INTERVISTA A DANIELA DOMENICI DURANTE LA PRESENTAZIONE DEL SUO ULTIMO LIBRO “AUGUSTA NEL MONDO”

augusta-nel-mondoAUGUSTA – Giorno 29 dicembre, in occasione della presentazione del libro “Augusta nel mondo”, suo piccolo omaggio alla città megarese in cui Daniela ha vissuto trent’anni, che è anche la città natale di sua madre, di suo marito e dei suoi figli, le abbiamo rivolto qualche domanda presso il circolo Umberto I in piazza Duomo ad Augusta. – Chi è Daniela Domenici al di là della sua figura pubblica che ormai molti conoscono? Sono, prima di tutto, madre di due figli e una figlia, nonna di tre nipoti (e un altro in arrivo) e moglie da ben 35 anni. Sono una docente (anche se ho cominciato tardi a insegnare essendomi laureata alla verde età di 38 anni con i figli che hanno assistito alla discussione della tesi…), amo leggere da ben 9 lustri, adoro il silenzio (non ho e non vedo la tv, per scelta, da ben 14 anni…) e la solitudine, mi sento felicemente un’aliena mandata su questo pianeta per una missione che non conosco ma che spero di fare al meglio e concludere. – Cosa ha significato per te avere creato il tuo sito-salotto letterario online? Ha significato avere la possibilità, prima di tutto, di condividere gratuitamente p_20161229_181934quello che so e che faccio, dalle letture alle traduzioni, dalle correzioni di bozze alle recensioni di libri a quelle teatrali e tanto altro ancora. E in più dare la possibilità ad amiche e amici di mandarmi le loro opere per vederle pubblicate e quindi fare da cassa di risonanza per loro. Attualmente ho l’onore di essere letta in tutto il mondo (lo testimonia il flag counter sulla homepage del sito) con una media di 400 passaggi quotidiani di lettura. – Come spieghi che hai attratto molte persone positive e hai dato loro l’opportunità di esprimersi e mostrarsi? Lo spiego con un dono che Qualcuno lassù mi ha dato (insieme a vari altri) e che cerco di far fruttare come nella parabola dei talenti: essere guaritrice con le parole, sia scritte che dette, vedere in ognuna delle persone che incontro sul mio cammino il bello, il positivo che tutti abbiamo e potenziarlo per costruire insieme la loro autostima, il loro amore per se stesse/i, regalare gratuitamente gocce della mia variegata cultura senz’alcuna prosopopea perché nello scambio reciproco tutte/i ne usciamo arricchite/i. – Qualcuno può pensare che sei troppo indulgente ed entusiasta rispetto a ciò che gli altri ti fanno leggere. Come lo spieghi? Un po’ lo spiego con la risposta precedente, un po’ dicendo che fa parte del mio carattere essere sempre entusiasta in quello che faccio, metterci passione per far emergere il mio animo bambino che non ha filtri, è spontaneo, non sa cosa sia la diplomazia e vuole solo il bene dell’altra/o.

– Al di là dei numeri e delle statistiche che ami ogni tanto fare, che bilancio potresti fare a oggi di tutta la tua produzione letteraria? Bella domanda: intanto sono molto orgogliosa di quello che ho scritto e pubblicato in questi cinque anni e mezzo (sono arrivata a quota 10 opere), lo dico senza falsa modestia, non mi sarei mai aspettata una tale inondazione di idee e spunti ininterrotti. È un bilancio sicuramente positivo per quel che mi riguarda, otto delle mie opere sono state pubblicate grazie alla cura e alla creatività della mia amica Lady P e grazie a una casa editrice self publishing. Un altro elemento che un po’ mi dispiace, ma anche qui vale la stessa citazione di poco fa, è che mi sarei aspettata, a fronte delle centinaia di recensioni scritte e pubblicate gratuitamente negli ultimi dieci anni (che mi hanno anche fatta diventare recensora top 1000 di Amazon) a un’infinità di autrici e autori, che me ne sarebbe arrivata qualcuna a qualche opera tra le mie dieci e invece, a parte qualche sporadica eccezione, il silenzio è stato pressoché totale; ringrazio in questa sede le amiche che mi hanno regalato le loro recensioni. – Credi che potresti fare di più e altro? Progetti nel cassetto (o già sul tavolino)? Assolutamente sì, la mia mente è in continuo fermento, soprattutto da quando sono diventata vegetariana (sembrerà un’affermazione fuori luogo ma chi mi conosce sa quanto le due cose siano correlate). Dopo essermi cimentata con i saggi su tanti argomenti diversi, dopo aver provato a scrivere filastrocche e poesie, dopo aver creato la mia prima raccolta enigmistica, data il mio profondo amore per il teatro ho deciso di scrivere il mio primo testo teatrale, non so se ci riuscirò ma sento di doverlo fare, è un’esigenza interiore; comunque vada sarò stata felice di averci provato. – E parliamo un po’ della tua famiglia, quella di origine e quella che ti sei creata insieme a tuo marito. La mia famiglia è un esempio in piccolo di multietnicità: padre toscano di Viareggio, madre siciliana di Augusta, ho due sorelle gemelle, una a Firenze sposata con un fiorentino e una in Germania sposata con un tedesco, e un fratello in Olanda sposato con una finlandese. Io ho sposato un siciliano della stessa città di mia madre, ho vissuto in Sicilia per più della metà della mia vita, lì ho avuto i miei tre figli e mi sono laureata, e dal 2011 sono tornata a vivere a Firenze. Anche la mia prole ha involontariamente proseguito su questa scia: il figlio maggiore vive a Messina con la sua compagna, la figlia a Genova col compagno e i loro figli e il minore a Bari con la compagna e la loro prole. – Qualche parola da dire a tuo marito che non gli hai mai detto? Ai tuoi figli? Che domanda difficile che mi fai, potrei avvalermi della facoltà di non rispondere, scherzo, lo sai, ma ci provo…vi ringrazio di aver arricchito la mia vita, di averla resa quello che è stata ed è, ho fatto del mio meglio (e non sempre ci sono riuscita e di questo vi chiedo pubblicamente scusa) per essere una buona moglie e una buona madre (e da poco una buona nonna…), siete al centro del mio cuore da sempre e per sempre. – Cosa pensi dell’amicizia? E dell’amore? Altra domanda alquanto difficile…sono stata molto delusa dall’amicizia ma probabilmente perché riponevo nella amiche troppe aspettative, perché il mio essere così aliena spaventava e faceva fuggire. Ora so che il rapporto amicale deve essere alla pari, un dare e un ricevere reciproco e arricchente per entrambi. Dell’amore posso solo dire che ne ho ricevuto tanto dalle persone più disparate e credo di averne regalato altrettanto, l’amore per me è come un fontana che non si prosciuga mai, più ne dai più ne ricevi. – In questa esistenza sei stata molto dotata intellettualmente e interiormente. Con quali parole vorresti esprimere un ringraziamento alla Vita che ti ha dato questa vita? Credo di aver già risposto a questa tua ultima domanda con le mie parole fino a questo momento ma ci provo con un acrostico con VITA che mi è subito venuto in mente: Viaggiare veleggiando – In Tanto Amore – Spero di continuare a farlo per tutto il resto di vita che la Vita mi vorrà regalare.

G.T.

INTERVISTA A DANIELA DOMENICI DURANTE LA PRESENTAZIONE DEL SUO ULTIMO LIBRO “AUGUSTA NEL MONDO”ultima modifica: 2016-12-31T12:29:40+01:00da leodar1
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