MENTRE IN AULA SI DIMETTE PATTI, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI AUGUSTA, L’OPPOSIZIONE CHIEDE LE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE SCHERMI

consiglio comunale di  AugustaAUGUSTA – Quella del 17 novembre  è stata una seduta fiume del consiglio comunale, quale non  accadeva da anni,  durata oltre sette ore, con numerose interrogazioni presentate dai consiglieri di minoranza sulle diverse problematiche territoriali rilevate in questi ultimi due mesi. Risale infatti al 28 settembre scorso l’ultima seduta utile per esporre tali interrogazioni, considerate le due assemblee monotematiche di ottobre, rispettivamente sull’ospedale “Muscatello” e sul porto. Dopo l’annuncio delle dimissioni per motivi personali da parte del presidente del Consiglio Marco Patti, che tornerà comunque tra i banchi della maggioranza “per portare avanti i programmi e i progetti prefissati“, il nervosismo è emerso da entrambi gli schieramenti su diversi passaggi del dibattito. La vicepresidente Lucia Fichera in più occasioni ha dovuto richiamare all’ordine i consiglieri, come sull’incontro previsto per lunedì scorso tra l’Amministrazione e gli operatori portuali e disertato da questi ultimi;  il sindaco ha definito in aula l’atteggiamento degli operatori portuali un “fatto grave“. Di seguito un  botta e risposta tra i consiglieri della minoranza e il sindaco sulle due trasferte romane dell’Amministrazione per dare seguito alla mozione di indirizzo approvata lo scorso 12 ottobre, con la quale si è richiesta unitariamente la conferma del porto di Augusta come sede dell’Autorità di sistema portuale e il diniego al rilascio di autorizzazione di un hotspot per l’immigrazione nel territorio cittadino. Sulla questione, i consiglieri di opposizione hanno accusato la presidenza del consiglio comunale di non aver ricevuto alcuna comunicazione formale su determinati incontri con le categorie interessate e in particolare il sindaco di non aver mai relazionato in consiglio sull’esito della trasferta romana. Cettina  Di Pietro ha fornito ha spiegato di non aver incontrato nuovamente il ministro Delrio la scorsa settimana, ma di aver interloquito con il capo Dipartimento immigrazione del ministero dell’Interno Morcone, per poter presentare la suddetta mozione votata dal civico consesso. E, fatto nuovo, ha rivelato  che in tale occasione il prefetto Morcone avrebbe chiaramente manifestato la volontà di istituire l’hotspot comunque ad Augusta, dentro o fuori il porto commerciale. Da qui, la gara di appalto indetta da Invitalia , secondo il Sindaco, “senza preventiva autorizzazione da parte dell’Autorità portuale“. Infine il sindaco  ha annunciato di voler inviare una rendicontazione alle sedi competenti delle difficoltà e dei rischi a riguardo per il territorio augustano, dal dissesto finanziario alle ragioni di sicurezza, “soprattutto dopo i fatti verificatisi a Parigi, visto che abbiamo il più grosso polo petrolchimico d’Europa, il porto militare, il pontile Nato e anche un deposito di materiale esplosivo”. Sull’attivazione della mensa scolastica e il trasporto degli alunni con i mezzi comunali, rispettivamente da parte dei consiglieri Di Mare e Tribulato, l’Amministrazione ha replicato che, girato l’interrogativo ai dirigenti scolastici, si è preso atto che i finanziamenti per la refezione scolastica sarebbero stati interrotti negli anni scorsi e a oggi non risulterebbero nuovi contributi. Mentre per il servizio scuola bus la dirigente di settore ha chiarito che il servizio comporterebbe delle spese eccessive rispetto all’esiguo numero di domande da parte dei genitori.

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“INSIEME PER IMPARARE”, L’APPRENDIMENTO COOPERATIVO AL LICEO AUGUSTANO MÈGARA

me stesso nel giugno 2015 al liceoAUGUSTA. Il corso è stato rivolto ad alcuni alunni del biennio dei vari indirizzi in cui è articolato il liceo Mègara, scelti dai consigli di classe, e a un’alunna della terza classe del liceo scientifico. La metodologia seguita durante l’attività del corso è stata quella del cooperative learning, grazie a cui i discenti imparano a lavorare insieme per superare consapevolmente i problemi di apprendimento. Come sostengono Roger T. Johnson e David W Johnson, “L’apprendimento cooperativo determina un più elevato livello di ragionamento, un più frequente sviluppo di nuove idee e di soluzioni … e un maggiore trasferimento di ciò che si è appreso da un contesto a un altro … rispetto all’apprendimento competitivo e a quello individualistico.” “(Creativity and Collaborative Learning: A Practical Guide to Empowering Students and Teacher). Per Mario Comoglio, docente di Didattica all’Università salesiana di Roma, l’apprendimento cooperativo consente “il possesso e il corretto uso di abilità e processi mentali di ordine superiore che appartengono all’area del pensare critico, del pensare creativo, della soluzione dei problemi e della presa di decisioni”. Quindi, l’apprendimento cooperativo, che a tutt’oggi è considerato un metodo di studio aperto e flessibile, ha evitato il ricorso alla lezione frontale e ha messo gli allievi sullo stesso piano di collaborazione , consentendo loro un approccio non basato sulla competizione individualistica. Sotto la guida del prof. Giorgio càsole, sono stati presi in esame giochi linguistici, tratti da testi d’autore come Achille Campanile, o poetici, come l’acrostico, storie drammatizzate o no, dialoghi, monologhi, testi di canzoni in voga nel mondo giovanile. I versi delle canzoni, scelti liberamente dagli allievi, sulla scorta delle loro personali preferenze, sono stati illustrati dagli stessi discenti con il supporto della professoressa  Carmelina Pirruccello.

AL FESTIVAL DEI SOSIA VINCE L’AUGUSTANO GIUSEPPE LICATA, “sosia” di Amedeo Minghi

festival dei sosiaCarlentini. Sabato 14 novembre, si è svolto il festival dei sosia al “Dollaro” di Carlentini, organizzato e diretto dall’augustano Aldo Bizzarro, organizzatore di karaoke da anni. E, infatti, il festival ha seguito lo schema del karaoke, visto che quasi tutti i concorrenti cantavano ascoltando la base  e seguendo le parole proiettate sullo schermo, con la differenza che i concorrenti si esibivano abbigliati e truccati come i beniamini di cui si ritengono “sosia”.  Prima di dare l’avvio al lunghissimo spettacolo, finito alle tre del mattino di domenica 15, Bizzarro ha manifestato la sensibilità di chiedere a tutti di rispettare un minuto di silenzio per commemorare i morti di Parigi. La serata è stata lunga anche perché fra un concorrente e l’altro  si sono esibiti pure  gli amanti tradizionali del karaoke ordinario.

Giulia Càsole