AUGUSTA. E’ stata eseguita, nell’obitorio del civico ospedale “Muscatello”. la sera di martedì scorso, 15 settembre, l’autopsia sul cadavere di Mario Mauceri, il 44enne assassinato, durante un agguato di stampo mafioso, mentre era solo a bordo della sua auto, domenica 13,prima della mezzanotte, intorno alle 23,30, nei pressi di un ristorante-pizzeria di Agnone Bagni, la località balneare che fa parte del territorio del Comune di Augusta, ma che è frequentata soprattutto da lentinesi e carlentinesi, che in Agnone Bagni hanno il loro sbocco a mare. Nulla è trapelato da parte del medico legale Francesco Coco, che ha eseguito l’autopsia, giacché dalla procura distrettuale antimafia di Catania, che coordina le indagini, gli è stato imposto il riserbo più rigoroso. I risultati ufficiali si apprenderanno fra quattro mesi circa, anche se risulta evidente la causa della morte, visto che i colpi di pistola, non più di cinque, hanno raggiunto pienamente l’obiettivo, centrando la testa di Mauceri, il quale non è morto sul colpo, come si era presunto in un primo momento, ma durante i primi soccorsi prestati invano da un medico che si trovava all’interno del locale: Mauceri è spirato fra le braccia del medico, senza la forza di pronunciare una sillaba. In un primo momento, il medico e gli altri avventori hanno ipotizzato che si fosse trattato di un incidente stradale , tanto che il medico, di primo acchito, aveva pensato che la gravissima ferita alla testa fosse dovuta all’impatto contro il vetro anteriore, anziché ai proiettili , il cui calibro dovrebbe essere di diametro comune a quello di proiettili in dotazione a diversi tipi d’arma, come ha riferito il neo comandante della compagnia carabinieri di Augusta, capitano Giiuseppe Musto , cui sono state affidate le indagini sul campo.
Cecilia Càsole