ISRAELE, DIRITTO A ESISTERE COME STATO E COME NAZIONE

IL COMMENTO/L’EX PRETORE ONORARIO DI AUGUSTA FRANCESCO MIGNECO  RICORDA LA SHOAH COME MEMORIA DI UN POPOLO

israeleE’ senza dubbio per il popolo ebraico, se non per tutto il mondo civile, la MEMORIA di oggi e di sempre, ricordare quell’infame pogrom nazista finalizzato allo sterminio dell’etnia ebraica. La Shoah, ovvero  il genocidio di circa sei milioni di ebrei, fu messo in atto dal Nazismo attraverso la moderna macchina di morte, l’instaurazione della strage programmata, che rappresentò e rappresenta tuttora, un evento fuori del comune, fuori da ogni logica del vivere umano. Ancora oggi, sebbene lentamente affiorato nella coscienza europea, tale sterminio di massa assume un valore epocale, una memoria non ghettizzata dalla paura o dall’oblio. Malgrado tutto questo, il popolo israelita ha saputo risalire la china dell’odio e del rancore, affermando la propria grandezza sotto ogni profilo tesa al confronto con l’Umanità, nel segno della pace  e della fratellanza, anche se spesso negate. Non v’è dubbio alcuno che il sangue dei milioni di ebrei, assassinati solo perché tali, è racchiuso nella Shoah, che, nonostante la criticità dell’era moderna, ha assunto valore universale e simbolico, un paradigmatico confronto, specie per l’insorgere dei nuovi genocidi che avvengono nel mondo. Dalle sue sofferenze, dal tentato annientamento totale , non solo fisico, ma anche morale e spirituale, il popolo ebraico è risorto con coraggio e determinazione, malgrado ogni resistenza e ogni tentativo di negazionismo. Israele ha il buon diritto di reclamare di essere e di esistere come Stato e come Nazione, nella piena sovranità, a pari dignità con tutti gli altri Stati democratici del pianeta Terra. il 27 gennaio in Israele si abbrunano le bandiere, ma si accendono milioni di luci a illuminare quel genocidio mai dimenticato, cui tutti dobbiamo sommessamente chinare il capo.

Francesco Migneco