CONFERENZA SULL’ “IMPORTANZA DEL VOLONTARIATO NELLE MALATTIE ONCOEMATOLOGICHE”

mobile_010mobile_021AUGUSTA – Lunedì 28, nella chiesa S. Lucia di Augusta si è svolto un interessante convegno sull “importanza del volontariato nelle malattie oncoematologiche”. Il convegno è stato organizzato dai Cursillos di Augusta, rappresentato da Giuseppe Tringali e dai giovani cattolici di Augusta, rappresentati da Rosaria Sicari, su un tema, purtroppo, sempre più attuale nella città di Augusta, un’opportunità unica di informazione/formazione con relatori di eccezionale spessore. Il gruppo degli studiosi, difatti, hanno dispensato informazioni ed esperienze, favorendo così, al nutrito pubblico, mobile_041un arricchimento delle conoscenze sulle “malattie oncoematologiche”. La prolusione è stata di don Angelo Saraceno, che si è  soffermato sulla importanza del “donarsi” nel volontariato rispetto al “regalarsi”. Il primo relatore è stato il Signor Claudio Tordonato, presidente dell’AIL (Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e melanoma), il quale si è soffermato sulla benemerita attività ultranovennale dell’associazione. E’ seguita una particolareggiata relazione del dott. Salvatore Ponzio, presidente del Gruppo Donatori Sangue Fratres di Augusta, un’associazione di ispirazione cristiana, nata nel 1984, con lo scopo di diffondere nel territorio un’ ”adeguata coscienza sulla donazione del sangue e dei suoi emocomponenti”. Il dott. Salvatore Di Fazio, responsabile della U.O.S. di medicina trasfusionale si è soffermato invece sulle “attività e le prestazioni di supporto trasfusionale in ematologia”, mentre il dott. Dario Genovese, direttore dei servizi di immunoematologia e medicina trasfusionale della ASP 8 di Siracusa, ha esaurientemente argomentato sulla raccolta del sangue e sulle applicazioni dei nuovi requisiti di qualità e sicurezza che, nel tempo, hanno reso assolutamente sicura la trasfusione. Infine, il prof. Francesco Di Raimondo, ordinario di ematologia Generale, Clinica e di Laboratorio dell’università di Catania, ha deliziato i presenti sulla importanza della “aderenza” del malato alle cure e sul “rapporto” interpersonale tra medico e paziente.

Luigi Majorca

AUGUSTA, IL TEATRO NEL CUORE DI MAURO ITALIA

Il primo spettacolo sabato 3  dicembre a Città della Notte

That's amoreAugusta. Sabato 3 dicembre, alle otto di sera, si apriranno le porte del teatro “Cannata” di Città della Notte, bivio Augusta-Villasmundo, per un nuovo cartellone teatrale. Non “il” cartellone che la nuova gestione di Città della Notte ha organizzato per proprio conto, ma quello di Mauro Italia, direttore artistico, regista e prim’attore dell’associazione “Teatro stabile di Augusta”, che ha una sede, il “Piccolo del teatro stabile”, seppur minima, nel centro storico di Augusta, ma che da anni era inserita in un consorzio cittadino, promosso dallo stesso Mauro Italia, fra 4 vari gruppi filodrammatici locali per sostenere onori e oneri di una vera stagione teatrale nel capiente teatro di Città della notte, a causa della chiusura dell’aula magna, nella cittadella degli studi, adattata a “teatro comunale”. A causa degli alti costi d’affitto e della capienza del teatro “Cannata”,  ogni compagnia aderente al  Consorzio, denominato “Teatro in movimento”, ha potuto dare solo una rappresentazione dei testi rappresentati, in genere commedie comiche o brillanti, mentre quando  l’aula magna era agibile si potevano anche offrire due  o tre repliche. “Teatro in movimento” si basava essenzialmente sugli abbonamenti, che ogni anno aumentavano sempre più e sembrava che non ci fossero  problemi all’interno, giacché ogni filodrammatica manteneva la sua autonomia di gestione e di scelta  dei lavori da mettere in scena. “Mai dire mai”, recita il titolo di un film della serie 007. Infatti, le nubi all’orizzonte sono apparse e il “Teatro in movimento” s’è bloccato. Il consorzio  s’è sciolto. O, meglio, s’è raddoppiato. Mauro Italia, che ha avuto sempre un grande amore per le scene sin da piccolissimo, ha avuto il coraggio di varare un cartellone, dal titolo “Teatro nel cuore”, rivolgendosi a compagnie non cittadine; le tre compagnie locali del disciolto consorzio hanno cooptato un altro gruppo cittadino e hanno presentato una stagione propria sotto l’ègida della FITA, la federazione dei gruppi amatoriali italiani, il  cui primo spettacolo è già stato dato, con largo consenso di pubblico, nella stesse Città della Notte dove Mauro Italia, sabato 3 dicembre, presenterà questa sua nuova impresa, con una prima commedia, che si distacca dal solco delle commedie comiche in siciliano o in italiano. Sarà rappresentata una commedia musicale, That’s Amore”, portata in scena  con successo in 105 teatri italiani, il cui titolo ricorda l’omonimo titolo di una celebre canzone cantata dall’italo americano Dino Crocetti, in arte Dean Martin, spalla del famoso e popolare attore comico cinematografico Jerry Lewis. Lo scorso anno Mauro Italia aprì la stagione del disciolto consorzio con la rappresentazione di un’altra commedia musicale italiana “Aggiungi un posto a tavola”, raggiungendo un successo strepitoso. Come direttore artistico del “Teatro nel cuore” vuole bissare quel successo.

Giorgio Càsole

LE RAGIONI DEL NO ESPOSTE A PALAZZO ZUPPELLO DA FI-F.LLI D’I- NOI CON SALVINI

Ragioni del No Htl P. ZuppelloAugusta. “Erano <<accozzaglia>> i padri costituenti che pur appartenendo a schieramenti molto diversi e,  talvolta opposti,  settant’anni fa hanno redatto la Costituzione?” Questa è stata l’apostrofe  pronunciata da Enzo Inzolia (generale dei carabinieri in congedo) al convegno sulle “Ragioni del No”,  tenutosi a nella sala di Palazzo Zuppello, per iniziativa di Forza Italia, Fratelli d’Italia-AN e Noi con Salvini. Il polemico interrogativo di Inzolia era una chiara allusione al sostantivo “accozzaglia”, che tante dure reazioni ha provocato, con cui Matteo Renzi ha definito l’insieme dei partiti e dei movimenti che si sono schierati contro la riforma di ben 47 articoli della Costituzione vigente, su cui, il prossimo 4 dicembre  gli italiani saranno chiamati a votare per il Sì o per il No, giacché la stessa riforma non è stata votata dai due terzi del Parlamento.  Inzolia, che ha aperto i lavori del convegno, ha tenuto  a precisare che, nonostante la personalizzazione di  questo scontro voluto in un primo tempo  dallo stesso Renzi, lo scontro è  sull’architettura dello Stato, non essendo questa riforma un mero ritocco. “Persino Palmiro Togliatti”, durante i lavori dell’Assemblea costituente eletta nel 1946, “fece un passo indietro sui Patti Lateranesi” – ha ricordato Inzolia – con riferimento al concordato, stipulato, durante il Fascismo,  fra Stato italiano e Chiesa cattolica. Il primo dei relatori, Andrea Timmonieri, ha detto che questa riforma è solo “fumo negli occhi”, essendo uno stravolgimento del teso originale, a scapito dei cittadini, giacché se attualmente sono previste 5o mila firme per presentare una legge di iniziativa popolare,  se passerà la riforma, ne occorrerà il triplo: 150 mila. Anche Edy Bandiera ha messo l’accento sui diritti sottratti dei cittadini, visto che la revisione costituzionale attribuisce poteri al governo centrale che potrà soverchiare la volontà delle realtà locali. Leandro Impelluso ha sostanzialmente toccato lo stesso tasto, anche da un altro punto  di vista, quello  che riguarda la sovranità  nazionale, nel senso che  il testo della riforma prevede che le leggi europee varranno più di quelle italiane. L’intervento di Ezechia Paolo Reale ha messo in luce l’ignoranza di chi ha redatto questo testo  di riforma, giacché non ha tenuto conto degli Statuti delle Regioni  a Statuto speciale, come la Sicilia, che non ammettono il doppio mandato  al Senato e all’assemblea regionale. Non solo. Per la Sicilia sono previsti 7 senatori, il  doppio per la Lombardia; la Valle d’Aosta, con nemmeno trecentomila abitanti – ha sottolineato  Reale – avrà  due senatori: un vero e proprio scacco per i cittadini del Sud. I lavori sono stati coordinati da Marco Failla.

C.C.

Considerazioni sul voto del 4 dicembre – di Giorgio Càsole

EDITORIALE/Fra  storia  e cronaca

me stesso  nellostudioAugusta – Potrei  esordire citando  fior di costituzionalisti, docenti universitari  o  ex giudici e ex presidenti della Corte costituzionale che la pensano come me. Attenzione! Gli ex presidenti e ex giudici di questa Corte godono di benefici di tipo regale anche dopo il loro mandato novennale, pur tornando a essere cittadini comuni. Ma tant’è. Siamo in Italia dove ci sono quelli che sono più uguali di altri. Non credo abbiano interesse di bottega nel proclamare la loro opposizione a questa riforma “napoletanesca”.  Ci sono quelli che sono padronissimi di difendere il  piccolo Fiorentino così avido di potere che ha mandato a calci in culo il suo compagno di partito Letta e dopo aver promesso di rottamare, di non fare inciuci, ha perseguito la sua personale scalata al potere, sostenuto da quel presidente Napolitano che avrebbe dovuto sciogliere l’attuale parlamento eletto con legge dichiarata incostituzionale. Che cosa abbiamo a fare un presidente-notaio, garante della Costituzione, che cosa abbiamo a fare una Corte costituzionale se poi il primo non rispetta le deliberazioni della seconda? Se la legge è stata dichiarata incostituzionale, quale doveva e dev’essere la conseguenza logico-giuridica, se non sciogliere il parlamento eletto con legge incostituzionale? Non è vero che il senato, secondo questa riforma, viene sottratto ai cittadini? Come si fa a negarlo? Su che base? Questa pretesa riforma triplicherà il numero di firme per una proposta di legge popolare? Se per molti  vanno bene l’uno e l’altro provvedimento, per molti   NO,  per  i tanti  che credono in una democrazia in cui i   cittadini  sono rispettati sempre, non ogni 5 anni. Negli anni Cinquanta l’augustano Epicarmo Corbino, noto economista, componente del governo De Gasperi, propose una legge che prevedeva il premio di maggioranza, che, secondo le previsioni, sarebbe andato all’allora DC. Corbino era del PLI. Corbino fu impiccato in effigie dal “popolo comunista”. Per l’opposizione strenua dell’allora PCI, che definì quella proposta di legge, come “Legge truffa”, la proposta non passò.  La DC continuò a governare con i partiti di coalizione, prima centro-destra, poi di centro-sinistra. PCI e DC erano acerrimi nemici. Aldo Moro, rapito dalle BR, fu probabilmente ucciso, con l’avallo della CIA americana, perché voleva associare il PCI al governo e gli Americani allora vedevano il PCI come il toro vede il rosso. Dopo il crollo del muro di Berlino, grazie anche a Giovanni Paolo II, dopo il crollo dell’impero sovietico, che oggi rende inutile la NATO (apparato militare difensivo costosissimo), le cose sono cambiate. il PCI, non più finanziato come una volta dall’URSS, cambiò denominazione fino a diventare PD, partito dove sono confluiti ex democristiani, diventati nel frattempo ex popolari.  Uno di questi “popolari” ex dc, è il  piccolo Fiorentino, il quale sostiene di voler fare risparmiare l’Italia. Allora perché ha fatto spendere e fa spendere centinaia di milioni di euro per un aereo, attraverso il quale, vuole scimmiottare Obama, quando c’erano e ci sono gli aerei militari per gli spostamenti istituzionali veri?

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Conferenza sulle malattie oncoematologiche ad Augusta

Augusta – L’ Associazione Italiana contro le Leucemie – Linfomi e Mieloma di Siracusa e “Fratres” di Augusta, in collaborazione con le Associazioni “Cursillos” e “Giovani Cattolici”, presentano una conferenza sul tema: “L’importanza del volontariato nelle malattie oncoematologiche”. Lunedì 28 novembre, ore 18.30, presso la Chiesa S. Lucia di Augusta. Interverranno: Claudio Tardonato, presidente AIL, dott. Salvatore Di Fazio del reparto medicina trasfusionale del P.O. Muscatello, dott. Dario Genovese, direttore U.O.C.C. – servizi di immunoematologia ASP 8 SR, prof. Francesco Di Raimondo, ordinario di ematologia generale, clinica e di laboratorio dell’Università di Catania.

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AUGUSTA, IL KIWANIS AL “RUIZ”CONTRO IL BULLISMO IN RETE

Morello CyberbullismoAugusta. “Le inside tra le maglie della rete” è stato il titolo del seminario svoltosi al  “Ruiz”, il secondo istituto cittadino  di istruzione superiore (che potrebbe diventare l’unico, poiché il “Mègara” sta subendo un calo di iscrizioni). Le “insidie”, di cui  s’è parlato nel seminario condotto dal kiwaniano Francesco Cannavà e rivolto agli alunni delle prime classi, sono quelle in cui possono cadere proprio gli adolescenti a causa del cosiddetto “cyberbullismo”, praticato sostanzialmente da vigliacchi che approfittano dello schermo di Internet per preparare trappole mediatiche ai ragazzi oggetto dell’azione denigratoria del bullo, il quale agisce per attirare consensi – come ha osservato Cannavà, il quale ha ricordato che Internet è una rete pulsante che “non dorme mai” e che rinvia in tutto il mondo parole e immagini; immagini che non vengono mai realmente distrutte anche se vengono cancellate, essendo “Internet indelebile e etrerna”, secondo l’affermazione della dirigente scolastica Castorina, che si è detta lieta di questa collaborazione con il Kiwanis, presieduto anche quest’anno, come lo scorso anno, da Domenico Morello,  ingegnere responsabile dei problemi ambientali nell’ex Provincia Regionale, oggi Libero consorzio  dei Comuni. Dopo l’introduzione di Rosanna Bellistri,  docente di  Religione cattolica, la quale ha ricordato la ricorrenza della “Giornata mondiale dei diritti all’infanzia”, Morello, padre e nonno, ha messo l’accento sull’impegno del club a livello internazionale: ““Si cerca di tutelare i minori e gli adolescenti anche da queste insidie virtuali. Il Kiwanis con impegno partecipa a questa tutela collaborando internazionalmente con l’Unicef. L’argomento del bullismo in rete interessa tutti, anche e soprattutto noi adulti, a tutti i fruitori attivi o spettatori passivi abituali del web”. Morello era accompagnato dal kiwaniano Gaetano Paolo Russotto, luogotenente governatore, all’interno dello stesso club, per la divisione Sicilia Sud-est.

C.C.

Augusta, Ennesimo incidente in Corso Sicilia, Ponte Federico II

Claudia QuattrocchiAugusta. Ennesimo incidente, dopo mezzogiorno di mercoledì 23 novembre davanti alla rotatoria di corso Sicilia, alla fine del ponte Federico II; ennesimo incidente con un motorino, per fortuna “niente di grave”, come ha riferito il malcapitato conduttore dello stesso. Lunghissima la  fila  venutasi a creare dopo l’incidente che ha richiamato   ben due pattuglie di vigili urbani per i rilevi del caso. Più volte, anche da queste pagine abbiamo sollecitato i vari amministratori, sindaci, commissari e attuale amministrazione a installare opportuni dissuasori e segnalatori ottici e/o acustici per prevenire il più possibile incidenti. Non dimentichiamoci che in un passato remoto e recente abbiamo pianto i morti, come la 15enne Claudia Quattrocchi (nella foto). Stavolta è andata bene, ma la prossima?

 Giorgio Càsole

DEPUTATI M5S NAZIONALI ED EUROPARLAMENTARI GIORNO 26 IN PIAZZA DUOMO PER SPIEGARE LE RAGIONI DEL NO

AUGUSTA. “Il Tour, organizzato dal M5S, per sostenere le ragioni del NO al referendum farà tappa ad Augusta sabato 26 novembre, dalle 19,00 in Piazza Duomo. I 14 deputati regionali, alcuni rappresentanti nazionali ed europarlamentari daranno luogo a un incontro pubblico in piazza e  per le vie del centro storico dialogando con i cittadini sulle ragioni che  spingono i pentastellati  a essere contrari a  una riforma pasticciata, che non elimina gli sprechi e che dà  il potere ai partiti di scegliere i senatori, eliminando, di fatto, la possibilità di far scegliere ai cittadini i propri rappresentanti.”

   G.C.

A Sigonella il tirocinio degli studenti dell’Istituto Aeronautico Besta di Ragusa

Le attività di formazione hanno mostrato la realtà operativa dell’Aeronautica Militare

Foto di gruppo con al centro la Dssa Rosa e il Col. FedeleStudenti sull'AtlanticSigonella (Lentini) – Giovedì 17 novembre 2016, si è concluso presso la Base dell’Aeronautica Militare (AM) di Sigonella il primo ciclo del progetto che ha visto impegnati in attività di formazione ed orientamento gli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale e Aeronautico “Fabio Besta” di Ragusa. I Gruppi di volo, la manutenzione degli aeromobili, la stazione meteorologica e il controllo dello spazio aereo sono state le aule di “esperienze reali” dove i ragazzi, per oltre 30 ore totali, hanno perfezionato il loro percorso formativo, appositamente stilato dai tutor individuati della Forza Armata e dell’Istituto Ragusano. Il risultato è stato quello di interagire direttamente con gli specialisti del settore, al fine di poter toccare con mano una realtà sempre al servizio del cittadino, ventiquattro ore su ventiquattro e senza soluzione di continuità: quella di un ente operativo dell’AM. Il Colonnello Pilota Federico Fedele, Comandante del 41° Stormo Antisom e dell’Aeroporto di Sigonella, rivolgendosi agli studenti, ha messo in evidenza l’importanza delle relazioni tra il mondo delle Forze Armate e quello degli istituti scolastici dove i valori delle prime si fondono con la formazione e l’ambizione dei giovani a credere in quei sogni attraverso i quali si realizza il loro futuro e quello dell’intera Collettività. La Dottoressa Antonella Rosa, Dirigente Scolastico dell’Istituto Besta, dopo aver racconto le unanime espressioni positive dei propri studenti per l’esperienza vissuta, ha usato parole di grande considerazione per la dedizione e le capacità espresse dal personale dell’AM, considerando ciò un contribuito determinante a radicare nei cittadini del domani una profonda stima e consenso nell’intero mondo militare. Tutta l’attività è stata sviluppata a seguito della convenzione siglata nei mesi precedenti tra il Col. Fedele e la Dott/ssa Rosa.

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GUARDIA COSTIERA: INTERCETTA IMBARCAZIONE A VELA SOSPETTA E ARRESTA 3 SCAFISTI.

A bordo dell’imbarcazione erano stipati 49 migranti irregolari.

Motovedetta guardia costieraSIRACUSA – A seguito di segnalazioni pervenute tramite canali istituzionali, alle ore 22:45 circa di ieri le unità navali della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza di Siracusa, su richiesta del G.I.C.I.C. della Procura della Repubblica di Siracusa, hanno intercettato e successivamente fermato, una imbarcazione a vela di circa 14 mt di lunghezza con a bordo 49 migranti irregolari di nazionalità afghana ed irachena (28 uomini, 7 donne, 14 minori). L’imbarcazione condotta da tre scafisti di nazionalità Croata, navigava a circa 15 nm delle coste siracusane al traverso di Vendicari.  A causa delle avverse condizioni meteomarine imperversanti in zona, non è stato possibile effettuare l’immediato trasbordo degli stessi sulle unità di soccorso. I Militari della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza riusciva comunque a salire a bordo dell’imbarcazione a vela per constatare lo stato di salute dei migranti ed eventuali emergenze. Accertate le discrete condizioni medico sanitarie, le operazioni di salvataggio, su disposizione della Prefettura di Siracusa, proseguivano con la scorta del convoglio presso la rada di Siracusa, il successivo trasbordo dei migranti e degli scafisti sulle M/V CP 323 e G.d.F. 79 ed il prosieguo della navigazione per il definitivo sbarco nel porto di Augusta.  Alle ore 03:35 odierne iniziavano le operazioni di sbarco ed identificazione dei migranti e contestualmente sono stati tratti in arresto gli scafisti. L’imbarcazione a vela, utilizzata per l’attività illecita, è stata ormeggiata nel porto di Siracusa a disposizione dell’A.G. operante. Le operazioni, conclusesi alle ore 03:50 odierne, sono state coordinate dalla Sala Operativa della Direzione Marittima di Catania.