Petizione contro l’abolizione del reato di clandestinità a Solarino

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Solarino – “La costituente territoriale Solarino-Floridia di Fratelli d’Italia, Domenica 9 Febbraio dalle ore 9,00 alle ore 13,00, in Piazza del Plebiscito a Solarino (SR) si è attivata in una <<raccolta firme>> a sostegno della Petizione promossa a livello nazionale da Fratelli d’Italia contro l’abolizione del reato di clandestinità”. A darne notizia uno dei referenti Fratelli d’Italia della costituente Solarino-Floridia, Salvatore Papa. “Questa iniziativa – aggiunge Papa – fa da pendant con le parole del presidente di Fratelli d’italia, Giorgia Meloni,”  “siamo scesi in piazza per impedire la cancellazione del reato di immigrazione clandestina e siamo pronti ad avviare una raccolta firme per chiedere l’indizione di un referendum” . La Meloni fa anche presente come “attraverso il nostro sito ufficiale www.fratelli-italia.it è già possibile sottoscrivere la petizione popolare, che si aggiunge a quelle già da tempo avviate contro la vergogna delle pensioni d’oro e contro indulto e amnistia”. La compagine FdI Solarino-Floridia, già attiva settimane addietro per la petizione contro le pensioni d’oro, ancora una volta scende in piazza a chiedere l’appoggio della cittadinanza anche in quest’altra battaglia.

    S.P. 

PARLA IL COMANDANTE DELLA SQUADRA NAVALE FILIPPO M. FOFFI. “AUGUSTA NOSTRA ALLEATA NEL SUPPORTARE E NEL SOPPORTARE L’IMPATTO DEI MIGRANTI”

Giorgio Càsole intervista il procuratore capo aggiunto DDA di Catania, Carmelo Zuccaro

 foffiAUGUSTA – 7 febbraio. Nugolo di giornalisti e operatori televisivi, dalle locali a SKY, questa mattina, a partire dalle 7,30, alla banchina del porto commerciale di Augusta, in attesa dell’ultimo sbarco di migranti dalla nave San Marco: ultimo per la nave, non ultimo, certamente, dell’operazione Mediterraneo, chiamata latinamente “Mare Nostrum” , così come fu chiamato dai Romani il mar Mediterraneo, appunto, dopo aver sbaragliato la potenza navale dei Cartaginesi. Un’eco della lingua dei Romani è risuonata stamattina sul ponte di volo della nave San Giusto, che prenderà il posto della San Marco, anche come “flag-ship”, cioè nave (ship) con la bandiera (flag) dell’ammiraglio comandante del 29° gruppo navale, impegnato nelle acque del Mediterraneo centrale. Il primo a comandare dal 18 ottobre al 20 novembre 2013 è stato il contrammiraglio Guido Rando, che intervistammo per la web tv RM; dal 21 novembre al 29 dicembre il comando è stato affidato al contrammiraglio Mario Culcasi, che comanda la flottiglia dei pattugliatori con sede in Augusta, e dal 30 dicembre fino a oggi è stato il contrammiraglio Francesco Sollitto a guidare l’operazione. Da domani spetterà di nuovo a Guido Rando. L’operazione “Mare Nostrum” finora ha consentito di salvare 8.195 migranti, di cui circa 900 donne, molte delle quali incinte, e 7oo minori, e di assicurare alla giustizia 37 cosiddetti scafisti, cioè i responsabili delle carrette sul mare che imbarcano centinaia di emigranti, lucrando sulle loro speranze di trovare in Europa la terra che potrà dare loro un futuro. Questo 37 “scafisti” sono stati riconosciuti responsabili di attività illecite: sei di costoro sono attualmente indagati per il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, trentuno sono indagati per l’ipotesi di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’operazione “Mare Nostrum” rappresenta uno straordinario esempio di nazione, l’Italia, unica in questo momento in Europa, che s’impegna in azioni di umanità, quali sono i salvataggi dei migranti in mare, e nello stesso tempo “Mare nostrum” rappresenta un forte deterrente per evitare che questi migranti siano preda degli scafisti. Il diritto internazionale prevede due casi in cui si possa intervenire in acque internazionali: nei casi di salvataggio delle vite umane, appunto, e nei casi di pirateria. L’Italia chiederà a gran forza che il trasporto dei migranti possa essere assimilato alla tratta degli schiavi. La differenza consiste solo nel fatto che gli schiavi vanno venduti e, quindi, è interesse dei pirati mantenerli in buone condizioni, mentre nel caso dei migranti il lucro si concretizza nel l momento in cui gli “scafisti” incassano il denaro per il passaggio. Questi concetti sono stati espressi, davanti all’assemblea degli equipaggi delle navi San Marco e San Giusto schierati, sul ponte di volo, attraverso una lunga e dettagliata relazione , da Carmelo Zuccaro, procuratore aggiunto della Procura distrettuale Antimafia di Catania, da noi intervistato per RM , dopo l’allocuzione dell’ammiraglio di sq. Filippo Maria Foffi, comandante della Squadra navale italiana, che ha parlato delle emozioni di questi equipaggi e di quelle proprie e del capo di Stato maggiore della Marina, De Giorgi, e della Difesa, Binelli Mantelli. Foffi ha tessuto l’elogio di questi equipaggi “allargati”, perché in quest’operazione non sono coinvolti soltanto uomini e donne della Marina Militare, ma di tutte le forze armate e dell’ organizzazione non governativa “Francesca Rava”. Nell’esordio, Foffi ha citato la città di Augusta, che è – ha detto – “nostra complice, nostra alleata nel sopportare e nel supportare quest’operazione”. Il procuratore Zuccaro ha, invece, citato Giovenale, il poeta latino satirico Giovenale per il quale “facitindignatioversum”, cioè l’indignazione fa il verso, cioè la poesia scaturisce dallo sdegno. L’operazione “Mare nostrum” è scaturita dall’indignazione del governo e del popolo italiano nel vedere i corpi trecento poveri cristi di pelle nera, uomini donne e bambini, galleggiare nelle acque al largo di Lampedusa. Immagine tristissima che ha fatto il giro del mondo.

Giorgio Càsole

QuattroTerzi non vive solo di arti visive e cinema, ma anche di eventi letterari.

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AUGUSTA–Venerdì 7 febbraio alle ore 18.30,  con la presentazione del romanzo “Se avessi previsto tutto questo” di Luca Raimondi, apertura della la stagione degli appuntamenti dedicati alla letteratura, presso la sede dell’Associazione culturale QuattroTerzi di Augusta . Autore, regista e sceneggiatore, Luca Raimondi  svela le curiosità e le ispirazioni che hanno caratterizzato questo suo ultimo romanzo. A Cristina Gianino, insegnante e musicista,  il compito di illustrare i contenuti del testo e di leggerne alcuni brani, per poi lasciare spazio alla presentazione vera e propria e al dibattito. Il successivo evento letterario riguarderà il volume intitolato “Limbo”, in cui il fotografo Mario Di Salvo propone una raccolta di 90 opere fotografiche, dallo stesso realizzate, accompagnate da un testo utile a svelare gli elementi fondamentali della fotografia. Dopo la presentazione del libro, prevista per il 14 febbraio alle 18.00, saranno esposti 12 degli scatti che compongono il lavoro. La mostra si concluderà sabato 15 febbraio alle 21.30. Il terzo incontro dedicato ai libri è previsto per giovedì 20 febbraio, quando alle ore 18.30 sarà presentato il libro “Imperfetto” di Matteo Pugliares, che partendo dall’imperfezione arriva a parlare di follia e dell’imprecisione che diventa regola. “Inserire alcuni eventi letterari nel programma delle nostre attività è un modo per allargare i nostri orizzonti e dedicare spazio alla scrittura creativa, da cui il cinema in qualche modo dipende” – spiega Jessica Spinelli, presidente di QuattroTerzi -. “L’associazione, del resto, punta molto all’innovazione ed all’ interazione con fasce di pubblico sempre più vaste e variegate. Proprio per questo motivo, speriamo di poter realizzare altri eventi di questo tipo con autori di Augusta e non, che presso la nostra sede potranno trovare uno spazio e una realtà in grado di aiutarli a farsi conoscere e a diffondere le proprie opere.” Tutti gli eventi avranno luogo nell sede dell’associazione QuattroTerzi, in via Principe Umberto n° 210 ad Augusta

C. C.

AUGUSTA. A CITTA’ DELLA NOTTE BATTESIMO DELLO SPETTACOLO “AMOUR TOUJOURS”

Con il tenore  Lorenzo Licitra, la violinista Francesca Guccione e il corpo di ballo di Mila Plavsic

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AUGUSTA. Alla fine dello spettacolo, quando è stato chiamato sul palco  a ricevere gli applausi, Marcello Giordani Pellegrino era fiero, fiero d’essere stato l’artefice della calda  accoglienza riservata  alla prima dello spettacolo “Amour toujours” , con  una nuova promessa del belcanto: il ventiduenne ragusano Lorenzo Licitra, divenuto, nel breve giro di qualche  mese, un vero beniamino della terra iblea, tanto che da Ragusa  ottanta spettatori sono arrivati per  assistere allo spettacolo  musicale, con due intermezzi poetici, rappresentato nell’ampia sala “Cannata” di Città della notte”, un complesso di cine-teatro e discoteca che, presto, si arricchirà di palestra e centro benessere.  Della stagione teatrale di Città della notte il direttore artistico è Marcello Giordani Pellegrino, ragusano anch’egli, di  Donnalucata, che ha voluto mettere sotta la sua ala protettiva il giovane Licitra, organizzandogli un giro che  è partito proprio da Città della notte. Licitra si muove con disinvoltura sul palco, non si limita a cantare, ma recita la parte cantando, come se si trovasse all’interno d’una scena di una vera opera lirica; quando  la scena prevede un duetto e manca la partner femminile, Licitra si libera dell’impaccio, sostituendo la cantante con una ballerina che, con opportune suggestive  coreografie, interpreta la parte riservata alla donna, mentre   il canto è diffuso da un nastro registrato e si alterna, ovviamente,  o si intreccia con quello dal vivo di Licitra, che, all’occorrenza,   accenna a passi di danza.  Lo spettacolo si apre e si chiude con un balletto eseguito dal corpo di ballo diretto da Mila Plavsic,  una formazione, anch’essa ragusana, che possiamo definire d’eccellenza, che non ha nulla da invidiare  a corpi di ballo provenienti dal nord e abbiamo pure apprezzato  a città della notte.  Tutto lo spettacolo si sostanzia di danza. Ogni assolo di Licitra è preceduto e seguito da una coreografia. Il Leit-motiv dello spettacolo è quello dell’amore, l’amore contrastato e rappresentato nelle opere di Verdi come l’amore cantato  secondo  con parole siciliane o inglesi, un amore anche recitato poeticamente  con l’accompagnamento della violinista Francesca Guccione, dotata di bellezza normanna e di talento virtuosistico. Prima dello spettacolo abbiamo posto alcune domande a Lorenzo Licitra.

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OPERAZIONE MARE NOSTRUM

48 gli interventi effettuati dalle Unità del dispositivo navale e 8195 i migranti tratti in salvo e 37 “scafisti” sono stati assicurati alla giustizia perché riconosciuti responsabili  di attività illecite ed in particolare 6 “scafisti” indagati per l’ipotesi di reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e 31 “scafisti”  indagati

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AUGUSTA. Venerdì 7  Febbraio, alla presenza del Comandante in Capo della Squadra Navale, Ammiraglio di Squadra Filippo Maria Foffi, l’avvicendamento al vertice del Comando del Ventinovesimo Gruppo Navale, impegnato nelle Acque del Mediterraneo Centrale, nella condotta dell’Operazione Mare Nostrum; nave San Marco farà rientro a Taranto dopo 113 giorni di presenza nello Stretto di Sicilia e sarà rilevata da un’altra Unità Anfibia,  Nave San Giusto. Dall’avvio dell’ Operazione Mare Nostrum, sono stati 48 gli interventi effettuati dalle Unità del dispositivo navale e 8195 i migranti tratti in salvo e 37 “scafisti” sono stati assicurati alla giustizia perché riconosciuti responsabili  di attività illecite ed in particolare 6 “scafisti” indagati per l’ipotesi di reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e 31 “scafisti” (nave madre) indagati per  associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Attualmente, fanno parte del Ventinovesimo Gruppo Navale la Nave Anfibia San Marco, Flag Ship dell’Operazione che dall’ 8 Febbraio sarà rilevata  da Nave San Giusto, Nave Espero, Nave Aliseo, Nave Libra e Nave Vega per un totale di oltre ottocentocinquanta militari presenti in mare. Le attività di soccorso dei migranti e di trasferimento presso i porti sicilianii e nei centri di accoglienza si è resa possibile grazie alla stretta collaborazione tra gli uomini e i mezzi della Marina Militare,  Capitaneria di Porto,  Polizia di Stato, Aeronautica Militare,  Carabinieri,  Guardia di Finanza e  Fondazione Francesca Rava ONLUS oltre ai mezzi aeronavali inseriti nell’Operazione Europea “Frontex”, tutti  sempre in stretto coordinamento ogni qualvolta si è manifestato un evento di soccorso. Infine, nell’ l’isola di Lampedusa, è attivo  un sito logistico avanzato in grado di fornire supporto alle unità navali  e  anche agli stessi equipaggi impegnati in mare o in transito sull’isola.

M. M