SI RINNOVA IL RITO DI SAN GIUSEPPE ALL’ARSENALE MILITARE DI AUGUSTA

1SGiuseppe3AUGUSTA – Anche quest’anno, anticipata al 17 scorso, si è rinnovata la tradizione celebrativa del San Giuseppe, operaio, dell’ Arsenale Militare di Augusta. Sebbene nella sua distinta sobrietà, la cerimonia ha mantenuto un profilo austero e sacrale insieme, proprio come dovrebbero essere, sempre, queste ricorrenze. Nella mattinata, già riscaldata dal sole quasi primaverile, e sbavato da una gradevole brezza levantina, le maestranze arsenalizie provvedevano a prelevare il simulacro del Santo dall’ architettonica cripta incastonata nel muro di cinta di ponente dell’antico bastione spagnolo, lungo il viale, non a caso denominato San Giuseppe, per collocarlo a lato del piccolo altare 2fisso, all’aperto, nello spazio antistante la riva nord dell’Arsenale. La messa è stata officiata dal cappellano militare di Comforpat, don Nicola Minervini, a cui ha fatto sfondo la Corale Jubilaeum, dando particolare tocco di solennità alla celebrazione eucaristica. Don Minervini, durante l’omelia ha tratteggiato con fervore e pacatezza insieme, la figura di San Giuseppe, quale messaggio di operosità, simbolo di obbedienza cristiana, di pace e amicizia. E prendendo spunto da questa, ha rimarcato come questi insegnamenti, questi simboli, nella società moderna si sono affievoliti per far posto a quegli ossessionanti computers, telefonini o altri infernale aggeggi che, in verità, distolgono dal coltivare quei valori dello spirito e dell’umana relazione. Concludeva la cerimonia l’intervento dell’ Amm. Giuseppe Sica, Direttore dell’ Arsenale, il quale, brevemente, ringraziava gli intervenuti: “mi preme sottolineare che grazie alle qualità e capacità dei lavoratori e di tutte le altre forze di supporto dell’Arsenale, nell’anno passato e sino ad oggi, nello stabilimento sono stati conseguiti importanti successi, per avere garantito costantemente l’operatività della Squadra Navale e, insieme al SEN, l’ efficienza delle unità navali di transito o di presenza nella Base.” Ha poi posto l’accento sulla predisposizione della “Scuola Allievi Operai”, quale base imprescindibile per la forma di forza lavoro di qualità, per le peculiari attività arsenalizie. Infine, chiosava “va annotata l’importante attività di certificazione del sistema di qualità al “Nucleo Impianti Elettrici di Bordo”, riconosciuta dall’Ente certificatore “RINA”, che ha valenza per un progetto da estendere a tutta la struttura dell’Arsenale. E’ mia precisa intenzione, e con determinazione, proseguire e rafforzare la struttura dell’Arsenale, di migliorarla con l’ausilio delle forze dello Stabilimento, pur conoscendo quanto sia duro e insidioso questo percorso, proprio perché l’Arsenale svolge una specifica attività di manutenzione navale, in un contesto di esigenze sempre più moderne.”  Salutiamo con piacere gli intenti propiziatori dell’Amm. Sica, facendo voti augurali che possa conseguire gli scopi prefissi, e che l’ Arsenale di Augusta, che storicamente ha svolto e svolge attività determinanti nel supporto navale,riprende il suo ruolo di “Stabilimento Navale di Eccellenza” nell’ area mediterranea. Alla cerimonia era presente il Comandante di Marisicilia, l’ Amm. Nicola De Felice, e altre numerose autorità civili e militari.

   Francesco Migneco

AUGUSTA, IL KIWANIS CLUB VALORIZZA TRE GIOVANI TALENTI

SGF_1885 (1)Augusta.  Nel salone delle feste della “Cavalera” il Kiwanis club locale, presieduto da Domenico Morello, ha celebrato gioiosamente la sua XXXVII “charter night”, letteralmente notte della carta, in cui è stato ricordata la sera di trentasette anni fa quando il club di Augusta ricevette dall’omologo di Lentini la “carta” di fondazione. La “charter” viene celebrata ogni anno, quando il presidente di turno traccia un bilancio provvisorio del suo incarico, dopo l’esecuzione dell’inno europeo e di quello italiano e dopo i saluti rituali. Poi la cena. Quello di Morello è il terzo mandato presidenziale, quello di quest’anno il secondo consecutivo. Come lo scorso anno, Morello anche quest’anno ha voluto imprimere alla serata un “tocco” musicale, dando l’opportunità ad alcuni giovani talenti i esibirsi. L’anno scorso l’ “overture”, prima della cena, fu lirica, con il baritono augustano Marco Zàrbano e la soprano siracusana Noemi Muschetti; quest’anno è stata la volta di due talenti della musica leggera: la giovanissima Sabrina Russo e Michele Gugliardo, primogenito della glori cittadina belcantistica Marcello Guagliardo, in arte Marcello Giordani, accompagnati alla tastiera da Gaetano Volpe, anch’egli augustano, ex alunno del liceo Mègara. Nella foto di Giuseppe Scapellato:  tutti e tre (Volpe primo a sin.) con il presidente Morello.

    Mariangela Scuderi

PER LA RASSEGNA VOLALIBRO PINO APRILE RIVELA CHI FURONO I CARNEFICI DEL SUD

pino aprileNoto – Per il “Volalibro”, il festival della cultura per i ragazzi, organizzato da Corrada Vinci, è stato ospite il giornalista scrittore Pino Aprile, autore dei libri: Terroni, Giù al Sud, Il Sud puzza, Carnefici.  L’incontro è avvenuto nello storico palazzo Trigona in via Cavour, nella sala Gagliardi. Pino Aprile critica aspramente la modalità della nostra Unità di Italia, un’ unione fatta con guerre, sangue e omicidi, ergo un’ unione forzata, obbligata, fatta con lo stesso sangue dei nostri nemici.  Il titolo Carnefici, ultimo libro di Pino Aprile, è un termine molto forte per cui si può avere l’impressione in quanto l’unità di Italia fu fatta a danno del sud, soprattutto con stragi immani e reati di genocidio,ovvero con la distruzione dell’identità di un popolo, nella distruzione della comunità che condivide, una cultura, una storia e un destino.  Distruzioni delle istituzioni culturali è un reato che può commettere solo uno Stato. Il ministro della pubblica istruzione Francesco De Sanctis, un grande uomo di cultura del Sud chiuse ottocentocinquanta scuole e tutte le università del Sud,  tranne quella di Napoli, rendendo difficoltoso l’accesso e le iscrizioni per chi era del sud, eliminando le borse di studio ai figli delle famiglie povere, nel frattempo il Borbone aveva dato le pensioni alle sei prostitute dei garibaldini tra cui la maitresse Marianna De Crescenzo soprannominata la Sangiovannara che sceglieva le donne da dare a Garibaldi e ai suoi cari. Distruzioni dei sentimenti religiosi: furono chiusi tutti i conventi, aboliti ordini religiosi, vescovi rimossi e esiliati e preti fucilati.  I Briganti come Ninco Nanco, Michelina di Cesara, erano dei semplici oppositori che difendevano il territorio dai nemici, furono assassinati e fotografati come vanto dai piemontesi. Aprile ha parlato della Basilicata dei nostri giorni, regione ricca di giacimenti petroliferi che è il Kuwait d’Europa,  una terra da usare e sfruttare che ha i servizi ferroviari dell’Afganistan. Esistono due Italie con due velocità, da Milano a Bologna ci sono treni ogni 15 min e in 2 ore si arriva a destinazione, da Rosolini per andare a Trapani si impiega un giorno intero, occorre prendere un treno alle 04.55 del mattino unico treno, oltre i vari cambi di treno. Alla mia domanda: Che reazione hanno avuto gli storici italiani riguardo alla pubblicazione dei suoi libri?” Generalmente male, ma qualcuno di nuova generazione mi ha fatto il plauso, ma senza esporsi troppo. L’incontro è stato moderato da Vincenzo Belfiore esperto di storia  della Sicilia

    Davide C.M. Ortisi

IL KIWANIS FESTEGGIA IL 37° COMPLEANNO CON “ANTIPASTO” CANORO

37a C.N.KiwanisAUGUSTA – Festa di compleanno per il Kiwanis club di Augusta, presieduto, per il secondo anno consecutivo, da Domenico Morello, dirigente del settore ambiente dell’ex Provincia regionale di Siracusa. Ad Augusta il sodalizio è il terzo in ordine di tempo dei club di marca statunitense, fondato giusto 37 anni fa e i suoi soci si fecero sùbito promotori per attivare in città istituzioni benemerite quali la fraternita Misericordia, per il soccorso ai malati e ai bisognosi, e la consorella Fratres per la donazione volontaria di sangue. Nel corso di tutti questi anni, il Kiwanis club si è aperto al sociale in tante occasioni e per tanti scopi educativi, come ha ricordato Morello nella cosiddetta “Charter night”, la serata, cioè, in cui viene celebrato l’anniversario della fondazione del club cittadino. Morello ha tracciato il bilancio dell’attività svolta dal club in questo suo periodo di presidenza, mettendo in rilievo la primaria missione del sodalizio: quella della tutela dei bambini. L’ultima iniziativa, in ordine di tempo, è stata una tavola rotonda sul problema dello “scippo” della sede della nuova Autorità portuale, argomento di scottante attualità, affrontato grazie – ha sottolineato Morello “alla presentazione del libro “Il porto di Augusta, europeo o del profondo Sud” del prof. Giorgio Càsole, ‘notaio’ per oltre trent’anni di tutte le vicende che hanno riguardato il porto”. In conclusione, Morello ha ricordato la funzione importante della stampa che funge da cassa di risonanza per dare le giuste informazioni sulle attività del club. “Noi possiamo fare tante belle cose” – ha sottolineato Morello – “ma se non le facciamo conoscere è come se le facessimo per noi stessi”. Alla serata è stata presente Edna Angelica Calo Livne, ebrea, romana di nascita, che in un Kibbutz israeliano si dedica da quasi quarant’anni a diffondere la cultura della pace fra i ragazzi ebrei e palestinesi. Edna Angelica è stata presentata da Gaetano Paolo Russotto, luogotenente governatore del Kiwanis, con cui ha letto un dialogo tratto dal suo ultimo libro. Prima della cena, come lo scorso anno, Morello ha voluto un’”apertura” musicale con giovani talenti augustani: la quindicenne Sabrina Russo, Michele Guagliardo, figlio del tenore Marcello Guagliardo-Giordani, accompagnati alla tastiera da Gaetano Volpe, che hanno deliziato i commensali con interpretazioni in italiano e in inglese di canzoni senza tempo, quali “Nel blu dipinto di blu, più nota come “Volare”, e “Yesterday”.
   C. C.

MARISICILIA DA IL VIA AL 3° CONCORSO ARTISTICO “LA MARINA MILITARE E LO SPORT”

LE OPERE DEGLI STUDENTI SARANNO PUBBLICATE IN OCCASIONE DELLA REGATA VELICA  “MARISICILIA CUP”

regata velicaAUGUSTA. Nell’àmbito dell’annuale regata velica d’altura “Marisicilia Cup” che prenderà il via nel mese di giugno, il Comando Marittimo Sicilia in collaborazione con il Comune di Augusta ha organizzato il 3° Concorso Artistico a favore degli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo livello del Comune di Augusta, dei licei artistici della provincia di Siracusa e Catania e del personale della Marina Militare in Sicilia. Il tema di quest’anno riguarda «La Marina Militare e lo Sport», binomio inscindibile che rappresenta la sintesi etica dei valori che la Forza Armata trasmette ai propri militari. Lo sport ha un ruolo chiave nella formazione del personale poiché sviluppa il fisico e la mente, costituendo la base fondamentale per la formazione professionale. La vela in particolare, è una disciplina che consente di “creare team” e “fare squadra” poiché oltre al sano e puro agonismo, rappresenta una possibilità di crescita per l’equipaggio che si mette alla prova. Durante la navigazione emergono i limiti personali che possono rappresentare una criticità nel gruppo, ma anche la forza che include tutti, arricchendo ognuno nelle capacità.  Spirito di squadra, dedizione, lealtà, passione e solidarietà sono concetti fondamentali per chi va per mare. Il concorso indetto a favore degli studenti e non solo, si inquadra all’interno dell’appuntamento velico annuale organizzato dal Comando Marittimo Sicilia e rientra tra le attività sviluppate al fine di promuovere la Forza Armata ai giovani avvicinandoli alla realtà della Marina Militare in Sicilia, nonché sensibilizzando questi ultimi verso tematiche inerenti il rispetto per l’ambiente marittimo, la solidarietà ed i valori etici. L’inaugurazione della mostra delle opere vincitrici è prevista per sabato 10 giugno presso gli stand espositivi allestiti all’interno del comprensorio di Terravecchia del Comando Marittimo Sicilia. La mostra – fruibile alla popolazione e alle scolaresche anche nella giornata di domenica 11 giugno – rientra tra le attività in programma durante l’”Open Day” organizzato in concomitanza con la regata velica d’altura Marisicilia Cup, giunta alla sua terza edizione. Per informazioni su modalità di partecipazione e regolamento del concorso artistico, è possibile contattare il Nucleo Pubblica Informazione del Comando Marittimo Sicilia all’indirizzo email: msicilia.uffstampa@marina.difesa.it

       M.S.

AUGUSTA, MARINA MILITARE, OPERAZIONE “MARE SICURO” 1.900 MILITARI PER 80MILA KM QUADRATI

Mare sicuro alterAUGUSTA. Si è svolta sabato, 11 marzo, a bordo della fregata Carlo Margottini ormeggiata presso la base navale di Augusta alla presenza del comandante in Capo della Squadra Navale, ammiraglio di squadra Donato Marzano, la cerimonia di avvicendamento del comando dell’Operazione Mare Sicuro (O.M.S.) fra il contrammiraglio Alberto Maffeis comandante le Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera e il contrammiraglio Andrea Cottini comandante la Stazione Navale di Taranto. Nel corso di oltre due mesi di comando sono stati impegnati a rotazione complessivamente  1.900 militari facenti parte degli equipaggi delle navi , del personale della Brigata Marina San Marco e delle Forze Aeree, tutti inseriti nel dispositivo aeronavale di sorveglianza marittima che ha consentito di svolgere con successo le rilevanti attività  di: · sorveglianza e protezione delle piattaforme petrolifere di interesse nazionale ubicate in acque internazionali; ·   sorveglianza e protezione dei numerosi pescherecci italiani presenti nelle acque prospicienti la Tunisia e la Libia; · deterrenza e contrasto nei confronti del terrorismo internazionale e di organizzazioni criminali dedite ai traffici illeciti; · sorveglianza di Unità non NATO. L’operazione Mare Sicuro, varata dal Governo a seguito dell’aggravarsi della crisi libica, schiera dal 12 marzo 2015, in un’area di circa 80.000 km2 del Mediterraneo centrale, un dispositivo aeronavale con il compito di rafforzare quanto già in atto da parte delle navi della Marina Militare che operano nell’area per garantire la sicurezza marittima, assicurare la tutela degli interessi nazionali e la protezione delle linee di comunicazione e delle navi commerciali. Tali attività rivestono una importanza fondamentale in un contesto come quello italiano fortemente dipendente dai traffici marittimi e dalla sicurezza sul mare. Il Comandante in Capo ha ringraziato l’ammiraglio Maffeis per il lavoro svolto, anche in condizioni metereologiche impegnative e ha augurato all’Ammiraglio Cottini di ottenere altrettanti significativi risultati.

    M.S.

“IL PORTO? CE LO SIAMO FATTI FOTTERE! NOI AUGUSTANI SIAMO UNA MASSA DI INCAPACI”

L’atto di accusa di Walter Capuano, già capo piloti del porto, che, fra l’altro, dice: “Ad Augusta ci siamo stancati di farci prendere per il sedere e non ci è concesso e non lo concediamo il fatto che le banchine del porto commerciale sono oggi diventate come bombardate  grazie all’ignavia di chi ci governa”.

Mobilitazione pro portoAUGUSTA – Walter Capuano, campano di origine, già pilota  e poi capo piloti del porto di Augusta ci dice la sua senza peli sulla lingua sulla vicenda della sede a Catania della nuova Autorità di Sistema Portuale (AdSP), ma prima elenca quali sono le priorità  che incombono con urgenza sul porto augustano: I) dragare nel porto  di Augusta a 18 m. dalle banchine del porto commerciale verso sud fino a raggiungere il fondale cercato, II) ripristinare la diga dove è crollata in vari punti. Lavoro con priorità’ ma da utilizzare i fanghi dragati e con elementi a tre denti,III) eliminare tutti gli scafi sequestrati che occupano le banchine limitandone il loro  utilizzo, IV) ripristinare gli ormeggi del porto commerciale, danneggiati. Capuano, da persona esperta e competente qual è, afferma recisamente: “Non penso che ci sia bisogno di magia, perché se vengono pagate le tasse, le opere pubbliche quando necessita vanno ripristinate; se poi queste opere pubbliche sono di protezione alla ” vita del porto ” penso che a esse vada la  priorita’ come quando su una strada cade una frana o un viadotto.O si aspetta che ci siano lutti per intervenire teatralmente? Oggi su una rivista dello shipping, si definisce : Genova porto dell’Europa, i soliti campanilismi. Vorrei ricordare a tutti che la zona portuale di Augusta è la forza di tutti i porti nazionali ed ignorare questo fatto, significa essere ignoranti  sia nello shipping che nella logistica. Ma forse si vuole questo perché si deve agire così.Purtroppo per la zona portuale di Augusta se non si reagisce si estinguerà’ come sta’ succedendo alla città’ , col beneplacito di tutti; comunque si ha l’impressione che chi ha il potere della logistica e dello shipping è ignorante in materia e non si prendono decisioni coerenti, si da importanza ad altri approdi che non hanno alcuna potenzialità’ dimenticando anche perché lo disconoscono che la Sicilia riuscì ad avere uno sviluppo economico grazie ai traffici che presero forza dallo sviluppo dell’area portuale di Augusta. Perché a una struttura di mercato non si è nominato  il dirigente per  farla operare? A chi serve non ripristinare la diga quando questa nelle attuali condizioni, limita l’operatività degli accosti dei pontili delle raffinerie (incluso il pontile Nato) e delle navi all’ancora in via di rifornimento di bunker? A chi giova mantenere gli accosti commerciali occupati da relitti o da navi sequestrate? E voglio anche ricordare a tutti che nei primi progetti del porto commerciale erano previsti due bacini di carenaggio in muratura. Che fine ha fatto questa idea? Quando io viaggio in autostrada e mi fermo alle stazioni di servizio si trova tutto; perché quando una nave fa scalo ad Augusta non deve avere la stessa assistenza? E parlo anche di qualunque tipo di bunker. Forse la risposta è semplice: noi augustani siamo una massa di incapaci. Ci sarebbero tante domande da farsi, ma qualcuno mi può dire perché ad Augusta si sono avuti commissariamenti  per oltre tre anni Attenzione questo modo di agire e di non agire prima o poi porterà’ a cose non buone, noi ad Augusta vogliamo lavorare, lavorare molto e bene, e solo lavorando al meglio si potrà dare un impulso positivo all’economia di tutta la zona. Solo così si può assicurare un domani ai nostri figli: Se ciò non accadrà i giovani più fortunati emigreranno , i meno alimenteranno organizzazioni non sane. Mi rendo conto che chi ha il potere cerca di far crescere  di più le  zone che gli interessano, col sistema “mors tua vita mea” ma io mi sento in dovere di ribadire che lo sviluppo dell’area portuale di Augusta sarà una forza di trascinamento economica per tutti in Sicilia. Finalmente si è avuta la nomina del presidente dell’ASP. Spero che tutti del porto siano una forza  per questa persona che pur essendo di grande validità ha bisogno di poter e dover valutare tante cose che solo con l’aiuto di tutti lo potrà fare con esito positivo. E’ importante che ci sia forza positiva a proporsi in modo che oltre a superare le difficoltà che ci sono essere capaci effettivamente di rilanciare tutto. Certamente il nuovo presidente dell’ASP si troverà’ a “confrontarsi” con una realtà’ politica forte che appoggerà il porto di Catania con tutti i suoi limiti. Ricordo l’espressione di mio fratello Enrico (capo pilota prima di me): che al porto di  Catania  riescono a vendere ormeggi che non hanno. Se si sarà capaci di superare questi limiti, quasi istituzionali, ci sarà’ reale sviluppo, altrimenti niente. Senza ignorare però che superare questi limiti, è indispensabile per un reale sviluppo economico e logistico che porterà’ di nuovo a considerare  la realtà’ del porto di Augusta, porto del Mediterraneo. Certamente l’uomo dovrà essere lungimirante e non farsi condizionare da nessun opposizione ambientalista che ben guidata riesce a bloccare qualsiasi progetto produttivo (vedi darsena porto Xifonio, e altre eventuali idee) ma sta con gli occhi chiusi quando devono proporre di liberare i ponti di campagna da tutto il luridume che c’è che oltre a essere fonte d’inquinamento, di ogni tipo come molte saline abbandonate umilia il naturale ricambio delle acque della rada interna del porto. A completare il quadro demolitori  per la zona portuale di Augusta c’è la restituzione della somma  che l ‘UE ci aveva assegnato. Continua a leggere

AUGUSTA, AI DETENUTI LIBRI DONATI DAI GIOVANI ROTARIANI E DA ALTRI

carcere di AugustaAugusta. I soci del Rotaract club Augusta, presieduto da Lavinia Pitari, insieme con i soci del Rotaract club Lentini e Siracusa, presieduti rispettivamente da Alfio Brunno e Gabriele Massimiliano Ragusa, hanno fatto una donazione di libri alla biblioteca del penitenziario di Augusta-Brucoli. L’iniziativa si inserisce nell’àmbito del progetto Nazionale Rotaract “Sulla scia delle ali della libertà”, mirata a dare gli strumenti per il servizio di rieducazione e risocializzazione dei detenuti, affinché non tornino are a delinquere. Durante la cerimonia di consegna dei libri, Lavinia Pitari ha evidenziato come “attraverso l’istruzione nascano maggiori opportunità, più opportunità significa meno bisogno, meno bisogno significa più legalità”. Il progetto ha suscitato molto entusiasmo nei soci sin dall’inizio della realizzazione, sia in itinere che al momento della consegna. Il direttore  della casa di reclusione, Antonio Gelardi, ha messo in evidenza  che “ il rapporto con i club service rappresenta un importante tassello nei contatti con il territorio, fondamentali per l’attuazione dei princìpi costituzionali che regolano la pena detentiva .”Grazie alla disponibilità del direttore dell’istituto di reclusione, i giovani soci hanno anche avuto la possibilità di incontrare i detenuti, potendosi confrontare con una realtà diversa, e hanno fatto visita alla biblioteca, arricchita con i libri donati, alle aule studio e alla palestra, ammirando anche i murales, realizzati dai detenuti stessi. I libri possono essere donati anche da semplici cittadini, i quali, oltre a volumi in italiano posso inviare anche testi  scritti in inglese o in francese, considerata la presenza nutrita di detenuti stranieri.

   M.S.

 

AUGUSTA, OSPEDALE, I ROTARIANI DONANO CARRELLO EMERGENZE

Ospedale aAugusta. All’’ospedale Muscatello di Augusta si è svolta la cerimonia di consegna di un “carrello per la gestione delle emergenze” donato dai Rotary Club di Augusta e di Lentini e dal Distretto Rotary 2110 Sicilia-Malta all’Unità operativa di Oncologia di Augusta. L’iniziativa si inquadra nell’àmbito dei progetti promossi dalla Rotary Foundation, che è il braccio operativo del Rotary International, e che quest’anno celebra i 100 anni dalla fondazione, con il coordinamento dell’oncologo Fabrizio Romano.Alla cerimonia hanno presenziato il direttore generale della Azienda sanitaria provinciale,  Salvatore Brugaletta, il direttore dell’Unità operativa complessa di Oncologia medica, Paolo Tralongo,  il governatore del distretto Rotary 2110, Nunzio Scibilia, il suo predecessore Concetto Lombardo, l’assistente del governatore Cettina Pipitone Voza, i presidenti dei Rotary Club di Augusta e Lentini, Giuseppe Pitari e Giuseppe Fuccio di Sanzà, e altri soci rotariani  dirigenti e personale medico. Il Rotary “non  è nuovo  a iniziative benefiche e concrete in favore del nostro reparto di oncologia”, ha sottolineato Tiralongo che ha precisato: “Il carrello per le emergenze oggi donato va a colmare una necessità importante in un reparto nel quale, quando si parla di malato oncologico, oggi si deve parlare di persone che possono essere curate e guarite, perché la lungovivenza in campo oncologico è divenuta oramai una realtà. Ora la sfida di gioca sul piano dello screening preventivo , al quale le persone purtroppo ancora non si approcciano con sistematicità “.“Con questa iniziativa” – ha detto il presidente del Rotary Club Augusta Giuseppe Pitari –“ il Rotary ha inteso risolvere una necessità del reparto di oncologia, ma al contempo intende contribuire in maniera concreta a una tematica così sentita anche nel nostro territorio quale è quella della oncologia. Inoltre come società civile il Rotary mostra tangibilmente il proprio impegno in favore della struttura ospedialiera locale e in particolare di quella dell’ospedale Muscatello”. Il governatore Rotary Nunzio Scibilia ha evidenziato come si senta “orgoglioso del Rotary, che da sempre impiega in tutto il mondo gran parte della sua azione e delle sue energie in favore dei temi che riguardano la Salute: è nota infatti la battaglia che da oltre 30 anni sta portando avanti in tutto il mondo con il progetto POLIOPLUS consistente in una campagna di vaccinazioni a tappeto con l’obiettivo oramai imminente di dichiarare la eradicazione della poliomelite dal mondo”. Salvatore Brugaletta ha ringraziato commosso i dirigenti del Rotary, evidenziando come iniziative come queste “fanno percepire con forza l’attaccamento della società civile all’ organizzazione sanitaria locale e nazionale”.

     Mariangela  Scuderi

CALOGERO VICARIO A RAISICILIA HA PARLATO A PALAZZO ZUPPELO DELLE MALATTIE DERIVATE DELL’AMIANTO, ULTIMO CONVEGNO SUL “MUSCATELLO”

Ospedale aAugusta. Calogero Vicario, priolese, ex operaio esposto all’amianto, presidente regionale di un’associazione per combattere l’asbestosi, il male derivante dall’esposizione all’amianto, è stato ospite ieri 9 marzo ore 7.30 del mattino, di RaiSICILIA della trasmissione “Buongiorno Regione, per parlare di amianto e del Muscatello quale centro di Riferimento Regionale per la cura e la diagnosi anche precoce, delle patologie derivanti. Oggi lo stesso Vicario sarà uno dei relatori al convegno sul Muscatello, organizzato dal tribunale Diritti del Malato, nel salone Monna Lisa di “Palazzo Zuppello”  con inizio  alle ore 18,00. Oltre a Vicario, parleranno Pippo Gianni, ex deputato regionale, ispiratore della legge, che viene citata con il suo nome, della legge regionale che prevede il “Muscatello” quale popolo di riferimento regionale per l’amianto, il medico-sindacalista Giuseppe Vaccaro,  Domenico Fruciano, responsabile del tribunale diritti del malato, e altri.

     M.S.