Saggio inedito sul ginnasio-liceo di Augusta, di Giorgio Càsole, docente di lettere al liceo “Mègara”

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 L’esperienza teatrale sarà ripetuta, ancora una volta per iniziativa degli studenti, qualche anno dopo, nel maggio del 1970, al cinema Impero (risalente, come s’intuisce dalla denominazione, all’epoca fascista), nei pressi della Piazza Duomo, oggi chiuso da molti anni. Fu realizzato un palcoscenico su misura per ospitare, ancora una volta un programma articolato: spicca l’atto unico La lezione di Ionesco, rumeno di lingua francese, stimato rappresentante,   ma  da noi ancora sconosciuto all’epoca, del cosiddetto teatro dell’assurdo. (Da sinistra RITA MENTESANO, PINA LUPO, GIACOMO CASOLE)

 

 

LA SEZIONE SCIENTIFICA DIVENTA LICEO AUTONOMO

 

2.jpgNello stesso 1970,  la sezione scientifica annessa al classico ottiene la sua autonomia e sarà intitolata cinque anni dopo ad Andrea Saluta, illustre matematico cittadino, ultimo direttore della Regia Scuola Tecnica e primo preside della Regia Scuola Complementare “Principe di Napoli”.

 L’intitolazione dell’istituto al preside Andrea Saluta avviene il 6 novembre 1975, nel corso di una cerimonia nell’androne della sede del liceo scientifico nella  cosiddetta cittadella degli studi. (Nella foto a lato:  1975 – Cerimonia di intitolazione dello scientifico ad Andrea Saluta;  da sin. SEBASTIANO SALUTA,  figlio di Andrea, sacerdote  ANTONIO GIARDINA, il preside dell’epoca,  GIOVANNI BRUNO)

La proposta dell’intitolazione era stata avviata dal preside Giovanni Bruno, che, dopo l’approvazione del collegio dei docenti, chiese e ottenne il parere favorevole del sindaco Carmelo Saraceno e del prefetto e successivamente inoltrò la richiesta al Ministero della Pubblica Istruzione.

Nel corso degli anni Settanta e nella prima metà degli Ottanta, alla guida del liceo scientifico, ormai ubicato stabilmente nella cittadella degli studi, si avvicendarono numerosi presidi che, tuttavia, rimasero  troppo poco tempo per poter avviare progetti a lunga scadenza.

Un grande evento galvanizzò alunni e docenti del liceo scientifico: fu la “tre giorni” organizzata per impulso  del preside Vincenzo D’Aquino, per la formazione di una coscienza antimafiosa, nella primavera del 1978, l’anno successivo alle manifestazioni studentesche dette dei “ragazzi del ‘77”, che si riverberarono anche al Saluta sub specie dell’occupazione dell’istituto, in anticipo rispetto a manifestazioni consimili periodicamente ripetutesi negli anni Novanta nel periodo autunnale. Nella primavera del 1978, dunque, studenti e docenti furono ospiti del teatro della Marina Militare, a ragione dell’insufficienza cronica dei locali e dell’inesistenza dell’aula magna nella cittadella degli studi. L’intervento più atteso di quelle intense mattinate dedicate alla formazione di una forte coscienza civica fu quello del giornalista-scrittore-commediografo Giuseppe Fava, originario di Palazzolo Acreide,  ma operante a Catania, noto per le sue coraggiose denunce tanto che, nel gennaio 1984, cadde sotto il piombo mafioso.

3.jpgFava incantò il pubblico che gremiva il teatro non solo per la sua notorietà, ma anche grazie alla presenza fisica:  abbigliamento casual, la barba curatissima che gli ornava il viso, da cui staccava un marcato naso aquilino, la voce impostata. Ovviamente, Fava attirò l’attenzione del pubblico grazie, soprattutto, alla sua parola di uomo fermo e coraggioso. (nella foto, GIUSEPPE FAVA, terzo da sinistra)

 

 

 

 

La scienza è un’emozione

Conferenza su Galileo Galileo al Liceo Megara

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In occasione della settimana della scienza, nel nostro Liceo Megara, in data 19 ottobre , si è svolta una conferenza su Galileo Galilei, tenuta dal professore dell’Osservatorio di Astrofisica di Catania Maurizio Ternullo. La conferenza, organizzata dalla nostra docente Anna Lucia Daniele, è intitolata Cultura scientifica e Cultura umanistica, ed espone sin dall’inizio i suoi intenti comunicativi. Così come ha spiegato il professore Ternullo, ex alunno del liceo Megara, si fa troppo spesso differenza tra la letteratura e la scienza, senza pensare che in fondo sono guidate entrambe dalla stessa voglia di ricerca e di sapere.  A tal proposito è stato più che pertinente il confronto tra il poeta Giovanni Pascoli, il quale sostiene che dentro ognuno di noi esiste un fanciullino candido e ingenuo che scopre passo dopo passo il mondo e riesce a vedere la bellezza anche nelle cose umili, e lo scienziato Isaac Newton, il quale afferma: “Io non so come mi vedrà il mondo un giorno. Per quanto mi riguarda, mi sembra di essere un bambino che gioca sulla spiaggia e trova di tanto in tanto una pietra o una conchiglia più bella del solito…” Ciò dimostra che, nonostante Newton non abbia mai composto una poesia e Pascoli non abbia mai risolto un’ equazione , sono spinti entrambi dalla stessa voglia di conoscere. Eppure la ricerca, che sta alla base della scienza, in Italia non è sufficientemente, se non scarsamente, finanziata e sostenuta, e questo “blocco” che ha subito la scienza può essere fatto risalire alla Controriforma.
E’ proprio a causa degli atteggiamenti repressivi connessi a questo momento storico che numerosi scienziati hanno rischiato la vita, o addirittura in alcuni paesi la ricerca scientifica non ha potuto conoscere un proprio percorso, com’ è avvenuto in Spagna.
Ma nonostante tutto, poiché ‘’la scienza è emozione”, è impossibile non ricordare l’evento che ha segnato la scoperta scientifica, ovvero l’osservazione del cielo da parte di Galileo nel 1609. Quest’uomo è stato il primo a puntare il telescopio verso il mondo “celeste”, e ad aver osato, guardando con una lente di ingrandimento, un mondo che non appartiene all’uomo. Con ciò ha potuto dimostrare che la superficie della Luna non è perfettamente liscia, è soggetta anch’essa al fenomeno delle macchie solari e addirittura riceve luce dalla Terra!
Queste scoperte sono importanti non solo dal punto di vista scientifico, ma anche da quello filosofico, poiché Galileo ha così dimostrato che la Terra non è l’unico pianeta a essere imperfetto e che anche i corpi celesti sono soggetti alle stesse leggi fisiche del nostro mondo, per cui la loro origine non è affatto divina. E se consideriamo che San Tommaso d’Aquino giustificava la caduta delle mele dicendo che non poteva non avvenire in quanto sono corpi pesanti, ma la Luna non cade perché è un astro, un corpo celeste, comprendiamo ancor più a fondo il valore delle suddette scoperte scientifiche.
Ma non bisogna dimenticare che “ la scienza è dubitare di ogni autorità”, senza mai accettare passivamente le leggi scoperte dagli studiosi, bisogna essere coraggiosi e osare, mettendo in discussione anche le nostre stesse opinioni (così come fece Karl Popper con il suo” principio di falsificazione”). E dopo aver parlato ancora dei vari aspetti che la scienza assume nella nostra vita, il professore Ternullo ha concluso ribadendo la tesi iniziale da cui tutto è scaturito: ogni uomo può essere poeta o scienziato, non per la poesia che compone o per la scoperta che raggiunge, ma poiché entrambi hanno lo stesso atteggiamento poetico verso la natura, come il fanciullino di Pascoli.

    Dorotea Roggio

Richiesta di interventi nella circoscrizione Isola

luigi solarino.jpgEgregio Signor Sindaco,

in qualità di consigliere della Circoscrizione Isola, del Movimento Augusta agli Augustani, mi permetto rappresentarle quanto segue: sono molti i residenti della Circoscrizione che mi sollecitano per quanto in oggetto e in modo particolare per contrastare: -i cattivi odori (inconfondibili di fogna) che vengono emanati dalle caditoie stradali e dai cassonetti per rifiuti indifferenziati, tutti lasciati sempre aperti; – la presenza di topi (anche di grossa taglia) e di pericolosi branchi di cani randagi, presenti indisturbati nel quartiere e nella zona del mercato di Marina di Ponente.

 

Pertanto per ovviare a quanto sopra si richiede:

·        la pulizia di tutte le caditoie prima delle piogge invernali;

·        la tempestiva derattizzazione;

·        e, visto che i topi, come sostengono la maggior parte dei residenti nei piani terra, fuoriescono da dette caditoie, specie da quelle dotate di griglie a maglia larga, si suggerisce di saldare sotto quest’ultime, una rete a maglie strette, onde evitare la fuoruscita di detti fastidiosi animali;

·        di provvedere ad eliminare il randagismo;

·        di provvedere alla pulizia settimanale dei cassonetti per rifiuti indifferenziati;

·        di provvedere a rendere automatica la chiusura, come prevista, dei cassonetti per due ordini di motivi, il primo per limitare la diffusione di cattivi odori ed il secondo per non esporre alla pioggia i rifiuti, tenendo in considerazione che ogni kg di acqua che. assieme ai rifiuti, mandiamo a discarica costa ai cittadini circa 184 vecchie lire.

 

Sicuro di un suo autorevole e tempestivo interessamento a quanto qui rappresentatole, porgo distinti saluti,

Luigi Solarino

Consigliere della Circoscrizione Isola del Movimento Augusta agli Augustani