Container dei servizi igienici usato come deposito di verdura e ortaggi

imagesCAWZKM72.jpgAugusta – Un gabinetto attrezzato per i servizi igienici dei disabili, presso il mercato di via marina ponente, nel centro storico,  era stato trasformato in un deposito di frutta e verdura da qualche incauto venditore ambulante che opera in zona. Sono stati i Virgili Urbani di Augusta a scoprirlo, stamani, a seguito di un’ attività investigativa. Dopo aver forzato il prefabbricato sospetto, una volta apertolo i vigili urbani si sono trovati davanti uno spettacolo a dir poco sconcertante: un vero e proprio deposito di  verdura e ortaggi ordinata attorno la tazza del water. Dopo aver lanciato l’allarme, sul posto sono accorsi subito i funzionari dell’ufficio sanitario e dell’ufficio veterinario per porre sotto sequestro la merce e inviarla in discarica per essere distrutta, cioè oltre  200 Kg. di ortaggi  e verdure conservati nelle tipiche casse di legno. Avviate immediatamente le indagini per individuare i responsabili dell’iniziativa.

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I disagi dei mercati rionali

frutta.jpgTony ha scritto un commento, che non esitiamo a pubblicare, in risposta al post  “Augusta-isola senza mercati rionali”  di Sindy Ferro:

Esistono dei motivi ben precisi per cui questi cosiddetti “padri di famiglia” non hanno e non dovranno mai più avere il diritto di organizzare le loro attività commerciali all’interno del centro abitato. Tanto per sopperire alla mancanza di obbiettività di questo “articolo” posso elencarne qualcuno io:
– quando si trovavano ancora in via X Ottobre erano soliti espletare i propri bisogni nel parcheggio poco più avanti dell’edificio della posta, o, nel migliore dei casi, all’interno della casa abbandonata di fronte alle scuole “Cappuccini”
– di norma i furgoni con cui trasportavano le merci venivano posteggiati sopra i marciapiede a ridosso delle porte delle abitazioni, ragion per cui aprendo la propria porta di casa ci si trovava a dover strisciare accanto al muro per poter arrivare in strada – la pavimentazione dei marciapiede non esiste più in alcuni tratti per il motivo di cui sopra – gli scarti delle merci (di origine organica e non), invece di venire raccolti all’interno di sacchi come imporrebbe il buon senso per una più semplice pulizia, venivano semplicemente gettati per terra; al termine del mercato era possibile cosi scorgere monte ortaggio o imbattersi in qualche violenta precipitazione di buste di plastica, mentre qua e la ossa e grasso avanzi di macelleria facevano la gioia dei cani randagi
-in ogni caso, al termine del mercato, si camminava su un tappeto di immondizia, che rimaneva li in decomposizione per giorni nel caso di scioperi dei netturbini – per chi non crede a una sola parola o semplicemente non gliene frega nulla, ecco il motivo più semplice: non veniva rispettato QUASI NESSUNO dei punti stabiliti dal MINISTERO DELLA SALUTE nell’ ORDINANZA del 3 aprile 2002 descritta dalla GAZZETTA UFFICIALE N. 114 del 17 Maggio 2002 per quanto riguarda i “Requisiti igienico-sanitari per il commercio dei prodotti alimentari sulle aree pubbliche” Io comunque non ho niente contro nessuno, pertanto invito chi la pensa diversamente da me a far mettere il mercato davanti la porta di casa sua.”

AUGUSTA-ISOLA SENZA MERCATI RIONALI

ambulanti_in_corteo.jpgSono due settimane ormai che sull’isola di Augusta non fa più la sua apparizione il mercato rionale. I commercianti hanno deciso di comune accordo di ritirarsi in sciopero, organizzando cortei, sit-in e facendo continue sollecitazioni alla giunta comunale, cercando di sensibilizzare la popolazione e contemporaneamente creare disagi alla circolazione automobilistica vogliono far sì che si punti su di loro l’attenzione degli augustani.Il loro obiettivo è riuscire a tornare nella vecchia sede di via X Ottobre, ma questa volta senza creare problemi di viabilità come avveniva fino a un anno fa;  infatti, chiedono di potersi posizionare in Piazza S. Andrea, già Piazza delle Poste.. Si tenga presente che l’attuale sede del mercato doveva essere solamente una sede provvisoria, <<due mesi di prova>> era stato detto, mentre a tutt’ora i venditori ambulanti si trovano a dover lavorare in un luogo di certo non facile da raggiungere data la mancanza di parcheggi (problema ormai storico in questa città), e dalla difficoltà per le persone anziane di non poter facilmente usare le scalinate che portano al mercato.
Perché il punto è proprio questo, qui si tratta di padri di famiglia che vogliono lavorare, uomini e donne che hanno bisogno, come tutti, di portare i soldi a casa, non è un semplice capriccio o una qualsiasi altra semplice baggianata.Con il lavoro non si scherza e rischiare di far collassare un’attività commerciale è da scellerati senza cuore.

      Sindy Ferro     Nella foto: gli ambulanti in corteo