DIALOGO INTERRELIGIOSO E PREGHIERA DELLA CHIESA MADRE DI GERUSALEMME

 

PER L’UNITA’ DEI CRISTIANI  E LA PACE . PROMOSSO DA GIOVANNI  INTRAVAIA  PRESIDENTE DELL’ACCADEMIA CATTOLICA  DELLA SANTA CROCE DI GERUSALEMME , NELL’AMBITO DELLE GIORNATE DEDICATE AL SACRO CUORE  DI  GESU’


intravaia.JPG

Gli Incontri   interreligiosi sono iniziati alla metà degli anni Ottanta,  con lo scopo di promuovere la conoscenza reciproca e il dialogo tra le religioni, nell’orizzonte della pace. L’Accademia Cattolica della Santa Croce di Gerusalemme ,  ha continuato a vivere lo spirito della Giornata Mondiale di Preghiera di Assisi, convocata da S. S. Giovanni Paolo II nel 1986, raccogliendo l’invito finale del Papa in quello storico incontro: “Continuiamo a diffondere il messaggio della Pace e a vivere lo spirito di Assisi”.  Attraverso una rete d’amicizie tra i rappresentanti di differenti fedi e culture  di diverse nazionalità   l’Accademia    promuove   un  pellegrinaggio/itinerario  di pace, che ha avuto e continua ad avere come riferimenti, di volta in volta,  diverse città europee e mediterranee. Scriveva Papa Giovanni Paolo II nella Lettera Apostolica  indirizzata all’episcopato  al clero e ai fedeli , al termine del grande giubileo dell’anno duemila “Novo Millennio Ineunte”: << Si pone la grande sfida del dialogo interreligioso, nel quale il nuovo secolo ci vedrà ancora impegnati >>.  A Napoli, nel 2007 papa Benedetto XVI ha ribadito: << Nel rispetto delle differenze delle varie religioni, tutti siamo chiamati a lavorare per la pace e ad un impegno fattivo per promuovere la riconciliazione tra i popoli. E’ questo l’autentico “spirito di Assisi”, che si oppone ad ogni forma di violenza e all’abuso della religione quale pretesto per la violenza. La Chiesa Cattolica intende continuare a percorrere la strada del dialogo per favorire l’intesa fra le diverse culture, tradizioni e sapienze religiose >>. L’incontro nella Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, si è aperto con il saluto dell’Avv. Giovanni Intravaia – ideatore e promotore dell’evento – Presidente dell’Accademia Cattolica della Santa Croce di Gerusalemme  e con una relazione dell’Avv.Franco Ruggeri Console Generale della Repubblica del Senegal

 

il quale ha richiamato l’importanza di << ricomprendere le parole pace e dialogo in un mondo globalizzato, con nuove categorie di soggetti >> e ha sottolineato l’impegno della Nazione, da Lui rappresentata , per << il dialogo come pilastro fondamentale nel processo di pace fra tutti i popoli >>. << Considero l’ iniziativa di questo incontro , realizzato dalla Accademia Cattolica della Santa Croce di Gerusalemme , un prezioso contributo verso il conseguimento di importanti obiettivi>> ha aggiunto il Console Generale della Repubblica del Senegal <<desidero altresì esprimere il mio apprezzamento per l’azione incessante – intrapresa già da qualche tempo – del suo Presidente l’Avv. Giovanni Intravaia il quale rappresenta ormai da anni un punto di riferimento riconosciuto anche nel settore delle Comunità Islamiche nel più vasto ambito internazionale >>.

<< Davanti alla crisi spirituale del tempo presente, come cattolico ,avverto forte la necessità di costruire un nuovo Umanesimo a partire da una cultura della vita ispirata ai valori evangelici dell’interiorità e del dialogo >> afferma Giovanni Intravaia << solo chi prega impara a vivere e riconosce che l’altro è sempre un dono, mai un problema. Gli uomini di preghiera sono una riserva di speranza per tanti >>.E in effetti , l’incontro è stato costituito da un incessante , altissimo momento di preghiera intimistica , rivolta al Dio dell’Antico Testamento , al Dio di Abramo , al Dio di Israele, per chiedere la pace tra i popoli e l’unità delle Chiese Cristiane a partire da Gerusalemme.

Una atmosfera di grande suggestione e di tensione emotiva – nella Chiesa del Sacro Cuore di Gesù gremita di fedeli – è scaturita dalle bellissime preghiere e riflessioni tutte curate dallo stesso Intravaia ,che sono state lette anche dagli appartenenti ai vari gruppi parrocchiali , e dai canti sacri eseguiti in maniera eccellente dalla Corale Polifonica Euterpe diretta dal M° Rosy Messina , e dal Gruppo Gesù ti ama , guidato da Rosario Caruso. Il giovane Mauro Farina, all’organo , ha accompagnato magistralmente ogni singola lettura. Il percorso fatto di preghiere e riflessioni sono è iniziato dalle pagine suggestive dei Libri dell’Antico Testamento ( Esodo,Deuteronomio,Isaia ), per continuare con alcune preghiere Islamiche,fino al Vangelo di Giovanni .

Il saluto di Padre Davide di Mare : << Desidero rivolgere un caloroso saluto alle autorità , all’Avv. Giovanni Intravaia e a tutti i partecipanti a questo primo incontro interreligioso promosso nella nostra città dalla Accademia Cattolica della Santa Croce di Gerusalemme, in linea con gli orientamenti della Conferenza Episcopale Italiana e del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso , sui temi del dialogo tra le religioni e tra le culture, quale strumento indispensabile per la pace nel mondo e tra i popoli,che si è tradotto in un raffinato e alto momento di preghiera, nello stile ormai consolidato dell’Avv. Giovanni Intravaia.E’ stato un autentico viaggio dell’anima , nel quale ciascuno ha vissuto un personale ed intimo rapporto con Dio. La promozione di un confronto aperto e costruttivo tra i rappresentanti delle diverse fedi e confessioni e di una più autentica conoscenza reciproca tra le culture, compito al quale l’Avv.Giovanni Intravaia si dedica con tenace e fervido impegno, costituisce una delle sfide più urgenti e delicate dell’agenda internazionale >>.

Giovanni Intravaia , ha così concluso << Solo attraverso il riconoscimento universale del valore della persona umana e della libertà di credo e quindi attraverso il rispetto delle diversità – secondo principi che sono patrimonio comune delle grandi Fedi Abramitiche ( Cristianesimo-Islamismo-Ebraismo) è possibile consolidare nel sistema internazionale le garanzie dei diritti inviolabili dell’uomo e favorire lo sviluppo pacifico dei rapporti tra le nazioni e i continenti, fondato su un profondo e autentico rinnovamento sociale e sulla promozione della dimensione spirituale dell’Uomo. In quei Paesi dove il numero dei cristiani continua a diminuire, c’è grande preoccupazione . Il dramma della guerra in Iraq ha portato al loro dimezzamento. Poi c’è l’incertezza della situazione libanese, che pure è tra le migliori, e poi la esiguità della comunità in Terra Santa. Bisogna avere il coraggio di essere più solidali con quei fratelli cristiani. Ma bisogna anche dire che essi devono- in un certo senso – rifondare la loro identità spirituale. Ritengo che anche politicamente la presenza di piccole minoranze cristiane sia di estrema importanza perché essa rappresenta un seme di democrazia e di pluralismo. Ove questa presenza – seppur esigua, venisse meno – quei Paesi sarebbero ridotti ad un totalitarismo musulmano. Se vanno via i cristiani, esploderà il problema delle minoranze etniche anche all’interno dello stesso mondo musulmano (sciiti, drusi, alauiti ). E noi conosciamo bene i rischi e le tentazioni che il mondo musulmano vive in questo momento nella forme estreme del fondamentalismo e dell’integralismo totalitario. Penso che non vi potrà essere pace nel mondo , se prima non vi sarà pace a Gerusalemme . Il prossimo appuntamento sarà in Ottobre-Novembre , per un secondo incontro sul tema ” IL DIALOGO TRA FEDI E CULTURE : LA SFIDA DELLA CONVIVENZA”, sulle linee guida dell’ International Center of Interfaith Dialogue >>.

DIALOGO INTERRELIGIOSO E PREGHIERA DELLA CHIESA MADRE DI GERUSALEMMEultima modifica: 2010-07-08T16:02:52+02:00da leodar1
Reposta per primo quest’articolo