GIOVANI STUDENTI DI SCUOLE SUPERIORI E ADULTI DELL’UNITRE INSIEME PER CONOSCERE GLI EFFETTI DI INTERNET SULLA SOCIETÀ

Foto 1Augusta. È ripreso con grande entusiasmo il progetto-Concorso Unitre che vede la partecipazione degli studenti degli istituti di istruzione superiore della città, il Liceo “Megara” e l’Istituto “A. Ruiz”. Nell’accogliente aula magna del Ruiz, si è svolto nei giorni scorsi, il primo incontro a tavola rotonda previsto dal bando di concorso. Dopo i saluti del dott. Giuseppe Caramagno, presidente Unitre, e l’introduzione del vicepresidente, nonché moderatore della serata, il dott. Salvatore Cannavà, ha preso la parola la docente Anna Lucia Daniele, responsabile e coordinatrice del progetto. Illustrata brevemente la struttura del bando, leggermente perfezionato rispetto agli anni passati, la professoressa Daniele ha sottolineato il fondamentale partneriato con la raffineria Esso di Augusta su cui quest’anno è possibile contare e che consentirà l’acquisto dei premi per i ragazzi vincitori del concorso. I quattro incontri vertono sul tema “Era digitale: quali emergenze per il singolo, la famiglia, la società”. In particolare, oggetto di conversazione della serata è stato “Effetti positivi e negativi delle nuove tecnologie e dell’uso di Internet sulla nostra società”. A conversare davanti i soci unitrini, gli studenti e i loro docenti sono stati due amici sempre molto disponibili per l’Unitre il Fisico ricercatore Dr. Giuseppe Pitari e lo Psicologo Dr. Francesco Cannavà. Essendo il primo ad affrontare l’argomento, il dott. Pitari ha ritenuto importante iniziare con un breve excursus sull’evoluzione della tecnologia, elencando le sette età tecnologiche dell’uomo, dall’era dei cacciatori-raccoglitori nomadi fino all’era, attualmente in corso, denominata Industria 4.0, basata sulla decentralizzazione e collaborazione tra i sistemi. Si è successivamente addentrato nei meandri dell’era social, era molto cara ai giovani uditori e nel quale loro sono nati. “I Social sono diventati oggi un irrinunciabile luogo di esposizione per tutti: dagli utenti comuni alle più grandi multinazionali del mondo, nessuno pare possa far a meno di un proprio spazio.“ – spiega il ricercatore cofondatore nel 2014 di una startup innovativa che si occupa di ricerca biomedica e della quale è amministratore unico.

Continua a leggere