OBIETTIVO: LA SICUREZZA STRADALE AD AUGUSTA

unitevi-a-Noi-COLORIAMO-I-CIELI-352Augusta –  Antonio Caruso, presidente dell’associazione Genitori e Figli “Unitevi a Noi”, presenti diversi soci, ha ufficializzato alla stampa il nuovo progetto relativo all’obiettivo “Sicurezza stradale” che l’associazione intende perseguire: una raccolta fondi per la realizzazione di quattro pedane sopraelevate “deterrenti di velocità” da destinare per la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali a ridosso delle scuole,  per una spesa di circa 20 mila euro. Si tratta di un progetto biennale, da realizzare per le feste pasquali e natalizie, rivolto agli istituti  comprensivi Domenico Costa, Salvatore Todaro, e  Principe Di Napoli e Orso Mario Corbino, dove è già stata avviata la distribuzione delle uova di Pasqua al prezzo di 6 euro ciascuno. Anche lo scorso anno l’associazione “Genitori e Figli” insieme alla compagnia “Officina teatrale” si era mobilitata per l’acquisto un passaggio pedonale, al costo di 8 mila euro, per messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale in corso Sicilia.  L’iter per la donazione al Comune è stato portato a termine e, per ragioni ancora ignote, la pedana si trova da dicembre nel locali della ex Plastionica in attesa di essere collocata sul posto. “Bisogna veicolare un messaggio d educazione civica e di rispetto per gli altri. Solo così i nostri figli potranno crescere coscienziosi e con un alto senso civico”, ha detto Caruso, che ha anche denunciato lo stato di “illegalità sovrana” in tante zone del territorio augustano, dove vige il fenomeno del “ parcheggio selvaggio”,  facendo riferimento alla cattiva consuetudine di molti cittadini, che, pur di non fare quattro passi a piedi, sostano con le proprie automobili in doppia fila, causando  disagi alla circolazione delle altre auto e agli spostamenti dei pedoni. Entro Natale l’associazione si augura di poter raggiungere un incasso tale da procedere all’acquisizione delle prime due pedane da donare a due istituti scelti sulla base di un sorteggio e proseguire l’anno successivo alle ulteriori iniziative di beneficenza per completare il progetto a favore delle altre due scuole in programma.

   G.C.

AUGUSTA, sequestro in porto di rete e ricci

ricci gettati in mareAugusta. Continua in maniera incessante l’attività di polizia marittima e di vigilanza assicurata dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Augusta. Nel corso di un pattugliamento, un’unità navale militare della Guardia Costiera, durante il controllo del porto di Augusta, si è imbattuta in una rete da pesca collocata da sconosciuti nei pressi di un pontile industriale, rete sottoposta a immediato sequestro. In precedenza, durante un’attività di controllo del litorale, un’altra  pattuglia aveva notato , sulla battigia prospiciente il lungomare Rossini del Comune di Augusta, la presenza di una rete contenente  circa 300 ricci,  frutto certamente di una battuta di pesca di frodo, abbandonata al fine di non dover subire la  prevista sanzione. I ricci, ancora vivi, sono stati rigettati in mare, dalla scogliera, in località Faro Santa Croce del Comune di Augusta. Rimane sempre alta l’attenzione della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta nel contrasto alla pesca di frodo, prestata per mezzo di una continua attività di vigilanza, mirata al contrasto delle illecite condotte in materia, ed alla tutela della pesca sostenibile e dell’ambiente. Tale attività si pone come obiettivo primario la salvaguardia dell’ecosistema marino che, soprattutto in prossimità della costa, risente pesantemente degli effetti di una pesca effettuata in maniera irriguardosa delle norme, e soprattutto potenzialmente pericolosa per i consumatori, quando esercitata in porto.

Mariangela Scuderi

AUGUSTA, L’INNER WHEEL ALL’INSEGNA DEL SORRISO

sorrisoAugusta. L’Inner Wheel, presidente Valentina Saraceno Cappiello, qualche giorno fa ha organizzato un coinvolgente seminario su “risoterapia” o terapia del sorriso, teorizzata e applicata dal medico statunitense Patch Adams, oggi riconosciuta anche a livello accademico. Presente, tra gli oltre 70 partecipanti, la governatrice del distretto 211 Inner Wheel, Nadia Arena Micalizio. La presidente Cappiello ha sottolineato l’importanza del sorriso e dello stato di serenità per prevenire numerose patologie associate a stati di stress e tensione. Ha spiegato che la terapia della risata rappresenta un ramo della psicologia sociale sempre più studiata e di frequente applicazione quotidiana. Ridere e sorridere aiuta noi stessi a stare bene e chi ci sta accanto. Ha poi introdotto il relatore della serata,  Franco Scirpo, psicologo e psicoterapeuta, esperto di Terapia della risata, Clownterapia, Yoga della Risata e docente di Risologia presso la Facoltà di Scienze della Felicità dell’Università di Aristan in Sardegna. Scirpo ha  spiegato ai presenti l’importanza dei condizionamenti ricevuti che ci inducono a comportamenti stereotipati e, con allegria, ha  coinvolto i partecipanti in un “laboratorio della felicità” che ha ritemprato l’animo di ognuno di loro. Ha raccomandato di praticare quotidianamente la terapia del sorriso perché la qualità della nostra vita possa sempre migliorare.

   Mariangela Scuderi

Augusta, don Prisutto, 28 Marzo: una messa per la vita con una speciale preghiera dei fedeli

prisutto cancroAugusta – Don Palmiro Prisutto, si avvia a diventare un prete noto come don Ciotti, don Mazzi e altri preti battaglieri che lottano per un obiettivo sociale. L’augustano Palmiro Prisutto, arciprete della chiesa madre, si avvia a essere famoso come il prete anticancro, anche e soprattutto per la messa vespertina che ogni 28 del mese, da tre anni a questa parte, celebra per ricordare la “strage” di morti per cancro nel  triangolo Priolo-Augusta-Melilli. Una messa, che dà fastidio a molti, cui egli ha invitato il presidente della repubblica, Napolitano prima, Mattarella dopo, perché – dice Prisutto – se qui venisse il capo  dello Stato, i media nazionali sarebbero costretti a venire qui e a documentare la realtà delle cose. Il 28 marzo scorso, in chiesa madre, alle ore 19.00 è stata celebrata la messa “per esprimere la nostra vicinanza fisica e spirituale ai malati di cancro”, afferma Prisutto che, per l’occasione ha scritto una “speciale” preghiera dei fedeli: “Rivolgiamo la nostra preghiera al Padre che è nei cieli, perché rivolga il suo sguardo di misericordia su tutti noi e doni un segno di benevolenza alle membra sofferenti del Corpo mistico di Cristo e a quanti, per amore di Dio, si dedicano al loro sollievo corporale e spirituale. Preghiamo insieme e diciamo: Ascolta, o Padre, la nostra supplica. Tu che in ogni tempo susciti uomini e donne che per vocazione e professione dedicano la vita a servizio dei malati nelle case e negli ospedali, fa’ che nel loro quotidiano impegno si ispirino all’esempio di Cristo, Maestro e Signore. Preghiamo. Tu che nella passione del tuo Figlio ci hai rivelato il valore cristiano della sofferenza, fa’ che non manchi mai ad ogni ammalato il conforto della Parola e dei Sacramenti nella fede. Preghiamo. Tu che conosci i tempi e i momenti della nostra vita, fa’ che, quando saremo messi alla prova dal dolore, possiamo sperimentare la solidarietà di chi, per tua grazia, gode buona salute. Preghiamo. Tu che ci inviti a riscoprire il nostro volto di fratelli e sorelle intorno all’unica mensa del Corpo e Sangue del tuo Figlio, affretta il giorno in cui sarà asciugata ogni lacrima e potremo finalmente sederci a tavola con te nella pace ritrovata. Preghiamo. Per i nostri parenti, familiari, amici e semplici conoscenti che stanno lottando contro il cancro, perché affrontino questa dura prova con spirito di fede, con la forza e la dignità dell’uomo che non si arrende, sperando non solo nella guarigione, ma soprattutto nella vicinanza fisica ed amorevole di tutti noi, preghiamo. Per le donne e le madri di Augusta e del nostro territorio inquinato che hanno visto morire di cancro i propri cari o hanno fatto la scelta dolorosa dell’aborto, perché non accusino Dio come responsabile del male, della sofferenza e della morte, ma riconoscano che Dio è Autore e amante della vita che chiede il rispetto di quanto lui ha creato per il nostro bene, per la nostra serenità e per la vita, preghiamo. Per i bambini che a causa dell’inquinamento non sono mai nati, per quelli che non sono sopravvissuti, perché il Signore li annoveri, come martiri, nella schiera dei Santi Innocenti: preghiamo. Per quelli che soffrono a causa delle malformazioni, perché la loro sofferenza sia un appello forte e pressante alla coscienza di tutte quelle Istituzioni che devono impegnarsi a garantire ad ogni cittadino il diritto ad una vita dignitosa, preghiamo. Per tutti coloro che a vario titolo sono impegnati nella ricerca per debellare il cancro, perché lo facciano con lo spirito del servizio all’uomo e non utilizzino questo lavoro o la ricerca solo al fine del guadagno personale o societario, preghiamo. Per i cittadini di Augusta e di questo territorio inquinato perché non siano costretti nelle loro scelte dal ricatto occupazionale; per i lavoratori del polo petrolchimico, perché lavorino nel rispetto delle leggi, mettendo al primo posto nel loro lavoro il principio che il lavoro serve per vivere, preghiamo. Per i proprietari e i dirigenti delle aziende del polo petrolchimico perché abbiano il massimo rispetto non solo del territorio (cielo, terra, mare, fiumi), ma soprattutto degli operai ed anche di coloro che se anche non vi lavorano sono tuttavia esposti alle conseguenze dell’inquinamento, preghiamo. Per le Istituzioni preposte al controllo del lavoro ed alla tutela dei lavoratori, perché svolgano questo ruolo in maniera onesta ed indipendente, al di sopra delle parti, cercando esclusivamente il rispetto non solo delle leggi, ma soprattutto l’applicazione dei valori etici legati al lavoro ed alla produzione, preghiamo. Per le Istituzioni sanitarie locali, provinciali, regionali e nazionali perché riconoscano l’eccezionalità e la gravità della situazione igienico-sanitaria dell’area in cui viviamo dotando questa città di una struttura sanitaria pubblica che sia all’altezza di offrire risposte e servizi coerenti alle legittime aspettative dei cittadini, così come lo richiede la Costituzione di questo Paese, preghiamo”.

Don Palmiro ricorda che è possibile  segnalare i morti per cancro anche poco prima della celebrazione della messa.

   Cecilia Càsole