AD AUGUSTA UNA NUOVA FORZA DI AGGREGAZIONE POLITICO-ELETTORALE

CAMBIAUGUSTAAUGUSTA – Inizia un percorso che si concluderà con il congresso fondativo nei primi di maggio per la realizzazione di una federazione di movimenti civici  che a tutt’ oggi vede tra i primi aderenti “CambiAugusta” e “Nessun dorma”. Lo hanno annunciato gli esponenti dei suddetti movimenti in una conferenza stampa tenutasi venerdì 24 nella sede dell’accademia musicale del tenore Marcello Guagliardo, in arte Giordani. Il  consigliere di opposizione Giuseppe Di Mare,  socio attivo del movimento Cambiaugusta, ha sottolineato che il “connubio” tra i due movimenti, che contano attualmente circa 250 iscritti, nasce come forza di aggregazione che ha come uniche ambizioni elettorali le prossime amministrative, quindi senza nessuna velleità politica extraterritoriale. “Invitiamo tutte le forze del territorio che condividono con noi l’idea di una città migliore a unirsi” ha aggiunto Di Mare, indicando, Facciamo Squadra e Attivamente, presenti alla conferenza con i rappresentanti Alessio Sanseverino e Angelo Pasqua. Prima di iniziare le comunicazioni ufficiali i presidenti di CambiAugusta e Nessun Dorma, Marco Stella e Marcello Guagliardo, si sono scambiati simbolicamente i moduli di adesione dei rispettivi movimenti. Guagliardo è parso emozionato nell’affermare  che “lo scopo di questa iniziativa è una prospettiva che guarda un disegno politico e culturale per il bene della città” e ha concluso con un pizzico di ironia “ Nessun dorma, la città si risvegli, cambiamo Augusta”. “Abbiamo pensato” ha detto Stella “che la stesura del documento programmatico da presentare al congresso debba essere affidato a Rosy Messina e Roberto Meloni”.  Quest’ultimo in qualità di esponente del gruppo di Stella ha sostenuto che occorre fare riferimento al “binomio cultura-società come elemento imprescindibile per il rilancio del territorio. La politica per noi è quotidianità” ha precisato Meloni, rimarcando, altresì, la scomparsa dalla scena politica territoriale di alcuni ex candidati a sindaco.  In tema di elezioni Stella ha dichiarato che non intende candidarsi a sindaco alle prossime amministrative comunali, mentre per le regionali sia Stella che il leader di Nessun Dorma non hanno escluso nessuna ipotesi. “ In politica”,  ha detto Guagliardo, ” mai dire mai”.

   Cecilia Càsole

LA GUARDIA COSTIERA DI SIRACUSA IN SOCCORSO A UNA TARTARUGA CARETTA-CARETTA

tartarugaSiracusa – A seguito di una segnalazione la Capitaneria di Porto ha  recuperato, nel Porto Grande di Siracusa, esattamente nella spiaggetta antistante la località Punta del Pero, un esemplare di tartaruga della specie “Caretta-Caretta”, ferita alla zampa posteriore destra e con un amo da pesca ancora all’interno della bocca. La tartaruga è stata già  consegnata all’istituto Zooprofilattico di Palermo per le cure da prestare all’esemplare e  per il successivo rilascio nell’ambiente marino. Anche in questo caso l’intervento è stato assicurato grazie alla segnalazione dei cittadini, ai quali si rinnova l’invito a segnalare eventi particolari ed eventuali comportamenti illeciti alla Guardia Costiera, contattabile tutti i giorni, 24 ore su 24, al numero telefonico della Sala Operativa 0931.481011. I cittadini diventano più sensibili quando sono educati già nelle aule scolastiche. Ecco perché la Capitaneria di Porto di Siracusa ha aperto le proprie porte all’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e la Ristorazione “Federico II di Svevia” di Siracusa che ha aderito al progetto “Attività di sensibilizzazione a.s. 2016/17” in tema di Educazione Civica Marittima. Gli studenti delle classi seconde dell’Istituto hanno partecipato con entusiasmo e interesse all’iniziativa, attraverso la visita dei vari uffici della sede della capitaneria con l’illustrazione dei diversi compiti istituzionali, una conferenza sulla salvaguardia della vita umana in mare e i compiti di ricerca e soccorso, conclusasi con la visita della sala operativa, cuore pulsante della capitaneria. Successivamente, i ragazzi sono saliti a bordo della motovedetta CP764, dove il personale militare di guardia ha illustrato loro la funzione dei vari strumenti di bordo e le modalità d’impiego dell’unità costiera nei compiti di governance dei porti e delle connesse attività di polizia marittima, nonché della tutela dell’ambiente marino e costiero

    Mariangela Scuderi

SIRACUSA RICORDA I CADUTI DELLA BATTAGLIA DI CAPO MATAPAN

SSiracusa-deposizione-corona-alloro-per-i-caduti-di-Capo-Matapan-www.lavocedelmarinaio.com_iracusa – Anche quest’anno in occasione del 76° anniversario della Battaglia di Capo Matapan, in cui persero la vita 2.308 Marinai Italiani nella tragica notte del 28 marzo 1941, la città di Siracusa ricorderà i caduti in battaglia con una cerimonia di  commemorazione che si è tenuta mercoledì 29 marzo, alle ore 9.45, nella piazza siracusana a loro intitolata. Alla cerimonia, organizzata e curata dalla Capitaneria di Porto di Siracusa, hanno partecipato alcuni familiari dei caduti, tra cui la prof.ssa Lucia Bramante, figlia del marinaio capo cannoniere Nazareno Bramante imbarcato a bordo del regio incrociatore Fiume, diverse classi di Istituti scolastici cittadini e associazioni d’arma. E’ stata l’occasione per ricordare l’estremo sacrificio compiuto quella notte dai numerosissimi caduti del mare che offrirono la propria vita per difendere la patria, e, soprattutto,  per non dimenticare gli orrori della guerra.

  Mariangela Scuderi

ECCELLENTE PROVA D’ATTRICE DELL’AUGUSTANA MARIAPAOLA TEDESCO

TedescoVillasmundo (SR) – Città  della Notte. C’è attesa per il terzo spettacolo della stagione denominata “Teatro nel cuore”, fortemente voluta da Mauro Italia, direttore artistico,  regista stabile e prim’attore del  “Teatro stabile di Augusta”, un’associazione che si  adopera da anni per tenere viva la fiammella del teatro in una città che  è priva di un  teatro  vero e proprio. Di solito, Mauro e i suoi mettono in scena, generalmente,  copioni collaudati della tradizione dialettale siciliana, per  far trascorrere lietamente un paio d’ore al pubblico.  Eccezionalmente, fanno un ‘incursione nel varietà, se consideriamo varietà anche il musical. Lo scorso  anno, infatti, Mauro Italia e i suoi ebbero un grande successo con la commedia musicale “Aggiungi un posto a tavola” di Garinei e Giovannini,  portata sulle scene nazionali da  fior di attori quali Johnny Dorelli, oggi ottantenne, Bice Valori, oggi scomparsa. Quest’anno,  la sfida di Mauro si è fatta più ardua, con il varo di un cartellone in cui sono ospitati spettacoli di altri, prodotti altrove.  Quello dell’altra sera  era  più atteso e ,metteva  Mauro Italia più in ansia, perché il primo tempo era costituito dalla rappresentazione di un dramma  ispirato alla storia vera di Franca Viola, la ragazza siciliana che, per prima, disse no al suo rapitore-stupratore, il  mafioso Filippo Melodia, di cui la stessa Viola s’era in un primo tempo invaghita. Dramma vero, dunque, per niente  “leggero”, il cui testo è stato  scritto da un giovane augustano, Pierpaolo Saraceno, che lo ha diretto, curando  scene e costumi, e che ha interpretato con grande espressività, la parte proprio del Melodia rifiutato da quella Franca Viola,  oggi 68enne, interpretato  da una talentuosa Mariapaola Tedesco, anch’ella di  Augusta. Saraceno e Tedesco, una coppia affiatata sulla scena e nella vita, hanno già rappresentato il dramma  al Teatro Palladium di Roma, poi  a  Reggio Emilia, Bologna, Chieti, Formello Roma, Castrovillari, Caserta, Salerno e Agrigento. Per il pubblico di  Augusta, abituato ad assistere alle tradizionali rappresentazioni realistiche di commedie con una trama ben definita, dove il teatro è più di parola, che di fisicità e di effetti , poteva essere un azzardo presentare un  testo inedito , anche se con l’alloro del premio di Castrovillari. Mauro Italia, che di norma presenta gli spettacolo,  è apparso in ansia nel prologo, ma alla fine , dopo applausi  fragorosi e a scena aperta, dopo una quasi ovazioni in piedi,  Mauro è stato visibilmente soddisfatto e si è complimentato con i due “augustani doc”, come li ha voluti  definire, come augustano è l’autore delle musiche: Concetto Fruciano.  Lo spettacolo, il prossimo anno, andrà in tournée In Francia, Spagna, Germania, Ungheria e Polonia.

Cecilia Càsole

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AUGUSTA, MARIAPAOLA TEDESCO E’ “LA DONNA CHE DISSE NO” – di Giorgio Càsole

Per il “Teatro nel cuore” la storia di Franca Viola  in un dramma scritto e diretto da Pierpaolo Saraceno

Augusta. Buio in sala. Una lampada si accende e illumina il proscenio.  Un silenzio carico di tensione. Dopo qualche istante, si avverte un suono indistinto, come di un lamento continuo, che a tratti si fa più acuto e si avvicina sempre più. D’un tratto senti il suono accanto a te, emesso da una bella ragazza, la tunica bianca che lascia trasparire le gambe  lattiginose, i capelli sciolti sul pavimento. La ragazza striscia carponi in platea,  il volto travisato da una smorfia di dolore. L’occhio di bue (il riflettore  con il suo fascio  di luce orientato su una persona) non segue la ragazza. L’atmosfera è raggelante. La ragazza ti guarda con i suoi begli occhi sofferenti e interagisce con te: ti fa segno del silenzio con il dito indice. Siamo già in piena empatia. E’ l’esordio da tragedia greca del  dramma teatrale “La donna che disse di no”, basato sulla storia vera della siciliana Franca Viola, scritto, diretto e interpretato da Pierpaolo  Saraceno , con Mariapaola Tedesco  nel ruolo del titolo, entrambi augustani. La sua storia fece scalpore, tanto  da ispirare il film “La moglie più bella”  (1970) , diretto da Damiano Damiani, con l’allora quattordicenne Ornella Muti. Franca Viola, di Alcamo,  nel  1965, a 17 anni d’età, fu rapita dal suo ex fidanzato,  Filippo Melodia, che la segregò  per otto giorni e la violentò pensando di poterla poi sposare, favorito dalla legge allora vigente. Non fu così. Franca  Viola rifiutò di acconsentire al cosiddetto matrimonio riparatore. Melodia scontò dieci anni di carcere (fu ucciso nel 19789 nei dintorni di Modena dov’era stato confinato per due anni in soggiorno obbligato); Franca Viola sposò un altro e tuttora vive. Grazie al suo gesto coraggioso, che fu sostenuto da tutta la sua famiglia, compiuto prima della cosiddetta rivoluzione sessuale,  la legislazione penale italiana ha subìto profonde modifiche. Nel 1981 l’articolo 544 del codice penale fu abrogato.  Dal  1996 lo  stupro è considerato reato contro la persona, non contro la morale. L’articolo 544 era quella norma che  consentiva  l’estinzione del reato grazie al cosiddetto matrimonio riparatore. Il dramma di Pierpaolo Saraceno prende le mosse proprio dalla  scansione lenta e sofferta dei numeri che compongono la cifra: una scansione che rinvia alla sofferenza patita dalla donna a causa della violenza fisica prima e psicologica dopo: una donna che, seppur giovane e, tutto sommato, innamorata, vuole restare libera e, soprattutto, non vuole avere rapporti con i boss mafiosi. La violenza subìta è percepita dallo spettatore immediatamente, anche attraverso la gestualità: la donna si rannicchia in posizione fetale,  quasi a chiudersi in sé stessa per il rifiuto della terribile esperienza e poi si tocca  a mostrare quasi il sangue versato della deflorazione. E’ un inizio di tipo cinematografico. Si incomincia, cioè, partendo dalla fine, sì  che lo spettatore non prova l’emozione dell’attesa del finale. Lo spettatore deve provare emozioni forti, grazie alla recitazione, ai movimenti coreografici, alla scenografia, al dosaggio delle luci,  alla musica, quasi in un crescendo che raggiunge il suo acme, il culmine, nella  mimesi dello stupro. Un dramma espressionistico,  sostenuto da due soli attori,  di forte impatto emotivo, che si inscrive nel solco di un teatro civile  per formare le coscienze. Scroscianti e ripetuti gli applausi, specialmente, per la sorprendente prova di Mariapaola Tedesco, presente sulla scena ininterrottamente per cinquanta minuti e oltre.

  Giorgio Càsole