AUGUSTA, “GRAZIE, DIO, CHE MI HAI REGALATO UN PAPA’ COME LUI”

Commovente lettera pubblicata su facebook della figlia Leandra al padre Mario

leandraAUGUSTA. Mercoledì 11 febbraio, pomeriggio inoltrato: nella piccola chiesa di S. Lucia si svolgono  i funerali di Mario Prato. La folla è straripante. All’uscita del feretro, come allora, scatta l’applauso. La gente di Augusta ha voluto testimoniare la vicinanza alla famiglia, ma soprattutto, direi, l’affetto che provava per Mario Prato che,  il giorno prima, l’ultimo giorno, ha atteso la secondogenita Leandra per salutarla con un sorriso prima che lei andasse a scuola e lui all’appuntamento con la morte. La figlia rivela il particolare in una struggente lettera pubblicata il 12 di questo mese su fb.  Il testo: “Ogni volta che piangevo per qualcuno e per qualcosa mi fermavi ovunque mi trovavo e mi chiedevi chi fosse stato, adesso,  papà, piango di nuovo, però, questa volta, non puoi essere accanto a me, un respiro profondo tanto so che mi guardi e mi difenderai per sempre, ieri pomeriggio al tuo funerale c’era tanta gente, gente che ti ha voluto bene da sempre perché sei stato non solo un grande papà e marito ma anche un ottimo amico e di questo non sono altro che orgogliosa di te, amore mio,  perché con te anche se nell’ultimo periodo non stavi bene,  ho imparato che bisogna lottare fino alla fine e tu per la tua famiglia l’hai fatto senza farci mancare niente e, soprattutto,  mi riferisco al tuo affetto; la mattina del 10 febbraio già sapevi come sarebbe finito quel giorno e tu mi hai aspettata sotto casa prima di andare a lavorare, mi hai sorriso, senza farmi capire nulla e io andai a scuola. Papa, solo due ore dopo il mondo mi è precipitato addosso, tu hai perso tuo papà poco tempo fa e non riuscivo a provare il dolore che stavi passando tu.  Ora l’ho provato io e ti assicuro, papà,  che è come una fitta al cuore, come se volessi abbandonare tutti ma non lo faccio perché adesso il tuo posto l’ho preso io e anche se ancora ho solo 17 anni non posso abbattermi,  perché accanto a me fisicamente ho una donna che ha scelto di sposarti e insieme a te ha condiviso la vita! Papà,  avrei troppe cose da dirti: la prima è grazie di essere stato nella mia vita in questi 17 anni, grazie per non avermi fatto soffrire quando soffrivi.  Tu, grazie,  soprattutto di essere stato mio padre. Grazie, Dio, che mi hai regalato un papà come lui!”

AUGUSTA, “GRAZIE, DIO, CHE MI HAI REGALATO UN PAPA’ COME LUI”ultima modifica: 2015-02-13T07:50:01+01:00da leodar1
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