Il CAOS DELLA RACCOLTA DEI RIFIUTI

download.jpgAUGUSTA. In giro, troppi elettrodomestici abbandonati per giorni, troppi serbatoi in eternit, cucine, sanitari, ecc. Colpa dei cittadini che non sanno come disfarsi degli oggetti, malgrado le esose cifre che pagano per la TARSU, o piuttosto di coloro che gestiscono la raccolta dei rifiuti? Se n’ è parlato l’ultima volta, senza esito, nel gennaio scorso, durante un convegno a Palazzo di città, alla presenza del commissario La Mattina ed una ditta di Torino. Il Comune di Augusta non è dotato di un CCR (Centro Comunale di Raccolta), dove il cittadino può disfarsi del rifiuto ingombrante che, lasciato in deposito, gli darebbe diritto a ricevere, così come succede in altri comuni, lincentivo per le detrazioni sulla TARSU! Se provate a telefonare alla ditta Pastorino (0931.512375), che ad Augusta si occupa di rifiuti  per chiedere cosa fare per liberarsi di un televisore, vi risponderanno di depositarlo nel più vicino cassonetto. E lì rimarrebbe almeno per alcuni giorni; difatti, la lavatrice che attualmente giace all’angolo tra via Megara e via Garibaldi ne è un esempio concreto. Per quanto mi è dato da sapere, in altri luoghi questo tipo di raccolta funziona diversamente. Non si può dire alle persone anziane di portare il televisore o la cucina nei cassonetti!! Quando si metterà un po’ di ordine sulla raccolta differenziata con il metodo di porta a porta?

E intanto si vocifera che per 4 mesi la discarica di costa Gigia sarà chiusa per ampliamento e che i rifiuti saranno smaltiti a Catania, con maggiori oneri da parte degli utenti. Non si potrebbe invece individuare un terreno, considerato il vasto territorio del Comune, per depositare i rifiuti solidi urbani, in modo da risparmiare sul peso del conferimento?

Mimmo Di Franco 

AUGUSTA E ROSOLINI, “MONNEZZA” A RISCHIO SOTTO NATALE

Stato di agitazione del personale delle due ditte che si occupano del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani ad Augusta e a  Rosolini

rifiuti, augusta, ecologiaStato di agitazione del personale delle due ditte che si occupano del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani ad Augusta e a  Rosolini. La decisione è stata adottata dalla FIT Cisl Siracusa e comunicata, ai rispettivi sindaci  e alla prefettura. Alla base della protesta la mancata retribuzione di alcuni stipendi che, ad Augusta, rischia di assumere contorni ancora più gravi. “La società gestore, la Pastorino,” – ha detto il segretario generale della FIT provinciale, Franco Di Stefano –“solo pochi giorni fa ha pagato la mensilità del mese di settembre. Nessuna notizia, però, sugli stipendi di ottobre, novembre e sulla tredicesima. Ritengo che, a oggi, debba essere apprezzata la sensibilità mostrata da tutti i lavoratori, e dal sindacato, che non hanno intrapreso nessuna iniziativa di protesta. Lo si è fatto per permettere all’Amministrazione comunale e alla stessa ditta di trovare i fondi disponibili per sanare quanto spetta agli operai. Ora è  giunto il momento di risolvere la questione. Proprio per questo, contestualmente alla proclamazione dello stato di agitazione, chiediamo un incontro urgente, entro le prossime 48 ore, al Sindaco e alla Pastorino.” A Rosolini, invece, i lavoratori chiedono notizie dello stipendio di novembre. Stato di agitazione, così, deciso per spingere l’amministrazione comunale e la E.F. Servizi ecologici a pagare la mensilità spettante. “Una prassi purtroppo consolidata e rinnovata ogni mese. I lavoratori di Rosolini, per ricevere lo stipendio del mese maturato, sono praticamente costretti a proclamare puntualmente lo stato di agitazione. Una situazione inaccettabile. Anche a Rosolini abbiamo chiesto un incontro urgente entro venerdì prossimo; se non dovessero esserci notizie positive indiremo assemblee giornaliere in cantiere.”

   G.C.