeguata via di fuga, non già per realizzare un vero lungomare, hanno peggiorato la situazione per gli abitanti del quartiere. Interventi finanziati da 12 famiglie abitanti in due palazzine, per una spesa totale di 60 mila euro.

I lavori in corso comportano la creazione di pompe di rilancio, caditoie, messa in opera dell’asfalto in maniera tale da pareggiare il dislivello del piazzale antistante gli edifici con il “lungofogna”.  I lavori per la via di fuga chiamata lungomare Rossini sono stati completati nel novembre dello scorso anno.L’ultimo grave episodio di allagamento che ha visto i cittadini prigionieri nelle proprie case e richiesto l’intervento dei vigili del fuoco, si è registrato appena due settimane fa. Gli abitanti della zona hanno da sempre lamentato il fatto che non si sia posta soluzione al problema nell’àmbito degli interventi per migliorare la via di fuga.  Dagli uffici comunali competenti è stato più volte sottolineato che dell’onere di tali interventi devono sobbarcarsi i residenti.

I lavori si concluderanno nelle prossime settimane. I cittadini continuano però a ribadire alcuni aspetti di un’antica vicenda. “Non furono i residenti a sopraelevare via delle Saline, ma il Comune che volle asfaltare, per agevolare il traffico veicolare, quella che era una strada sterrata, palazzine sorte negli anni 60’ su saline colmate con regolare licenza edilizia, per edilizia cooperativa convenzionata, ma solo da quando il Comune, acquisendo il terreno soprelevò il manto, cominciò a verificarsi il fenomeno dell’acqua alta .

   C.C.

AUGUSTA, IL LUNGOFOGNA RESTA, I CITTADINI SI AUTOTASSANO PER IL LORO QUARTIEREultima modifica: 2011-11-12T21:05:00+01:00da leodar1
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