AUGUSTA. “Sono scesa per congratularmi e abbracciarla, lei ha una voce stupenda”, dice, con largo sorriso, al tenore augustano Aldo Platania una signora anconetana residente in una palazzina vecchio stile in piazza del papa (dal nome dell’enorme statua raffigurante Clemente XII, cui Ancona fu grata perché il pontefice permise l’ampliamento del porto). La signora è scesa perché ha sentito dal suo appartamento al terzo piano il tenore cantare una romanza, a cappella (cioè senz’accompagnamento musicale), senza microfono, al centro della piazza. Platania si trova ad Ancona al séguito di Happy Tv (canale 668 dig. terr.) per partecipare, con altri sei, all’avventura umana e televisiva “Alla ricerca di Fiore”, laddove per Fiore si intende il popolare showman Rosario Fiorello. Gli altri sono i fratelli Mariangela e Max Scuderi, responsabili di Happy Tv, Marcello Roggio, Angelo Roselli, Pippo Zanti e chi scrive. Ho già parlato di questa “spedizione sicula”, come l’ha definita Max Scuderi, ideata e attuata per consegnare un riconoscimento al popolare Saro, ma anche per realizzare un film con la regia di Mariangela Scuderi. Alcune scene del film sono state realizzate all’aperto e alcune hanno visto protagonista proprio Aldo Platania che con la sua voce, con il suo canto, ha fatto fermare i passanti: una signora ha bloccato l’auto per applaudire alla fine della romanza interpretata per un gruppo di turisti maceratesi, la stessa romanza che ha fatto scendere la signora del terzo piano. A Max Scuderi viene sùbito un’idea folgorante, come se si fosse accesa la classica lampadina dei fumetti. Chiede alla signora di affacciarsi al terzo piano per ascoltare una serenata cantata appositamente da Aldo. Detto fatto. La signora accetta di buon grado, anzi è favorevolissima. Aldo Platania intona ed è un successo. Scrosciano ancora gli applausi. “Buona la prima”, come si dice quando si girano le scene dei film. Non c’è bisogno di ripetere. E’ l’ora di pranzo. Si va in un posto di ristoro vicino, gestito da un rumeno. Ci si mette a parlare con gente del posto e, di nuovo, con grande generosità, Aldo intona un’aria con voce tale da far fermare alcune belle ragazze anconetane che transitano da quelle parti. Si avvicinano, incuriosite e stupite tanto che finiscono con l’abbracciare Aldo, mentre tutti i presenti applaudono con calore. Il gestore rumeno è talmente soddisfatto della prestazione gratùita che offre una guantiera di dolci. L’”avventura” continua.
Giorgio Càsole