AUGUSTA/STRATEGIA RIFIUTI ZERO/ NO AI RIFIUTI NEI CEMENTIFICI

Lettera aperta al presidente CROCETTA

images (3)AUGUSTA.  Egregio PRESIDENTE  Crocetta, lo scorso 16 aprile la conferenza dei servizi, relativa al rilascio della VIA(Valutazione impatto Ambientale) al cementificio Buzzi Unicem di Megara Iblea, per l’impiego di CSS (Combustibile Solido Secco) in sostituzione di porzioni di combustibili fossili, è stata rinviata a data da destinarsi per mancanza dei pareri dell’Ufficio Via e della Soprintendenza di Siracusa, la quale già in passato si era pronunciata negativamente. Decontaminazione Sicilia, AugustAmbiente e Comitato NO Rigassificatore Melilli esprimono la loro contrarietà al rilascio di detta autorizzazione per i seguenti motivi:  – di fatto detta VIA consentirebbe l’incenerimento di rifiuti nei cementifici, con l’aggravante che questi ultimi risultano più inquinanti degli inceneritori in quanto autorizzati con limiti di emissioni meno restrittivi; – i cementifici non sono dotati di specifici sistemi di abbattimento dei microinquinanti e di monitoraggio in continuo delle emissioni in atmosfera; – l’EPA (Environmental Protection Agency) ha rilevato nelle emissioni dei cementifici incrementi significativi di mercurio che è uno dei maggiori composti tossici per l’uomo; – l’impiego di CSS nei cementifici disincentiverebbe la raccolta differenziata; – essendo il CSS considerato rifiuto speciale e, come tale, potendo essere liberamente smaltito in Regioni diverse da quella di provenienza, aprirebbe la porta all’importazione di CSS da ogni parte nella nostra zona; – si aggraverebbe l’inquinamento della zona industriale siracusana e dei comuni di Augusta, Priolo, Melilli e Siracusa già fortemente compromessi dal punto di vista ambientale; – aumenterebbero le nanopolveri che assorbono metalli pesanti, Ipa, Pcb e organo clorurati, come diossine e dibenzofurani e esaclorobenzene, tutti tossici e nocivi, devastanti per la salute, come dimostrano i numerosi dati epidemiologici del triangolo industriale siracusano.  Continua a leggere

RIGASSIFICATORE ADDIO – LUIGI SOLARINO RINGRAZIA FRA SINCERITÀ E IRONIA

rigas.jpgAUGUSTA. Dopo sette anni di lotta ìmpari, fra l’alternarsi di successi e delusioni, sostenuta strenuamente da AugustAmbiente, Decontaminazione Sicilia,  e dai Comitati cittadini No Rigassificatore di Melilli e Priolo, finalmente è stata pronunciata la parola NO alla realizzazione del Rigassificatore della Ionio Gas. Un sentito grazie va al saggio temporeggiatore Raffaele Lombardo che ha mantenuto la promessa “non sarò io a uccidere i miei figli”. Un sentito biasimo va a quanti per vari motivi sostenevano la realizzazione di detto mostro dalle tre corna, tanti quanti erano i pericolosissimi serbatoi da 150.000 mc di metano liquido previsti dall’impianto; fra questi i sindacati tutti, gli amministratori dei comuni interessati e in particolare l’ex sindaco Carrubba, che già patteggiava le compensazioni del baratto rigassificatore – sicurezza dei cittadini, che si rifiutò di indire per Augusta il referendum sul rigassificatore, in questo sostenuto unanimemente dalla Giunta e da parte del Consiglio Comunale. Un particolare posto da irresponsabile nella vicenda spetta all’ex ministra Prestigiacomo, a Lo Bello di Confindustria, agli onorevoli De Benedictis e Marziano, quest’ultimo recentemente scriveva al neo presidente Crocetta di attivarsi per autorizzare il rigassificatore, ignorando quanto dichiarato in campagna elettorale dal Crocetta “Non ho niente contro i rigassificatori perché so che sono sicuri, però, sono contrario alla loro presenza dentro un’area satura di impianti che hanno i loro problemi di sicurezza”. Tutti questi hanno sempre ignorato le nostre denunce e scientemente non hanno tenuto conto dell’infame delibera del 3° governo Berlusconi, la n. 178 (G.U. 29/8/2005), che prevedeva il pagamento alle aziende gasiere del 71% dei ricavi di riferimento per 20 anni anche se non avessero prodotto un solo metro cubo di gas, non interessandosi alla salute e alla sicurezza dei residenti e solo per favorire quelli della Ionio Gas. Ora l’Autorità italiana per l’Energia e il Gas, con delibera n.451 del 31.10.2012, ha sospeso gli aiuti di Stato, definiti “fattore di Garanzia (FG)”, alle aziende che costruiscono e gestiscono i rigassificatori. Tale sospensione è intervenuta dopo che la Commissione Europea ha richiesto chiarimenti alla rappresentanza italiana al Parlamento Europeo con lettere del 14 ottobre 2010 e del 15 maggio 2012, denunciando la violazione del principio della libera concorrenza del mercato sancito dal Trattato Europeo.

Luigi Solarino