AUGUSTA. Da quando è subentrata la crisi economica che sta attanagliando gli italiani, la Marina Militare non celebra più la propria festa in pompa magna, fissata per il 10 giugno, ma in tono minore. Le celebrazioni ufficiali si riducono allo stretto necessario protocollare: l’ingresso dello stendardo di un’unità navale, la rassegna dell’ufficiale superiore in grado, ad Augusta il comandante di Marisicilia, contrammiraglio De Felice, la consegna dei diplomi d’onore a quanti, graduati, sottufficiali e ufficiali, hanno meritato un encomio nel corso dell’anno precedente; poi, tutti a casa. Quest’anno la festa è stata celebrata ancora una volta nell’area della base militare, di fronte a tutte le unità della flottiglia corvette, durante una splendida e calda mattinata. Nel picchetto schierato abbiamo notato ben tre donne che non hanno dato segni di stanchezza e hanno assolto il compito di rendere gli onori con la stessa efficienza dei loro colleghi. Negli ultimi anni, per volere degli ultimi comandanti di Marisicilia, prima della riforma che ha ridimensionato territorialmente Marisicilia, la celebrazione con lo schieramento di uomini e donne in divisa è stata tenuta nella piazza Castello, di fronte alla statua del milite ignoto dove, venerdì 5 giugno, è stata deposta egualmente una corona per ricordare i caduti della prima guerra mondiale, di cui quest’anno ricorre il centenario per l’Italia, che scese in campo nel 1915.
G. C.