DI CARLO MASSIMILIANO INCONTRA IL SEGRETARIO DELLA LEGA NORD MATTEO SALVINI

Di Carlo e SalviniAUGUSTA – Il Dirigente Nazionale del Coordinamento Nazionale Polizia Penitenziaria Massimiliano DI CARLO ha incontrato il Segretario della Lega Nord – Parlamentare ed Europarlamentare – Matteo SALVINI ed il Senatore per la Lega Nord Raffaele VOLPI durante il sopralluogo nella base militare di Augusta. Il DI CARLO ha denunciato la gravissima situazione in cui si trova ad operare il personale della Polizia Penitenziaria ed ha chiesto l’impegno del leader della Lega Nord a sostenere nelle sedi competenti l’aumento degli organici della Polizia Penitenziaria, maggior tutela delle Forze dell’Ordine e lo sblocco delle risorse per il rinnovo dei contratti. Il nostro Dirigente Nazionale ha apprezzato ed apprezza l’impegno del Carroccio in Commissione Europea nella risoluzione dell’ emergenza sovraffollamento chiedendo di far espiare le pene detentive nei paesi d’origine sia dei condannati comunitari che extracomunitari, senza liberare migliaia di delinquenti e salvaguardando i principi di legalità e certezza della pena; soluzione che renderebbe senz’altro più vivibile l’ambiente carcerario per i detenuti e per chi ci lavora. Ci schieriamo pertanto contro qualsiasi provvedimento di indulto o amnistia. Naturalmente uno dei punti critici affrontati ha riguardato lo sbarco di immigrati clandestini e non profughi che in questi ultimi tempi ha investito la costa siracusana (Augusta, Siracusa e Noto) città verso le quale sono stati maggiormente dirottati i flussi migratori. … Non possiamo che ringraziare gli esponenti del Carroccio per il loro tempestivo intervento e per l’impegno che hanno assunto ad affrontare le criticità del sistema penitenziario e dei flussi migratori, con l’augurio anzi la certezza che anche altre forze politiche si possano unire a questo grido di allarme.

   M.D.C.

INDETTO SIT IN DI PROTESTA NELLA CASA CIRCONDARIALE DI SIRACUSA

carcere1.jpgSIRACUSA – Il CNPP, unitamente alle Organizzazioni Sindacali CGIL – UIL – UGL – SAPPE – SINAPPE – CISL e OSAPP, firmatarie del presente comunicato stampa, preso atto di quanto ribadito nella contrattazione che si è tenuta in data 27 Agosto 2013 presso la Casa Circondariale di Siracusa, nella quale il Direttore ha confermato la nuova apertura di sezioni per detenuti posti a “regime dinamico”, da ubicarsi nel plesso denominato “ex femminile”, considerato che, così come determinato dal Dipartimento dell’ Amministrazione Penitenziaria, allo stato attuale la C. C. di Siracusa è stata dichiarata carente di trenta unità, come si può pretendere l’apertura di nuove sezioni per la quale occorrerebbero ulteriori otto unità che immancabilmente sarebbero sottratte dall’attuale carente organico?L’ amministrazione, nel merito, non ha tenuto conto dei gravosi carichi di lavoro ai quali il personale della C. C. di Siracusa è assoggettato.Il CNPP congiuntamente alle altre OO.SS. diffida la Direzione dall’assumere iniziative che ancor di più possono aggravare l’attuale precaria situazione di lavoro cui e sottoposto il personale di Polizia Penitenziaria.Se si vogliono aprire nuove sezioni detentive, che l’Amministrazione bandisca apposito interpello straordinario per trasferimento presso la C. C. di Siracusa delle unità occorrenti; diversamente il CNPP unitamente alle OO.SS. attuerà tutta una serie di iniziative di protesta democratiche affinché il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria nei suoi progetti non escluda, così come è stato fatto a tutt’oggi, i diritti soggettivi del personale di Polizia Penitenziaria.Senza particolari iniziative da parte dell’Amministrazione Penitenziaria il CNPP e le altre OO.SS. conferma un primo sit-in di protesta per giorno 13 Settembre 2013 antistante la C. C. di Siracusa, con inizio alle ore 11:00.

CNPP M. Sigari,  CGIL G. Argentino,   UIL C. Della Luna,  UGL S. Gagliani,  SAPPE A. Stella, SINAPPE  S. Alota,  CISL  M. Beltrami,  OSAPP  M. Angelico.

A SCUOLA DI PITTURA NELLA CASA DI RECLUSIONE DI AUGUSTA

quadro1.jpgFOTO A SINISTRA: Riproduzione della battaglia combattuta dall’eroe albanese Scenderbergë –

 

Quest’anno l’associazione Libera ha promosso, in collaborazione con la Casa di Reclusione di Augusta e il liceo Megara, un progetto nel quale alcuni alunni hanno avuto la possibilità di frequentare un corso di pittura gestito dal sig. Arsen Boçaj, un pittore albanese detenuto nella casa di reclusione. Gli alunni coinvolti hanno frequentato il corso con impegno seguendo le indicazioni dell’artista, che ha realizzato molti dipinti uno dei quali, che rappresenta in una battaglia l’eroe albanese Scenderbergë, gli ha consentito di vincere dei premi.

Le attività, che proseguiranno nel prossimo anno, hanno visto inoltre collaborare detenuti e alunni in un laboratorio di ceramica, gestito dalla signora Simona Farina e si svilupperanno in un laboratorio musicale, coordinato dal gruppo “LAPAZZ”.

Il progetto viene riproposto per il secondo anno (lo scorso anno si realizzò un processo simulato) e si fonda sulla necessità di mettere a disposizione strumenti di supporto ed accompagnamento concreti, per i percorsi di educazione alla legalità. Nel perseguire tali finalità la casa di reclusione di Brucoli, nella persona del suo direttore dott. Gelardi, da sempre risulta disponibile ad interagire con la società civile in attività che non si limitino ad occasionali visite di conoscenza delle realtà carcerarie. Pur nel rigore dell’applicazione delle pene infatti, all’interno della Casa, le competenze dei detenuti vengono valorizzate sia in attività di studio, sia in laboratori di vario tipo. Tutto ciò è possibile grazie anche all’impegno di figure, all’interno del personale dirigenziale,  quali la dott.ssa Rinaldi, la dott.ssa Favi e il dott. Miraglia, e alla responsabilità e sensibilità del personale di sorveglianza. 

D’altra parte il liceo “Megara” continua la tradizione, che da anni lo vede impegnato nella promozione di azioni concrete di cittadinanza attiva, grazie alla sensibilità del dirigente scolastico, da quest’anno il prof. Adonia, e dei suoi docenti.

In particolare le iniziative promosse (oltre che proporre alcuni percorsi e strumenti formativi, attraverso i quali fondare le basi di un serio e strutturato impegno per la giustizia, la legalità e lo sviluppo equo e integro delle personalità dei minori) mirano ad affermare con i fatti che, attraverso l’impegno collettivo e la pratica di comportamenti didattico-educativi, è possibile dare vita a reali processi di trasformazione delle coscienze e tal volta dei contesti sociali e territoriali.

             Giorgio Casole