Il giorno della memoria “selettiva”

genocidioAugusta. I morti per una sana e buona democrazia non sono di minor quantità né tanto meno di minor qualità, di quelli dei lager nazisti. Iniziando con la rivoluzione francese che con la ghigliottina, strumento e segno di democrazia, modernità, libertà e uguaglianza, causò tantissime vittime come: Luigi XVI re di Francia, Maria Antonietta D’Asburgo Lorena regina di Francia, la giornalista e scrittrice Olympe de Gouges ghigliottinata che si oppose all’esecuzione del re , il politico e rivoluzionario francese Georges Danton, il giornalista e rivoluzionario Camille Desmoulins, lo scienziato, filosofo, padre della chimica moderna Antoine de Lavoisier, Le Beate Carmelitane di Compiègne,un gruppo di sedici suore che rinunciarono al voto monastico, il poeta André Chéinier, il rivoluzionario politico, simbolo chiave della rivoluzione francese ovvero l’incorruttibile Maximilien-François-Marie-Isidore de Robespierrec, il rivoluzionario Louis Antoine de Saint-Just, successivamente anche lo scrittore italiano, mazziniano e anticlericale, Felice Orsini che si oppose alla politica di Napoleone III. Morti che non hanno avuto modo di essere attenzionati da archivi storici dell’istituto Luce in quanto tempi poco maturi per il cinematografo. Il genocidio dei nativi americani appartenenti alle tribù Algonchine e Cherokee milioni di persone furono uccise per creare gli Stati Democratici d’America, dove la filmografia americana, tranne lodevoli eccezioni, ha cambiato le carte, dipingendo gli indiani d’America come cattivi e vendicativi, mentre John Wayne era l’eroe buono che difendeva dai nemici. Le bombe degli alleati americani nel territorio italiano facevano meno male delle bombe dei tedeschi. Indimenticabili anche i corpi fucilati e appesi come maiali a piazzale Loreto da una nascente democrazia.. Ogni forma di potere è imposto con la forza sul sangue delle vittime. Il nemico rappresenta il male perdente, che non avrà mai la possibilità di scrivere la storia; l’amico rappresenta il bene che trionfa e avrà il potere di scrivere la sua storia, ovvero la storia di tutti.

Davide C.M. Ortisi 

Il giorno della memoria “selettiva”ultima modifica: 2018-01-29T11:45:45+01:00da leodar1
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