PREMIO MAGLIA AZZURRA PER SEBASTIANO GALOFORO

Foto premiazionePALERMO – Nella sede del CONI di Palermo, si è svolta l’assemblea regionale per eleggere il nuovo consiglio regionale che guiderà il canottaggio siciliano per il prossimo quadriennio olimpico. Nel corso dell’assemblea sono stati premiati gli atleti che nel 2016 hanno dato lustro al canottaggio siciliano in Italia nel mondo. Da uno stralcio della relazione del presidente Lorenzo D’Arrigo, azzurrino che quest’anno si è conquistato un posto da titolare in nazionale, a Sebastiano Galoforo, promessa augustana, atleta di grande talento, già da due anni al vertice del canottaggio giovanile grazie al college di Piediluco.Campione d’Italia in 2 Senza Under 23 – Pesi Leggeri. Sebastiano è stato prodiere del quadruplo Junior maschile ai campionati del mondo di Rotterdam, in Olanda, un’esperienza d’Oro nell’Olimpo del remo Under 18. “L’Assemblea è un momento anche di confronto”- commenta Vincenzo Galoforo, vice presidente della Canottieri Club Nuoto Augusta delegato all’assemblea – “E’ in questi momenti che ci si rende conto quanto si è piccoli tra le Società di canottaggio siciliano, e la società come la mia vengono definite “fantasma” e non possono minimamente confrontarsi con certi circoli remiere isolane, per struttura logistica, attrezzatura tecnica, risorse economiche e umane. Spesso si dimentica che lo sport è fatto anche di piccolissime società, e da persone che fanno dello sport un impegno sociale con il solo scopo di promuovere una disciplina sportiva olimpica ed avere atleti competitivi, lavorando con pochi giovani in strutture logistiche inadeguate, attrezzatura sportiva, barche e remi che bisogna costantemente manutenzionare per poter essere minimamente competitivi. Abbiamo anche la difficoltà di portare i nostri ragazzi e le nostre barche sui campi di regata regionali figuriamoci in quelli nazionali, e tutto questo fa male alla gioventù augustana”. La società sportiva Canottieri Club Nuoto Augusta ormai cinquantenaria, è l’ombra dello squadrone “Olimpionico” del suo recente passato, e oggi vive grazie ai suoi atleti e al suo tecnico tutto fare, ai pochi “amici” disponibili a impegnare il proprio tempo libero per pura e disinteressata passione, e alla Marina Militare, attualmente con l’aiuto dell’ ammiraglio Nicola De Felice. I risultati dei ragazzi vanno oltre il valore tecnico perché c’è una cosa che li contraddistingue, in senso del “sacrificio”, il sacrificio di sapersi adattare a quello che la Società oggi offre, veramente molto poco, e tutto questo valorizza i loro risultati.

   C.C.N.A.

“AIUTARE SUONA BENE”/ 23 ARTISTI SICILIANI PER AIUTARE UN 13ENNE CHE LOTTA CONTRO IL SARCOMA DI EWING.

Leo di Ceglie (2)AUGUSTA. La cittadinanza di Augusta sollecitata a partecipare a una nuova gara di solidarietà, come quella, riuscitissima, di un paio d’anni fa per il piccolo Federico Salemi che doveva essere operato negli Stati Uniti, ma la famiglia non disponeva dei quattrini sufficienti e gli augustani si mobilitarono tanto che avanzarono soldi, che la famiglia Salemi destinò ad altri bambini bisognosi, al ritorno dagli Stati Uniti. Un altro bambino o, meglio, un ragazzo si trova in condizioni più gravi e una giovane e sensibile artista di Augusta, Daniela Reforgiato, ha promosso una campagna di sensibilizzazione per raccogliere fondi, attraverso un primo concerto in Piazza D’Astorga, svoltosi sabato 14. Al riguardo abbiamo voluto raccogliere la testimonianza della stessa Reforgiato: “Il ragazzo per il quale mi sto interessando ha 13 anni, Leonardo Di Ceglie, per tutti LEO, figlio di Mauro (assistente capo della polizia di stato) e Tiziana, e vive a Roma. Leo lotta come un leone contro un male difficile: il sarcoma di Ewing, per la cui cura è stato costretto a una devastante e invasiva (sia per il fisico, ma soprattutto per l’animo) che lo costringerà a protocolli di recupero lunghi, dolorosi e costosi (in quanto non coperti dalla regione Lazio). Leo ha subito diversi interventi chirurgici, l’ultimo dei quali martedì 10 gennaio. Leo non ha più 6 costole, ma non ha perso la sua voglia di lottare! È davvero un campione, di arti marziali e di forza contro le avversità della vita! Impossibile non prendere a cuore la sua vicenda che mi è stata segnalata appena qualche settimana fa, da un mio amico e compagno di scuola – Ottavio Messina- collega del papà di Leo. Cos’ altro mi ha mosso? Il senso di amicizia imparato tra i banchi di scuola e trasmesso ancor prima dalla genetica dei miei. La voglia di essere, in qualche modo, parte attiva, nel riparare ai danni che abbiamo creato a madre Terra. Il desiderio di mostrare un volto positivo alla nostra comunità e lanciare un segnale a chi sta lontano… proprio noi, con tutte le nostre incomparabili sventure ambientali! Ma soprattutto, lanciare un messaggio di SPERANZA!” Il messaggio di speranza è stato già raccolto dai seguenti artisti di Augusta e di altre citta che si sono esibiti per Leo: Giuseppe Ajello, Andrea Argento, Ludovico Balsamo, Concetto Cannava’, Andrea Cavagna, Giorgia Cacciaguerra, Silvio Chiodo, Claudio Condorelli, Maurizio De Pari, Franco Dettòri, Agatino Irrera, Mauro Italia, Davide Messina, Messina Ottavio , Messina Stefano, Carmelo Quartarone, Piero Martorana, Massimiliano Ravanelli, Daniela Reforgiato, Sergio Sanbiagio , Carmelo Sfogliando, Giuseppe Roberto Urzì, Marco Vita.
G. C.

AUGUSTA,TRUFFA DI 7 MILIONI DI EURO PER NAVE AFFONDATA

victory-675Una frode milionaria ai danni della Marina Militare è stata individuata dalla Procura di Roma nell’àmbito dell’inchiesta su Mafia Capitale. Sono per ora indagate sei persone e due società per la vicenda dei sette milioni di euro pagati dallo Stato per la fittizia fornitura di 11 milioni di litri di gasolio destinati alla nave “Victory I”, affondata nel 2003. La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di Massimo Perazza e Andrea D’Aloja, rispettivamente amministratori delle società Global Chemical Broker srl e Abac Petroli, Attilio Vecchi, capitano di fregata della Marina Militare, all’epoca dei fatti (fino all’aprile 2014), Mario Leto e Sebastiano Distefano, militari mediatori della Marina, Salvatore Di Pasquale, militare della Marina nonché membro delle commissioni di collaudo costituite per forniture di gasolio, e delle stesse Global Chemical Broker e Abac Petroli. Gli indagati devono rispondere, a seconda delle posizioni, di accuse che vanno dall’associazione per delinquere di carattere transnazionale al falso, dalla corruzione alla truffa aggravata, fino alla frode nelle pubbliche forniture.

   D.C.

AUGUSTA/Via Caracciolo la sera al buio, la mattina illuminata, cani randagi e pericolosi

Via CaraccioloAUGUSTA – I coordinatori cittadini di Fratelli d’Italia di Augusta, Marco Failla e Enzo Inzolia danno voce alle  reiterate proteste da parte dei residenti della via Caracciolo (e del quartiere “Paradiso” tutto), portando all’attenzione dell’Amministrazione pentastellata il problema dell’illuminazione pubblica e, soprattutto, della sicurezza nelle strade e quartieri non illuminati. Ecco il testo: “A seguito di alcune lamentele dei residenti della Via Caracciolo e del quartiere “Paradiso”, abbiamo verificato in prima persona quanto oggetto di lamentela. Come si evince dalla foto Via Caracciolo era totalmente illuminata, fino alle prime ore del pomeriggio, addirittura. Quindi, abbiamo aspettato qualche giorno, per verificare se il disservizio (al contrario) si verificasse anche la sera. E infatti, già nelle ultime due sere, la Via Caracciolo, e le traverse del quartiere, versavano in una condizione di totale oscurità a causa delle luminarie pubbliche spente. Questo, quindi, accade non di rado, ma risulta purtroppo essere la normalità. Sempre più spesso, quando si ritorna a casa la sera, questa importante via (e anche quelle più piccole del quartiere) sono costantemente al buio, generando, questa circostanza, problemi di sicurezza pubblica. Al tempo stesso, lamentele sono relative al problema dei cani randagi che, frequentemente, girano in branco per le vie del quartiere che, in difetto di illuminazione, rendono la situazione ancor più pericolosa.Con questa nota, allora, chiediamo insistentemente al sindaco Di Pietro e all’assessore di competenza di provvedere immediatamente al ripristino della illuminazione pubblica (non soltanto della Via Caracciolo, ma di tutte le zone della città che versano nella medesima condizione) nella convinzione che 19 mesi di lavoro siano più che sufficienti a permettere la risoluzione di questi difetti di modesta entità, e che strade e quartieri illuminati contribuiscano a sviluppare un senso di sicurezza nei residenti. I cittadini non chiedono un servizio straordinario; chiedono semplicemente il dovuto, quanto di loro spettanza in seguito al pagamento delle imposte. Un servizio, quello della illuminazione pubblica, che contribuisce a rendere “civile” e vivibile una città.

    Enzo Inzolia – Marco Failla

Augusta, Il più antico istituto superiore della città non ha un sufficiente numero di alunni

Il liceo Mègara verso la fusione con il comprensivo Costa

Palestra ex del liceoAugusta. Il liceo statale Mègara, il più antico istituto superiore della città, liceo  che ha bel quattro indirizzi: classico, scientifico, linguistico e delle scienze umane, da due anni è in crisi dal punto di vista del mantenimento dell’autonomia. Secondo i nuovi criteri, non ha un sufficiente numero di alunni, tanto che da due anni non ha un capo d’istituto né un direttore amministrativo titolari. Per pura coincidenza il dirigente del Mègara è la stessa ex docente d’inglese, Maria Concetta Castorina, che ne aveva la titolarità fino a due anni  scolastici fa. La Castorina da due anni è titolare del Ruiz, il secondo istituto superiore che raggruppa  il tecnico industriale, il commerciale e il liceo tecnologico. Alla stessa dirigente il Mègara è stato affidato in reggenza fino alla decisione che dovrà essere presa a breve: quella di fondere i due istituti, com’è successo a Siracusa, dove il glorioso  liceo classico Gargallo è  stato unito al liceo scientifico Corbino, dando vita al liceo classico-scientifico “Corbino -Gargallo”, oppure di associare amministrativamente il “Mègara” all’istituto  comprensivo “Domenico Costa”, secondo una nuova concezione, quella cioè di avere un unico polo scolastico “verticale”, cioè un unico istituto con la scuola primaria, la media o  secondaria inferiore e  il liceo con i suoi quattro indirizzi. In questo caso, però, l’istituto Costa cederebbe la scuola dell’infanzia a un altro istituto comprensivo, presumibilmente la scuola “Salvatore Todaro”. A palazzo di città si  sono succeduti incontri, coordinati dal sindaco Di Pietro , per trovare una soluzione che consenta al “Mègara”, frequentato, in passato,  come alunna dalla stessa Di Pietro, di mantenere almeno l’ identità.

Diletta Càsole

AUGUSTA, Al “MUSCATELLO” CON I GIUBBOTTI PER IL FREDDO

me-stesso-con-fruciano-e-valeri-tdmAugusta. “Buon pomeriggio forse lei ci può aiutare ho mia madre ricoverata in chirurgia senza acqua calda e senza riscaldamento da tre giorni e adesso fa freddo nelle stanze;  il bello che stamattina è venuto il responsabile dicendo che tutto funziona è che c’erano 40 gradi;  non so quale termometro abbia usato so solo che noi assistenti siamo con i giubbotti.” Questo messaggio, che si riferisce al reparto chirurgia dell’ospedale “Muscatello”, è stato lasciato nella casella privata del canale FB di chi scrive  il pomeriggio di domenica 8 gennaio 2017. Abbiamo sentito al riguardo Domenico Fruciano, responsabile locale del Tribunale dei diritti del Malato, TdM, il quale  si è impegnato e ha precisato: “Puntualmente al cambio di stagione al Muscatello sopraggiungono i disagi per la degenza e il personale dovuti per la climatizzazione e l’acqua. Episodi che puntualmente il TdM ha denunziato attraverso stampa, verbalmente e per iscritto alla direzione ospedaliera, suggerendo, per evitare il ripetersi dei disagi e gli interventi che penso abbiano un costo, di ritornare come negli anni passati installare nelle stanze i condizionatori”. Domenico Fruciano , inoltre, ha manifestato il timore che possa essere chiuso il reparto di cardiologia, perché ha messo in evidenza l’incongruenza del mantenimento del reparto nel vecchio padiglione, mentre il Pronto soccorso e la Radiologia sono stati trasferiti nel nuovo. Come potrà fare un cardiologo a recarsi tempestivamente nel vecchio padiglione, attraversando  corridoi e tunnel ? Fruciano ha evidenziato l’inadeguatezza degli ascensori per trasportare i barellati e ha sottolineato la necessità di acquistare barelle  idonee e, infine, si è scagliato contro la mancata attivazione della pista di elisoccorso, che, invece, potrebbe entrare in funzione solo “se si acquistassero piccole cose con modica spesa”.

    Giorgio Càsole

AUGUSTA, MARCELLO GIORDANI NEL SEGNO DI PAVAROTTI

Il gran galà a Città della Notte, con Marianna Cappellani, Giuseppe La Rosa,Gaia Gallitto, Linda Rogasi  Noemi Muschetti,  Gianni  Giuga, Marco Zàrbano e uno stuolo di   allievi

img_20170106_001218Augusta. A Città della Notte si  è svolta la XV edizione del concerto “natalizio” di Marcello Giordani il 5 gennaio, vigilia dell’Epifania, cioè la festa cristiana che celebra la rivelazione del  Signore in terra  (la parola, che deriva dal greco, significa manifestazione del divino). Come negli scorsi anni , la sponsorizzazione dell’evento è  stata del Kiwanis Augusta, di cui lo stesso Giordani (Guagliardo  all’anagrafe) è socio,   per uno scopo di solidarietà verso la fraternita Misericordia, rappresentati il Kiwanis da Domenico Morello, presidente, e Gaetano Russotto, luogotenente governatore, e da Marco Arezzi. Giordani, dopo un trentennio di carriera, è ancora attivo sui palcoscenici nazionali e internazionali. Recentemente, è stato protagonista al teatro di Cagliari. Ogni anno, di questoi tempi, tornando a casa, in Augusta, non manca di allestire un concerto per la gioia dei melomani cittadini. Gli anni scorsi è stato un concerto prettamente lirico, in cui  Giordani ha dato più spazio a allievi e agli amici – il titolo è “Marcello giordani & Friends”, seguendo il solco del  “big” Luciano, cioè lo scomparso Luciano  Pavarotti. Marcello Giordani ha pensato proprio al tenore di fama mondiale   quando ha  concepito lo spettacolo per  il Natale 2016 come un galà in due tempi: un tempo per la musica  popolare, alla moda, più orecchiabile,   e un tempo per le arie immortali del repertorio lirico o napoletano. “Credo”, –  ha  precisato Giordani –  come lo riteneva il mio mèntore, il grande Pavarotti, che la commistione fra opera lirica e pop può far scoccare un amore nelle nuove generazioni” . Giordani ha colto i suggerimenti dei giovani allievi della sua accademia musicale, la YAP, e ha diretto un galà che ha incontrato i favori del pubblico giovanile e di quello, diciamo così, più maturo, anche se ci è  sembrato che gli applausi più calorosi siano stati più per gli interpreti del belcanto che per quelli della musica cosiddetta pop. Certo è che nel secondo tempo, la parte del leone l’ha fatta proprio Marcello Giordani, cui negli anni scorsi qualcuno aveva rimproverato d’essersi risparmiato. Quest’anno non è andata così e Giordani è stato  applaudito fragorosamente ogni volta, non solo dopo la tradizionale esibizione finale con “Nessun dorma”. Il pubblico ha lungamente applaudito  Marcello nel duetto dalla “Cavalleria rusticana” di Mascagni  con Marianna Cappellani, soprano catanese di  notevole presenza scenica.  Noemi Muschetti,  giovanissima soprano  siracusana, ha confermato l’impressione positiva  suscitata lo scorso anno, come il 25enne baritono augustano  Marco Zàrbano. Quest’anno Giordano ha fatto esibire tre suoi giovani allievi che hanno dimostrato il loro talento: il tenore Giuseppe La Rosa,  che ha cantato “Una furtiva lagrima” da “L’elisir d’amore” di Donizetti, il baritono Gianni Giuga in “Largo al factotum” dal rossiniano “Barbiere di  Siviglia” e la soprano Gaia Gallitto , nel virtuosismo di “Der holle rache” del “Flauto magico” di Mozart.   Quando sono stati concessi i fuori programma, Giordani ha mostrato una particola predilezione per il diciassettenne augustano Andrea Ramo, esibitosi nel primo tempo. La presentazione della serata è stata affidata a Bruno Torrisi,   attore e regista  teatrale affermatosi in recenti sceneggiati televisivi, e a Michela Italia, da sempre a fianco di Guagliardo- Giordani. Finale gioioso, fragorosamente applaudito, di tutti gli artisti, con la partecipazione del pubblico, con “Libiamo nei lieti calici” dalla “Traviata” di Verdi.

Giorgio Càsole

SPETTACOLO DELL’ UNITRE DI AUGUSTA A FAVORE DELLA CHIESA SAN GIUSEPPE INNOGRAFO

img_8727Augusta. Si è svolto il 4 gennaio, nell’accogliente locale della Chiesa San Giuseppe Innografo, lo spettacolo di beneficenza organizzato dall’Università delle Tre Età, “Serata in musica e non solo. Perfettamente in sintonia con quelli che sono i principi fondanti dell’associazione, cultura, umanità e solidarietà, la serata ha avuto il nobile obiettivo di contribuire alla ultimazione della costruenda nuova chiesa della stessa Parrocchia. Ideatore della serata il socio Carmelo Addia, componente del Direttivo Unitre. Alla presenza del parroco, padre Giuseppe Mazzotta, e ai numerosi ospiti che gremivano la piccola sede dell’attuale luogo di culto, ha aperto la serata il socio e componente del Direttivo, Salvatore Ponzio, il quale ha porto ai presenti il saluto del Presidente Unitre, dott. Giuseppe Caramagno, assente per impegni familiari, e ha spiegato il motivo dello spettacolo. L’Unitre, istituita ad Augusta nel 1998, vanta, ormai da anni, la bellezza di trecento soci e si prepara a festeggiare il ventennale della sua nascita. Ad improvvisarsi per l’occasione presentatrice e conduttrice è stata la professoressa Anna Lucia Daniele, anche lei componente del Direttivo Unitre. Con spontaneità e freschezza ha introdotto i bravi artisti e collegato i vari momenti della serata.  “Il nostro è uno spettacolo semplice, – ha spiegato la docente – senza troppe pretese, ma è uno spettacolo fatto con il cuore, come tutte le cose fatte dai soci Unitre”. Numerosi gli artisti che si sono succeduti nelle loro esibizioni, alternandosi per rendere più piacevole possibile la serata.  Il coro Unitre “G. Bellistrì”, composto da 36 soci, di cui 12 uomini e 24 donne, e sapientemente diretto dal maestro Antonio Accettullo, socio onorario dell’associazione, ha eseguito diversi brani natalizi, tra cui Astro del ciel, Tu scendi dalle stelle, Bianco Natale, La notte di Natale e in dialetto siciliano, Nicuzza. Si è addirittura lanciato in brani fuori programma su richiesta del pubblico e del parroco. Una straordinaria carica di energia che ha trasmesso gioia e allegria al pubblico festoso. Il giovane violinista augustano Giovanni Di Mauro ha dolcemente emozionato tutti i presenti con il suo talento eccezionale, eseguendo Ave Maria di Schubert, My way, Il mondo, She e Grande amore. Pina Carriglio, socia e componente del coro Unitre, soprano non vedente, ha strappato gli applausi gioiosi del pubblico per la sua straordinaria bravura, eseguendo, accompagnata al pianoforte dal maestro Accettullo, Hallelujah e Ave Maria di Gounod. Ha, inoltre, deliziato i presenti con un’Ave Maria interamente composta da lei e con La Vergine degli Angeli e Vissi d’Arte. Un altro socio Unitre, Salvatore Coria, autore di tante poesie, ha impreziosito lo spettacolo con due sue opere: Dio… sono certo che sei con me e Nu donu tantu disidiratu. Al centro della serata, toccante l’intervento di Carmelo Addia che ha letto il brano L’emigranti ripartunu di Ignazio Buttitta. Tra le esibizioni musicali, ha spiccato quella di un duo d’eccezione costituito dal maestro Accettullo al pianoforte digitale e dal maestro Pippo Cavallaro alla chitarra elettrica. Hanno eseguito Besame mucho e Maria Elena. Nella parte conclusiva dello spettacolo si è svolta la presentazione del lavoro di un giovane regista di origini augustane, Pierpaolo Saraceno. Insieme ai suoi collaboratori, Mariapaola Tedesco e Jonata Arata, Pierpaolo ha fatto dono della proiezione in sala di un suo cortometraggio dal titolo “Lungomare Paradiso”, con chiaro riferimento al lungomare augustano. Nel film si narra la storia di una famiglia vista da due diverse generazioni, un nonno e un nipote, ma con un filo conduttore, il mare su cui si affacciano modi diversi di intendere la vita. Lo short movie, che ha colpito particolarmente il pubblico presente, sarà in gara al prossimo Festival di Cannes.  Hanno chiuso la serata il saluto di padre Mazzotta e i doverosi ringraziamenti da parte di Carmelo Addia a tutti gli artisti che si sono esibiti e a tutti coloro che hanno reso possibile la riuscita dello spettacolo. I numerosi complimenti giunti da ogni parte del pubblico ha portato un’immensa soddisfazione negli organizzatori e nel Direttivo Unitre. Insomma, una serata all’insegna della gioia e della serenità in cui tutti, artisti, organizzatori e pubblico, sono stati felici di stare insieme e godere delle varie arti che sono state presentate. “Speriamo, con il nostro impegno, – dichiara Anna L. Daniele – di aver dato un buon contributo all’ultimazione della nuova chiesa e che, soprattutto, sia giunto nei cuori delle persone lo spirito di solidarietà che, da sempre, contraddistingue l’Unitre”.

    Anna L. Daniele

IL TRADIZIONALE TUFFO DI CAPODANNO AL FARO S. CROCE DI AUGUSTA

AUGUSTA. Per iniziativa del circolo cittadino Rotary club si è tenuto il “tuffo di Capodanno” in contrada Faro Santa Croce, con brindisi augurale sulla terrazza dei soci rotariani Alfio Fazio e Josè Tringali. Giorgio Càsole ha realizzato il servizio e un’intervista al presidente rotariano giuseppe Pìtari e al past governatore Concetto Lombardo

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