LA COMMISSIONE COMUNALE DI STORIA PATRIA, IERI E OGGI. IL NUMERO 35 DEL “NOTIZIARIO STORICO” DA DOMANI NELLE LIBRERIE E NELLE EDICOLE DELLA CITTÀ

notizAUGUSTA – Come nacque nel 1965 la Commissione Comunale di Storia Patria? Eredità che abbiamo accettato con umiltà e con qualche paura perché essa è il frutto dell’impegno di tanti appassionati cultori di cose patrie che nel tempo si sono impegnati nel lavoro di raccolta e di scrittura delle memorie e degli avvenimenti storici della nostra città, memorie e avvenimenti che altrimenti avrebbero rischiato di cadere per sempre nel dimenticatoio. Tra tutti i cultori di storia patria vogliamo qui ricordare i più antichi: Francesco Vita, Cesare Zuppello, Sebastiano Salomone e Sebastiano Blasco. Nella seconda metà del Novecento un gruppo di appassionati della storia di Augusta guidati ora dall’Avv. Peppino Amato, ora da Peppino Motta, iniziarono a pubblicare i loro articoli sulla cultura e le tradizioni di Augusta sul “Corriere di Augusta” e sul “ Popolo di Augusta”, due fogli locali prevalentemente impegnati a diffondere notizie di cronaca, vita locale  e sport. Erano quelli gli anni del primo dopoguerra del 2° Conflitto Mondiale, gli anni in cui si poneva rimedio ai danni della causati dalla Guerra, ma anche al patrimonio culturale, la cui identità frantumata come le cose materiali attendeva di essere amorevolmente raccolta, ricomposta e riconsegnata alla collettività. Erano anche gli anni in cui l’Italia intraprendeva la sua svolta economica e sociale.  Svolta da cui Augusta, paese prettamente marinaro, non restò esclusa; essa, infatti, con la sua economia basata sulla pesca praticata con imbarcazioni di umile cabotaggio, sull’artigianato, sull’agricoltura praticata ancora con metodi rurali, sulla produzione artigianale del sale, diveniva al contempo sempre più avamposto della Marina Militare e quindi sede di una delle più rilevanti basi navali strategiche del Mediterraneo con l’annesso stabilimento arsenalizio, nonché sede di un polo petrolchimico proiettato a diventare per le sue capacità produttive  tra i più importanti d’Europa. Con lo scorrere degli anni quel gruppo primigenio di cultori di cose patrie si rese conto che quei “fogli” locali erano sì importanti, ma non permettevano, per esiguità degli spazi concessi, di argomentare e approfondire i temi trattati.  Nei primi anni Sessanta, l’Archivio Storico Siracusano, edito dalla Società Siracusana di Storia Patria, ospitò lo studio redatto dall’avvocato Elio Salerno dedicato a Torre Avalos, mentre il dott. Mario Mentesana pubblicava periodicamente sulle pagine del quotidiano LA SICILIA gli esiti delle sue indagini archeologiche. Fu proprio l’avvocato Elio Salerno a suggerire nel 1965 all’Amministrazione Comunale, presieduta dal Sindaco Avv. Sebastiano Pustizzi, d’istituire una Commissione di Storia Patria, cioè di creare un gruppo omogeneo che posto sotto l’egida del Comune si occupasse di storia locale, ovvero di condurre indagini in tal senso, attraverso la consultazione degli archivi notarili, parrocchiali, comunali e dello Stato Civile. Un’idea ambiziosa basata sul lavoro gratuito fatto di ricerca e di studio, ma che valeva la pena intraprendere perché esso avrebbe permesso con lo scorrere del tempo di scrivere una “Storia di Augusta” ovvero di analizzarne le sue dinamiche storiche, economiche e culturali. Così il 21 maggio 1965  con la Delibera del Consiglio Comunale n° 30, sotto la Presidenza del Sindaco Avv. Sebastiano Pustizzi,  fu istituita la Commissione Comunale di Storia Patria e nominati i suoi primi 10 componenti che qui vogliamo ricordare:  la Dott.ssa Laura Roggio  – l’ Avv. Elio Salerno – il Sig. Sebastiano Paci – l’Ing. Tullio Marcon – l’Insegnate   Angelo Gulino – il Sig. Giuseppe Amato – il Sig. Diego Saccomanno – il Dott. Mario Mentesana – il Sig. Giovanni Costanzo – l’Ing. Giovanni Vaccaro. Questi elessero come presidente l’avv. Elio Salerno e lo comunicarono al Sindaco Pustizzi , che col documento emesso il 6 settembre 1965 augurava alla Commissione il  buon lavoro. Nel  dicembre del 1967 la Commissione pubblicò il n.1 del Notiziario Storico di Augusta coi suoi primi quattro articoli:  La Gisira  di Mario Mentesana;   Augusta nella seconda metà del 17° secolo  di Giovanni Vaccaro;  Storia e tradizioni della chiesa di San Giuseppe di Elio Salerno;  Augusta nella Guerra Italo-Turca di Tullio Marcòn. L’originaria Commissione in 50 anni si è arricchita e integrata di competenze sempre più specifiche nel campo dell’archeologia, della storia medioevale e moderna, nel campo delle tradizioni, dell’arte; ha ricevuto contributi di valenti  latinisti e grecisti, di docenti nelle Lettere, di architetti e ingegneri, di economisti, di antropologi, di esperti di musica e teatro; di collezionisti per nulla gelosi delle loro raccolte di documenti e fotografie riguardanti Augusta e il suo territorio. Le competenze, la passione e la buona volontà di questi operai della cultura, così li definisce il presidente Carrabino, hanno permesso in questi primi cinquant’anni di pubblicare ben 35 numeri del“ Notiziario” per un totale di 220 articoli,  rivista che ci piace simpaticamente paragonare a una sorta di “enciclopedia di cose augustanesi”. A essa la Commissione ha affiancato anche l’edizione dei “Quaderni del Notiziario” e nel 2014 la collana “Claradea”.

Le pubblicazioni citate, quindi il lavoro di scrittura, è per la Commissione l’espressione tangibile più alta dell’incarico che essa ha fin qui condotto e condurrà.  La scrittura è per la Commissione lo strumento più adatto e sicuramente tra i più semplici e strategici di cui dispone, perché come ricorda lo studioso Sensini con la scrittura si “fissa una conoscenza altrimenti labile e deperibile”. Infatti la sola tradizione orale e le testimonianze sommarie che col divenire del tempo risentono sia dell’evoluzione culturale, sia delle  continue manipolazioni (aggiunte e censure) a cui è soggetto il testo o l’avvenimento, non bastano, non bastano perché come sostiene Severi «La memoria degli uomini è fragile. Perché tutto lotta contro la memoria: le parole, tutte le parole, anche le più solenni, sono fiato, si perdono nell’aria […] perché sono sostenute soltanto dal fiato di coloro che raccontano.» Le “scrittura” del Notiziario quindi destinata ad attraversare silenziosamente e umilmente il tempo si antepone alla FRAGILITÀ DELLA MEMORIA perché, come ci ricorda l’antropologo Lévi-Strauss, “la scrittura può essere facilmente valutata come una memoria artificiale” sempre attuale. Per il primo cinquantesimo si è disegnato un logo celebrativo. Esso riflette sinteticamente l’immagine del NOTIZIARIO con la classica copertina azzurra e il riquadro che ospita i titoli degli articoli, riquadro qui impegnato dalle date “1965-2015” e dal numero ordinale “50”.  La rivista appare aperta perché la Commissione è stata e vuole continuare a essere uno strumento a disposizione degli specialisti e dei cultori di cose patrie che in essa intendono pubblicare le loro ricerche. L’allineamento casuale dei volumi, che potrebbe riflettere anche quello riscontrabile in una qualsiasi libreria privata, vuole significare soprattutto lo scorrere del tempo, quindi l’attività editoriale di questi primi  cinquant’anni. Alla base del logo, l’esatta denominazione dell’istituzione e l’emblema della Città di Augusta. La stampa del nuovo numero 35 è ricaduta in un periodo particolare della nostra storia cittadina, perché avvenuta a cavallo tra la fine dell’amministrazione della Commissione Straordinaria Librizzi- Cocciufa – Puglisi e la convocazione alle urne della Città per l’elezione del Sindaco. Evento, che ha comportato il comprensibile ritardo della sua presentazione al pubblico.  La presentazione del numero 35, corrisponde con l’ultima manifestazione pubblica dell’attuale Commissione che, per il giusto atto dovuto del nuovo Sindaco Di Pietro, è da qualche settimana decaduta. In quest’occasione pertanto i membri desiderano esprimere la loro gratitudine alla Commissione straordinaria per il sostegno morale manifestato verso questa istituzione in questi due anni. Altresì esprimono la loro gratitudine al signor Sindaco Di Pietro per averli esortato a mantenere con senso di responsabilità il loro incarico, cioè fino a quando la nuova Amministrazione, attraverso la giusta commissione esaminatrice non valuterà i curricula che sono stati presentati da quanti desiderano far parte della nuova e quindi procedere alle nuove nomine.

Il numero 35 è da domani disponibile presso le librerie e le edicole della Città.

Salvatore Romano

LA COMMISSIONE COMUNALE DI STORIA PATRIA, IERI E OGGI. IL NUMERO 35 DEL “NOTIZIARIO STORICO” DA DOMANI NELLE LIBRERIE E NELLE EDICOLE DELLA CITTÀultima modifica: 2015-11-09T15:24:25+01:00da leodar1
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