AD AUGUSTA, FIERA DEL DOLCE CON IL SINDACO, ORGANIZZATA DA ROTARACT E INTERACT

Rotaract InteractAUGUSTA. Martedì 8 dicembre in Piazza Duomo  i giovani dei club Rotaract e Interact , presieduti da Federica Finazzo e Davide Piccione,  hanno approntato uno stand per effettuare la tradizionale “Fiera del Dolce dell’Immacolata”, consistente nella vendita di dolci e preparati dagli stessi giovani. Il ricavato dell’iniziativa, ottimamente riuscita, ha consentito quest’anno di contribuire a un importante progetto del distretto 2110 Rotaract: la realizzazione di un impianto ludico negli ospedali di oncologia pediatrica di alcuni ospedali siciliani. La manifestazione ha avuto luogo alla presenza del locale Rotary Club padrino dei due club service giovanili, rappresentato dal presidente Federico Romano,  e del sindaco della città di Augusta Cettina Di Pietro (nella foto con il gruppo) che si è congratulata con il Rotaract e l’Interact per la lodevole iniziativa.”

AUGUSTA/SANTA BARBARA FESTEGGIATA IN SICUREZZA

Santa Barbara in sicurezzaAUGUSTA. Anche quest’anno la Marina Militare di Augusta ha commemorato la  propria patrona, Santa Barbara, con tono altamente religioso, intendendo dare all’evento un profondo senso cristiano. La ricorrenza, preparata e organizzata sotto la costante attenzione dell’ammiraglio Nicola De Felice, comandante del presidio, si è svolta nell’ampio  giardino sottostante il Belvedere di ponente, dove nel solarium, addossato alla riva del mare che ne lambisce il sito, era addobbata finemente un’ampia tenda in rosso scarlatto quale provvisorio tempio consono al luogo, avente come sfondo la naturale cornice panoramica del porto di August, dove il sole primaverile, con la sua calda luce,  metteva in risalto le rigorose quanto splendide sagome delle fortificazioni spagnole, punteggiate nelle acque leggermente increspate. Ha  officiato la celebrazione il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, concelebranti il capitolo del vicariato di Augusta. Poco prima della funzione, l’ammiraglio De Felice ha ricordato il significato della ricorrenza: santa Barbara, patrona di tutti coloro che, quotidianamente, svolgono funzioni militari al servizio della patria, pronti, come nelle attuali contingenze, a compiere il proprio dovere ovunque chiamati. Il cardinale si è soffermato sul martirio di S. Barbara, rilevando come ella, lusinghe e promesse di interesse personale, non abiurò né svendette la propria fede, preferendo piuttosto la decapitazione  dall’empia mano del carnefice, il proprio padre  Dioscoro, poi folgorato dal fulmine rosso fuoco, balenato  nel cielo abbuiato. Sin da allora, 4 dicembre 330, santa Barbara è la patrona di quanti nell’esercizio della propria attività vengono a contatto con il fuoco e con gli esplosivi. Il cardinale ha dedicato ampio spazio alla fede, al concetto cristiano d’amore e di tolleranza, fede che, nelle attuali circostanze,  viene spesso sostituita dall’interesse e dal profitto, che inducono a disgregare la solidarietà umana e all’annientamento dei  valori singoli e collettivi. Le massime autorità provinciali, fra cui il prefetto Gradone e il questore Caggegi, e locali, fra cui il sindaco di Pietro,. hanno espresso il plauso, specialmente per il sistema di sicurezza: nulla è stato lasciato al caso; silenziosamente , per tutta la durata della funzione, mezzi della Marina, di Carabinieri e della Guardia Costiera hanno monitorato continuamente la zona di   mare.

   Francesco Migneco

FRANCESCO BUCCA, LO SPECIALISTA AUGUSTANO DI CHIRURGIA MINI INVASIVA DEL PIEDE PRATICATA NELL’OSPEDALE SANTO SPIRITO DI BRA (CUNEO) CONSIGLIA ALLE RAGAZZE DI NON INDOSSARE SCARPE STRETTE E CON I TACCHI ALTI

Varie testate  nazionali hanno parlato della sua tecnica per guarire dalla patologia dell’alluce valgo, comunemente chiamata “cipolla” – di Giorgio Càsole

Francesco BuccaAUGUSTA. Il padre, sottufficiale delle Fiamme Gialle,  si faceva voler bene,  grazie alla sua bonomia, al suo sorriso che lo rendevano  simpatico alle persone, nonostante la divisa di tutore della legge. Aveva l’aspetto del “gigante buono”, caratteristica che ha  trasmesso al figlio Francesco, che, nel sorriso  aperto, ricorda il padre. Francesco Bucca, 46 anni appena compiuti, è  nato ad Augusta e vi ha vissuto fino a vent’anni fa circa, prima di trasferirsi per lavorare come ortopedico all’ospedale Santo Spirito di Bra, in provincia di Cuneo. In perfetta regola con il piano di studi, a ventiquattr’anni si è laureato in medicina e chirurgia a Catania, dove, nel settembre 2001 si è specializzato in ortopedia e traumatologia. Durante gli anni di servizio a Bra, ha seguito corsi di specializzazione in chirurgia mini invasiva del piede e dell’alluce a Siena e a Pietra Ligure. Grazie a questa sua iperspecializzazione,  Bucca è divenuto un medico ricercato per la cura di quella deformazione del piede, una delle più comuni e più dolorose, definita “cipolla”, tecnicamente chiamata dell’alluce valgo, una deformazione che colpisce più le donne  degli uomini, anche in giovane età, che può provocare “una deviazione anche delle altre dita del piede che progressivamente si inclinano” determinando altri gravi problemi al piede, spiega Francesco Bucca, diventato così abile come chirurgo nel guarire questa patologia da essere intervistato da varie testate nazionali, anche familiari come VERO. Gli chiediamo: Quali sono le principali cause che provocano questa patologia e come si cura oggi? Tra le cause a cui è riconducibile questa patologia, c’è una componente di ereditarietà: spesso viene trasmesso da madre a figlia, visto che è dimostrato che colpisce soprattutto  le donne;  inoltre,  alcune tipologie di calzature femminili, strette sulla punta o con i tacchi alti, possono peggiorare la situazione e aggravare il problema”. Quindi, potremmo  esortare le ragazze a non indossare scarpe strette e con tacchi alti? Sostanzialmente sì; deve fare comunque un uso molto moderato. Generalmente, la  patologia è trascurata in età giovanile o non considerata rilevante ai primi sintomi di fastidio. Grazie a nuove tecniche di intervento meno invasive, anche pazienti giovani possono scegliere  la strada della chirurgia. E’ un cambiamento importante perché l’alluce valgo che insorge magari prima dei 40 anni, con l’età tende a peggiorare”.  Che cosa intende per nuove tecniche di intervento meno invasive? “La metodologia tradizionale, l’unica disponibile fino a qualche anno fa, richiedeva un taglio di 6-7 centimetri e poi l’uso di mezzi di sintesi cioè fili metallici o viti per bloccare l’osso nella posizione più corretta. Oggi, invece, le tecniche di chirurgia mini-invasiva consentono di intervenire con due incisioni, vicine, di pochi millimetri. Dopo l’intervento si procede con dei bendaggi da rinnovare a quindici e 30 giorni dall’operazione. I vantaggi della procedura mini-invasiva sono molteplici. Innanzitutto,  è ridotto il rischio di infezioni e la ferita che prima era di diversi centimetri si riduce a due puntini. Il giorno successivo all’intervento il paziente può già camminare con una scarpetta apposita caratterizzata da una particolare rigidità che impedisce alle ossa dell’avampiede di flettersi. Il tempo complessivo di recupero è analogo a quello della chirurgia tradizionale perché occorre attendere che si formi naturalmente il callo osseo, ma il piede risulta meno gonfio e provoca meno dolore”. L’intervento mini invasivo  dove viene eseguito? Qui al Santo Spirito di Bra, struttura sanitaria pubblica, e in tutti quegli ospedali il cui  ortopedico abbia seguito dei corsi specifici di chirurgia mini-invasiva del piede e dell’alluce presso centri specializzati ed è opportuno che abbia assistito a diversi interventi in sala operatoria per imparare la tecnica. Questo tipo di intervento si esegue in ambulatorio, in svariate strutture pubbliche, e richiede generalmente soltanto una notte di ricovero.”

G. C.

V^ EDIZIONE CONCORSO UNITRE PER GLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI

IMG_6893 (2)AUGUSTA – Nell’ambito dei tre concetti caratterizzanti l’associazione, Cultura – Umanità – Solidarietà, e perfettamente in sintonia con l’intento, da anni manifestato, di creare e, in seguito, consolidare, lo scambio intergenerazionale, per il quinto anno consecutivo l’Università delle Tre Età avvia un progetto rivolto a tutti gli studenti dell’ultimo triennio degli Istituti di Istruzione Superiore della città. Il progetto, che ha sempre riscosso un ottimo successo, consiste in una serie di quattro incontri a tavola rotonda con cadenza mensile, a partire dal mese di Dicembre 2015, seguiti da un Concorso a premi in denaro. Gli incontri a tavola rotonda vertono su un tema principale, il quale dà séguito al filo logico perseguito nel corso delle edizioni precedenti. Si ricordino, a tal proposito, i temi scelti negli anni passati: 2011/12, “L’uomo” – 2012/13, “La città e l’uomo” – 2013/14, “Il dialogo e la comunicazione nei rapporti personali, generazionali e intergenerazionali” – 2014/15, “Viaggio intorno al senso della vita”. Sulla base di questo criterio il tema fondante scelto per gli incontri di quest’anno è: “Quale impegno personale per un mondo migliore: essere, amare, donare, servire”. Tale tema è poi sviscerato nelle sue diverse sfaccettature in seno a ciascuno dei quattro incontri, grazie alle presentazioni dei relatori coinvolti. Si tratta di docenti, dirigenti, avvocati, cultori, ecc..  Il moderatore delle serate sarà il Dott. Salvatore Cannavà, Psicologo. Il progetto è rivolto agli studenti dell’ultimo triennio dei due Istituti di Istruzione Superiore della città. Si tratta del Liceo Classico “Megara”, con i suoi quattro indirizzi: Liceo Classico, Scientifico, Linguistico e delle Scienze Umane, e dell’Istituto “Arangio Ruiz”, con i suoi tre indirizzi: Liceo delle Scienze applicate, Istituto Tecnico Commerciale e Istituto tecnico Industriale. Tutti gli studenti che si iscriveranno al progetto avranno la possibilità di assistere ai quattro incontri a tavola rotonda, al termine dei quali avrà inizio la fase del vero e proprio Concorso a premi, punto culminante del progetto. Nei primi giorni del mese di Aprile, sulla base di quanto ascoltato durante gli incontri, gli studenti saranno invitati a svolgere un tema in aula, ognuno nella sua scuola di pertinenza alla presenza dei docenti incaricati. A definire la traccia del tema sarà un’apposita commissione costituita dal Presidente Unitre, dalla Dirigente Scolastica dei due Istituti, da due docenti Unitre e da quattro docenti, due per ciascuna scuola. Tale traccia sarà comunicata all’inizio dell’ora stabilita per lo svolgimento del tema. Gli elaborati saranno, successivamente, valutati dai componenti della commissione e verranno stilate due distinte classifiche. Sulla base di queste ultime saranno premiati, con premi in denaro differenziati in base al posto in classifica, i migliori tre temi svolti dagli studenti del Liceo “Megara” e primi tre temi svolti dagli studenti dell’Istituto “A. Ruiz”. Per ogni scuola ci sarà anche l’assegnazione di un premio-classe al gruppo classe che avrà partecipato più numeroso a tutti gli incontri, con un numero di studenti non inferiore a dieci. Nella speranza che anche quest’anno siano colti la valenza e l’intento sociali del progetto, non mi resta che augurare “buon progetto” a tutti!

     Anna L. Daniele –     nella foto, da sin.: Caramagno – Cannavà – Daniele

FEMMINILE UNDER 13 DI BASKET “VIRTUS GIRL AUGUSTA” VINCE AL “TORNEO DELL’ IMMACOLATA” DI CATANIA

Virtus GAzioneCATANIA – Domenica scorsa si è svolto, presso l’ Oratorio San Filippo Neri di Catania, il “Torneo dell’ Immacolata”, triangolare di basket femminile organizzato dalla Lazur Catania, con la collaborazione dell’ istituto ospitante, lo stesso San Filippo Neri. Squadre in gara:  NBS Reggio Calabria, San Filippo Neri Catania e Virtus Girl Augusta. Il torneo ha visto impegnate le rappresentative U13 della Virtus Augusta, U14 del San Filippo Neri di Catania e una selezione mista giovanile della NBS Reggio Calabria. Tre mini-partite, da 20 minuti ciascuna, svoltesi nell’ ordine: Virtus Augusta – NBS Reggio Calabria, 30 – 14 / Virtus Augusta – San Filippo Neri, 28 – 12 / San Filippo Neri – NBS Reggio Calabria 15 -23. Bravissime le piccole atlete in gara, che hanno partecipato attivamente a tutte le fasi di gioco, dimostrando così di cominciare ad acquisire uno spiccato spirito di squadra, come altrettanto valide sono state le trame di gioco, che hanno determinato spettacolari conclusioni a canestro. La Virtual Girl Augusta si è classificata, quindi, al primo posto, seguita da NBS Reggio Calabria e San Filippo Neri. Nell’ambito nel campionato federale U13, la squadra augustana gareggerà mercoledì prossimo in casa dell’Aretusa Siracusa.

Giuseppe Tringali –  foto di Anna L. Daniele

Nella foto in alto, in piedi da sinistra: Erika Busso, Mariasole Gaudioso, Noelia Iozzia, Sara Silvestro, Marika Patania, Laura Ventura e l’allenatore Gianni Catanzaro. Accosciate, da sinistra: Sara Ciprioti, Siria Spinali, Helena Carastro, Arianna Catanzaro, Elena Torrisi e Federica Terrone.

AUGUSTA/AUTORITA’ PORTUALE, BATTIBECCHI NEL POLLAIO GOVERNATIVO – di Giorgio Càsole

Sofia Amoddio, compiaciuta, bacchetta Vinciullo e Vinciullo ironizza e ribatte

Sindaci pro porto 8AUGUSTA. Nel momento in cui sembra scontato che sarà ad Augusta la sede dell’Autorità portuale di sistema della Sicilia orientale, si scatenano battibecchi politici  o politico-elettoralistici  fra deputati dell’area governativa. Si tratta di battibecchi alimentati a mezzo di comunicati-stampa che fanno il giro delle testate in rete o stampate dove, spesso, sono pubblicate con il metodo del copia-incolla, lasciando magari il titolo apposto dall’addetto del politico di riferimento, politico che può anche fidarsi della persona incaricata di redigere le dichiarazioni, tanto da non accorgersi di grossolani e,  peggio, gravi, errori di italiano. Nel momento in cui scriviamo,  non c’è ancora la certezza dell’ufficialità, ma la notizia corre sulla bocca dei  maggiorenti politici di Catania, Messina e Siracusa. Le prime due città capoluogo sono già sede di un’Autorità portuale e nessuna delle due città, soprattutto Catania, che rientra fra le città metropolitane d’Italia, vuole essere privata della propria Autorità portuale.   Nell’area siracusana, solo Augusta ha  l’Autorità portuale, retta oggi dal commissario Alberto Cozzo, e Augusta ha l’unico porto della Sicilia orientale che risponde ai criteri previsti dalla legislazione europea e nazionale per essere considerato un porto “core”, cioè lo scalo marittimo che farà parte integrante della Trans  European Transport Network, la rete che collegherà 94 scali marittimi europei. La legge nazionale che ha previsto il riordino delle Autorità portuali ha precisato che solo le città con il porto “core” potranno mantenere la sede dell’Autorità portuale. Nonostante tale precisazione, però, il governo nazionale deve ancora decidere  per la Sicilia orientale , mentre ha deciso per la Sicilia occidentale e per il resto d’Italia. La ragione? Semplice. Augusta non ha certo la forza politica di Catania, con il suo sindaco Enzo Bianco,  vicino al  primo ministro Renzi, né di Messina. Quando si sono diffuse le voci, a causa anche delle affermazioni di un viceministro del governo, che davano per privilegiata Catania su Augusta e Messina, si sono attivate le forze politiche del siracusano, tanto che si sono registrate sedute di consigli comunali monotematici sull’argomento ad  Augusta, Priolo e Melilli. Ad Augusta il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, che qui si vede a giorni alterni, ha sostenuto che il governo non può violare la legge e la legge prevede, appunto, che la sede dell’Autorità portuale della Sicilia orientale dev’essere ad Augusta. Dopo il consiglio monotematico, il sindaco di Augusta, Di Pietro, per non essere scalzato da quello di Priolo, Rizza, primo amministratore ad aver difeso Augusta, organizzò in Piazza Duomo una sorta di sit in dei sindaci del siracusano e poi una trasferta a Palermo per perorare la causa davanti al ministro dei Trasporti, Del Rio, succeduto a Lupi, che aveva già  predisposto la riforma e il riordino delle Autorità portuali italiane. Lupi, già in Forza Italia, è di quel partito, NCD, in cui milita Vinciullo, già AN, poi  confluito in Forza Italia e nel PDL. Continua a leggere

AUGUSTA, L’ASSOCIAZIONE “IL CIRENEO” CONTRO OGNI DIPENDENZA

Il CireneoAUGUSTA. Il 2 dicembre è la Giornata internazionale per l’abolizione della schiavitù. La Carta dei diritti dell’uomo, all’articolo 5, vieta espressamente la tratta degli esseri umani che, tuttavia,  oggi è ancora particolarmente attiva coinvolgendo ogni anno circa700.000 persone. Il Cireneo concorda pienamente con il messaggio di tale giornata e tiene a evidenziare che nella nostra società stanno aumentando notevolmente altre forme di schiavitù. Laddove subentra  il principio di dipendenza automaticamente viene a perdersi la libertà. Per noi cristiani la gioia e la libertà consistono nell’assenza del peccato causato dalla cupidigia e da qualsiasi eccesso di attività che ci fa perdere l’equilibrio e la serenità mentale e facilmente ci rende prigionieri dell’invidia, di tante dipendenze quali alcol, fumo e droghe varie, sesso, giochi vari, videogame, moderni strumenti tecnologici di comunicazione, mode, shopping etc…Il Cireneo concorda con quanto affermava Ivan Illich  che asseriva la controproduttività delle grandi istituzioni moderne, che “generano il contrario di ciò che promettono”. Della modernità denunciava la tecnostruttura che confisca le capacità naturali del vivere, quantificando l’essere umano in una somma di bisogni e lo misura in termini di produttività. L’uomo della società globalizzata è un uomo ‘economico’, che pensa in base al principio di utilità, in base al rapporto costo-profitti.  Esiste un’altra umanità, esistono, altri modi di pensare la convivenza basati sul dono, sulla comunità, sull’autosufficienza, sulla solidarietà.Il Cireneo infine ci esorta a trovare dei momenti di assoluto silenzio, di ascolto, di riflessione, di meditazione; non lasciamoci trainare dalle varie correnti ideologiche, dai modelli socio-economici e stili di vita  che poche persone tramite le multinazionali e il controllo dei mass-media ci inducono ad adottare, difendiamo la nostra dignità e immagine a somiglianza di Dio,  difendiamo la nostra LIBERTA’.

 Gaetano Gulino 

AUGUSTA/ L’AUGUSTANA NUNZIA LIA LANTIERI PORTA AL SUCCESSO A VERONA

Concorso “Elsa Respighi, Liriche da camera Otto-Novecento italiano”

AUGUSTA. Oltre a Marcello Guagliardo, in arte Marcello Giordani, c’è un’altra esponente della lirica italiana, l’augustana Annunziata, detta Nunzia, Lia Lantieri, soprano, emigrata nel Veneto  oltre trent’anni  fa, che ha organizzato un concorso per scoprire nuovi talenti della lirica. Grande è stato  il successo riscosso dal “Concorso Elsa Respighi, Liriche da Camera Otto-Novecento Italiano” nella prima edizione ospitata dal Conte Emanuele Bevilacqua nella sua dimora storica di Palazzo Verità a Verona. Il Concorso ha l’importante obiettivo di diffondere tra i giovani di tutto il mondo l’interesse verso la musica vocale da camera in lingua italiana (repertorio ancora poco conosciuto dalla maggioranza degli spettatori italiani e stranieri, perché difficilmente reperibile, disseminato negli Archivi musicali privati, Biblioteche nazionali e lasciti storici dei Conservatori Statali) sostenendo l’interscambio culturale e la reciproca conoscenza internazionale tra i giovani, favorendo opportunità concertistiche per il loro talento in un contesto architettonico storico di grande bellezza.Ideatore della competizione il Duo Lia Lantieri-Zecchinelli (rispettivamente soprano e direttore artistico , pianista e Presidente del Concorso) consolidato sodalizio artistico che da molti anni si dedica alla ricerca e l’esecuzione di tale repertorio, che ha invitato una Giuria internazionale formata dalla compositrice Teresa Procaccini (Presidente della Giuria), il basso finlandese Petri Antikainen,  soprano spagnola  Begoña García Tamargo, il baritono francese Jean-Louis Peyrac e gli italiani Marta Moretto, mezzosoprano, Andrea Dindo, pianista, Francesco Bissoli, musicologo. Un progetto di alto profilo che ha ottenuto il patrocinio di Enti istituzionali importanti come il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Regione Veneto, la Provincia di Verona, il Comune di Verona, la 1^Circoscrizione Centro storico, il Conservatorio di Verona, e altre collaborazioni culturali come l’Associazione Dimore Storiche Italiane-Veneto, l’Accademia Filarmonica e la Società Letteraria di Verona, l’Associazione Cosmopolit Music Art, il Centro Turistico Giovanile di Verona. La competizione ha immediatamente suscitato un vivace  interesse tra gli specialisti e gli appassionati della vocalità, proprio per l’originale focus sul repertorio italiano e per le caratteristiche proposte. La serata finale ha visto la partecipazione di molti candidati provenienti da Italia Spagna, Bulgaria, Cina, Corea, Taiwan e Russia, e di numerosi studenti iscritti ai Conservatori italiani, da nord a sud, e dalle Istituzioni Europee affiliate al progetto Erasmus.

L. D. Continua a leggere

AUGUSTA/ Romolo Maddaleni riconfermato Console Provinciale dei Maestri del Lavoro

Intervisto Maddaleni consoleMdLAUGUSTA. L’augustano Romolo Maddaleni è stato rieletto Console dei Maestri del Lavoro della Provincia di Siracusa per il triennio 2016-2018. L’assemblea dei soci del Consolato, tenutasi in un albergo di  Siracusa, a cui hanno partecipato oltre sessanta Maestri provenienti da tutta la provincia aretusea, ha votato il Consiglio Provinciale che risulta composto dai Maestri del Lavoro: Francesco Armellini, Andrea Zeni , Alberto Di Grande e Bartolomeo Trovato di Augusta, Giuseppe Privitera, Raimondo Livia e Giuseppe Veneziano di Siracusa, Gaetano Saponara (già Console Emerito) di Lentini e Alfio Caltabiano di Carlentini. Come Revisori dei Conti l’assemblea ha eletto Salvatore Arena, Filippo Rinaldi di Siracusa e Sebastiano Viola di Augusta quali membri effettivi e i MdL Sebastiano Daniele di Augusta e Ferruccio Ferrari di Lentini quali membri supplenti. Dopo i ringraziamenti, Maddaleni ha tracciato, in linea di massima, il programma che vedrà impegnati i Maestri del Lavoro nel prossimo triennio.Il progetto Scuola-Lavoro resterà al primo posto l’attività principale, che vedrà sempre più maestri impegnati negli istituti scolastici della Provincia per trasferire ai giovani le esperienze professionali e di vita, di cui i Maestri del Lavoro sono fieri portatori. Continuerà l’impegno per la intitolazione di vie e piazze ai MdL  nelle città della provincia e l’impegno offerto a tutte le amministrazioni comunali per utilizzare la figura del MdL, a titolo del tutto gratuito e meramente consultivo, nelle commissioni comunali, dove le multiformi professionalità dei maestri potrebbero essere di sicuro aiuto e supporto.

AUGUSTA, L’ASSOCIAZIONE IL CIRENEO SULL’AIDS PROPONE NUOVI MODELLI

Il CireneoAUGUSTA. Il 1° dicembre si celebra la giornata mondiale contro l’AIDS. Per raggiungere tre obiettivi fondamentali: zero nuove infezioni da HIV, zero discriminazioni, zero morti causate dall’AIDS.  La giornata mondiale contro l’AIDS è nata per sensibilizzare e attivare i cittadini di tutto il mondo riguardo ad una delle pandemie più gravi che l’uomo abbia mai conosciuto. Oggi, 9,6 milioni di persone affette da HIV/AIDS devono seguire un trattamento che dura tutta la vita. A tutt’oggi la prevenzione resta lo strumento più efficace per combattere l’AIDS. Occorre una massiccia informazione sull’educazione di buone abitudini e stili di vita, e maggior sostegno su iniziative promosse dalle associazioni e più attenzione per educare alla sessualità. Ma occorre tanto ancora: più consapevolezza dei rischi legati al contagio della malattia e più coordinazione fra associazioni, istituzioni politiche e sanitarie per intraprendere percorsi a difesa della salute e soprattutto a difesa dai danni irreparabili della malattia da HIV.Il Cireneo ritiene che oltre i vari strumenti di prevenzione e di cura già messi in atto, che pur tuttavia non comprendono ancora un vero vaccino, sia necessario proporre un modello di vita e di sessualità ordinata che contrasti quei modelli ideologici di liberalizzazione del sesso che sostengono non solo la liceità ma anche il diritto alla sfrenata liberalizzazione del sesso e della droga! In questo mondo globalizzato sono importanti le leggi con l’osservanza dei vari diritti e doveri dei cittadini, le importanti scoperte scientifiche anche in campo sanitario, le migliorate condizioni socio-economiche e culturali ma alla base di tutto, per poter reggere tutta la soprastante impalcatura occorre rivalutare gli indispensabili principi e valori etico-morali e religiosi che storicamente sono i soli  a fare da collante a tutti gli altri per il raggiungimento di nobili obiettivi.

 Gaetano Gulino