I cani ringraziano

immondizia.jpgDa lunedì scorso anche la città di Augusta è invasa da montagne di immondizia per lo stato di agitazione degli operatori ecologici della società “Pastorino”, addetti al servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani presso il territorio del comune. L’azienda, in ritardo con il pagamento degli stipendi, all’ inizio della protesta avrebbe promesso un anticipo del 70% sugli arretrati dovuti, mentre in realtà alcuni dipendenti si sono visti consegnare un assegno che andava a coprire appena la metà delle retribuzioni arretrate mentre altri hanno preferito addirittura rifiutare di netto l’assegno stesso.

A questo punto saranno inevitabili  ulteriori forme di protesta, dal momento che anche le organizzazioni sindacali si sono sentite raggirate a seguito di un primo accordo che avrebbe dovuto evitare lo sciopero di due giorni a decorrere dalla giornata di oggi.

In compenso, il fenomeno notturno della circolazione dei cani randagi e dei ratti è in notevole  diminuzione, vista l’abbondanza degli alimenti.

         Giuseppe Tringali

I disagi dei mercati rionali

frutta.jpgTony ha scritto un commento, che non esitiamo a pubblicare, in risposta al post  “Augusta-isola senza mercati rionali”  di Sindy Ferro:

Esistono dei motivi ben precisi per cui questi cosiddetti “padri di famiglia” non hanno e non dovranno mai più avere il diritto di organizzare le loro attività commerciali all’interno del centro abitato. Tanto per sopperire alla mancanza di obbiettività di questo “articolo” posso elencarne qualcuno io:
– quando si trovavano ancora in via X Ottobre erano soliti espletare i propri bisogni nel parcheggio poco più avanti dell’edificio della posta, o, nel migliore dei casi, all’interno della casa abbandonata di fronte alle scuole “Cappuccini”
– di norma i furgoni con cui trasportavano le merci venivano posteggiati sopra i marciapiede a ridosso delle porte delle abitazioni, ragion per cui aprendo la propria porta di casa ci si trovava a dover strisciare accanto al muro per poter arrivare in strada – la pavimentazione dei marciapiede non esiste più in alcuni tratti per il motivo di cui sopra – gli scarti delle merci (di origine organica e non), invece di venire raccolti all’interno di sacchi come imporrebbe il buon senso per una più semplice pulizia, venivano semplicemente gettati per terra; al termine del mercato era possibile cosi scorgere monte ortaggio o imbattersi in qualche violenta precipitazione di buste di plastica, mentre qua e la ossa e grasso avanzi di macelleria facevano la gioia dei cani randagi
-in ogni caso, al termine del mercato, si camminava su un tappeto di immondizia, che rimaneva li in decomposizione per giorni nel caso di scioperi dei netturbini – per chi non crede a una sola parola o semplicemente non gliene frega nulla, ecco il motivo più semplice: non veniva rispettato QUASI NESSUNO dei punti stabiliti dal MINISTERO DELLA SALUTE nell’ ORDINANZA del 3 aprile 2002 descritta dalla GAZZETTA UFFICIALE N. 114 del 17 Maggio 2002 per quanto riguarda i “Requisiti igienico-sanitari per il commercio dei prodotti alimentari sulle aree pubbliche” Io comunque non ho niente contro nessuno, pertanto invito chi la pensa diversamente da me a far mettere il mercato davanti la porta di casa sua.”

Dream Boat: bilancio positivo di un progetto per la riabilitazione dei bambini diversamente abili

AUGUSTA - Dream Boat - 9.5.08.jpg

Bilancio positivo di fine anno per DREAM BOAT, l’attività dell’imbarcazione ideata da Marco De Filippo che ha unito all’esperienza di fisioterapista la propria passione per il mare e gli sport velici, del quale riassumiamo pertanto i dati e gli aspetti salienti.

Il Dream boat è un imbarcazione a vela costruita esclusivamente per dare la possibilità ai bambini disabili di poter praticare una riabilitazione psicomotoria attraverso un’ attività ludica stando in contatto con la natura ed il mare. Il progetto ha trovato realizzazione nel 2008 grazie all’acquisto del mezzo nautico effettuato dal Kiwanis Club Augusta, l’intervento di altri sponsor (Esso-Raffineria di Augusta, Sasol) e l’assistenza della M.M..

 

Caratteristiche dell’imbarcazione

E’una barca di lungh. m.4,70 con deriva fissa di m.1,00. E’provvista di due sedili per accogliere comodamente sia il diversamente abile che l’istruttore. E’dotata di doppi comandi per il docente e per il discente,e non scuffia (non si ribalta) perché zavorrata.

 

Obiettivi e finalità

L’imbarcazione è studiata per la riabilitazione psicomotoria dei diversamente abili. L’attività ludica rappresenta sempre una valida alternativa ai mezzi tradizionali recuperando i ragazzini dal punto di vista motorio,psicomotorio, propiocettivo e stimolando interesse per la natura. Il Dream Boat ricopre anche uno scopo sociale offrendo un esperienza a dei bambini che, diversamente, non avrebbero modo di conoscere il mare.

Staff tecnico

E’ composto da Fisioterapisti, Medici, Istruttori di vela altamente specializzati, operanti in equipe.

Marco De Filippo: Fisioterapista, Maestro di I grado di vela e windsurf, Presidente A.s.d. Windsurf  Augusta.

Pierfrancesco Neri: Istruttore di vela a.s.d. Windsurf Augusta.

Andrea Neri: Medico chirurgo, maestro I grado di Windsurf con buona esperienza velica, segretario    a.s.d Windsurf  Augusta.

 

Ente utilizzatrice e destinatari del progetto

L’imbarcazione é destinata all’associazione diversamente abili “Nuova Augusta”onlus. I bambini della stessa associazione o, comunque, diversamente abili, sono i fruitori del progetto con la collaborazione degli istruttori dell’A.s.d.Windsurf Augusta che offrono la loro esperienza e mezzi d’appoggio in mare coadiuvati da fisioterapisti.

La gestione tecnico didattica è affidata all’A.s.d. Windsurf Augusta

 

Sito ed ubicazione

Le particolari caratteristiche dell’imbarcazione (bulbo con pescaggio di m.1,00 di profondità) e le particolari caratteristiche delle nostre coste e dei nostri fondali limitano il sicuro ormeggio dell’imbarcazione. La M.M. ospita l’imbarcazione nella propria Sezione Velica.

Il peculiare utilizzo, rivolto ai diversamente abili, prevede particolari strumenti per l’agevole ingresso sull’imbarcazione; infatti l’altezza della banchina d’approdo e del bordo barca,devono essere uguali. Un gommone munito di VHF e di tutte le dotazioni di sicurezza fornisce assistenza per qualsiasi imprevisto si possa verificare in mare. Per un agevole ingresso in barca è impiegata una gruetta (montacarichi) appositamente studiata per tale utilizzo.

 

Altri materiali impiegati sono: gommone  tender a chiglia gonfiabile a V modello t32-ie1 (3,20 mt.) con motore Honda; Carrello per trasporto imbarcazione effeci mod.fc1000i ; n.2 borse dotazione di sicurezza per 4 persone completa di fuochi 3 migl.; n..2 giubotti salvataggio; n.2 ciambelle di salvataggio; n.10 parabordi mm 150×580; un VHF portatile; gruetta montacarichi prodotta dall’azienda Prosenectute (Modena).

 

Durata e prospettive future del progetto

Essendo un attività altamente formativa ed innovativa e nascendo dalla forza di associazioni onlus e no-profit, è garantita una longevità del progetto che in prospettiva potrà diventare oggetto di convegni e di un corso di formazione per Fisioterapisti in Velaterapia. Centrale rimane ovviamente la finalizzazione del progetto all’interesse dei suoi veri utenti, cioè i bambini diversamente abili.

 

Sinergie

Hanno concorso alla realizzazione del progetto il KIWANIS CLUB AUGUSTA, impegnato nell’acquisto del “DREAM BOAT”; l’Associazione NUOVA AUGUSTA ONLUS, destinataria del progetto; l’A.s.d.WINDSURF AUGUSTA, ente promotore del progetto, che ha messo a disposizione i propri istruttori e si occuperà della gestione tecnico-didattica; la ESSO – Raffinerie di Augusta, azienda, finanziatrice dotazioni di sicurezza in mare; la MARINA MILITARE di AUGUSTA Sez. Velica, sito di ubicazione della barca; la SASOL ITALY AUGUSTA azienda finanziatrice gruetta per ingresso soggetti sull’ imbarcazione; il COMITATO ITALIANO PARAOLIMPICO Sez. Prov. Siracusa, Gruppo di collaborazione sportiva.

 

La storia del progetto

Il progetto ha visto la sua realizzazione grazie alla disponibilità ed all’impegno del Kiwanis Club Augusta che, durante la presidenza del Dott. Sebastiano Pace, ha provveduto ad acquistare l’imbarcazione, poi consegnata ufficialmente durante una pubblica cerimonia tenutasi ad Augusta il 9 maggio 2008 presso MARISICILIA. Al contempo è avvenuto l’acquisto, da parte degli altri due sponsor, del materiale occorrente per completare il progetto.

Attualmente la barca è alla seconda stagione di navigazione ed è stata governata dai ragazzini diversamente abili della Nuova Augusta Onlus, coadiuvati dagl’istruttori dell’A.s.d. Windsurf Augusta. Meritoria l’assistenza del personale della Sez.Velica della Marina Militare di Augusta.

I risultati di riabilitazione psicomotoria,sono stati entusiasmanti. L’attività ludica è stata di primaria importanza sopratutto  nei soggetti dov’era limitata la stimolazione intellettiva.

Le andature in sbandata dell’imbarcazione sono state di grosso stimolo per l’equilibrio e per i propicettori dei soggetti paraplegici. I ragazzi hanno dimostrato un miglioramento nel rapporto spazio-temporale ed uno stimolo nelle capacità cognitive latenti aumentando l’interesse verso la natura ed il mare. L’entusiasmo e la gioia dei genitori, infine, sono stati gratificanti per tutti gli istruttori impegnati nella didattica.

 

          Antonello Forestiere

 

(Si ringrazia per i dati forniti Marco De Filippo, Presidente pro-tempore A.s.d. Windsurf Augusta)

Civiltà e disabilità

Uscendo di casa per recarmi al lavoro, di buon mattino, mi imbatto in un cartello posto all’esterno del parabrezza di un autoveicolo parcheggiato dentro un’area riservata alla sosta dei diversamente abili; il cartello, ben esposto, riportava a caratteri cubitali la seguente dicitura:  

“Tu che hai occupato il mio posto, prendi pure il mio handicap”.

logo-500.png Non voglio pensare al proprietario del mezzo nel momento in cui avrà dovuto rimuovere la macchina; si sarà guardato attorno dopo essersi assicurato che nessuno avrebbe deriso di lui, avrà rimosso frettolosamente prima il cartello della vergogna per poi essersi allontanato frettolosamente con la stessa demenziale e fanciullesca espressione di chi viene scoperto col dito sporco di marmellata.

Stiamo forse perdendo quel senso di civiltà e di rispetto umano al quale tutti noi italiani ci vantiamo di appartenere?  L ’esempio più cafone ci arriva proprio dai signori dei palazzi che avrebbero il compito di educare, attraverso le leggi, il cittadino alla civile convivenza ed al reciproco rispetto umano: i politici. Ed è notizia di questi giorni la protesta degli operatori che hanno in cura persone con abilità diverse, gli operatori del centro “Aias” di Augusta, contro le iniziative intraprese dall’assessorato regionale alla sanità che vorrebbe impedire agli aventi diritto di sottoporsi a trattamenti terapeutici riabilitativi, per via del contenimento della spesa pubblica, come se per loro fosse un piacere o un lusso andare al centro “Aias” per sottoporsi a cure di questo tipo.

Per non parlare dei “delitti” indirettamente commessi ai fini di lucro da grandi società, come l’Enel per esempio, che pur di recuperare miserevoli crediti interrompe d’un tratto l’erogazione dell’energia elettrica ad un’anziana donna, sempre di Augusta, emarginata da questa civiltà carogna e costretta a vivere a lume di candela per colpa di quelle altrettanto miserevoli retribuzioni che non  consentono di sbarcare il lunario e di pagare le bollette, malgrado l’ anziana abbia  invocato gentilmente la rateizzazione degli importi e fatto presente la propria situazione familiare resa ancor più drammatica dalla presenza in casa di un figlio diversamente abile, bisognoso di cure e di energia elettrica.

Diversamente abili: per sentirsi sempre persona nella dignità di ogni individuo.

Meno male che non ci troviamo di fronte ad un caso limite di persona mantenuta artificialmente in vita altrimenti avremmo potuto azzardare un’ ipotesi di omicidio o di tentato omicidio.

               Giuseppe Tringali