AUGUSTA/ AVVICENDAMENTO PER “MARE SICURO”

21.300 PERSONE TRATTE IN SALVO

Mare sicuro AUGUSTA. Si è svolta, a bordo della fregata Fasan, la cerimonia di avvicendamento del comando dell’operazione Mare Sicuro alla presenza del Comandante in Capo della Squadra Navale ammiraglio di squadra Filippo Maria FOFFI. Il contrammiraglio Alberto Maffeis ha ceduto il comando dell’operazione  Mare Sicuro al Contrammiraglio Placido Torresi. L’ammiraglio Maffeis passa le consegne dopo tre mesi, periodo durante il quale sono state 18 le navi della Marina che si sono alternate, con una presenza media giornaliera in mare di circa 950 militari e oltre 21.300 le persone tratte in salvo.  L’Operazione Mare Sicuro è stata varata dal governo a seguito dell’aggravarsi della crisi libica. Dal 12 marzo 2015, è stato schierato in mare un dispositivo aeronavale con la missione di svolgere in applicazione della legislazione nazionale ed accordi internazionali vigenti, attività di presenza, sorveglianza e sicurezza marittima nel mediterraneo centrale, al fine di assicurare la tutela degli interessi nazionali. Il compito dell`operazione Mare Sicuro, alla luce dell`aggravarsi della minaccia terroristica, è quello di rafforzare quanto già in atto da parte delle navi della Marina Militare che operano nel Mediterraneo centrale al fine di assicurare la tutela degli interessi nazionali mediante la protezione delle linee di comunicazione, dei navi commerciali, della flotta peschereccia italiana e delle fonti energetiche strategiche d’interesse nazionale e la sorveglianza delle formazioni jihadiste. Inoltre la presenza delle navi della Marina in alto mare assicura una cornice di sicurezza a tutti i mezzi navali impegnati nelle attività di ricerca e soccorso (SAR) in particolare a quelli delle Capitanerie di Porto.

AUGUSTA/TEATRO “REDICUORE”, VINCE PURE A LEONFORTE

Redicuore a LeonforteAugusta.  Fa incetta di premi a compagnia teatraòle”Redicuore”. Prima a Milo, in provincia di Catania, ora a  Leonforte, in provincia di Enna. Il Premio “Città di Leonforte”, giunto ormai alla sua XXXV edizione con la sezione di micro narrativa, ha visto nascere proprio quest’anno anche la sezione teatrale. Tra le tante compagnie provenienti da tutta Italia, la compagnia Redicuore di Augusta si è qualificata al concorso e si è guadagnata il premio di “compagnia “ tra i gruppi  giunti in finale e una nomination per migliore allestimento scenico. La giuria tecnica della sezione teatro, guidata dall’impresario teatrale Walter Amorelli,  e composta da eccellenze del panorama teatrale e giornalistico siciliano, ha assegnato una menzione speciale a sorpresa, perché non inserita nelle candidature, alla compagnia Redicuore, per “Il marito di mio figlio” di Daniele Falleri “Per aver affrontato in modo lieve, garbato e ironico, un tema attuale e per molti controverso”. Patrizia Gula, la regista della gruppo  augustano, che ha sempre condiviso questi importanti premi con l’autore della commedia Daniele Falleri, ha  dichiara emozionata: “Dopo i premi dell’Angelo Musco, questi riconoscimenti  danno ancora a tutta la compagnia una grande gioia e ci ripagano degli enormi sacrifici che noi amatoriali facciamo quotidianamente dividendoci tra il lavoro, la famiglia, gli impegni della vita quotidiana per questa meravigliosa passione che è il teatro”.

G. P.

A SIRACUSA LE UOVA DI TARTARUGA SI SCHIUDONO SULLA SPIAGGIA, TRA LETTINI E OMBRELLONI

tartarughe-marine-speranza-320x234SIRACUSA – Allertati una notte di agosto i volontari di Sea Shepherd si sono recati a Siracusa alla spiaggia del Lido Arenella. Era in corso uno scenario magico: la schiusa di uova di tartaruga proprio nel mezzo di ombrelloni, lettini e spiaggia affollata. Il science department di Sea Shepherd Italia ha immediatamente contattato il centro recupero tartarughe di Lampedusa – Lampedusa Turtle group e la responsabile Daniela Freggi per avere indicazioni sulle procedure per mettere in sicurezza gli animali e permettere loro di raggiungere il mare. È stato allertata anche l’oasi Wwf di Torre Salsa. Avvisata la Capitaneria in accordo con la sala operativa si è delimitata la zona proteggendo sia il nido sia il percorso verso il Mare che le piccole tartarughe ora possono percorrere in sicurezza. «Vedere queste meravigliose tartarughe uscire dalla sabbia illuminate dal riflesso della luna in un ambiente assolutamente inadatto tra sdrai, ombrelloni e bambini increduli fa capire – è il commento del presidente di Sea Shepherd Italia – quanto la forza di questi animali sia contrapposta al cambiamento che ognuno di noi porta all’ambiente naturale. Proteggere questa specie ad alto rischio di estinzione costruendo una via sicura verso il mare è un dovere di tutti noi». 

 Greenreport

L’ATLETA AUGUSTANO GALOFORO, QUINDICESIMO AI MONDIALI JUNIOR DI CANOTTAGGIO. ED È GIÀ TEMPO DI PENSARE AL FUTURO…

foto sebastianoROTTERDAM – L’Italrowing torna dai Mondiali Junior di Rotterdam con un bottino preziosissimo: 3 ori, 1 argento e 3 bronzi. Un risultato che è valso  il primo posto nel medagliere per la squadra italiana. Nel team protagonista nei Paesi Bassi, anche due siciliani: Giulia Mignemi (Aetna), ottava in quattro di coppia, e Sebastiano Galoforo (Peloro), quindicesimo nella stessa specialità, tra gli uomini. Due piazzamenti che forse non corrispondono alle reali potenzialità dei due equipaggi italiani, ma che comunque rappresentano un punto di partenza per i due nostri valorosi atleti, al debutto in azzurro. Per la Mignemi, capovoga del quadruplo, si è trattato di un’esperienza straordinaria, in cui è mancata solo la ciliegina della finale A. La barca azzurra, con a bordo anche Ottavia Ravoni (Tevere Remo), Alessandra Montesano (Eridanea) e Elisa Mondelli (Moltrasio), quarta in semifinale, è stata autrice di un’ottima gara in finale B, dov’è arrivata seconda (ottava assoluta) a meno di due secondi dalla Romania. Quanto a Sebastiano Galoforo e ai suoi compagni Federico Dini (Firenze), Antonio Gianolli (Padovacanottaggio) ed Elias Pescialli (Bellagina), un terzo posto in finale C (quindicesimo assoluto) che non è forse soddisfacente, ma che è anche figlio di una delusione: la semifinale sfumata il giorno prima per soli cinque decimi e che ha messo fuori gioco i sogni di gloria dell’armo azzurro. Complessivamente, per la Sicilia resta la grande soddisfazione di aver dato anche quest’anno un contributo alla Nazionale, con due esordienti promettenti come la Mignemi e Galoforo, e soprattutto con lo straordinario oro vinto da Giorgia Lo Bue (Sc Palermo) al Mondiale Under 23 disputato contemporaneamente a quello Junior, sempre a Rotterdam. Per l’anno prossimo ci aspettiamo la loro conferma e il ritorno in grande stile degli altri azzurri Giovanni Ficarra (Peloro) – riserva in questi Mondiali U23 .

   V.G.

ASSOCIAZIONE CULTURALE “VITALIANO BRANCATI”, IL PREMIO DI GIORNALISMO SI FA IN QUATTRO

da sx Ferrara, Brancati, Firera, Ferrentino, Sgarlata e Dipietro-1024x1024Pachino (SR) – Si è svolta nei giorni scorsi, in un noto locale alle porte di Pachino, la riunione annuale dei soci dell’Associazione culturale “Vitaliano Brancati”. Il presidente Giovanni Firera ha tracciato un bilancio dell’anno sociale appena trascorso e fornito alcune anticipazioni sulle prossime iniziative alla presenza dei soci, del direttivo e di numerosi ospiti. Erano presenti, tra gli altri, il senatore Pietro Ferrara, Antonia Brancati figlia di Anna Proclemer e Vitaliano Brancati, Antonio Ferrentino consigliere regionale del Piemonte, la scrittrice Maria Bugliarisi dell’Associazione Pachino Promontorium, Mariarita Sgarlata già Assessore alla Cultura della Regione Siciliana, il sindaco di Pachino Roberto Bruno, oltre ai vertici dell’associazione, il vicepresidente Paolo Di Pietro, il presidente del Premio giornalistico Corrado Di Pietro, il referente dell’associazione a Rosolini Giovanni Frasca. Firera ha ricordato il successo ottenuto dalla sesta edizione del Premio internazionale di Giornalismo, consegnato lo scorso maggio nel corso di una serata di gala nella Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino a tre importanti firme: Alessandra Comazzi, critico televisivo de La Stampa, presidente dell’Associazione Stampa Subalpina; Beppe Fossati, direttore di Cronacaqui; Gianpaolo Ormezzano, già direttore di Tuttosport, editorialista de La Stampa, commentatore e opinionista televisivo. Tante, dunque, le novità previste per la prossima edizione. La principale è che il premio “Vitaliano Brancati” si farà in quattro. Alla sezione di Giornalismo, infatti, se ne aggiungeranno altre tre: sul teatro, sul cinema e sulla letteratura. Saranno così coperti tutti gli ambiti di attività che furono propri dell’illustre scrittore pachinese. La formula da utilizzare (concorso o premio alla carriera) è ancora sub judice, ma il direttivo del sodalizio è già al lavoro per individuare la soluzione migliore. Un’altra importante novità concerne il coinvolgimento di nuove realtà geografiche, oltre Pachino, Siracusa e Torino che finora hanno ospitato le passate edizioni del premio. Il presidente Firera, infatti, sta sondando la disponibilità di alcune città capoluogo del Lazio e della Toscana a ospitare i premi intitolati a Brancati. Prevista anche l’istituzione di un premio in Albania, dove lo scrittore siciliano è assai conosciuto e apprezzato. “In presenza della figlia Antonia – ha dichiarato Firera – voglio confermare che il nostro impegno, personale e associazionistico, per affermare e ricordare il pensiero del nostro concittadino Vitaliano Brancati, tende a essere più esteso, abbracciando non solo il campo giornalistico. Vogliamo ricordarlo anche in quei campi in cui egli ha saputo dimostrare la sua grande capacità di pensiero e  culturale. Ci occuperemo di teatro e di letteratura. Abbiamo assegnato al nostro socio fondatore Corrado Di Pietro il progetto di sviluppo di queste tematiche. Presto li presenteremo ufficialmente. Siamo lieti di aver trovato nuovi amici che hanno manifestato l’intenzione di sostenere il nostro impegno. Mariarita Sgarlata, già Assessore alla Cultura della Regione Sicilia e Antonio Ferrentino, consigliere regionale del Piemonte, presenti entrambi all’Assemblea. Un impegno condiviso che sicuramente porterà l’Associazione a percorrere nuove strade, che tutti si augurano di successo come quella che oramai è consolidata dal 2004: Il Premio Internazionale di Giornalismo.”

INPRESS RAGUSA