AUGUSTA / NON DIMENTICHIAMO IL BOMBARDAMENTO DEL 13 MAGGIO 1943 – di Gaetano Gulino

AUGUSTA – Questo il titolo ed il messaggio dell’iniziativa congiunta del Circolo Unione di Augusta e del Comando Militare Marittimo Autonomo in Sicilia che, unitamente ai Club Service cittadini Rotary, Lions, Kiwanis, Fidapa, Inner Wheel e all’Associazione Lamba Doria, hanno commemorato il 70° Anniversario del Bombardamento di Augusta. La cerimonia si è svolta nel salone di rappresentanza del Circolo Unione di Augusta, domenica 12 maggio 2013. Il minuto di silenzio iniziale ha ben delineato il taglio dato alla cerimonia. Il numeroso  pubblico composto da autorità civili, militari, presidenti e rappresentanti dei vari Club Service e di associazioni ed istituzioni varie, studiosi ed addetti ai lavori, interessati cittadini e rappresentanti della stampa sono stati accomunati dal ricordo di quel tragico evento e dalla solidarietà ai parenti ed amici delle innocenti vittime del bombardamento del ‘43. Il 13 maggio 1943 fu infatti un giorno di disperazione e di lutto per la popolazione augustana, morirono oltre 60 persone tra uomini, donne e bambini.

Avevano avuto l’unica colpa di abitare in un’isola molto importante dal punto di vista strategico-militare, come del resto era avvenuto durante i sette secoli di storia precedente. Dopo i due bombardamenti delle ore 12,50 e delle 13, 40 da parte dei 53 aerei americani “Liberators” , Augusta si presentava “ come un enorme calcinaccio fumigante, oppresso da una coltre di polverone gialliccio e adagiato su un mare stravolto da cerchi che ribollivano, colorati dal fango, dall’argilla e dall’alga” . La presidente del Circolo Unione, dott.ssa Gaetana Bruno Ferraguto, ha introdotto i lavori e ringraziato gli intervenuti e tutti coloro che hanno contribuito, ognuno per quanto di propria competenza, all’organizzazione della serata. Il C.A. Roberto Camerini ha relazionato in modo completo e tecnico sugli scenari internazionali bellici che precedettero i bombardamenti del 13 maggio su cui successivamente l’avv. Antonello Forestiere, Direttore del Museo della Piazzaforte,  si è soffermato arricchendolo di ulteriori informazioni. Il dott. Alberto Moscuzza Presidente della Associazione Lamba Doria ha quindi affrontato il tema dei soccorsi dopo l’incursione approfondendo il ruolo e l’organizzazione dell’U.N.P.A. Ha inoltre esibito, attingendo dalla sua collezione privata, documenti originali dell’epoca e  cimeli del tempo  quali elmetti e maschere antigas.  La serata ha previsto anche l’esposizione,  da parte dei Vigli del Fuoco di Siracusa, di foto originali raffiguranti le conseguenze tragiche  del bombardamento, e negli intervalli tra i vari interventi le proiezioni di immagini e filmati che hanno coinvolto emotivamente il pubblico.Un particolare ricordo ed omaggio è stato rivolto nei confronti di tre alti rappresentanti della Storia Patria di Augusta nelle figure rispettivamente dell’ing. Tullio Marcon, del prof. Giuseppe Messina e del preside Giovanni Satta. A quest’ultimo è stata dedicata la proiezione della  recita originale della propria poesia “Il 13 maggio 1943” composta nel 1991, recita che poi è proseguita dal vivo grazie ad una ottima performance del prof. Giorgio Casole.Il pubblico, commosso, ha lasciato il salone dopo circa due ore di cerimonia, nonostante il rammarico di qualcuno dei presenti che avrebbe voluto esprimere la propria diretta testimonianza o avrebbe voluto apportare qualche ulteriore contributo e precisazione.

 Gaetano Gulino

TOMMASO CANTONE DA RAGAZZO ISSO’ BANDIERA BIANCA

cantone.jpgAUGUSTA. Era ancora un adolescente Tommaso Cantone quando, nel luglio del 1943, compie un gesto clamoroso: issa un ampio lenzuolo bianco nel punto più alto della città per farsi scorgere dalle unità alleate che si accingevano a entrare nel porto di Augusta, per combattere il fascismo.  La città e gli abitanti erano stanchi della guerra voluta dal duce. Il 13 maggio di quell’anno la città era stata praticamente rasa al suolo dal bombardamento a tappeto a causa di bombe sganciate dai quadrimotori americani, vere e proprie “fortezze volanti”,  battezzati Liberators, Liberatori, venuti  a liberarci dalla dittatura mussoliniana, alleata a quella di Hitler. Il gesto del giovane Tommaso Cantone, che, forse ingenuamente voleva manifestare la volontà di Augusta di arrendersi, come in effetti sostanzialmente si arrese sul piano militare, fu considerato dal di lui padre come un avventato colpo di testa, pericoloso  per l’incolumità del figlio. Il padre, perciò, gli  fece una sonora e “concreta” ramanzina,di cui ancora oggi l’anziano Cantone si ricorda con una certa sofferenza. Per quel gesto, però, portato alla ribalta, circa quindici anni fa, proprio dal nostro DiarioDoc, Tommaso Cantone ricevette l’insegna di cavaliere dall’allora presidente della Repubblica Oscar Luigi Scàlfaro. E, poco giorni fa, a distanza di quasi sessant’anni dall’evento ha ricevuto un pubblico riconoscimento dalla sua città, giacché ha ricevuto targa e complimenti dal vicesindaco Geraci e dal presidente del consiglio comunale Amato, avendo accanto l’amata consorte, come si può notare dalla foto. Il cavaliere Catone ama  definirsi, scherzando “padrone del tempo”, essendo pensionato da anni. Ma non sta con le mani in mano: aiuta moglie, parenti e amici in piccoli lavoretti di casa.

 

Giulia Càsole

PRESENTATO AL TEATRO COMUNALE DI AUGUSTA IL DOCUMENTARIO “CHISTA E’ A GUERRA” , DI ANTONIO CARAMAGNO E ROBERTO FURNARI

Augusta negli anni 40

 

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Oggi 18 giugno, alla presenza del sindaco, dei rappresentanti delle varie associazioni che operano per il rilancio culturale della città e di un numerosissimo pubblico, presso il teatro comunale di Augusta è stato proiettato il cortometraggio “Chista è a guerra”, un documentario  della durata di 65 minuti  progettato dall’ UNITRE (Università delle tre età) di Augusta, con il sostegno del Comune di Augusta.

 

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Da un’ idea di Antonio Caramagno e Roberto Furnari, di creare un documentario sugli anni della seconda guerra mondiale, è stato realizzato un film tutt’altro che amatoriale,  un vero capolavoro di storia raccontata dai suoi anziani testimoni. Storie, avventure e drammi degli abitanti di una delle città siciliane più duramente colpite dai bombardamenti; una raccolta di immagini, video e testimonianze inedite per rendere omaggio alla memoria degli augustani, che dalle macerie della guerra hanno saputo rialzarsi e ricostruire la propria città. 

Nel video sotto, alcune scene tratte dal documentario “Chista é a guerra”

   Giuseppe Tringali

68° Anniversario del bombardamento aereo statunitense su Augusta

IL COMUNE RICORDA I MORTI DEL 13 MAGGIO 1943,  MA FRANCESCO MIGNECO NON VIENE INVITATO

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AUGUSTA. Il 68° Anniversario del bombardamento aereo statunitense su Augusta del 13 maggio 1943 che provocò sessantadue vittime civili e profonde distruzioni nell’abitato è stato celebrato, nell’ auditorium “Don Paolo Liggeri” del civico palazzo San Biagio,  con una conferenza di carattere storico-militare organizzata dal Comune per il tramite dell’assessore alla Cultura, Giovanna Fraterrigo,  in collaborazione con il “Museo della Piazzaforte”, rappresentato dal suo direttore, Antonello Forestiere. L’Assessore ha informato che l’amministrazione comunale ha dichiarato  ufficialmente con apposito atto amministrativo il 13 maggio giornata della memoria di quel luttuoso evento di guerra. Ha ribadito l’importanza del museo quale elemento indispensabile per l’attività scientifica di ricerca, manutenzione e tutela di cimeli militari relativi alle vicende storiche belliche in cui la città è stata coinvolta, oltre che quale volano di iniziative culturali autonome e in collaborazione con altri sodalizi aventi analoghe finalità. Il direttore  Forestiere ha tratteggiato il quadro generale della situazione militare nel Mediterraneo nel 1943, evidenziando le ragioni che diedero origine al poderoso attacco aereo statunitense su Augusta. Si è soffermato  ad approfondire le differenze operative adottate dagli inglesi e dagli americani in merito alle attività di bombardamento, descrivendo poi caratteristiche e limiti del sistema difensivo antiaereo della Piazzaforte oltre che le fasi dell’attacco aereo alla città. Il siracusano presidente dell’associazione storico-culturale “Lamba Doria”, Alberto Moscuzza, ha affrontato, frutto di personali ricerche,  il tema dei soccorsi dopo l’incursione soffermandosi sul ruolo e sull’organizzazione dell’U.N.P.A.(Unione Nazionale Protezione Antiaerea), anche attraverso l’esibizione di documenti originali dell’epoca riguardanti i componenti e i vari ruoli in cui era ripartita l’unità operante ad Augusta; in sala sono stati esposti alcuni cimeli della sua collezione privata,  quali elmetti, maschere antigas, manifesti e documenti. Il presidente del “Gruppo Modellisti Città di Augusta”, Domenico  Catalano, ha commentato  il pregevole modello di bombardiere quadrimotore statunitense B-24D “Liberator” realizzato in scala 1/48 dal gruppo modellisti e destinato a incrementare la collezione del “Museo della Piazzaforte”; è stato anche esposto in sala un plastico della città di Augusta con l’indicazione dei punti principali di scoppio delle bombe sganciate dalle due ondate di bombardieri americani. La serata ha avuto un gran successo di pubblico per il gran numero di persone presenti e per l’apprezzamento manifestato. L’unica nota stonata  è sembrata l’assenza di chi avrebbe potuto raccontare con le sue parole l’esperienza di quella terribile giornata, quando, appena dodicenne, subì il trauma che si è portato dentro per un sessantennio, fino a quando, lo scorso anno, ha pubblicato un libro interamente dedicato a quell’evento, Augusta, 13 maggio 1943, pubblicato a sue spese, come per sciogliere un voto in memoria dei caduti, per liberarsi, psicoanaliticamente, di un peso che gravava nella sua psiche. Ci riferiamo all’ottantenne Francesco Migneco, avvocato in pensione, già pretore onorario del circondario di Augusta, che, attraverso la sua preziosa, forse unica, testimonianza, avrebbe certamente dato un arricchimento alla serata rievocando i momenti di quella giornata, come li ha rievocati,  in anni recenti, in  varie occasioni pubbliche e private, di cui la stampa quotidiana si è occupata, battendosi sempre perché QUEI POVERI MORTI FOSSERO RICORDATI. . Indimenticabile testimonianza offerta l’anno scorso, proprio di questi tempi, agli alunni del liceo “Mègara”, che lo  ascoltarono con  riverente silenzio, fino alla commozione.

Come mai non era presente alla serata?, abbiamo chiesto all’avv. Migneco.  Non mi hanno invitato, è stata la malinconica risposta.

       

     G.C.

68° Anniversario del bombardamento del 13 maggio 1943 – a cura del Comune e del “Museo della Piazzaforte”

 

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Il 68° Anniversario del bombardamento aereo statunitense su Augusta del 13 maggio 1943 che provocò sessantadue vittime civili e profonde distruzioni nell’abitato è stato celebrato con una conferenza di carattere storico-militare organizzata dal Comune per il tramite dell’Assessorato alla Cultura in collaborazione con il civico “Museo della Piazzaforte”. L’incontro si è tenuto giovedì 12 maggio scorso ad Augusta presso la Sala Don P. Leggeri a Palazzo San Biagio. Al tavolo degli oratori l’Assessore alla Cultura del Comune di Augusta Avv. Giovanna Fraterrigo; il Direttore del civico “Museo della Piazzaforte” Avv. Antonello Forestiere; il Presidente dell’Associazione storico-culturale “Lamba Doria” Dott. Alberto Moscuzza; il Dott. Domenico Catalano per il “Gruppo Modellisti Città di Augusta”.

L’Assessore Fraterrigo ha portato il saluto del Sindaco Dott. Massimo Carrubba ed ha esposto le motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione Comunale ha dichiarare ufficialmente con apposito atto amministrativo il 13 maggio giornata dedicata alla memoria di quel luttuoso eventi di guerra. Ha ribadito l’importanza dell’istituzione museale quale elemento oramai indispensabile per l’attività scientifica di ricerca, manutenzione e tutela di cimeli militari relativi alle vicende storiche belliche in cui la città è stata coinvolta, oltre che quale volano di iniziative culturali autonome ed in collaborazione con altri sodalizi aventi analoghe finalità.

L’Avv. Forestiere ha tratteggiato il quadro generale della situazione militare nel Mediterraneo nel 1943, evidenziando le ragioni che hanno dato origine al poderoso attacco aereo statunitense su Augusta. Si è soffermato nell’approfondire le differenze operative adottate dagli inglesi e dagli americani in merito alle attività di bombardamento, descrivendo poi caratteristiche e limiti del sistema difensivo antiaereo della Piazzaforte oltre che le fasi dell’attacco aereo alla città.

Il Dott. Moscuzza ha affrontato il tema dei soccorsi dopo l’incursione approfondendo il ruolo e l’organizzazione dell’U.N.P.A., anche attraverso l’esibizione di documenti originali dell’epoca riguardanti i componenti ed i vari ruoli in cui era ripartita l’unità operante ad Augusta, frutto di suo ricerche personali; in sala sono stati esposti alcuni cimeli del tempo della sua collezione privata quali elmetti, maschere antigas, manifesti e documenti.

Il Dott. Catalano ha commentato per il pubblico il pregevole modello di bombardiere quadrimotore statunitense B-24D “Liberator” realizzato in scala 1/48 dal “Gruppo Modellisti Città di Augusta” e destinato ad incrementare la collezione del “Museo della Piazzaforte”; è stato anche esposto in sala un plastico della città di Augusta con l’indicazione dei punti principali di scoppio delle bombe sganciate dalle due ondate di bombardieri americani.

All’evento hanno partecipato il Vice Sindaco di Augusta Geraci, il C.M.M.A. in Sicilia Amm. Div. Ruzittu, il Contrammiraglio Compiani, Comandante di COM.FOR.PAT., il C.V. Gianino per la Direzione di Marinarsen, il S.T.V. Ferreri per il Comandante del Porto di Augusta; la signora Amalia Guttadauro Vella, congiunta di M.O.V.M. e la sig.ra Margherita Fazio Gigli, congiunta augustana di superstite del P/f “Conte Rosso”; il Gen. Vincenzo Inzolia; varie delegazioni tra le quali la Guardia Costiera Ausiliaria con il responsabile per Augusta Di Mauro; l’A.N.C. Sez. di Augusta con il Presidente Giallongo; l’A.N.F.I. Sez. di Augusta con il Presidente Montepulciano; i sommergibilisti Cav. Camisa e sig. Nicolini. Sono intervenuti il Presidente del Kiwanis Club Augusta Rizzotti ed il Segretario Purgino; il Dott. Pitari per il Rotary Augusta. Tra gli ospiti il Dirigente scolastico Dott.ssa Maria Concetta Castorina, il Presidente della Università della Terza Età Dott. Caramagno, il Dott. Francesco Paci, il Presidente della ICOB Sig. Rametta. Numerosi i componenti del Consiglio Comunale presenti nonché tutti i corrispondenti locali degli organi di informazione.

Il Museo era rappresentato dai componenti del Comitato di Direzione Sig. Giuseppe Fazio e Prof.ssa Angela Gigli Amato; dal Rag. Domenico Strazzulla del Collegio dei Revisori; dai sig.ri Gino Iurato, Francesco Caruso, Domenico Collorafi, Maurizio Tempio, Pino Ramaci, Giuseppe Saraceno, Francesco Carriglio, Renato Arena, Giuseppe Solarino, Filippo Tringali, Amm. Paolo Russotto, Dott.ssa Ivana Sarcià (oltre che da due dei relatori), tutti componenti del Comitato dei Collaboratori.

Una pagina di storia riassunta da un testimone: il bombardamento del 13 maggio 1943 ad Augusta

migneco%20e%20adonia.jpgIl 12 maggio, dopo l’intervallo della socializzazione, le quinte classi del nostro liceo, nell’aula magna-teatro comunale, hanno assistito a una  singolare“lezione” di storia. Una pagina di storia cittadina è stata rivissuta attraverso le parole di uno dei testimoni dell’ evento. Il testimone è l’avvocato Francesco Migneco, l’  evento, rivissuto con autentica partecipazione, quello del bombardamento a tappeto della nostra città da parte degli Americani, che stavano per  sbarcare in Sicilia, con i loro alleati inglesi, per liberare l’Italia dal nazifascismo. E “Liberators”, infatti, furono ribattezzati i potenti e imponenti quadrimotori  da cui furono sganciate le bombe su Augusta, allora, come oggi, sede d’una piazzaforte militare fra le più munite e le più temute.

Gli Americani, però, volevano danneggiare la piazzaforte, non nuocere alla popolazione; perciò, avvertirono per tempo gli abitanti dell’imminente bombardamento e li invitarono a evacuare il centro abitato.

recita%20poesia%2013%20maggio.jpgL’avvocato Migneco, ex pretore onorario di Augusta, lo scorso anno ha pubblicato un libro testimonianza sull’evento, con moltissime foto inedite, ma non ha letto o fatto leggere pagine del suo libro. Ha manifestato doti di affabulatore, tanto che i ragazzi lo hanno ascoltato in religioso silenzio e si sono commossi quando il suo discorso, alla fine, è stato rotto dal pianto. Gli alunni erano stati preparati all’evento dal prof. Alfio Castro, docente di storia e filosofia, e, poco prima dell’avv. Migneco,  erano stati immessi nella giusta atmosfera dall’interpretazione di un lungo componimento sullo stesso evento, scritto da Giovanni Satta, ex preside del liceo scientifico “A. Saluta”. L’interpretazione è stata a cura del prof. Giorgio Càsole, coadiuvato dai corsisti del “Laboratorio teatrale”, da lui diretto: Federica Gentile, Agnese Giudice, Vanessa Fuccio, Erika Tommasi, Francesco Marino, Alberto Giandinoto, Francesco Di Franco.

Gli onori di casa sono stati fatti dal dirigente scolastico, Giuseppe Sebastiano Adònia.