LA LILT – LEGA CONTRO I TUMORI – APRIRA’ AD AUGUSTA

liltAUGUSTA. La LILT, Lega Italiana contro i tumori aprirà prossimamente un centro ad  Augusta, possibilmente all’interno dell’ospedale civico “Muscatello”, come succede già in altre parti d’Italia, Siracusa compresa. Il centro augustano ha già una referente che risponde al nome di Ada Tringali. Per iniziativa presidente provinciale, Claudio Castobello, è partita l’iniziativa di raccogliere fondi per l’attivazione del centro  cittadino della LILT. E’ stata organizzata  e portata a termine con pieno successo una “due giorni” di spettacoli nel teatro Cannata, dove si è registrato il tutto esaurito, grazie all’entusiasmo di tante associazioni che hanno offerto volontariamente il loro  sostegno economico, morale e di “forza-lavoro”. Sono stati in tanti coloro che hanno svolto opera di persuasione per l’acquisto dei biglietti per il teatro, che hanno dato il loro contributo  sotto varie forme e che si sono esibiti sul palco volontariamente per il supremo interesse della tutela della salute, per la prevenzione,. Per il monitoraggio, soprattutto in un territorio come quello del triangolo Augusta-Priolo e Melilli, duramente colpito da morbilità e mortalità tumorali. Alla seconda serata è stato ospite d’onore sul palco il cabarettista gelese Giovanni Cacioppo, concittadino e amico del presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta.

 Nella foto, da sin. Ada Tringali, Claudio Castebello, Giorgio Càsole, Giovani Cacioppo

I VOLONTARI LILT SCENDONO IN PIAZZA PER PROMUOVERE EVENTO SOLIDALE E PREVENZIONE ONCOLOGICA.

liltAugusta- Un gruppo affiatato e motivato di volontari, ovvero di “guerrieri”, come sono stati definiti dal promotore dell’iniziativa il presidente regionale della LILT (Lega Italiana Lotta contro i Tumori- sezione di Siracusa)  Claudio Castobello,  si è “asserragliato” in Piazza Duomo di Augusta, domenica  scorsa, per promuovere un evento solidale che coniuga insieme musica e spettacolo con la prevenzione oncologica. La LILT- sezione di Siracusa, infatti, sta promuovendo un evento nazionale in collaborazione con la Sanremo Academy Productions, al fine di sensibilizzare e di diffondere sempre più capillarmente nel territorio aretuseo la cultura della prevenzione oncologica e, in particolare, con l’ obiettivo  di aprire un nuovo centro diagnostico nella città di Augusta. Continuano, allora, le iniziative congiunte tra la LILT e la Sanremo Productions Academy diretta dal maestro Ermanno Croce che, dopo aver ospitato lo scorso anno gli artisti siracusani al teatro Ariston, approda in terra di Sicilia con due grandi spettacoli ed una selezione per i prestigiosi Sanremo Promo Awards. Il Teatro Città della Notte di Augusta ospiterà la 19^ edizione del concorso nazionale “Sanremo Promo Awards”, che avrà luogo nei pomeriggi del 21 e del 22 marzo con lo scopo di selezionare i migliori artisti del centro sud che accederanno alla semifinale nazionale nel mese di aprile a Milano, esibendosi davanti a un pubblico di produttori e discografici. Dalla semifinale milanese usciranno i cinque finalisti che si contenderanno, infine, i Sanremo Promo Awards 2014. L’Accademy offre, inoltre, due spettacoli: il primo, che andrà in scena venerdì 21 marzo alle  21,  si tratta di  un musical dal titolo “Ciao Lucio”, nato da un’idea del maestro Ermanno Croce, in collaborazione con Iskra Menarini e Carmela Moffa. Un vero  viaggio musicale  attraverso le canzoni, i filmati e le testimonianze dirette, che ricordano Lucio Dalla, per far rivivere le molteplici eterne emozioni che il cantante bolognese ha regalato con i suoi brani; unico spettacolo riconosciuto ed approvato dai familiari di Lucio Dalla, che prevede anche una versione didattica proposta alle scuole nelle mattine di venerdì 21 e sabato 22 marzo, alle 10.30. Ancora una serata di solidarietà è in programma sabato 22 marzo alle 21, che ospiterà  sul palco augustano il musical “I migliori anni della nostra vita”, in cui saranno proposti quei brani che hanno fatto crescere intere generazioni, le hits di successo di Battisti, Zero, Zucchero, Cocciante, inframmezzati dalla partecipazione straordinaria del noto  cabarettista Giovanni Cacioppo. Un ricchissimo programma, due giornate intere di musica e spettacolo in favore della LILT “per un mondo senza più tumori”.

Patrizia Tirendi

IL ROTARY DI AUGUSTA FA IL PIENO DI SOLIDARIETA’

Raccolte tre tonnellate di derrate alimentari durante la giornata dedicata al Banco Alimentare

sgAUGUSTA. La crisi colpisce, ma la solidarietà aumenta: con un incremento del 50% rispetto allo scorso anno i soci del Rotary Club di Augusta, coordinati dal presidente Salvo Giamblanco, hanno risposto ai disagi di tante famiglie in condizioni di bisogno nella giornata che il club-service ha voluto dedicare alla raccolta per il Banco Alimentare. I soci hanno “presidiato” per tutta la giornata di sabato 22 febbraio ben quattro punti vendita della città, principali supermercati di Augusta che hanno aderito alla manifestazione assicurando la propria disponibilità. L’azione del gruppo, a cui hanno aderito numerosi soci del Rotary, si è dimostrata incisiva ed efficace: sono state infatti raccolte ben tre tonnellate di derrate alimentari  di ogni tipo, che sono state poi affidate alle Caritas parrocchiali. Beneficiari saranno le numerose famiglie disagiate della città. Allo stesso tempo il Rotary ha distribuito delle derrate alimentari anche ad altre associazioni che si occupano di assistenza e solidarietà tra cui la Croce Rossa. “Riteniamo che proprio in questo momento di difficoltà la nostra azione debba essere più forte ed efficace che mai- ha spiegato il presidente Salvo Giamblanco- per mettere in atto il motto del nostro club service che ci invita a servire al di sopra di ogni parzialità personale. Il risultato che abbiamo ottenuto è stato il doppio di  quello dello scorso anno. Crediamo che ciò sia il segno evidente che la solidarietà civile ad Augusta può essere una forza trainante se sollecitata e ben motivata e gestita. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo importante risultato: dai soci che si sono impegnati ai punti vendita che hanno collaborato; un ringraziamento particolare, ovviamente, va a tutti coloro che hanno voluto compiere un piccolo e concreto atto di solidarietà donando qualcosa al Banco Alimentare. Dal nostro canto intendiamo continuare in questa direzione perché riteniamo che ci sia tanto da fare”.La manifestazione è stata istituzionalizzata dal Rotary Club di Augusta con la ricorrenza dell’ anniversario della fondazione del Rotary International (23 febbraio  1905) e rappresenta uno dei principali momenti di solidarietà a cui il club aderisce insieme ad altri progetti sulla scia delle indicazioni tematiche internazionali.

G. S.

“USCIRE DALLA VIOLENZA E’ POSSIBILE. QUALE ACCOGLIENZA AL PRONTO SOCCORSO PER LA DONNA VIOLATA?”

medium500x500_img-gallery468_0Il Centro Antiviolenza – Antistalking “La Nereide” Onlus, presidente Adriana Prazio comunica che  il 22 /01/2014, presso la Sala Convegni dell’Ordine dei Medici di Siracusa, in C.so Gelone n.103 scala A, dalle ore 9.00 alle ore 17.00, sarà realizzato un seminario di studio finalizzato alla formazione degli operatori sanitari del Pronto Soccorso e del personale delle Forze dell’Ordine, che saranno coinvolti nell’attivazione del “Codice Rosa”, non appena le Istituzioni preposte sigleranno un apposito Protocollo d’intesa. L’attività formativa è realizzata in collaborazione con la UOC Facility Management – UOS Servizi alle persone dell’A.S.P. Di Siracusa e con il Presidente  dell’Ordine dei Medici, dr. Anselmo Madeddu, che gentilmente ha concesso la Sala Conferenze.

A.P. 

AUGUSTA, IL LEO CLUB PENSA A FAR SORRIDERE I BAMBINI NEGLI OSPEDALI

LEO

AUGUSTA. L’associazione no profit Leo Club Augusta con presidente Celine Villino e i suoi 14 membri giorno 8 dicembre è scesa in piazza dalle 10 elle 20. Per concretizzare il tema operativo nazionale Leo For Children che si realizza attraverso una raccolta fondi che servirà per costruire e attrezzare delle sale ludiche nei reparti pediatrici degli ospedali. La partecipazione da parte dei cittadini è stata numerosa. I cittadini hanno a cuore tutte le problematiche riguardanti i bambini anche nel periodo di crisi che stiamo attraversando. Ringraziamo loro per il contributo, donandolo avranno regalato un soggiorno migliore a chi si soggiornerà o soggiorna negli ospedali.

C. V.

AUGUSTA/CITTA’ DELLA NOTTE : “Uniti per la solidarietà” pro Bafatà in Guinea-Bissau”

3164419305AUGUSTA – Giorno 14 dicembre alle ore 20,30 presso il cineteatro CITTA’ DELLA NOTTE, ancora una volta spettacolo con tanti artisti: la Bandanelvento cover band dei POOH, Oltre la Danza di Danila. Patania, Andrea Pergolizzi e Peppe Di Chiara, Dario Imprescia, Centro Danza Odette Odile, Simona Bordonaro, Jo Marlè, Diago Gibilterra e Roberta Cardone, Familia Loca di Alex Sorte e Valentina Messina, Giovanni Di Mauro, Sabrina Russo, Eleonora Zanti, Francesco Aprile, ecc..  “Anch’io mi unisco per la solidarietà” questo è lo slogan per una serata all’insegna della musica, del cabaret esilarante, della danza e del ballo che fa spettacolo, con ospiti ed artisti gradevoli nelle esibizioni. Lo scopo della serata è quello di raccogliere donazioni utili ai progetti da realizzare a Bafatà, oltre che per la spedizione dei container per la prossima missione. La maggior parte di quanto spedito, qui da noi non serve più e andrebbe buttato o addirittura è obsoleto e andrebbe rottamato, come le ambulanze o le apparecchiature ospedaliere, a Bafatà  invece, tutto ciò diventa un AIUTO concreto e fondamentale e non ci crederete, ma riesce a salvare tanta gente e soprattutto bambini che altrimenti non vedrebbero mai la luce.  Noi contiamo sempre su questo prezioso aiuto, e come missionari volontari ci impegniamo a nostre spese e con tutte le nostre forze a raccogliere, caricare, scaricare, smontare e montare, selezionare, sistemare e riparare, ed in fine donare a nome della nostra comunità ciò che ci viene offerto. Tutti gli artisti, organizzazione, presentatori, staff, collaboratori a vario titolo, offrono il loro tempo e la loro prestazione in maniera assolutamente gratuita e volontaria, come gli stessi Club Service, le Associazioni cittadine e i tanti Amici, aiutano nella raccolta spontaneamente. Durante la serata quest’anno, ci sarà un momento dedicato al ricordo di AIDA DI GAETANO, l’infermiera  missionaria scomparsa improvvisamente il 14 ottobre scorso e che ha lasciato un grande vuoto oltre che tra i suoi familiari, anche tra i colleghi di lavoro, gli amici e il gruppo missionario di Bafatà. AIDA, una persona disponibile al prossimo e sempre pronta per gli altri, basti pensare che è stata: volontaria e collaboratrice del SER.T. di Augusta, volontaria della Protezione Civile “Nuova Acropoli”, volontaria dell’A.V.U.L.S.S., aveva collaborato con l’A.V.C.S. di Siracusa, aveva partecipato a due missioni a Nairobi in Kenia con la Parrocchia di S. G. Innografo di Augusta e sei missioni a Bafatà in Guinea-Bissau con la Parrocchia S. Lucia di Augusta.

IL RUOLO DFELLA PREFETTURA DI SIRACUSA, SOLIDARIETA’ SENZA CONFINI ANCHE DELLA GENTE DI AUGUSTA

images (1).jpgAUGUSTA – Continuano senza sosta gli sbarchi di migranti irregolari al Porto grande di Siracusa. Dopo lo sbarco di 105 migranti irregolari  più un cadavere di donna (48 uomini, 22 donne e 35 minori), avvenuto nel pomeriggio del 2 settembre c.a. alle ore 15:30 circa, la Capitaneria di Porto di Siracusa rende noto che nella notte del 3 settembre. sono sbarcati nel Porto Grande di Siracusa 95 cittadini extracomunitari, probabilmente  di nazionalità siriana di cui  19 uomini, 28 donne e 46 minori. Il barcone su cui navigavano verso le coste siciliane è stato segnalato in mattinata da un migrante a bordo tramite una chiamata da telefono satellitare successivamente rintracciato. L’unita è stata raggiunta dall’ unità della Guardia Costiera motovedetta CP 304 della Capitaneria di Porto di Pozzallo e in aggiunta la motovedetta CP 271 della Capitaneria di Porto di Catania a circa 90 miglia a sud est di Siracusa. I migranti soccorsi sono stati successivamente trasbordati a bordo delle unità della Guardia Costiera per motivi di sicurezza. Alle ore 2.40 di notte,  il convoglio navale ha raggiunto il porto di Siracusa  dove i cittadini extracomunitari tra cui diversi minori e bambini hanno ricevuto l’assistenza sanitaria. 

Un gesto di particolare generosità e solidarietà è stato compiuto a Siracusa dove, all’ospedale Umberto I, è stato autorizzato il prelievo multiorgano sulla quarantanovenne siriana sbarcata lo scorso mercoledì lungo le coste siracusane e deceduta per emorragia cerebrale. La donna era un’ infermiera professionale a Damasco,  sfuggita alla guerra assieme al marito e ai loro due figli. “Per le sue gravi condizioni di salute verificate al momento dello sbarco, con evidenti segni di sofferenza cerebrale” – sottolinea il coordinatore dell’Ufficio Trapianti dell’Asp di Siracusa Franco Gioia – “era stata ricoverata d’urgenza all’ospedale Umberto I e, dopo due giorni, per l’aggravarsi delle condizioni, era stata trasferita nel reparto di Rianimazione. Il marito, pur nella sofferenza per la perdita della propria consorte, travalicando i confini della disperazione per la guerra che li ha costretti a fuggire e il proprio credo religioso islamico, non ha esitato a dare un segnale di grande altruismo al popolo che li aveva accolti acconsentendo al prelievo di fegato e reni per restituire la vita ad altre tre persone”. Il prelievo è stato eseguito dalle équipe provenienti dall’Ismett di Palermo, dal Policlinico di Catania e dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Il fegato e un rene sono andati a Palermo, l’altro rene nel capoluogo etneo. La Prefettura di Siracusa è impegnata sin dall’inizio dell’emergenza sbarchi nell’attivazione di ogni possibile misura utile a garantire presso la struttura le migliori condizioni igienico-sanitarie, pur a fronte dell’enorme difficoltà di mantenere standard adeguati in presenza di flussi migratori che determinano spesso condizioni di sovraffollamento tali da non rendere pienamente visibili – soprattutto nei casi di possibili, concomitanti emergenze di natura sanitaria – gli sforzi quotidianamente attuati in tale direzione con la preziosa collaborazione di Emergency, dell’ASP e del Comune di Siracusa.

Nella consapevolezza della necessità di proseguire senza risparmio di energie nell’opera di costante miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie della struttura, è già stato programmato ed è in corso di realizzazione, con risorse straordinarie messe a disposizione dal Ministero dell’Interno in virtù del maggior numero di presenze e dell’accentuato turn over registratosi nelle ultime settimane, un intervento mirato alla sostituzione di  kit igienici, oltre che all’installazione di batterie mobili di bagni e docce. L’Umberto I è stato inizialmente attivato, in stato di emergenza, sulla base di specifici affidamenti temporanei in conformità ai servizi già resi dalla struttura nel contesto della cosiddetta Emergenza NordAfrica, conclusasi alla fine dello scorso mese di febbraio. Recentemente, in considerazione del ripetuto utilizzo della struttura, d’intesa con il Ministero dell’Interno, il rapporto con l’Ente gestore è stato formalizzato con apposita convenzione. Analogamente si procederà, appena conclusa la necessaria attività istruttoria, con riferimento al Centro Papa Francesco, reso operativo l’8 agosto scorso in concomitanza con l’arrivo sulle coste siracusane, in rapidissima successione, di diverse centinaia di migranti, tra cui numerosissimi minori non accompagnati.  Il collocamento dei minori stranieri non accompagnati nelle strutture attivate dalla prefettura aretusea, in stato di emergenza, per l’accoglienza dei migranti adulti (e minori accompagnati) – Centro Umberto I di Siracusa e, da alcuni giorni, Centro Papa Francesco di Priolo Gargallo – è effettuato, ai sensi dell’art.403 c.c., a cura dell’Autorità di Pubblica Sicurezza, in accordo con la competente Autorità Giudiziaria minorile, in ragione dell’accertata indisponibilità, nell’immediatezza dello sbarco, di idonea sistemazione nell’ambito delle comunità a tal fine specificamente autorizzate o iscritte nell’apposito albo della Regione Siciliana (art.26 legge 22/86). La presenza di minori stranieri non accompagnati presso il Centro Umberto I e ora, in via prioritaria, in quanto più idoneo, presso il Centro Papa Francesco costituisce, all’evidenza, una modalità di accoglienza di carattere assolutamente emergenziale alla quale i Comuni interessati e l’autorità di pubblica sicurezza continuano a fare ricorso, in via eccezionale, per il tempo strettamente necessario all’individuazione di idonea comunità di accoglienza, ovvero, qualora nel frattempo il minore, con il necessario supporto del tutore, acquisti lo status di richiedente asilo, nell’ambito del circuito SPRAR. Proprio su tale ultima, fondamentale modalità di accoglienza  la Prefettura sta già da tempo indirizzando la massima attenzione, in costante raccordo con i competenti uffici centrali, dal momento che, grazie anche all’importante contributo offerto dalle organizzazioni di volontariato in vista della pronta attivazione della procedura di tutela, diversi minori hanno già avanzato domanda di asilo. Ciò in analogia a quanto già positivamente sperimentato con riguardo ad altre peculiari categorie di migranti, quali in particolare donne sole o con bambini, che hanno potuto trovare valida ospitalità nell’ambito di strutture SPRAR prontamente attivate, su input ella stessa  Prefettura, sul territorio siracusano.

 

-“Erano stipati su un peschereccio di oltre 15 metri”. Il comandante della motovedetta CP 322 della Guardia costiera di Lipari ha descritto così la scena che ha avuto davanti in mare a circa 35 miglia dalle coste Siracusane. Il mezzo è stato inviato nell’area segnalata per soccorrere i migranti , molte donne e bambini. Da quando in Siria è scoppiata la guerra civile, le popolazioni scappano, una delle vie è raggiungere i paesi europei passando per la Sicilia e l’Italia, una tappa obbligata. Così nel giorno della visita del ministro degli Interni Angelino Alfano a Siracusa un ennesimo episodio dell’emergenza umanitaria che da mesi vede impegnati migliaia di uomini e donne delle forze dell’ordine, sanitari, volontari. E’ scattata ancora una volta la procedura di emergenza. Due motovedette della Guardia costiera e un rimorchiatore hanno trasbordato i migranti tra cui tre feriti. Una donna, probabilmente colpita da ictus, è rimasta paralizzata, per fortuna tra i migranti c’era anche un chirurgo siriano che ha prestato i primi soccorsi. I tre feriti sono stati trasportati all’ospedale Muscatello di Augusta. Alle ore 19.45 un primo mezzo della Guardia costiera è arrivato ad Augusta con 138 donne e bambini. Il rimorchiatore Punta Magnisi è arrivato alle 22 con un altro gruppo di 155, di cui 8 donne e 12 minori. Ad attenderli le forze dell’ordine, personale della capitaneria, la protezione civile del comune, i mezzi di soccorso del 118 e della Misericordia, personale medico. Al lavoro gli uomini del Gruppo interforze di contrasto all’immigrazione clandestina della procura di Siracusa per le prime indagini, che hanno raccolto i racconti dei migranti. In 293 hanno viaggiato per settimane attraverso territori ostili per raggiungere la Libia o l’Egitto dove si sono imbarcati. Sul mezzo che li ha portati a terra molte donne tenevano stretti  in grembo i più piccoli. Tutti i migranti , completate le operazioni di identificazione, sono stati trasferiti in pullman nei centri di prima accoglienza di Priolo e Siracusa.

 G.C.

RIPRISTINATO IL PARCO GIOCHI DEI BAMBINI

parco 4 sedie.JPG


AUGUSTA – Un gruppo di genitori è stato ricevuto a Palazzo di Città dal Prefetto, dr.ssa Librizzi, che voleva ringraziarli per la sensibilità avuta nel collaborare al ripristino del parco giochi per bambini dei giardini pubblici, ad Augusta. Le altalene mancanti sono state rimpiazzate  con la collaborazione della squadra lavori del Comune perché alcuni vandali avevano rotto le altalene ed il parco era rimasto con una sola altalena, che certamente non poteva soddisfare i bisogni dei tanti bambini che tutti i giorni si recano con i genitori e nonni sul posto. Mimmo Di Franco, che gestisce la pagina sul famoso social network “Augusta su Facebook”, che conta oltre 4400 iscritti, ha lanciato un tam tam, accolto favorevolmente da tanti genitori, appunto, per organizzare il ripristino in collaborazione col Comune. Quindi, dopo essere stata protocollata una richiesta in tal senso, accolta favorevolmente dalla commissione prefettizia, per la gioia dei bimbi a distanza circa di un mese le altalene sono state tutte rimpiazzate. Sicuramente il sorriso dei bimbi farà dimenticare le amarezze che sta vivendo la città in questo momento.

I genitori hanno altresì colto l’occasione per chiedere al Prefetto la pulizia del parco, un servizio di vigilanza e la recinzione dello stesso, con orari di apertura e chiusura. Il prefetto Librizzi si è mostrata disponibile a venire incontro alle esigenze dei genitori, compatibilmente con le esigenze del comune.

 

AUGUSTA/ CARCERE, CARITAS, EXTRACOMUNITARI E SOGGIORNI PREMIO – di Zaira Lipari

images.jpgAUGUSTA –  Esiste una realtà parallela a quella che noi siamo abituati a vivere nel nostro quotidiano. Non è l’incipit di un romanzo di fantascienza perché questa realtà esiste davvero e insiste sul nostro territorio: si tratta della casa di reclusione di AUGUSTA, sulla provinciale per Brucoli, e dei suoi ospiti. Il punto di intersezione tra le due dimensioni lo hanno trovato i volontari della Caritas cittadina coordinata da padre Angelo Saraceno, che il 12 luglio scorso ha organizzato nel “ CentroUtopia” un incontro consuntivo sulle attività dell’associazione rivolte ai detenuti e aperto a tutti gli operatori cittadini e a chiunque fosse interessato a conoscere i progetti già svolti e quelli da svolgere. Negli ultimi anni la Caritas ha preso molto a cuore la triste condizione dei carcerati di Brucoli. Alcuni di essi, soprattutto gli extracomunitari, sono totalmente indigenti e non possono permettersi neanche i prodotti per l’igiene personale, che, a causa delle ristrettezze economiche, la struttura carceraria non garantisce più ai suoi ospiti. Su questo fronte è venuta in aiuto la Caritas cittadina, coadiuvata dall’associazione “Il buon Samaritano”, promuovendo, presso tutte le parrocchie cittadine, una raccolta di saponi, lamette per radersi, indumenti intimi e quanto utile per la toilette. Ma si è fatto ben altro grazie anche alla collaborazione della dirigenza carceraria, rappresentata dalla vicedirettrice  Cesira Rinaldi.  e della direttrice dell’area educativa Emilia Spucches. Infatti un edificio Caritas, sito in via Alabo, è stato adibito a casa d’accoglienza per tutti quei detenuti che altrimenti non potrebbero usufruire dei permessi premio perché non hanno qui la residenza. Coloro che beneficiano dei permessi trascorrono solitamente una settimana con i loro familiari e la vicinanza dei volontari che li sostengono materialmente e  spiritualmente. All’incontro è stato invitato anche un ex detenuto che ha usufruito di questa possibilità e ha testimoniato con la moglie la grande empatia che gli operatori hanno dimostrato nei loro confronti in quell’occasione. La Caritas ha anche  assunto a tempo determinato (un anno) un carcerato a fine pena che può così usufruire della semilibertà grazie a questo contratto che prevede l’esecuzione dei lavori di manutenzione e giardinaggio delle parrocchie di Augusta.

 All’incontro hanno preso parte anche sei detenuti, quasi tutti a fine pena, che sono stati i protagonisti di uno dei progetti che l’istituzione carceraria realizza per far sì che i suoi ospiti possano compiere attività sinergiche con la società esterna: il “progetto canto”. Alcuni carcerati, seguiti dal M° Maria Grazia Morello, si sono esibiti il 25-26-27 e 28 giugno, nella casa circondariale, in un concerto di musica leggera aperto al pubblico, il cui ricavato ha permesso di acquistare dei condizionatori per la sala colloqui. Questa è solo una delle attività che l‘area educativa coordina con attori esterni. Sono note, infatti, le collaborazioni con l’INDA  per il progetto teatro, che l‘anno scorso ha riscosso un grande successo, e con il I istituto di istruzione superiore Megara, con cui si organizzano attività comuni tra detenuti e alunni. L’intento preciso della dirigenza carceraria è creare una sorta di osmosi tra la società e gli ospiti della casa circondariale, affinché si inneschi un circolo virtuoso di scambi positivi che abbia la doppia finalità di “risocializzare” i carcerati, ma nello stesso tempo arricchire della loro esperienza di vita tutti i soggetti che si trovano a operare con questi. Chi ha vissuto tali dinamiche lo sa e lo testimonia. I sei detenuti presenti all’incontro sono stati invitati a raccontarsi e più che dalle loro parole dai loro occhi e dalla loro voce traspariva l’immensa gratitudine per il caloroso supporto dei volontari e la voglia di manifestare la radicalità del cambiamento che ha investito la loro vita per la fede contagiosa degli operatori e del cappellano del carcere, padre Angelo Lipari, presente anch’egli. Partendo da una serie di vicissitudini delittuose, grazie a un maestro severissimo, il dolore, e anche alle possibilità di espressione, offerte dai progetti di cui abbiamo parlato, sono giunti alla consapevolezza dei propri errori e alla risoluzione di non ricadervi. Importante sottolineare la presenza di molti giovani dell’Azione Cattolica che hanno posto molte e interessanti domande ai detenuti. Questo  scambio è stato sicuramente formativo per tutti. L’incontro è stato impreziosito dall’arrivo in media re dell’arcivescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo, che si è congratulato con la Caritas cittadina per l’impegno profuso e ha avuto parole di Speranza per i carcerati. Approfittando della presenza dell’arcivescovo, padre Saraceno ha reso noto il progetto già in cantiere riguardante il posizionamento di un container in un terreno della diocesi nei pressi di Piazza Unità d’Italia, per ospitare altri detenuti in permesso premio. Alla fine della serata gli ospiti della casa circondariale hanno regalato ai numerosissimi intervenuti uno splendido concerto,  mettendo in luce delle doti canore notevoli che hanno emozionato il pubblico presente. Il canto rende liberi e ci avvicina a Dio. 

     Zaira Lipari

AUGUSTA/ CONCLUSO CORSO INFORMATICO PER NON VEDENTI ORGANIZZATO DAL ROTARY

ciechi.jpg

AUGUSTA. Si è concluso il corso informatico per non vedenti promosso dal Rotary Club di Augusta in collaborazione con l’IRIFOR di Siracusa. Il corso ha avuto una durata di circa due mesi e si è svolto  nella sede dell’Unione Ciechi di Augusta. I veri protagonisti sono stati i dieci partecipanti al corso: Carmelo Di Martino, Carmelo Fangano, Assunta Foti, Giuseppe Lombardo, Giuseppe Nitto, Corrado Civello, Sebastiano Patania, Lucia Micieli ed Emanuele Cortese. Gli allievi, provenienti da tutta la provincia, si sono avvalsi dei saggi e pazienti insegnamenti del rof. Gianni Canzolle, anch’egli non vedente, il quale li ha introdotti all’uso di tutte le nuove tecnologie disponibili su piattaforma Apple con voice over, dal Macbook agli Ipad e Iphone.  Al termine di una breve ma emozionante cerimonia il presidente del Rotary Club di Augusta, Pietro Paolo Amara ha tenuto a ringraziare il presidente dell’IRIFOR di Siracusa, Carmelo Di Martino, e il responsabile del settore informatico dell’Unione Nazionale Ciechi sez. di Siracusa, Antonio Greco, nonché a elogiare  Gianni Canzolle per l’alta professionalità e competenza.  A sua volta Carmelo Di Martino ha ringraziato il Rotary Club di Augusta, portando anche i saluti del Presidente Nazionale dell’IRIFOR, sottolineando che. per la prima volta in Italia si svolge un corso del genere, che sfrutta la sinergia tra Associazione di categoria e Club Service in modo da migliorare l’integrazione dei non vedenti con il tessuto sociale. Si spera che in futuro questo genere di esperienza venga ripetuta su scala più ampia magari con il supporto della stessa Apple.

P. G.