MARE NOSTRUM: INTERVENTO DI SOCCORSO A SUD DI CAPO PASSERO

IMG_0096AUGUSTA – Ieri l’elicottero di bordo della fregata Grecale ha localizzato a sud di Capo Passero due imbarcazioni di legno con numerosi migranti a bordo. Uno dei due natanti per una avaria era trainato dall’altro. La mancanza di dotazioni di sicurezza e le proibitive condizioni del mare hanno portato all’intervento della Marina Militare con la distribuzione dei salvagenti e all’inizio del trasbordo dei migranti a bordo della fregata Grecale e del pattugliatore Foscari intervenuto in assistenza, per condurre il carico umano ad Augusta. Le operazioni sono continuate durante tutta la notte, grazie anche all’assistenza fornita da alcune navi mercantili,  fino all’imbarco sulle navi della Marina dando precedenza alle donne e ai numerosi bambini, oltre 100. Visto il peggiorare delle condizioni del mare, già proibitive, per la sicurezza del personale e dei migranti durante la notte si è deciso di fermare le operazioni di trasbordo nell’attesa di un miglioramento meteo. Le navi della Marina Militare sono rimaste in prossimità dei natanti peri completare l’imbarco dei migranti.

     M.M.

4 MLN E 252 MILA EURO PER LA SEDE DEI VIGILI DEL FUOCO

Li preannuncia la deputata (PD) Sofia Amoddio

vigili-del-fuoco4-400x215 AUGUSTA –  E’ solo una questione di giorni. La somma di € 4 milioni e 252 mila circa sarà disponibile per la costruzione della caserma, con autorimesse annesse, dei vigili del fuoco, attesa da quasi un quarto di secolo. Ce lo riferisce in una nota la deputata Sofia Amoddio dello stesso partito, il PD, dell’attuale primo ministro, Matteo Renzi, con l’augurio che non si tratti dei soliti comunicati strombazzati a ridosso di campagne elettorali: “Il Governo ha risposto alla mia interrogazione dichiarando che il progetto esecutivo è stato approvato e che si è in attesa del decreto di finanziamento della somma, € 4.251.655,19,  per la precisione  da parte del Dipartimento regionale della Protezione Civile. Mi risulta che il decreto di finanziamento stia per essere firmato. È una buona notizia e mi auguro che l’amministrazione regionale adotti con sollecitudine il decreto. Dagli inizi degli anni ’90, Augusta attende la realizzazione della nuova sede dei Vigili del Fuoco che è necessaria soprattutto per assicurare la risposta operativa della macchina dei soccorsi in caso di calamità e di incidenti industriali rilevanti». La deputata del Pd all’indomani dell’incidente del 26 febbraio che provocò l’incendio nell’impianto Isab Sud del polo petrolchimico di Priolo – Melilli – Augusta, ha presentato l’interrogazione per sollecitare la definizione dell’iter per la realizzazione del progetto di costruzione della nuova caserma dei pompieri. «Il compito della buona politica” – conclude nella nota  l’on. Amoddio – “è anche quello di prodigarsi affinché iter come questo, trovino soluzione in tempi certi e garantiscano sviluppo economico e tutela della collettività». La sede del distaccamento dei Vigili del fuoco è oggi in un capannone, preso in affitto, unica sede in affitto di tutto il Comando  provinciale di Siracusa, dal momento che le altre sedi sono di proprietà del Ministero dell’Interno o dell’ex  Provincia Regionale di Siracusa, con un evidente scorno per la cosiddetta spending review.

   Diletta Càsole

AUGUSTA/CANALONI DI ACQUE REFLUE SUL MARE!

“Per l’inerzia della commissione straordinaria ci dobbiamo rivolgere alla magistratura?”

CANALONIAUGUSTA. I canaloni che vedete nella foto, collocati sotto il cosiddetto Lungomare Rossini,  sono il veicolo per consentire alle acque reflue di sfociare in mare. Le acque reflue  rappresentano tutti i liquidi che ogni casa produce e che, in mancanza di depuratore, vanno a finire in mare così come sono, con tutta l’urina e la merda liquefatta, portatrice di coli batteri. I coli batteri sono inquinanti. Spiace dover usare un linguaggio così realisticamente crudo. Ma è così. Né possiamo nasconderci dietro  un dito. Tutto il mare che circonda Augusta non è praticamente balneabile, tant’è vero che i cosiddetti lidi della Marina Militare sono ufficialmente denominati “stabilimenti elioterapici, cioè, in teoria, chi va lì deve solo esporsi al sole. Questo è un altro dei tanti paradossi italiani. Augusta, centro storico, sorge su un’isola, ma  non  si può fare il bagno nel mare che la circonda. A maggior ragione in certi siti, come quello del lungomare Rossini dove maggiormente finiscono i  mare acque reflue e coli batteri. Un mese fa circa i residenti, portavoce Franco Armellini, protestarono vibratamente contro questa vergogna  Comunque sia, non si può trascurare un fatto gravissimo come quello segnalato dai cittadini ed evidenziato dai giornali. Armellini, stanco e sfiduciato, ci ha detto: “Dobbiamo rivolgerci alla MAGISTRATURA? Domandiamo noi: “Ma c’è un giudice a Siracusa che vorrà intraprendere l’azione giudiziaria?

Giorgio Càsole

DIFFICOLTÀ A MUOVERSI LUNGO LE STRADE DEL CENTRO STORICO DI AUGUSTA

CHE FINE HA FATTO IL PIANO DI EVACUAZIONE? DI CHI SONO LE RESPONSABILITA’?

115AUGUSTA. A mezzogiorno circa di domenica 18 maggio, si è notato l’autopompa dei Vigili del Fuoco e una loro camionetta ferma all’angolo con via Umberto. Si vociferava che stesse facendo un intervento per il trasporto di una persona anziana, con difficoltà di movimenti e più avanti, verso ovest, l’autoambulanza con le portiere aperte per soccorrere una paziente. Anche nell’ultimo intervento, sempre in via Roma, sono stati chiusi gli specchietti laterali delle auto, sia a destra sia a sinistra, perché impediva il passaggio dell’autopompa. Mi chiedo perché non s’interviene preventivamente in tutte le strade ristrette,  mettendo il divieto di sosta, almeno, da un lato della strada? Vi sono delle difficoltà anche nelle vie Epicarmo, nel tratto via Colombo e Piazza del Carmine, nella via Roma interamente, in via Xifonia, in via IVX Ottobre e via X Ottobre, in via Alabo e via Limpetra, non solo per l’autopompa dei Vigili del fuoco ma anche per le ambulanze, soprattutto agli angoli delle strade dove maggiore è la difficoltà di manovra. Insomma tutta l’isola di Augusta ha delle criticità relativa alla viabilità. Dobbiamo sempre sperare che il buon Dio ci dia un occhio di riguardo? A proposito di quanto sopra e delle difficoltà di viabilità, ancora si aspetta un piano di evacuazione per tutta la città, in caso di nube tossica pericolosa o disastri di grandi proporzioni, dobbiamo stare sempre a mani giunte? Ai diversi convegni sulla sicurezza e viabilità non è seguito nulla di concreto ancora non c’è un piano del traffico urbano.. A seguito di ciò, è stato chiesto più volte un eliporto funzionante all’ ospedale Muscatello, un reparto di primo intervento per ustionati, oltre ai proclami fatti per il famigerato centro oncologico, di cui ancora non c’è nessuna traccia, tra l’altro si paventa la chiusura di quei pochi posti letto di pediatria,malgrado le promesse verbali, nelle interviste televisive e in vari riunioni di ex presidente della regione e dell’ex commissario dell’ASP Zappia. Si chiede di informare la cittadinanza, in caso di evacuazione, con messaggi sui cellulari, con auto munita di altoparlante, con la distribuzione di un opuscolo che informi i cittadini come comportarsi in caso d’incidenti industriali, nube tossica, disastri ambientali e, scusate se è poco, tutto ciò a spese delle industrie che insistono sul territorio. Contribuiscano ad attivare tutti i sistemi per la sicurezza e  l’incolumità dei cittadini del territorio.

    Mimmo Di Franco