DI CARLO MASSIMILIANO INCONTRA IL SEGRETARIO DELLA LEGA NORD MATTEO SALVINI

Di Carlo e SalviniAUGUSTA – Il Dirigente Nazionale del Coordinamento Nazionale Polizia Penitenziaria Massimiliano DI CARLO ha incontrato il Segretario della Lega Nord – Parlamentare ed Europarlamentare – Matteo SALVINI ed il Senatore per la Lega Nord Raffaele VOLPI durante il sopralluogo nella base militare di Augusta. Il DI CARLO ha denunciato la gravissima situazione in cui si trova ad operare il personale della Polizia Penitenziaria ed ha chiesto l’impegno del leader della Lega Nord a sostenere nelle sedi competenti l’aumento degli organici della Polizia Penitenziaria, maggior tutela delle Forze dell’Ordine e lo sblocco delle risorse per il rinnovo dei contratti. Il nostro Dirigente Nazionale ha apprezzato ed apprezza l’impegno del Carroccio in Commissione Europea nella risoluzione dell’ emergenza sovraffollamento chiedendo di far espiare le pene detentive nei paesi d’origine sia dei condannati comunitari che extracomunitari, senza liberare migliaia di delinquenti e salvaguardando i principi di legalità e certezza della pena; soluzione che renderebbe senz’altro più vivibile l’ambiente carcerario per i detenuti e per chi ci lavora. Ci schieriamo pertanto contro qualsiasi provvedimento di indulto o amnistia. Naturalmente uno dei punti critici affrontati ha riguardato lo sbarco di immigrati clandestini e non profughi che in questi ultimi tempi ha investito la costa siracusana (Augusta, Siracusa e Noto) città verso le quale sono stati maggiormente dirottati i flussi migratori. … Non possiamo che ringraziare gli esponenti del Carroccio per il loro tempestivo intervento e per l’impegno che hanno assunto ad affrontare le criticità del sistema penitenziario e dei flussi migratori, con l’augurio anzi la certezza che anche altre forze politiche si possano unire a questo grido di allarme.

   M.D.C.

AUGUSTA, POLIZIA PENITENZIARIA: PREDICARE BENE E RAZZOLARE MALE. SE QUESTO È FARE SINDACATO, IL C.N.P.P. NON CI STA !

segr..jpgAUGUSTA – Ottobre, periodo di tesseramenti per il sindacato di Polizia Penitenziaria! Lo sa bene il CNPP che anche quest’anno confermerà la propria consistenza associativa nella provincia siracusana. Lo sanno anche le altre O.O.S.S. che proprio in questi ultimi giorni stanno facendo i conti con le tante revoche di adesione da parte di quei lavoratori stanchi di non vedersi realizzare promesse fatte per chissà quale scopo e mai mantenute. Predicare bene e razzolare male è il motto di qualche sigla sindacale che utilizza anche in modo sproporzionato la carta stampata e i sistemi di comunicazione on line per divulgare impegni e azioni sindacali che poi puntualmente non mantiene e a farne le spese sempre e solo i lavoratori. È il caso delle  segreterie provinciali, UGL , UIL e CGIL, le quali dopo aver tentato il tutto per tutto per evitare il confronto al tavolo di concertazione con la scrivente O.S., facendola passare come “sindacato assente” alle “inopportune” manifestazioni di protesta dinanzi le carceri del territorio siracusano, ottenuto ciò, come volevasi dimostrare, hanno disertato completamente la manifestazione del 26 u.s. che stando al programma divulgato a mezzo stampa e tanto pubblicizzato in rete si sarebbe dovuta tenere dinanzi la casa di reclusione di Noto. Ecco perché oggi il segretario provinciale del C.N.N.P. Fabio D’AMICO quale dichiara: “ quale O.S. seria e coerente, accogliamo a gran voce l’amarezza dei tanti lavoratori della C.R. di Noto, iscritti e non, i quali ancora una volta sono rimasti “di sasso” per l’ennesima panzana subita da talune  O.O.S.S., dalle quali sinora sono stati  in qualche modo rappresentati. Non si comprende la politica sindacale che talune sigle vogliono portare avanti per il bene del personale di Polizia Penitenziaria, non si comprende come si possa dichiarare di tutelare i lavoratori mostrando in modo inequivoco superficialità e indifferenza verso gli interessi dei dipendenti e soprattutto dei propri iscritti. Il C.N.P.P. ha atteso volutamente gli ultimi giorni di ottobre prima di chiarire la propria posizione onde evitare fraintendimenti legati a quello che, invece, interessa principalmente ad altri:  “Fare tessere per non perdere consistenza”! Nel pieno rispetto e per la correttezza da sempre mostrata, la scrivente organizzazione sindacale del Coordinamento Nazionale Polizia Penitenziaria ritiene che solo un incontro “faccia a faccia” tra tutte le O.O.S.S. di categoria allo stesso tavolo di contrattazione può portare benessere al personale e porre le dovute “barriere” ad una Amministrazione, quella penitenziaria, che da troppo tempo strumentalizza la costruttiva mancanza di comunicazione tra le O.O.S.S. per mantenere inalterato il proprio modus operandi. È giunto il momento da parte di tutti di passarsi la mano sulla coscienza e abbattere ogni pregiudizio per migliorare un sistema, quello penitenziario, oggi più che mai alla deriva e sempre più “nocivo” per i lavoratori.                                     

La segreteria provinciale F.S.A/CNPP di Siracusa – nella foto, Fabio D’Amico, segretario Provinciale C.N.P.P. 

SOVRAFFOLLAMENTO CARCERI:AGGREDITO ASSISTENTE CAPO DELLA POLIZIA PENITENZIARIA

carcere.jpgCi è stato segnalato un grave episodio di violenza messo in atto ieri 7 settembre 2009: un Assistente Capo in servizio presso l’ingresso di un blocco detentivo del carcere di Augusta è stato aggredito da un detenuto extracomunitario che lo ha colpito con calci e pugni per futili motivi. L’agente vittima della aggressione ha riportato escoriazioni al volto e una contusione ad un polso e la rottura degli occhiali.

Il sovraffollamento attuale della popolazione detenuta, il caldo asfissiante, l’annosa questione della mancanza d’acqua e della grave carenza dell’organico della Polizia Penitenziaria di oltre 100 unità, sempre più rimarcata, le gravi condizioni strutturali dell’intero complesso detentivo che necessita di interventi di ristrutturazione e di adeguamento alle nuove norme dettate dall’ordinamento penitenziario, costituiscono un mix esplosivo che rende di certo non felici le condizioni di vivibilità del carcere di Augusta con conseguenti tensioni e momenti critici che spesso sfociano in atti di violenza come quello appena riportato. Basti pensare che il penitenziario di Augusta attualmente ospita 605 detenuti – più della metà sono extracomunitari – a fronte di una capienza prevista di poco più di 310 reclusi ed è divenuto una bomba ad orologeria pronta ad esplodere se non saranno adottati i necessari interventi tesi a rafforzare l’organico della Polizia Penitenziaria ed evitare le continue assegnazioni di detenuti da altri Istituti considerato che i reparti detentivi sono stracolmi ed i reclusi sono costretti a vivere in tre in una cella di appena quattro metri quadrati.

Il CNPP aveva già denunciato ai vertici del Ministero della Giustizia, del Dap ed al Prefetto, insieme alle altre organizzazioni sindacali di categoria, una situazione in netto peggioramento sperando che si intervenisse ma purtroppo, fino a oggi, non è arrivato alcun segnale. Ora, unitariamente, si valuterà quali forme di protesta mettere in campo per garantire la sicurezza ed i diritti della Polizia Penitenziaria che attualmente si trova ad operare in condizioni inaccettabili.

       Daniela Domenici