AUGUSTA, FAILLA E INZOLIA (FDI-AN): L’AMMINISTRAZIONE ISTITUISCA LA CONSULTA GIOVANILE, METTA I GIOVANI IN CONDIZIONE DI POTER CONTRIBUIRE AL MIGLIORAMENTO

FdI-AN-Augusta-giovanile-675x350Augusta. Sono molti i giovani augustani, come moltissimi altri giovani italiani, che scappano all’estero per poter lavorare. Ad Augusta e dintorni le industrie del petrolchimico non assumono che a spizzichi e, spesso, nemmeno i giovani locali, pur essendo responsabili dei gravissimi danni all’ambiente. Qualche spiraglio potrebbe venire dall’ente Comune se bandisse i concorsi, soprattutto per colmare i vuoti in organico nel corpo dei vigili urbani. L’organico prevede 80 unità, ma ce ne sono appena trenta, che diventeranno ventotto a fine anno o agli inizi del prossimo. Su questo problema della disoccupazione giovanile e, in genere, dei problemi giovanili, i coordinatori cittadini di Fratelli d’Italia, Marco Failla ed Enzo Inzolia, intervengono a seguito della richiesta formale di istituzione della Consulta giovanile comunale, effettuata attraverso un documento protocollato la mattina di lunedì 18 settembre al Comune di Augusta, indirizzato al sindaco e, per conoscenza, all’assessore di competenza e al presidente del Consiglio comunale.

Continua a leggere

AUGUSTA, IL PATRONAGGIO DELLA BALATA LISCIA – di Cecilia Càsole

12899596Roberto PatronaggioAugusta. In una città triste, tristissima d’estate, con una fama trista (don Palmiro docet e ammonisce), apprendere la storia di un eroe del quotidiano può far piacere, soprattutto quando si pensa allo stato degradato dell’ambiente, agli esempi di incuria del verde pubblico e agli atti di inciviltà commessi da quegli stessi cittadini che, probabilmente, tengono lustro come uno specchio il pavimento di casa. Queste persone, evidentemente, considerano la cosa pubblica come res nullius, cioè di nessuno mentre, proprio perché pubblica, è di tutti, di tutti noi, in misura infinitesimale, ma di tutti. Quindi, occorre avere rispetto della cosa pubblica proprio come si ha e si pretende rispetto per la cosa propria. Uno che ha capito e che, addirittura, si adopera, quotidianamente, per rispettare l’habitat e per valorizzarlo è Roberto Patronaggio, catanese di nascita, residente da anni ad Augusta, dove ha messo radici, per avere sposato un’augustana doc che gli ha dato una figlia, e dove ha messo su casa. Patronaggio ha messo su anche un’associazione di volontariato, prime aderenti proprio la moglie e la figlia, per invogliare i cittadini a prendersi cura dei luoghi belli, ma trascurati, dell’entroterra augustano. Sono luoghi a volte quasi inaccessibili, anche per via delle tante villette, spesso costruite abusivamente e poi regolarizzate con una delle tante sanatorie nazionali o regionali, varate per impinguare le pubbliche finanze o per assicurarsi i consensi elettorali. Sono luoghi da cui si possono godere panorami mozzafiato come la cosiddetta “Balata liscia”, che moltissimi augustani, specie delle ultime generazioni, nemmeno conoscono. Roberto Patronaggio ha adocchiato tempo fa questo luogo nascosto e ha deciso di adottarlo, di trattarlo come fosse proprio ma, ovviamente, senza nessuna intenzione di ipotetico usucapione. Si è armato di tutto punto e si è messo di buzzo buono a rendere accessibile e gradevole un posto impraticabile, senza violentare minimamente l’ambiente, anzi offrendo un esempio di come sia possibile, con pochissimi mezzi, recuperare e valorizzare le risorse. Patronaggio, per dedicare il suo tempo a quest’iniziativa, si alza anche alle cinque del mattino perché alle 8 prende servizio puntualmente all’ospedale Muscatello. Ogni giorno rivolge le sue attenzioni alla Balata liscia e non solo. Ecco perché può essere considerato un eroe del quotidiano.

Cecilia Càsole