AUGUSTA. A CITTA’ DELLA NOTTE BATTESIMO DELLO SPETTACOLO “AMOUR TOUJOURS”

Con il tenore  Lorenzo Licitra, la violinista Francesca Guccione e il corpo di ballo di Mila Plavsic

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AUGUSTA. Alla fine dello spettacolo, quando è stato chiamato sul palco  a ricevere gli applausi, Marcello Giordani Pellegrino era fiero, fiero d’essere stato l’artefice della calda  accoglienza riservata  alla prima dello spettacolo “Amour toujours” , con  una nuova promessa del belcanto: il ventiduenne ragusano Lorenzo Licitra, divenuto, nel breve giro di qualche  mese, un vero beniamino della terra iblea, tanto che da Ragusa  ottanta spettatori sono arrivati per  assistere allo spettacolo  musicale, con due intermezzi poetici, rappresentato nell’ampia sala “Cannata” di Città della notte”, un complesso di cine-teatro e discoteca che, presto, si arricchirà di palestra e centro benessere.  Della stagione teatrale di Città della notte il direttore artistico è Marcello Giordani Pellegrino, ragusano anch’egli, di  Donnalucata, che ha voluto mettere sotta la sua ala protettiva il giovane Licitra, organizzandogli un giro che  è partito proprio da Città della notte. Licitra si muove con disinvoltura sul palco, non si limita a cantare, ma recita la parte cantando, come se si trovasse all’interno d’una scena di una vera opera lirica; quando  la scena prevede un duetto e manca la partner femminile, Licitra si libera dell’impaccio, sostituendo la cantante con una ballerina che, con opportune suggestive  coreografie, interpreta la parte riservata alla donna, mentre   il canto è diffuso da un nastro registrato e si alterna, ovviamente,  o si intreccia con quello dal vivo di Licitra, che, all’occorrenza,   accenna a passi di danza.  Lo spettacolo si apre e si chiude con un balletto eseguito dal corpo di ballo diretto da Mila Plavsic,  una formazione, anch’essa ragusana, che possiamo definire d’eccellenza, che non ha nulla da invidiare  a corpi di ballo provenienti dal nord e abbiamo pure apprezzato  a città della notte.  Tutto lo spettacolo si sostanzia di danza. Ogni assolo di Licitra è preceduto e seguito da una coreografia. Il Leit-motiv dello spettacolo è quello dell’amore, l’amore contrastato e rappresentato nelle opere di Verdi come l’amore cantato  secondo  con parole siciliane o inglesi, un amore anche recitato poeticamente  con l’accompagnamento della violinista Francesca Guccione, dotata di bellezza normanna e di talento virtuosistico. Prima dello spettacolo abbiamo posto alcune domande a Lorenzo Licitra.

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L’ AUGUSTANA LUCIA BLANCO A CITTA’ DELLA NOTTE CON MANUEL FRATTINI

BLANCO.jpgAUGUSTA. Giovanissima liceale, Lucia Blanco era già sicura di sé riguardo al suo futuro:  fare la ballerina, essere  comunque una professionista dello spettacolo. Chi scrive lo può affermare  senza esitazioni, avendola avuta come allieva nel triennio del liceo scientifico, che frequentava per dovere, avendo scelto percorso della volontà un’altra scuola: quella della danza, che frequentava con assiduità e impegno durante le ore pomeridiane. Diede prova della sua valentìa come ballerina nello spettacolo “Donne in scena“, curato e diretto da me. Conseguito il diploma, Lucia volò via, nel senso letterale del termine. Andò all’aeroporto di Catania per imbarcarsi alla volta di Milano, dove ha frequentato per tre anni una scuola di formazione. Concluso il tirocinio è stata scritturata da varie compagnie di giro e in un’occasione si è esibita in un programma televisivo condotto da Pippo Baudo. Ora, per la gioia dei suoi concittadini, familiari,  parenti e amici, si esibirà domenica 14 a Città della Notte in un musical diretto da Manuel Frattini, un musical che, in realtà, è una miscellanea di brani celebri dei musical più famosi.  Applaudire Lucia Blanco sarà un dovere, ma anche un piacere.

    Giorgio  Càsole 

IL MENESTRELLO BRANDUARDI A CITTA’ DELLA NOTTE, 10 MARZO ORE 19°°

angelobranduardi.jpgAUGUSTA – Il grande menestrello italiano Angelo Branduardi sarà eccezionalmente in Sicilia, proprio a due passi da noi, nell’ampio teatro Cannata del complesso CittàdellaNotte, ubicato al bivio per Villasmundo, sulla statale per Catania. Il suo spettacolo avrà inizio giorno 10 marzo, alle ore 19.00.  Si tratta di un vero e proprio evento, giacché Branduardi non è  solito venire in Sicilia, soprattutto nella stagione invernale.  Avremo un’intervista con il cantante che assomoglia straordinariamente a Roberto Casaleggio, il sodale di Beppe Grillo, co-leader del Movimento 5 Stelle.

“UNITI PER LA SOLIDARIETÀ”, PER IL VILLAGGIO AFRICANO DI BAFATÀ, IN GUINEA-BISSAU.

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Venerdì 7 dicembre alle ore 20,30 presso il cineteatro “CittàDellaNotte”, grande spettacolo per festeggiare un importante decennale,  con tanti artisti: la Hot Jazz Orchestra, L’Anthea Odes Junior, dal programma di Canale 5 Italia’s Got Talent “Miss Lolita”, Agatina, oltre la danza di D. Patania, Elisa Lisitano, Sport Life, Shloq, S. & S. Gym Center, Time Dance, Federico Caramagno, Sara Di Benedetto, Oriana Amenta. Una serata all’insegna della buona musica, del cabaret esilarante, della danza e del ballo che fa spettacolo, con ospiti ed artisti interessanti. Lo scopo della serata è quello di raccogliere donazioni utili ai progetti da realizzare a Bafatà, per la spedizione dei container per la prossima missione. Tutti gli artisti, ma anche organizzatori, presentatori, staff, collaboratori a vario titolo, etc., offrono il loro tempo e la loro prestazione in maniera assolutamente gratuita e volontaria, come gli stessi Club Service e le Associazioni cittadine che aiutano nella raccolta spontaneamente. Durante la serata, come consuetudine, ci sarà un momento dedicato all’informazione per divulgare i progetti realizzati sino ad oggi e quelli in programma per il futuro, frutto dell’impegno di tutti. Ma ci sarà anche un momento in cui sarà assegnato un riconoscimento a chi si è distinto in attività di volontariato e solidarietà; quest’anno andrà a Massimiliano Bellistrì e alla memoria di Pippo Bellistrì, ma sarà anche ricordato il fondatore della Sicilfuel e di Città della notte, Giuseppe Cannata. In questi 10 anni di attività missionarie sono stati spediti sette container contenenti generi di prima necessità, materiale didattico, vestiario, scarpe, prodotti per la pulizia e l’igiene, giocattoli, tricicli, biciclette, culle, passeggini, girelli, gruppi elettrogeni, un camion, un’officina meccanica, materiale sanitario, una sala parto, fasciatoii, culle e bilance neonatali, barelle, un defibrillatore, lettini e comodini ospedalieri, ferri chirurgici, uno sterilizzatore, due scialitiche, un impianto di scopia per sala operatoria, lettini operatori, due ambulanze, un ecografo, due impianti di radiologia, un impianto per la potabilizzazione dell’acqua alimentato da un piccolo pannello fotovoltaico, due jeep, una falegnameria, una macchina per la produzione del ghiaccio e tanto altro ancora.   Progetti finanziati e realizzati: nel 2002 sostegno pastorale per la parrocchia di Bafatà ancora oggi in corso, una vasca in cemento per la raccolta dell’acqua necessaria alle donne per l’irrigazione dei campi e una fognatura con annessa fossa; nel 2004 la casa di prima accoglienza per gravide a rischio, oltre l’inizio del sostegno scolastico a distanza per cinquanta bambini; nel 2006 il centro bambini malnutriti, oltre il sostegno a distanza per uno studente universitario; nel 2008 un altro centro bambini malnutriti a Gabu, mentre il sostegno scolastico è stato incrementato per cento bambini; nel 2010 è arrivato ad Augusta Amadù, un ragazzo che, in seguito ad un incendio nella capanna dei genitori verificatosi all’età di tre anni, aveva perso l’uso dell’avambraccio e della mano destra. Amadù, dopo essere stato sottoposto ad una serie di interventi chirurgici, grazie all’impegno gratuito dell’equipe del Prof. Perrotta dell’Ospedale Cannizzaro di Catania, oggi ha recuperato quasi totalmente l’arto con grande gioia e soddisfazione di tutti. Quest’anno, grazie all’impegno di una nuova missionaria la Dott.ssa Ivana Stabile, sono state portate in Guinea-Bissau cinquanta protesi acustiche e sono state realizzate centinaia di visite mediche per migliorare le condizioni di vita dei poveri residenti. E da quindici giorni,  un altro missionario di Augusta, Guido Amara, si trova a Bafatà, per prestare la propria opera  di volontariato. Un’importante precisazione: la maggior parte del materiale spedito, qui da noi non serve più e andrebbe buttato, poichè obsoleto, andrebbe rottamato, come le ambulanze, le jeep, o le attrezzature ospedaliere; in Guinea invece, tutto ciò diventa un AIUTO concreto e fondamentale e riesce a salvare tanta gente, soprattutto bambini che altrimenti non vedrebbero mai la luce.
I missionari volontari, nel ringraziare di cuore, sanno di poter contare sempre sul nostro prezioso aiuto, impegnandosi con tutte le loro forze a raccogliere, caricare, scaricare, smontare e montare, selezionare, sistemare e riparare, per donare ciò che la nostra comunità continua ad offrire.

  Alessandro Doscini

LA NUOVA STAGIONE A CITTA’ DELLA NOTTE STA PER PARTIRE

DAL 18 NOVEMBRE, DANZA, MUSICAL E PROSA NELLA GRANDE SALA CANNATA, MENTRE IL CINEMA E’ APERTO OGNI GIORNO CON SPETTACOLI DI PRIMA VISIONE

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AUGUSTA. I figli dello scomparso patron Cannata non  demordono. Non si sono fatti abbattere dalla improvvisa e tragica fine dell’ottantenne fondatore dell’imponente struttura che sorge sul bivio Augusta-Villasmundo, Città della notte, che comprende un albergo, una sala ristorante,. Una modernissima discoteca, due sale cinematografiche, dove ogni sera vengono proiettati film di prima visione, a costi contenuti rispetto alle grandi città, ma soprattutto con l’unica sala teatrale del circondario, la grande sala dedicata proprio al patron, che tante energie, soprattutto ecomonico-finanziarie , ha speso per realizzarla,  per inseguire e concretizzare un antico sogno, un sogno probabilmente anacronistico, in un tempo in cui i cinema prima e i teatri dopo sono stati chiusi e chiudono. Nonostante le enormi difficoltà nel sostenere l’impresa avviata da Cannata,  la famiglia ha voluto varare la quinta stagione artistica di Città della Notte, la terza sotto la direzione del maestro Marcello Giordano Pellegrino, che l’ha presentata qualche giorno fa, nell’elegante hall-bar della struttura. Non ci saranno repliche come nelle due “faraoniche” gestioni Pupin, ma una sola rappresentazione a partire dalle 19,3°, orario ritenuto più consono per l’area provinciale in cui è collocata la struttura, quando è notorio che nelle grandi città, come Catania, gli spettacoli  serali non incominciano mai prima delle 21,15. Tenendo fede ai suoi intendimenti, il direttore artistico anche quest’anno ha programmato spettacoli di danza, musicale e prosa. E si inizierà proprio con la più prestigiosa compagnia di danza  il 18 novembre, essendo prima ballerina Emanuela Bianchini, diretta dal coreografo Mvula Sungani. Seguiranno altri spettacoli prestigiosi, fra cui l’unico concerto in Sicilia del celebre menestrello italiano Angelo Branduardi, attualmente in tournèe per l’Europa.  L’abbonamento a otto spettacoli è di 1923 euro, con riduzione per Cral e associazioni.

Diletta Càsole

 

A CITTA’ DELLA NOTTE SABATO 11 “IL BERRETTO A SONAGLI” DI PIRANDELLO

berretto.jpgCITTA’ DELLA NOTTE / VILLASMUNDO. Si susseguono  nel teatro Cannata di Città della notte gli spettacoli del cartellone varato dal nuovo direttore artistico Marcello Giordano Pellegrino. Domenica scorsa, il folto pubblico ha assistito a un’eccellente prestazione di attori professionisti del calibro di Massimo Dapporto, grande interprete, specialmente drammatico, di fiction televisive,  che ha dimostrato qualità comiche nella commedia  La verità, diretta da Maurizio Nichetti, ormai eclissatosi come regista cinematografico, ma sempre in grado di imprimere un ritmo incalzante ai suoi lavori. Dapporto, non dimentichiamolo, è figlio di quel grandissimo barzellettiere e macchiettista che era Carlo Dapporto, che furoreggiò come comico televisivo nella stagione indimenticabile della RAI monopolista degli anni Sessanta -Settanta del secolo scorso.  Massimo Dapporto ha avuto come “spalla” l’ancora avvenente e seducente Antonella Elia, distintasi anch’ella in tivvù come valletta “oca” di Corrado prima e di altri dopo, dal corpo flessuoso e asciutto, che ha mostrato,  con grande naturalezza, per interpretare scene da tradimento in squallide camere d’albergo. Del resto, anche Dapporto ha mostrato nudi i suoi arti inferiori, preferendo i boxer agli slip per le scene d’intimità. Sabato 11, alle 21°°, non alle 19°°, come per tutti gli altri spettacoli, sarà la volta di un altro attore che,  in questi ultimi anni, si è imposto come “signore” della scena: Sebastiano Lo Monaco, che ricordiamo con piacere per aver condiviso con lui una bellissima stagione al teatro greco di Siracusa, giusto trent’anni fa, nell maggio-giugno 1982.

Lo Monaco interpreterà il personaggio dello scrivano Ciampa, anch’egli con problemi di “corna”, nel pirandelliano Berretto a sonagli. Un’edizione da vedere.

Giorgio  Càsole

Enrico Brignano, terza “stella” di Cittàdellanotte ad Augusta

Enrico Brignano, terza “stella” di Cittàdellanotte ad Augusta

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Straordinario, divertente, trascinante, assolutamente da “standing ovation” (che si è in effetti avuta a fine spettacolo): Enrico Brignano con “Sono romano ma non è colpa mia” ieri al teatro Cittàdellanotte di Augusta merita questi e molti altri aggettivi.

Lo spettacolo è stato scritto da Brignano e da Mario Scaletta con la collaborazione ai testi di Augusto Fornari; la regia è firmata dallo stesso Brignano che per le musiche si è avvalso dell’ormai storica collaborazione con il maestro Federico Capranica. In scena una piccola “ensemble” di sei musicisti che hanno sottolineato il susseguirsi dei vari momenti di questo one- man-show: Federico Capranica, direttore e piano, Luciano Nevi alla batteria, Flavio Ianiro al sax, Maurizio Pizzardi alla chitarra, Vittorio Sonsini al basso e Stefano Svizzeri alle tastiere. I nostri complimenti vanno anche all’ottimo disegno luci e all’originale idea scenografica.

Vogliamo ancora una volta ringraziare il direttore artistico di Cittàdellanotte, che di questo spettacolo è anche il direttore tecnico, Marco Pupin, per averci regalato un altro momento di grande spettacolo con la S maiuscola; ne avevamo già avuto qualche sentore dal “tutto esaurito” della prima serata (e considerate che il teatro ha una capienza di quasi mille posti) che si è ripetuto ieri.

Enrico Brignano non solo ha “tenuto” il palcoscenico per oltre tre ore senza mai un momento di “defaillance” o di caduta di tono ma ha “colorato” il suo spettacolo anche di argomenti sociali e politici “importanti” con la sua consueta delicatezza aggiungendo al tutto, e questa è per noi una scoperta, dei momenti musicali in cui ha sfoderato una voce davvero notevole. Altra sua qualità attoriale che ha arricchito lo spettacolo la sua capacità di alternare due voci, maschile e femminile, quasi una sorta di “ventriloquismo” formidabile e velocissimo, permetteteci il termine.

La seconda parte dello spettacolo è stata quella più “impegnata”, più intrisa di contenuti politici anche se presentati in modo assolutamente ironico: Enrico ha interpretato, in sequenza, Giulio Cesare e sua moglie Calpurnia e quattro “rivoluzionari” di quattro nazionalità diverse; anche qui ha esibito una padronanza delle varie lingue assolutamente divertente: dal francese al russo, dal cubano al cinese, abbigliamento, musica e parole in libertà ma sempre perfettamente consone.

     Daniela Domenici

PAOLO FERRARI E ANDREA GIORDANA A CITTADELLANOTTE

ferrari e giordana.jpgPaolo Ferrari e Andrea Giordana: le prime due stelle di Cittàdellanotte

Inaugurazione in grande stile del cartellone della seconda stagione del teatro Cittàdellanotte ad Augusta che si preannuncia un fuoco d’artificio di stelle dello spettacolo.

Il direttore artistico Marco Pupin, al “timone”, per il secondo anno consecutivo, di questo bellissimo contenitore culturale, è riuscito a regalarci uno spettacolo con la S maiuscola portando a Cittàdellanotte due “mostri sacri” del calibro di Paolo Ferrari e Andrea Giordana in “Un ispettore in casa Birling” di John Boynton Priestley, tradotto da Giovanni Lombardo Radice, e con la perfetta regia di un altro “grande” come Giancarlo Sepe.

Paolo Ferrari e Andrea Giordana si sono conquistati, nella loro lunga carriera, una popolarità televisiva che ha sicuramente contribuito a far accorrere un così numeroso pubblico sicuramente curioso di vederli “all’opera” su un palcoscenico.