AUGUSTA, VISITA AL PORTO COMMERCIALE DEL COORDINATORE EUROPEO PAT COX – di Giorgio Casole

Pat Cox con il libro in manoAugusta – Nella sede dell’autorità portuale di Augusta, al porto commerciale, si è svolta martedì 20 febbraio, l’attesa visita di Pat Cox, coordinatore europeo del corridoio scandinavo-mediterraneo, che collega la Scandinavia a Malta, passando per la Germania e l’Italia. La presenza di Pat Cox ha reso più solenne l’inaugurazione della prima sede operativa in Italia della Fondazione Centro Servizi per il mare di Bruxelles nella sede dell’Autorità di sistema portuale della Sicilia orientale, per agevolare l’accesso del fondo Europeo alle imprese pubbliche e private. “La Sicilia e l’Italia meridionale tutta devono pensare agire come macroregione” ha detto Cox, il quale ha esortato a pensare in grande per “essere ascoltati e non più ignorati”. Ha, anche, sottolineato che la Sicilia pur disponendo di fondi europei non riesce da decenni a utilizzarli in maniera opportuna. “Noi come coordinatori non siamo mai stati invitati in Sicilia, questa è la prima volta. La Sicilia nella sua saggezza collettiva doveva venirci a dire: come facciamo a fare a meglio? Prendete questa mia visita anche come una sorta di sveglia. Dobbiamo trovare i meccanismi per lavorare insieme e per venire qui in Sicilia con la stessa frequenza con cui andiamo in Svezia”. A coordinare i lavori, Massimo Scatà, responsabile ufficio affari generali dell’Autorità Portuale, il quale ha colto l’occasione per chiedere alla regione si adoperi al più preso attivare ad Augusta e Catania la Zona Economica Speciale (ZES), così come è stato ribadito il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, il quale ha segnalato il mancato sfruttamento da parte della regione siciliana dell’autoporto melillese. Il presidente di Confindustria siracusana, Diego Bivona, ha evidenziato che in virtù della posizione centrale nel mediterraneo il porto di Augusta può intercettare una notevole quantità di traffici marittimi per un più agevole collegamento raggiungono i porti del nord Europa.

Ma “La mancata realizzazione del collegamento ferroviario del porto di Augusta con la rete Siracusa-Catania rischia di compromettere il mantenimento nell’elenco degli snodi intermodali riconosciuti dall’Unione Europea per le TEN-T” . Il presidente dell’Autorità di sistema del mare della Sicilia orientale, Andrea Annunziata al riguardo, ha rassicurato che si sta muovendo per velocizzare l’iter burocratico che, si dovrebbe concludere entro tre- quattro anni.  Il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro, ha espresso la necessità che i comuni hanno bisogno di un supporto maggiore “da parte della regione e del governo nazionale per accedere ai fondi europei” Alessandra Arcodia, fondatore e direttrice Affari europei dell’associazione non profit “Wisdo public policy & management” ha ringraziato Cox “per aver sottolineato l’importanza dell’approccio macro-regionale. Facendo sistema potremmo essere più forti sia a Roma che presso l’Unione europea”. In un incontro con la stampa Cox ha osservato che è indispensabile “una capacità amministrativa di pianificazione per utilizzare le risorse che provengono dai fondi europei. Alle nostre domande sugli strumenti utilizzabili per il rilancio del porto di Augusta e sulla presenza dell’hotspot per migranti, ha risposto che i piani per lo sviluppo del porto sono in linea con quanto previsto dall’Unione Europea, favorevole ai collegamenti tra porti e linee ferroviarie, all’uso di carburanti alternativi delle tecnologie informatiche; sull’hotspot: “ Da quello che ho sentito oggi mi pare di capire che l’Autorità portuale stia cercando di valutare le due sfide allo stesso modo: quella umanitaria da un lato e quella economica dall’altro”.

Cecilia Càsole    –  Nella foto: Pat Cox è con il libro in mano

AUGUSTA, VISITA AL PORTO COMMERCIALE DEL COORDINATORE EUROPEO PAT COX – di Giorgio Casoleultima modifica: 2018-02-23T10:07:01+01:00da leodar1
Reposta per primo quest’articolo