DIARIO, 32 ANNI DI VITA CON UN CONVEGNO SU LIBERTA’ DI STAMPA E DIRITTO ALL’OBLIO – di Cecilia Càsole

29 0ttobre 2016SIRACUSA – Per festeggiare i suoi  32 anni di vita, il DIARIO1984 ha organizzato per giornalisti iscritti all’Albo e opinionisti un convegno, aperto al pubblico, su “Libertà di stampa e diritto all’oblìo” nel salone delle conferenze  dell’albergo Parco delle Fontane in Viale Scala greca, relatori Alessandro Galimberti, redattore del quotidiano “IlSole24h” e presidente nazionale dell’Unione Cronisti Italiani, e Guido Camera, avvocato del Foro di Milano, esperto della materia anche quale consulente legale dell’Ordine dei giornalisti. L’introduzione non poteva che spettare a Pino Guastella, editore-direttore del “Diario1984”, che ha voluto riportare in vita una testata, il “Diario”, appunto, sorto a metà degli anni Settanta del secolo scorso, per iniziativa di un cameriere veneto, Giancarlo Parretti, venuto a Siracusa al seguito di Graziano Verzotto, senatore democristiano molto potente a Siracusa, costretto a riparare in Libano prima, in Francia dopo, per evitare d’essere arrestato dai magistrati di Milano nell’ambito dell’inchiesta sui fondi neri dell’Ems e della Banca di Sindona. “Il paradosso era” – ha sottolineato Guastella – “che mentre Verzotto risultava ricercato dalla polizia italiana, in Francia era consulente del governo di quella repubblica”. Guastella ha tracciato un excursus storico, rapido ma esauriente, dell’avventura parrettiana del “Diario” che, partito da Siracusa, provocò una vera catena in Sicilia, in Campania e nel Veneto, per poi finire miseramente tanto che lo stesso Parretti  finì  nelle patrie galere. Parretti non riuscì a pagare nemmeno i giornalisti  dipendenti come Pino  Guastella il quale,  nel 1984, rilevò con altri alcune macchine della fallita  proprietà e decise di rifondare la testata che, quest’anno, ha compiuto il giro di boa dei 32 anni di esistenza. Galimberti e Camera hanno affrontato l’argomento facendo riferimento  ciascuno alla propria personale esperienza professionale:  quella di cronista Galimberti, che ha citato la carta dei doveri del  giornalista e casi di cronaca recente e passata, quella di giurista Camera, che ha citato leggi recentissime  europee e italiane.  Libertà di stampa e diritto all’oblìo sembrano due aspetti inconciliabili:

Come si può  affermare la libertà di stampa, diritto-dovere riconosciuto come la libertà di opinione, pensando al bene della collettività in generale,   riconoscendo nel contempo il diritto dei singoli a non essere ricordati, soprattutto a distanza di anni, specialmente dopo aver pagato il debito alla società? L’argomento è stato molto interessante con riferimento alle nuovissime tecnologie rappresentate da internet, mare magnum in cui, attraverso i motori di ricerca, notizie vecchie possono essere riportate a galla, pur  contribuendo a danneggiare nel presente persone a distanza di anni dai fatti accaduti, persone direttamente interessate da quei fatti o i loro congiunti o eredi. Occorre un “bilanciamento”, hanno  osservato congiuntamente Camera e Galimberti, per rispettare i due princìpi: la libertà dl giornalista e il diritto  all’oblio del protagonista. Il bilanciamento, ha suggerito Giorgio Càsole,  può essere raggiunto omettendo l’identità delle persone per cui si può prevedere un danno di immagine a distanza di tempo, come oggi si fa a tutela dei minori che vengono indicati solo in sigla o vengono oscurati in volto se appaiono in televisione. Rimane  però ancora irrisolto il nodo rappresentato dai motori di ricerca, come Google, cui la persona deve ingiungere di rimuovere un dato che la riguarda, ma non sempre Google acconsente, come ha precisato l’avvocato Camera.  Il convegno s’è concluso con la partecipazione in video-conferenza del collaboratore di giustizia Piccione che ha risposto a domande sulla vicenda che lo vede opposto alla consigliera comunale siracusana Princiotta del PD,  così come è stato ampiamente riferito recentemente nelle varie edizioni del Diario1984

C.C.

DIARIO, 32 ANNI DI VITA CON UN CONVEGNO SU LIBERTA’ DI STAMPA E DIRITTO ALL’OBLIO – di Cecilia Càsoleultima modifica: 2016-11-04T22:01:40+01:00da leodar1
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