AUGUSTA. BIBLIOTECA COMUNALE, ADDETTO IN FERIE, CHIUSA NELL’ UNICO POMERIGGIO DI APERTUIRA

Di pomeriggio è aperta solo  il lunedì. Il sabato è chiusa.

biblioteca comunale AugustaAUGUSTA. Lunedì 9 novembre,  pomeriggio. La biblioteca  comunale, sita al piano terra del settecentesco palazzo di città è chiusa al pubblico. Dovrebbe essere aperta come tutti gli altri uffici municipali che il lunedì pomeriggio sono aperti dalle 16 alle 18. Ci informiamo con l’usciere sul motivo della chiusura. La risposta è: “Il personale era composto da tre persone. Una è andata in pensione, un’altra è articolista e non viene mai di pomeriggio; l’unico impiegato che può essere presente è in ferie.” E’ già grave che una biblioteca stia aperta di pomeriggio solo un paio d’ore la settimana, ma ancor più grave che non resta aperta nemmeno in quelle due ore. Si potrebbe obiettare: l’impiegato ha diritto a usufruire del suo giorno di ferie. Nessuno eccepisce, ma  il dirigente preposto, che ha concesso il giorno dio ferie, non poteva far aprire la biblioteca a un altro dipendente comunale? Nella mia qualità di docente di lettere al liceo Mègara  (quindi, docente anche di Storia), tempo fa assegnai ai miei alunni una ricerca sulla recente storia di Augusta, dall’Unità d’Italia  ai nostri giorni.  D’accordo con gli alunni, venne stabilita la  durata del tempo necessario, compatibilmente con gli impegni curriculari.  I ragazzi sono ormai abituati a trovare tutto in Internet. Così non è. Nella rete si trova moltissimo, ma non tutto. Qualcuno deve pur depositare nel fondo ciò che altri possono portare a galla. Fuor di metafora, è indispensabile che ci sia qualcuno che deve pur digitare i testi e scannerizzare foto e documenti se si vuole che altri possano attingervi, nel rispetto della deontologia professionale e con l’onestà intellettuale  di citare le fonti e gli autori. Per abituare gli alunni a compiere una piccola, ma seria e documentata indagine, e per appassionarli agli argomenti di casa nostra, avevo assegnato la ricerca prima delle vacanze natalizie. Al rientro, i ragazzi mi informano che in Internet c’è poco o nulla. E’ la conferma dell’osservazione esposta sopra. Invito gli alunni a recarsi nella biblioteca comunale di Augusta, per consultare i testi di storia patria, indispensabili per la ricerca. Molti non sanno nemmeno dov’è ubicata la biblioteca (dal 1957, fino a pochi anni fa,   allocata in una sede angusta ai giardini pubblici). Li informo che, da un paio d’anni, la sede è al piano terra del settecentesco palazzo  municipale e vi si può accedere dalla via Principe Umberto. Li informo pure che possono andarci nei pomeriggi di lunedì e mercoledì,  giacché i ragazzi vanno a scuola di mattina.  Gli alunni volenterosi e diligenti vanno in biblioteca, ma  apprendono sùbito che non è più come prima. La biblioteca è aperta solo il lunedì pomeriggio per due ore e trenta. Com’è possibile in quel breve lasso di tempo, una sola volta a settimana, aprire i libri, consultarli, studiarli e redigere un elaborato entro tempi ben definiti? Non è possibile, infatti. Concedo loro un’altra dilazione. Nel frattempo, vado a sincerarmi e riscontro la veridicità di quanto affermato dai miei studenti. Un fatto strano e increscioso, che contrasta con la cinquantennale esistenza della biblioteca prima ubicata ai giardini pubblici, quando si poteva andare a consultare libri e giornali tutti i pomeriggi tranne il sabato. L’apertura pomeridiana consentiva agli studenti e non solo di poter trascorre un paio d’ore  per  compiere ricerche o per lavorare in tranquillità. Si stava meglio quando si stava peggio? Evidentemente sì. La biblioteca aveva un congruo numero di dipendenti per consentire l’apertura di mattina, quando, però, era scarsamente frequentata, e di pomeriggio,  quando anche gli studenti universitari pendolari ne potevano usufruire. Oggi la biblioteca è allocata nel cuore del centro storico e di mattina continua a essere scarsamente frequentata.  A che serve tenerla aperta solo un pomeriggio la settimana, quando è chiusa persino il sabato mattina? C’è Internet? E, allora,  chiudiamola del tutto.  Spostiamo i dipendenti altrove e risparmiamo sull’acquisto di libri e giornali. E il patrimonio librario? Vendiamolo all’asta e facciamo cassa, cercando di  colmare l’enorme voragine debitoria di questo Comune. In giro, qualche amatore di libri vecchi si trova sempre.

Giorgio Càsole

Avviata al Porto Commerciale di Augusta la procedura per la demolizione delle navi “Merkur 1” e “Captain Samin”

banchine-porto-commerciale1ll Direttore Regionale delle Dogane per la Sicilia – Distretto di Palermo, Giuseppe Napoleoni, mi ha comunicato che sono state attivate le procedure per liberare il Porto Commerciale di Augusta dalla presenza ingombrante e asfissiante di due navi che, lo scorso anno, hanno sbarcato centinaia di migranti. Lo comunica l’On. Vincenzo Vinciullo, Presidente f.f. della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS. La Direzione Regionale delle Dogane per la Sicilia ha avviato la procedura per l’affidamento, a titolo gratuito, del servizio di messa in sicurezza, bonifica, trasferimento, demolizione e avvio al recupero/riuso/ smaltimento dei materiali prodotti dalla demolizione delle navi “Merkur 1” e “Captain Samin” che, come già detto in premessa, da mesi occupano le banchine del Porto Commerciale di Augusta. Le dichiarazioni di interesse, ha proseguito l’On. Vinciullo, dovevano pervenire, con le modalità e nei termini indicati nell’Avviso completo, pubblicato sul sito internet istituzionale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, alla sezione “Bandi di gara e contratti”, entro le ore 13:00 del 10/11/2015. Si avvia finalmente a soluzione un problema annoso, ha continuato l’On. Vinciullo, che ha causato ingenti danni agli operatori del porto di Augusta e che speriamo non abbia più a ripetersi, perché non si può costruire un porto commerciale con l’obiettivo di creare occupazione e sviluppo e poi mortificarlo e renderlo inoperoso, occupandone per mesi, in questo caso per anni, le banchine. Sono certo, ha concluso l’On. Vinciullo, che entro il mese di novembre possa iniziare, così come mi è stato assicurato, la demolizione delle navi per liberare il Porto Commerciale di Augusta e renderlo nuovamente operante.

LA MARINA MILITARE E L’ULTIMA CAMPAGNA DI NAVE MAESTRALE

download (1)Venerdì 13 novembre alle ore 10.00 si terrà presso la Sala Consiliare del Comune di Catania una conferenza stampa per la presentazione dell’ultima campagna di Nave Maestrale. La conferenza stampa sarà presieduta dal Comandante Marittimo Sicilia, Contrammiraglio Nicola De Felice e dal Sindaco della Città di Catania, On. Enzo Bianco. Parteciperanno Enzo Maiorca, detentore di record in apnea e medaglia d’oro al merito di Marina e sua figlia Patrizia, stella d’oro al merito sportivo del CONI. Con l’occasione sarà presentato il calendario della Marina Militare 2016 che quest’anno è costruito con gli scatti inviati dal nostro personale, marinai che hanno colto attimi di vita a bordo di navi, sommergibili, elicotteri e aerei. Con il calendario, in vendita online sul sito istituzionale, la Marina Militare sosterrà la Fondazione Telethon. Martedì 17 novembre alle 11.00 a bordo di nave Maestrale ci sarà una conferenza stampa a cura del comandante della nave, con la partecipazione del Comandante Marittimo Sicilia, l’ammiraglio Nicola De Felice. Sempre a bordo della fregata Maestrale giovedì 19 novembre, dalle 11.30 alle 13.00 ci sarà un focus dei media sul tema: “Le opportunità di crescita economica e le esigenze di sicurezza del Paese in ambito marittimo” a cui parteciperanno l’Università degli Studi di Catania, l’Autorità Portuale e il Comune di Catania.

AUGUSTA/ COMUNE, I 12 OPPOSITORI SCRIVONO AL PREFETTO GRADONE


3738819447AUGUSTA – La minoranza è compatta e in fibrillazione, per le mancate convocazioni del Consiglio comunale e per quanto avvenuto nei lavori d’aula in questi quasi quattro mesi dall’insediamento. I consiglieri di opposizione Giuseppe Di Mare, Marco Niciforo, Angelo Pasqua, Giancarlo Triberio e Alessandro Tripoli, assenti per motivi lavorativi gli altri sette, si sono riuniti stamane in conferenza stampa per tirare le somme su un Consiglio comunale del quale lamentano la mancanza di democrazia e per annunciare l’iniziativa intrapresa. Infatti, sarebbe stata proprio la scarsa collaborazione mostrata dalla maggioranza che amministra la Città a spingere tutti i dodici consiglieri di minoranza a inviare una lettera al Prefetto di Siracusa per denunciare il mancato rispetto di alcune norme sia dello Statuto comunale che del Regolamento delle adunanze del Consiglio comunale e delle Commissioni consiliari. Si è affermato in apertura di conferenza stampa che quest’ azione consisterebbe anche in una dura ma necessaria rivendicazione di maggiore collaborazione da parte della maggioranza di governo. Un ulteriore appello alla “unione di tutte le forze al di là del colore politico”, come l’ha definita il consigliere Triberio. Ma i toni sono stati critici e sono emersi nel corso degli interventi contestualmente alle problematicità evidenziate. Lo stesso Triberio ha evidenziato che le ultime due sedute del Consiglio, quelle monotematiche sull’ospedale “Muscatello” e sullo spinoso tema del riordino delle autorità portuali, si devono a richieste di convocazione dei consiglieri di opposizione.Si sono espresse delle perplessità legate alla mancanza di risposte di fronte ad alcune interrogazioni consiliari. Per esempio rispetto alla querelle estiva sul parcheggio del Faro, tema sul quale, secondo i consiglieri di opposizione, si paleserebbe un evidente conflitto di interessi che determina l’ “omissione” di un ordine del giorno al riguardo. Poi, secondo Tripoli, quello a cui sta assistendo la Città sarebbe “la seconda parte di un film che abbiamo visto in questi due anni e mezzo, e il silenzio calato dopo lo scioglimento del Consiglio comunale non si è ancora fermato”. E rivendica anche una risposta puntuale sul rischio di perdere l’Autorità portuale: “Si era detto che dopo la missione a Roma il Sindaco avrebbe riferito sul dialogo con Delrio, comunicazione che ad oggi non è stata fatta”.Tripoli ha aggiunto: “Noi non vogliamo puntare il dito contro questa Amministrazione, poiché il lavoro che sta facendo sarà oggetto di una valutazione da parte dei cittadini; quello che rivendichiamo è di poter svolgere il ruolo che i cittadini ci hanno affidato alle elezioni”. Pasqua ha ribadito l’accusa di una “deriva autoritaria” nei confronti dei consiglieri di minoranza. Una deriva autoritaria che, secondo Pasqua, emergerebbe anche da diverse lacune, come le due commissioni, Lavori pubblici e Sanità, che da quando si è insediata la nuova amministrazione non si sono mai riunite. Niciforo, segnalando la prassi per la quale determinati atti arriverebbero direttamente in Consiglio senza le premesse del caso, ha ricordato che nella seduta di approvazione della Tari l’opposizione abbandonò l’aula perché avrebbe visto respinta la proposta di diminuire la tassa sui rifiuti alle residenze e alle associazioni sportive e contestualmente di aumentarla agli stabilimenti industriali. “Vorremmo capire come mai la Tari per le attività industriali ad Augusta è 15 euro al metro quadro, mentre a Priolo è quasi 22 euro”. Infine, Di Mare: “C’è un problema di fondo normativo e c’è da quando si è insediato il nuovo Consiglio comunale; una violazione che riguarda innanzi tutto il Testo unico degli enti locali, lo Statuto comunale e il Regolamento delle adunanze, che ad oggi non sono stati rispettati; noi al Prefetto abbiamo fatto presenti queste violazioni“. E ha concluso la conferenza stampa affermando: “C’è la tendenza a sminuire il ruolo del Consiglio comunale”.

     Cecilia Casole

AL CONSIGLIO COMUNALE DI AUGUSTA IL 17 SI DISCUTE SULL’ANNOSA QUESTIONE DELL’AREA DI PARCHEGGIO AL FARO S. CROCE

downloadAUGUSTA – La prossima seduta del Consiglio comunale dovrebbe essere  convocata per le 6 del pomeriggio di martedì 17 novembre. All’ordine del giorno  dovrebbe essere inserito anche il dibattito sulla scottante problematica  legata al parcheggio del Faro e al terreno agricolo di cui risulta comproprietario l’attuale assessore comunale Giuseppe Schermi, così come formalmente richiesto dai  dodici consiglieri comunali della minoranza che, recentemente, si sono riuniti in assemblea comune e hanno addirittura inoltrato una protesta scritta al prefetto di Siracusa, Gradone, sui “ritardi” con cui viene convocato il consiglio comunale. Il 28 settembre, il consigliere  Marco Niciforo, con veemenza,  aveva sollevato il problema  del parcheggio e del terreno di Schermi. Allo stesso assessore e agli altri proprietari, 8 dei dodici oppositori, avevano offerto duemila euro per affittare il terreno per l’ultimo mese della stagione estiva perché il Comune lo utilizzasse per area di parcheggio, ma senza esito.

Diletta Càsole