IN CHIESA MADRE, SOLENNI FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI SANTA BARBARA

LA MARINA MILITARE CELEBRA LA SUA SANTA PATRONA 

 AUGUSTA.    Chiesa Madre pienissima la mattina di venerdì 2 dicembre perché, per la prima volta, la M.M. ha volto celebrare i festeggiamenti in onore della patrona fuori dell’àmbito della base. Come ogni anno, nell’ ambito dei festeggiamenti in onore di Santa Barbara, patrona delle Forza Armata, la Marina Militare di Augusta commemora la sua santa protettrice,  a bordo di tutte le navi e  presso i Comandi ed Enti della città, ma la novità, quest’anno, è consistita nella celebrazione extra moenia, fuori dell’area militare, per espresso desiderio del neo comandante di Marisicilia, l’ammiraglio di divisione Caruso, che ha un attaccamento maggiore di altri, certamente più dei suoi predecessori, perché ha sposato una donna di Augusta. Nell’ àmbito dei solenni festeggiamenti  il Comando Militare Marittimo Autonomo in Sicilia, ha in calendario, venerdì 2 dicembre, alle 10.30, nella Chiesa Madre di Augusta, la celebrazione di  una Santa Messa, riservata al personale militare e civile, in forza alla Marina Militare e alle loro famiglie, nonchè ai  cittadini. A celebrare la messa  l’arcivescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo, con il cappellano militare dell’Alto Comando, Don Paolo Spinella. Alla cerimonia religiosa presenti, tra gli altri,  il sindaco di Augusta, Massimo Carrubba, il Comandante Militare Marittimo Autonomo in Sicilia, Ammiraglio di Divisione Raffaele Caruso. La leggenda narra che Santa Barbara, vergine di Nicomedia,  nacque, in Asia Minore nel III secolo d.C. da un padre di religione pagana, poco comprensivo, che appena capì che la figlia era cristiana la condannò alla decapitazione. Una morte atroce eseguita dalla mano dello stesso genitore che dopo l’esecuzione venne ucciso da un fulmine. Per questo oggi Santa Barbara viene invocata durante i temporali e gli incendi, ma soprattutto viene considerata la protettrice di chiunque rischi di morire di morte violenta e improvvisa.Subito dopo l’invenzione della polvere da sparo, presso ciascun magazzino di munizioni, in particolare sulle navi da guerra, per devozione alla vergine di Nicomedia, è presente sulle pareti un’immagine della santa perché siano preservati dal fuoco e dai fulmini celesti i depositi delle polveri che si chiamano appunto “Santabarbare”.

   D. C.