AUGUSTA, POLIZIA PENITENZIARIA: PREDICARE BENE E RAZZOLARE MALE. SE QUESTO È FARE SINDACATO, IL C.N.P.P. NON CI STA !

segr..jpgAUGUSTA – Ottobre, periodo di tesseramenti per il sindacato di Polizia Penitenziaria! Lo sa bene il CNPP che anche quest’anno confermerà la propria consistenza associativa nella provincia siracusana. Lo sanno anche le altre O.O.S.S. che proprio in questi ultimi giorni stanno facendo i conti con le tante revoche di adesione da parte di quei lavoratori stanchi di non vedersi realizzare promesse fatte per chissà quale scopo e mai mantenute. Predicare bene e razzolare male è il motto di qualche sigla sindacale che utilizza anche in modo sproporzionato la carta stampata e i sistemi di comunicazione on line per divulgare impegni e azioni sindacali che poi puntualmente non mantiene e a farne le spese sempre e solo i lavoratori. È il caso delle  segreterie provinciali, UGL , UIL e CGIL, le quali dopo aver tentato il tutto per tutto per evitare il confronto al tavolo di concertazione con la scrivente O.S., facendola passare come “sindacato assente” alle “inopportune” manifestazioni di protesta dinanzi le carceri del territorio siracusano, ottenuto ciò, come volevasi dimostrare, hanno disertato completamente la manifestazione del 26 u.s. che stando al programma divulgato a mezzo stampa e tanto pubblicizzato in rete si sarebbe dovuta tenere dinanzi la casa di reclusione di Noto. Ecco perché oggi il segretario provinciale del C.N.N.P. Fabio D’AMICO quale dichiara: “ quale O.S. seria e coerente, accogliamo a gran voce l’amarezza dei tanti lavoratori della C.R. di Noto, iscritti e non, i quali ancora una volta sono rimasti “di sasso” per l’ennesima panzana subita da talune  O.O.S.S., dalle quali sinora sono stati  in qualche modo rappresentati. Non si comprende la politica sindacale che talune sigle vogliono portare avanti per il bene del personale di Polizia Penitenziaria, non si comprende come si possa dichiarare di tutelare i lavoratori mostrando in modo inequivoco superficialità e indifferenza verso gli interessi dei dipendenti e soprattutto dei propri iscritti. Il C.N.P.P. ha atteso volutamente gli ultimi giorni di ottobre prima di chiarire la propria posizione onde evitare fraintendimenti legati a quello che, invece, interessa principalmente ad altri:  “Fare tessere per non perdere consistenza”! Nel pieno rispetto e per la correttezza da sempre mostrata, la scrivente organizzazione sindacale del Coordinamento Nazionale Polizia Penitenziaria ritiene che solo un incontro “faccia a faccia” tra tutte le O.O.S.S. di categoria allo stesso tavolo di contrattazione può portare benessere al personale e porre le dovute “barriere” ad una Amministrazione, quella penitenziaria, che da troppo tempo strumentalizza la costruttiva mancanza di comunicazione tra le O.O.S.S. per mantenere inalterato il proprio modus operandi. È giunto il momento da parte di tutti di passarsi la mano sulla coscienza e abbattere ogni pregiudizio per migliorare un sistema, quello penitenziario, oggi più che mai alla deriva e sempre più “nocivo” per i lavoratori.                                     

La segreteria provinciale F.S.A/CNPP di Siracusa – nella foto, Fabio D’Amico, segretario Provinciale C.N.P.P.