Celebrazione del 150° dell’Unità d’Italia al Circolo Unione Augusta

 

Giorno 17 marzo, il Circolo Unione, la Croce Rossa Italiana, l’ Associazione Musicale Shloq, il I° Istituto Comprensivo P. Di Napoli, insieme hanno ricordato le lotte, i sacrifici e i caduti per la difesa dei valori, degli ideali, del  patrimonio monumentale,  artistico,letterario  e culturale di “UNITALIA”. Il logo, frutto del lavoro di  una  qualificata equipe della “P. Di Napoli, altamente espressivo e rappresentativo dell’importanza di raggruppare tutte le varie entità locali e regionali sotto un’unica bandiera tricolore,   è stato scelto dal Ministero che l’ha riportato nella  home-page nazionale del PON 2007-2013 in occasione della celebrazione del 150° dell’Unità d’Italia. Per fare spazio al numeroso pubblico accorso, nel Salone di rappresentanza del Circolo sono state aperte anche le porte prospicienti la Piazza Duomo e sono stati rimossi  parecchi  mobili antichi e  artistici. Una calorosa e gioiosa atmosfera fatta di dolci sorrisi, di recite di brani letterari , di commoventi brani musicali, di intonazione di  canti patriottici ha caratterizzato la serata. Protagonisti  della scena i giovanissimi alunni del Coro e dell’ Orchestra del sopracitato Istituto. Sulle note di violini, di chitarre, di clarinetti, del pianoforte e attraverso le strofe cantate e recitate, il pubblico ha potuto ripercorrere le varie fasi che hanno caratterizzato il travagliato percorso che ha portato  all’Unità d’Italia e che hanno contribuito a realizzare quanto ardentemente desiderato già da parecchi secoli dai grandi della storia italiana. Risulta indispensabile un nuovo Risorgimento  – hanno sottolineato la Presidente del Circolo Unione, dott.ssa Gaetana Bruno Ferraguto,  l’Ispettrice Provinciale della Croce Rossa Italiana, avv. Pasqualina Moscuzza e la  Dirigente Scolastica della P Di Napoli, prof.ssa Tea Sortino –   che possa accomunare tutti gli italiani in un unico obiettivo, che facendo leva sulle nobili ed antiche origini e  tradizioni contribuisca a far rinascere tutti i veri valori ed ideali e  a  far di nuovo grande la nostra Italia.  In tal senso occorre rendere partecipi di tale progetto i nostri giovani. A quest’ultimi , da parte degli adulti, è fatto obbligo di offrire dei validi modelli di riferimento basati anche sull’osservanza di saldi e sani principi etico-morali. Altri qualificati attori della serata sono stati il dott. Camillo Spina che con la relazione “ Risorgimento Italiano in chiaro scuro Siciliano” ha ben descritto il contesto storico dell’epoca con le varie ripercussioni, non totalmente positive, sulle  popolazioni del Regno delle Due Sicilie, ed  il M° Salvo Tempio che con altro componente della Scuola Musicale Shloq ha eseguito due briosi brani musicali. Indimenticabile serata che ha visto, nel segno dell’Unità d’Italia, una convergenza di ideali e di lavori da parte di parecchie organizzazioni rappresentative del mondo della Cultura, della Scuola, dell’Arte e non ultimo del Volontariato. Un particolare riconoscimento ai docenti, musicisti e maestri di canto e musica della P. Di Napoli, che hanno preparato  gli alunni e partecipato direttamente alla manifestazione,   proff.  Salemi Gaetano, Apollo Marina, Cipriano Katia,  Giuliano Giuseppe, Miano Romina, Modica Giuseppa, Patania Luca e Pattavina Giuseppe.

            Gaetano  Gulino

150° ANNIVERSARIO FESTEGGIATO DAI BAMBINI

bambini dei Cappuccini festeggiano UndI.jpgAugusta. La mattina di mercoledì 16 marzo, vigilia del giorno dichiarato festivo per il centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia, nel cortile del plesso denominato “Cappuccini”, del I Circolo Didattico “Giovanni Pascoli”, i bambini si sono esibiti in un “omaggio” canoro e poetico per i propri genitori. I bambini, come si può vedere dalla foto, erano tutti vestiti come piccoli  garibaldini e il plesso della scuola era pavesato dal tricolore italiano. Così gli alunni della scuola primaria  hanno voluto festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia,  intonando canti, recitando poesie e leggendo alcune riflessioni sulla “bandiera,” simbolo di unità e di fratellanza per l’intera nazione, come ha voluto sottolineare la dirigente scolastica Rossella Miraldi, che, con le sue maestre, ha dato il benvenuto ai genitori, orgogliosi e commossi per “l’esibizione” patriottica  dei loro figlioletti.  

 C. C.

150° Anniversario Unità D’Italia: festeggiamenti ad Augusta

 

corpo-bandistico-federico-ii.jpgAvrà luogo un Itinerario storico artistico riguardante le Chiese del centro storico della nostra città. In questa suggestiva cornice la Banda di Augusta “Federico II” parteciperà illustrando con la preziosa collaborazione del Coordinamento delle Confraternite di Augusta il percorso storico della Banda di Augusta fondata nel 1863. Verrà infine presentato alla cittadinanza l’importante progetto artistico che nei prossimi giorni vedrà impegnato il Corpo Bandistico Federico II Città di Augusta diretto dal Maestro  Gaetano Galofaro.

 

   

 Mercoledì 16 Marzo

 

 

Ore 21.00 CHIESA DI SAN DOMENICO, PATRONO DELLA CITTA’

Inizio itinerario storico artistico, guida: G. Carrabino

“Alle radici della nostra fede”: Esposizione dell’ultimo moncone del “cipresso” di tradizione reginaldiana. Un “segno” della genuina devozione dei nostri padri.

Concerto corale ANTHEA ODES

 

Ore 21.30 CHIESA DI MARIA SS. ANNUNZIATA (sede della Congregazione dei naviganti)

2^ tappa itinerario storico artistico, guida: Giuseppe Carrabino

“La fede della gente del mare”

 

Ore 22.00 CHIESA DI SAN GIUSEPPE (sede della Confraternita dei mastri d’ascia)

3^ tappa itinerario storico artistico, guida: Concetto Lombardo

“La tradizione bandistica augustana dall’Unità d’Italia ai nostri giorni” – un progetto del corpo bandistico “Federico II – Città di Augusta”.

 

Ore 22.30 CHIESA DELLE ANIME SANTE (sede della Confraternita dei contadini e giardinieri)

4^ tappa itinerario storico artistico, guida: Giuseppe Carrabino

“Vincenzo Strazzulla, il contributo augustano alla riscoperta archeologica del territorio” Esposizione del dipinto su tela raffigurante l’archeologo augustano sacerdote Vincenzo Strazzulla, morto nel terremoto di Messina del 1908.

Concerto corale IUBILEUM

 

Ore 23.00 CHIESA DELLA MADONNA DEL CARMINE

5^ tappa itinerario storico artistico, guida: Marcella Spanò Garsia

“Francesco Cannavà, un augustano reduce garibaldino”

Concerto corale EUTERPE

 

Ore 23.30 CHIESA MADRE MARIA SS. ASSUNTA (sede della Confraternita dei massari)

6^ tappa itinerario storico artistico, guida: Giuseppe Carrabino

“Dalla Burgisia di Terravecchia alla Madre Chiesa: Artisti, scultori maestranze per il massimo tempio cittadino”

 

GIOVEDÌ 17 MARZO 

 

Ore 10.00 – 13.00 / Ore 17.30 – 22.00 Palazzo di Città

Apertura Mostre

 

Ore 10.00 – 12.00 Banchina Torpedinieri

Visita Unità Navali Marina Militare

 

Ore 11.00 – Piazza Castello – Piazza Duomo

Esecuzione di marce sinfoniche a cura del
Corpo Bandistico Federico II Città di Augusta

 

ore 19,30 – Piazza Duomo (in caso di pioggia Palazzo San Biagio)

Conferenza spettacolo “La Parola Poetica nel Risorgimento Italiano” a cura dell’ Associazione Culturale Extramoenia

 

ore 21.00 – Sagrato Chiesa Madre

Concerto sinfonico a cura del 

Corpo Bandistico Federico II Città di Augusta

 

Perché il 17 marzo è stato dichiarato festivo

Immagine 011.jpgbandiera.jpgPur senza la consueta unanimità (i rappresentanti della Lega Nord hanno espresso voto contrario) il governo Berlusconi ha deciso di rendere festivo il 17 marzo. Perché proprio il 17 marzo? Perché il  17 marzo 1861 è la data di nascita del Paese, consegnato al re Vittorio Emanuele II con legge n. 4671 del Regno di Sardegna,  quando a Torino, prima capitale dello Stato, venne proclamato il Regno d’Italia. Da un’Italia divisa in sette Stati, oppressa dalla sottomissione all’ Austria, nasceva un Regno Unito, che dal Piemonte alla Sicilia si riconosceva in un unico governante, un sistema di leggi univoco e una tradizione culturale accreditata sul piano internazionale. Il via ufficiale ai 150 anni di storia unitaria venne dato a Palazzo Carignano, nuova sede del Parlamento, che si era riunito per la prima volta il 18 febbraio  dello stesso anno 18611. Le rappresentanze popolari erano state rinnovate con elezioni del gennaio: su quasi 26 milioni di abitanti, il diritto a votare fu concesso dai nuovi governanti solo a 419.938 persone (circa l’1,8%) e alla fine i voti validi si ridussero a 170.567. La proclamazione del Regno d’Italia si configurò come una prosecuzione del Regno di Sardegna, tanto che Vittorio Emanuele II continuò a mantenere, tra le proteste della sinistra storica, la numerazione originaria della dinastia dei Savoia. Nell’ articolo, approvato il 17 marzo, si leggeva: “Vittorio Emanuele II assume per sé e per i suoi successori il titolo di re d’Italia”. Non vi fu inoltre la costituzione di una nuova entità statuale, ma solo un cambio di nome. Sono gli elementi di quel “vizio d’origine costituito dall’impronta dell’accentramento piemontese”, più volte ricordato da’attuale  presidente della repubblica, Napolitano, che ne ha chiesto il superamento. Il primo presidente del Consiglio, proclamato il 23 marzo 1861, fu Camillo Benso Conte di Cavour, che, rivestendo  tale carica, morì il 6 giugno dello stesso 1861.

    Il Regno d’Italia rimase in vita fino alla proclamazione della repubblica il 2 giugno 1946.

     G.C.