Augusta, morìa di pesci, spiegazioni e possibili sviluppi – di Cecilia Càsole

moria di pescibisAugusta. Sulla recente  morìa di pesci registrata nelle acque delle  ex saline di Augusta abbiamo chiesto spiegazioni alla biologa marina, di Milano, Roberta Marino, per comprendere meglio i motivi che possono cagionare tale fenomeno.Quali possono essere i fattori che provocano una morìa di pesci? “Diverse possono essere le cause che portano una moria di pesci e in generale due le ipotesi principali: La presenza di sostanze fortemente inquinanti che deve essere confermata da analisi chimico fisiche preposte dagli enti competenti come ad esempio l’ARPA ola condizione di anossia degli strati profondi della colonna d’acqua come conseguenza ad un processo di eutrofizzazione. A queste suddette ipotesi l’esperta ne aggiunge un’altra cioè la possibile “compresenza dei due fattori sostanze inquinanti e processo di eutrofizzazione”.  Può spiegare esattamente cosa si intende per “ processo di eutrofizzazione”? Il termine eutrofizzazione  significa “Buona crescita” infatti questo processo è legato alla crescita eccessiva della biomassa algale che in biologia marina si definisce Bloom Algale. Molto spesso a seguito di un bloom algale le acque possono assumere una colorazione atipica. L’ eccessiva crescita di micro e macro alghe dipende dalla presenza di sostanze così dette nutrienti ed in particolare la presenza di Azoto componente dei nitrati presenti nei fertilizzanti e del fosforo componente dei fosfati presenti nei detersivi. Diverse possono essere i fattori che contribuiscono all’aumento dei nutrienti disciolti in acqua: presenza di fiumi nelle zone limitrofe; forte antropizzazione della zona circostante con conseguente aumento degli scarichi urbani; presenza di attività agricole; presenza di allevamenti zootecnici; presenza di attività industriali. Le acque delle saline dove si è registrato il fenomeno sono già altamente contaminate a causa dell’inquinamento industriale che insiste nel territorio di Augusta. A ciò si aggiunge un sistema di scarichi fognari che da il colpo di grazia alle Saline nonché un colpo al petto per l’aria cattiva e maleodorante che si espande in tutte le zone limitrofe. A proposito delle Saline e della salute delle specie animali che vivono all’interno di esse chiediamo alla biologa qualche dettaglio scientifico.

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AUGUSTA, SLOQ COMPIE 12 ANNI E ANNUNCIA “MAGIE” DI COLORI

Il centro diretto da Salvatore Tempio

Sloq ottobre 2016Augusta. Shloq il centro di formazione artistica che già da 12 anni opera sul territorio augustano, spaziando su ogni tipo di forma d’arte, propone alla città il suo nuovo programma artistico triennale. Già nel prossimo novembre comincia la programmazione dal titolo COLORFUL, che, avvalendosi della direzione artistica della pittrice augustana Elena Lucca, raccoglierà 45 tra artisti e allievi augustani e non solo. Preziosa sarà la collaborazione con l’associazione Pandora di Catania e l’associazione augustana di pittura OPS ART di Oriana Purrazzo,  che esporranno i lavori dei loro artisti e allievi  tra gennaio e giugno. Le mostre inizieranno nella sede della Shloq, in Via  Della Dogana 16-18, per concludersi in un’ esposizione “magica” qual è il giardino di Palazzo Vinci. Il triennio pensato per questi interessanti eventi vedrà il secondo anno un concorso pittorico  e il terzo “eventi” che intersecheranno musica, arte e fotografia. Il tutto sempre guidato e pensato dal presidente maestro Salvatore Tempio.

M. S.

AUGUSTA, DEPURATORE. LUIGI SOLARINO CONTESTA L’ASSESSORE CONTRAFATTO

luigisolarinoAugusta. Luigi Solarino, presidente di Decontaminazione Sicilia,  già docente universitario a Catania di Chimica e Esercitazioni di chimica industriale  ha inviato una lettera aperta a Vania Contrafatto,  magistrato in aspettativa, assessore della Giunta regionale Crocetta e commissario governativo, nominata da Renzi, per la depurazione. lettera aperta. A seguito del confronto pubblico che la signora Commissaria ha sostenuto ad Augusta ed alla successiva nota diffusa dal Coordinamento “Smuoviamo le Acque” (che ho sottoscritto e condivido interamente), sento la necessità di esternarvi un ulteriore mio pensiero .Premetto che per diversi lustri, da professore Associato di ruolo di Chimica Industriale e di Impianti Chimici ho visitato assieme ai miei allievi, per motivi di studio, le varie industrie del petrolchimico siracusano, fra le quali il depuratore consortile IAS di Priolo. Ricordo che la Procura di Siracusa, per verificare se i fanghi prodotti nel trattamento dei reflui industriali e urbani da detto depuratore fossero o no da classificare come rifiuti speciali, scelse il nostro Dipartimento di Scienze Chimiche. Il direttore prof. Luciano Fragalà, incaricò per detto lavoro un gruppo di docenti, fra i quali il sottoscritto. I campionamenti, le analisi e la caratterizzazione durarono qualche mese e alla fine detti rifiuti vennero classificati come speciali e come tali da trattare opportunamente. Si trattava di 270 mila tonnellate stoccate, nel corso di una decina di anni, nei bacini denominati A e B. Il trattamento costò 69 milioni 535 mila euro, tutti sborsati dai soci privati di Ias. L’intervento fu iniziato il 14 ottobre 2010, e la maggior parte dei fanghi fu destinata all’impianto ATM di Rotterdam in Olanda dove, attraverso un trattamento termico, fu in buona parte recuperata e riutilizzata per la realizzazione di mattonelle per pavimenti; 31 mila tonnellate furono smaltiti nell’impianto di Rovereto e 2 mila tonnellate in un impianto specializzato di Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa. Tanto per confermarvi che conosco le caratteristiche di detto impianto da lungo tempo.Ora da pensionato, avendo sentito, nell’intervento ad Augusta del 14.10.2016 dalla signora Commissaria, che i reflui di Augusta non possono essere inviati in un depuratore privato come l’IAS di Priolo, mi permetto di far notare che la parte societaria pubblica in detta struttura è pari al 73 %, quindi non si può parlare di struttura privata. Infatti il 65,5 % è del socio di maggioranza IRSAP (Istituto Regionale per lo sviluppo delle attività Produttive) che esprime la maggioranza dei consiglieri del CdA e il suo presidente, il 5 % è del Comune di Melilli ed il 2,5 % è del Comune di Priolo.

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