AUGUSTA/DI NOTTE SENTE FORTE PUZZA E CHIAMA I VIGILI DEL FUOCO

ue-giro-di-vite-ad-inquinamento-industrialeAUGUSTA – “Segnala la puzza” è il sito attivato su Facebook dal battagliero padre Palmiro Prisutto, arciprete della chiesa madre. Il sacerdote ci ha detto di considerare questo sito come un “diario incontrovertibile per mettere le industrie e i controllori di fronte alle loro responsabilità”. L’invito dell’arciprete è stato accolto da tante persone che stanno segnalando i giorni, i momenti, in cui avvertono una puzza di tipo industriale  più forte del solito. Uno che ha preso molto sul serio l’invito e che è andato addirittura oltre la denuncia virtuale su FB è l’ex sindaco Vittorio D’amico che, alle tre di notte di qualche giorno  fa,  si è svegliato nel suo appartamento di Via San Giuseppe  e ha chiamato i vigili del fuoco. “Nel giro d qualche minuto, i vigili sono entrati a casa, hanno fatto i loro rilievi e sono andati via. Ma la denuncia resta. E’ un  dato concreto di un fatto che non si può negare. Se tutti facessimo così”, ha concluso l’ex sindaco, “se chiamassimo sempre i vigili del fuoco, penso he la situazione potrebbe cambiare”. Una speranza o un’illusione?  Certo è che la speranza è sempre l’ultima dea.

Giorgio Càsole

CIPA SIRACUSA/ I FUORI SERVIZIO DELLE INDUSTRIE? NOI AVVERTIAMO GLI ENTI PREPOSTI

Raffinerie.jpg

SIRACUSA  31 marzo 2013 – La popolazione della provincia di Siracusa ha dovuto fare i conti con l’allarme scattato in seguito all’avvistamento di una colonna di fumo nero segnalata presso uno  stabilimento di Augusta.  Non è certamente la prima volta che, a causa di imprevisti fuori-servizi, le raffinerie industriali intaccano la salute dei cittadini. Abbiamo quindi intervistato Aurelio Gambadoro, presidente del C.I.P.A., consorzio che si occupa  di prevenire il deterioramento della qualità dell’aria dovuto a eventuali emissioni di anidride solforosa e biossido di azoto, nonché di composti organici volatili, nocivi per la salvaguardia dell’ambiente,  tropico e antropico. Quali  informazioni avete ottenuto circa la qualità dell’aria dopo i campionamenti in seguito all’avvenimento del 31 Marzo 2013? La nostra associazione si occupa di effettuare continui campionamenti dell’aria, ogni 24 ore al giorno. Questo per garantire che le cosiddette “fiaccolate” non emettano eventuali polveri che, cadendo al suolo, vengano inalate rappresentando un pericolo per la popolazione. Giorno 31 marzo, in seguito al fuori servizio dello stabilimento di Augusta, siamo passati all’effettuazione dei rilevamenti di routine, che però non hanno dato risultati di eventuale allarme. Quando si verificano avvenimenti di questo genere, in base alla gravità dell’inquinamento, in che modo avvertite tempestivamente la popolazione? Esiste un decalogo di comportamento per i cittadini nel caso si verifichi un evento di tale portata? Secondo il decreto assessoriale 888/17 del 18 /11/ 1993 esistono  soglie di inquinamento superate le quali il C.I.P.A. è tenuto ad avvisare tempestivamente le aziende e i vari enti pubblici, che ovviamente  devono applicare le procedure guidate di evacuazione.

Federica Fiume