AUGUSTA – AUMENTANO LE PROTESTE DEI DISOCCUPATI NEL TERRITORIO

 

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Il  “Comitato Cittadino Augustano” rilancia una nuova sfida alle classi politiche locali con un programma di protesta che porterà  alla Prefettura,  assieme al “Comitato Cittadino Priolese”, dichiaratosi disposto a collaborare, al  “Movimento Siracusa libera” e al “Comitato Cittadino di Floridia”, mentre altre numerose richieste di adesione pervengono da altri comitati cittadini, nati spontaneamente dal “Movimento dei Forconi”  e “Forza d’urto” che, si ricorderà, furono già protagonisti delle ultime lotte sociali.

Non abbiamo nessun ideale politico se non quello dell’aggregazione sociale per la gestione diretta del bene comune, non siamo gli strumenti di nessuno, non abbiamo velleità di candidature e rigettiamo il sistema amministrativo per come è attualmente congeniato, vogliamo solo un sistema meno verticistico, più rappresentativo e più cittadino-dipendente, sia nelle grandi scelte come nelle piccole.   Il programma delle manifestazioni partirà  il 1 Maggio  con eventi cittadini a Priolo di mattina e in piazza duomo, ad Augusta, la sera, avendo già inoltrato richiesta di autorizzazione al Sig. Sindaco del Comune di Augusta per una manifestazione popolare con l’esibizione spontanea e volontaria  di gruppi canori e musicali di Augusta, dalle 18 alle 24. Durante le serate verrà allestito un gazebo nella stessa piazza duomo e nelle altre piazze delle altre città che aderiscono all’iniziativa, per raccogliere le lettere di protesta, scritte e autografate dai cittadini, disoccupati e non,  da presentare al Prefetto durante l’ incontro che è stato preventivato per il fine settimana, (due delegati del Comitato Cittadino Augustano hanno presentato al Gabinetto del Prefetto una lettera di richieste e proposte per pianificare esattamente il giorno dell’incontro). Quella che va dal 1 maggio fino al 5 sarà una settimana calda dal punto di vista sociale; la gente ha perso la fiducia nel sistema politico, troppi soldi truffati, i nostri rappresentanti non sono più credibili e sostenibili, che paghi solo chi ha rubato. Presentate le proposte da definire durante l’incontro con il Prefetto, a parte la creazione del fondo di solidarietà (alimentato dal 5 per mille dei 730) e le opere di bonifica per il territorio. Particolare eccitazione tra i presenti, giovani e non giovani, ha suscitato il progetto della creazione della cooperativa agricola onlus a zero tecnologia; qualora andasse in porto,  i soci della cooperativa abiteranno all’interno di un fondo terriero, senza l’ausilio di fonti energetiche, luce gas o idrocarburi,  per lavorare la terra come la si lavorava  100 anni fa’, senza l’utilizzo di  additivi chimici, semi ogm, fertilizzanti chimici, utilizzando cioè solo ed esclusivamente fertilizzanti  naturali provenienti dal riciclo dei rifiuti organici, quelli stessi provenienti dalle lavorazioni, mentre all’ interno del fondo verrebbe tassativamente vietato l’uso di cellulari e qualsiasi forma di apparato audio-visivo o ricevitore di radiofrequenza. Nessuna motozappa, ma aratro e buoi. Si stima un collettore per 200 posti di lavoro diretti e altri 50 di indotto. Le entrate saranno di due tipi: la distribuzione nei mercati dei prodotti bio a Km-0 e l’attrazione turistica; si prevede infatti l’apertura a tutti visitatori che vorranno fare un salto nel passato e desiderosi  di  disintossicarsi dallo stress tecnologico. I soci potranno decidere, in piena autonomia, se essere impiegati a tempo stabile e vivere appieno la vita rurale all’interno o lavorare in part-time, soprattutto per offrire  posti di lavoro ad altri concittadini disoccupati. Adesso la palla passa al Prefetto e alle autorità competenti. Noi abbiamo le idee chiare e chiediamo solo la disponibilità del fondo terriero, e questo sarà  l’argomento principe di discussione con il Prefetto.  Il Comitato Cittadino Augustano, di comune accordo con gli altri comitati e le altre associazioni di categoria che hanno dato la loro adesione, pretendono dei risultati. Non sarà una trattativa facile ma siamo certi che questa volta non andremo via con le mani vuote e le orecchie piene.”

 A.D. 

La Buona Pasqua alle famiglie indigenti augustane attraverso la speranza nella realizzazione di un progetto solidale

solid.jpgL’attuale situazione di crisi economica e finanziaria ha creato, anche e soprattutto, nel territorio Augustano, già martoriato e mortificato da innumerevoli problematiche, un gravissimo disagio ai singoli, alle famiglie ed al tessuto imprenditoriale. Le notizie di nuovi licenziamenti, continuano ad ampliare la schiera di probabili nuovi poveri, mancando ogni prospettiva a breve di reinserimento nel mondo del lavoro. Per questi motivi, il contesto sociale attuale, vede il rapido estendersi delle aree di bisogno, con fasce di popolazione sempre più ampie che scivolano verso condizioni di indigenza, accrescendo il divario tra chi non ha e chi ha. Il rapido deteriorarsi del tessuto sociale, che agevola forme di sfruttamento lavorativo, forme di microcriminalità nelle nostre strade, nonché il preoccupante allentamento dei vincoli familiari, indotti da molteplici cause, tra cui la piaga del precariato ( vedi papà che perdono il lavoro). Risulta chiaro, dunque, il contesto di crisi etica, culturale, economica, lavorativa e sociale in cui siamo coinvolti.  La scelta di salvaguardare il lavoro nella vita delle persone non significa semplicemente tutelare un reddito e il potere d’acquisto, riducendo l’identità del soggetto a mero cliente, ma  anzitutto difendere la soggettività di ciascuno all’interno della società, che fa del lavoro il modo principale per forgiare la realtà sociale, oltre che espressione della dignità e dell’identità personali. Perdita del lavoro può significare crisi di identità, svilimento della propria dignità, perdita di contatto con la vita attiva, inutilità, introversione, sofferenza. Diventa pertanto essenziale promuovere in diversi ambiti una seria riflessione con conseguenti scelte culturali, educative e di solidarietà concreta. In concreto, è necessario sostenere ed accompagnare stili di vita più sobri e sostenibili in termini di giustizia e solidarietà, frutto anche di consapevolezza critica sulle cause dell’attuale situazione. Si propongono in concreto due linee di azione:  La prima e più urgente, consiste nel ricercare nuove forme di “sostegno” come nel caso dell’istituzione di un “Fondo di solidarietà”, rivolto a chi ha perso il lavoro o a chi non riesce a trovarlo, ma anche a chi si trova in particolari difficoltà, e l’istituzione di “Sostegno solidale” a  favore di persone e famiglie in difficoltà economica temporanea, ossia quella di condividere e farsi carico, in tutto o in parte, delle difficoltà in cui versa un’altra famiglia di Augusta.  Tale responsabilità dovrà essere garantita per un periodo minimo di 6 mesi con un contributo settimanale che potrà assumere rilevanza diversa per adeguarsi alle possibilità della famiglia; si prevedono contributi settimanali a scelta tra 5€ – 10€ – 20€ – 50€.  Ciascuna famiglia “donante” si impegna a garantire il contributo per l’intero periodo avendo la facoltà di effettuare i versamenti con frequenza settimanale, mensile, trimestrale o in un’unica soluzione. E’ necessario il contributo di tutti, secondo le proprie possibilità .La seconda e più impegnativa, è quella di costruire nuove opportunità lavorative, attraverso le opportunità concrete che ci offre ancora il nostro territorio, quali la promozione e costituzione di cooperative di lavoro, ad esempio nel campo del turismo e dell’agricoltura. Il Comitato Cittadino Augustano invita il Comune di farsi carico delle creazione e gestione di tale fondo. Il Comitato Cittadino Augustano, contribuirà in maniera fattiva, proponendo, partecipando e vigilando attivamente ai progetti di raccolta e spendita di tali risorse economiche. Si chiede inoltre di attivare un sistema contabile informatico su rete internet, che consenta la visione pubblica a chiunque per avere la più totale trasparenza sui flussi economici che interesseranno tali fondi.  Il Comitato Cittadino Augustano dà la sua più totale diponibilità alla creazione di tale strumento, avendo al suo interno le giuste capacità professionali, e lo cederà in maniera totalmente gratuita e priva di qualsiasi onere, presente e futuro a carico del comune gestore, delle parti benefattrici o degli utilizzatori del fondo. A tale scopo il Comitato Cittadino Augustano, propone un regolamento di massima che potrebbe essere una buon abase di partenza per la redazione di quello definitivo, nella speranza che il tutto possa essere realizzato nel più breve tempo possible.  Chi sà e può deve agire, perchè è l’azione che determina il cambiamento.

  Il Comitato Cittadino Augustano