AUGUSTA – “I LIBICI PUNTAVANO LA PISTOLA PER FARLI SALIRE SUI GOMMONI

UBBAQQOO5352-kCuD-UZtw5eelDGnjgDf-700x394@LaStampa_itAUGUSTA. 443 migranti di varie nazionalità, tra cui 101 minori e 60 dei quali non accompagnati, e 78 donne, di cui 6 in stato di gravidanza, una delle quali al nono mese, è stata trasferita all’ospedale di Lentini, giacché, com’è noto, il reparto di ginecologia fu spostato da Augusta a Lentini. Queste le risultanze dell’ultimo sbarco, in ordine di tempo, di migranti al porto commerciale di Augusta, avvenuto nella tarda mattinata di martedì 12 dicembre, dopo essere rimasti per tutta la notte ancora a bordo della nave Aquarius, dell’organizzazione non governativa Sos Mediterranèe, alla fonda nella rada di Augusta, per poter approdare in sicurezza e attraccare alle banchine del porto commerciale. Il coordinatore delle operazioni di ricerca e soccorso di Sos Mediterranée, Nicola Stalla, ha parlato delle difficoltà riscontrate durante le operazioni di soccorso a causa delle avverse condizioni meteomarine che, in questo periodo invernale, rendono non solo più complessa ogni operazione di salvataggio, ma suscitano un vero terrore nei migranti, che hanno viaggiato, senza salvagente, a bordo di 7 gommoni, prima d’essere salvati dalla nave Proactiva Open Arms e da unità navali mercantili e successivamente trasbordati nella nave Aquarius, che li ha trasportati ad Augusta, dove sono stati posti sotto custodia nella tendopoli allestita da tempo all’interno del porto commerciale. “Soprattutto i migranti temono” – ha sottolineato Stalla – “d’essere riportati nell’inferno libico, dove la guardie in uniforme hanno costretto, con la pistola puntata, i migranti a salire sui gommoni, nonostante il mare fosse agitato”. Il drappello di migranti proviene da: Africa occidentale (tra cui Senegal, Costa d’Avorio, Guinea Conakry e Mali), Nord Africa, ma anche Libia, Siria, Eritrea, Palestina.

Cecilia Càsole

AUGUSTA, IN CARCERE OGNI TANTO SI SORRIDE E SI VOLA

In carcereUn laboratorio teatrale che ha unito due mondi: quello dei reclusi e quello dei disabili

Augusta. In carcere ogni tanto si sorride e si vola: Sorridi e vola in inglese “Smile and fly”: questo il titolo del laboratorio teatrale, ideato e diretto da Michela Italia, tra detenuti ristretti in regime di alta sicurezza e ragazzi, oggi chiamati diversamente abili, delle associazioni Progetto Icaro e ASD Nuova Augusta. Il direttore Gelardi, nel ringraziare operatori e polizia penitenziaria per lo sforzo profuso nel sostenere questo progetto ha sottolineato come l’unicità del laboratorio sia a carattere nazionale. I detenuti commossi a fine spettacolo hanno definito questa come una delle esperienze piú toccanti della loro vita. Dieci mesi di prove per confezionare un recital ambientato in Sicilia con musiche d’altri tempi, magistralmente eseguite dal vivo dal M° Salvo Maglitto e dalla promessa canora Francesca Ortisi, “miniminagghi”, indovinelli e “cunti”, racconti, poesie e scenette. All’interno dello spettacolo sono state inserite delle musiche firmate dai Beddi. Aiuto regia e direttore di scena il giovane Marco Daniele, già impegnato in spettacoli all’interno della casa di Reclusione per il progetto “Teatro e Legalitá”. Trucco e parrucco di Rita Còcciolo, fervente sostenitrice del progetto. Un ringraziamento speciale per il sostegno alla Croce Rossa Italiana nella persona del suo presidente provinciale Francesco Messina e dell’instancabile volontario Biagio Tribulato. “Lo spettacolo per la sua forte energia emotiva” – ha detto Michela Italia – “ha contagiato i presenti trasmettendo la magia che l’incontro tra questi due mondi ha fatto venir fuori. Affetto incondizionato, voglia di ripartire dai propri limiti per essere finalmente liberi. Liberi di sognare, liberi di essere sé stessi. “.

       M.S.

CONCERTO DI NATALE DELLA CORALE POLIFONICA IUBILAEUM DI AUGUSTA

JUBILAEUMJUBIL 2AUGUSTA – Torna puntuale il Concerto di Natale della Corale Polifonica IUBILAEUM “omaggio alla Pace & alla Città di Augusta” giunto alla XXI edizione. Avrá, come di consueto, luogo nella Chiesa di San Francesco di Paola che ha dato i natali alla Corale IUBILAEUM. Programma vario quello proposto dal direttore Luigi Trigilio che come abbraccerà diversi generi musicali, dai tradizionali brani natalizi all’omaggio alla Terra di Sicilia con i canti dialettali, dalle colonne sonore di Mons. Marco Frisina ai celeberremi brani d’opera. Da diversi anni oramai per espresso volere del direttore artistico, la corale si avvale della preziosa collaborazione di rinomate personalità nel campo della musica, della cultura e dello spettacolo, il transetto della Chiesa di San Francesco di Paola si trasforma dunque in un virtuale palcoscenico che vede l’esibizione di indiscusse personalità. Quest’anno la conduzione della serata sarà affidata alla giornalista Michela Italia nostra concittadina, la corale sarà accompagnata dal Quartetto d’Archi Siraka, dalla tromba e dal flicorno soprano suonato dal m° Carmelo Vinci, l’accompagnamento organistico sarà a cura del M° Salvo Passanisi, la voce solista quella del soprano Silvana Caldarella componente della Corale, l’impeccabile regia audio-luci sarà quella di Maurizio Cianchino. L’appuntamento è per sabato 23 Dicembre, ore 19.00, Chiesa di San Francesco di Paola. Un incontro da segnare in agenda per  lasciarsi coinvolgere dalla buona musica e dalla magia del Natale.

    Marilena Scatà

41° Stormo e l’Aeroporto di Sigonella hanno celebrato la Virgo Lauretana, patrona degli Aeronauti

Madonna di Loreto, sacello a LoretoSIGONELLA – Gli Enti dell’Aeronautica Militare della Sicilia Orientale hanno celebrato la ricorrenza della Festività della Madonna di Loreto il prossimo 12 dicembre 2017 alle ore 09.00 presso l’hangar della Base Aerea di Sigonella. La funzione religiosa è stata officiata dal Cappellano Militare Don Giovanni Salvia, alla presenza delle massime Autorità civili e militari della provincia di Catania e Siracusa. La solennità mariana si ricollega alla tradizione secondo la quale il sacello, venerato a Loreto, sia la camera nella quale nacque Maria a Nazaret, in Galilea, dove fu educata e dove ricevette l’annuncio angelico. Questo piccolo santuario biblico, caduto in mano dei musulmani, venne traslato prima a Tarsatto in Dalmazia (1291), poi nella selva di Recanati ed infine a Loreto nella notte tra il 9 e il 10 dicembre del 1294. La credenza popolare ha attribuito alla “mano di angeli” il trasporto a Loreto della “Santa Casa”. Tale evento viene oggi rievocato con la cosiddetta “Festa della Venuta”, una serie di celebrazioni che si tengono ogni 10 dicembre.

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